Crossover
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Autore: Suikotsu    31/05/2008    5 recensioni
Un malvagio negromante cerca di impossessarsi degli artefatti più potenti del creato per realizzare i suoi diabolici scopi: quattro eroi, riuniti dalla volontà degli dei, uniranno le loro forze per sconfiggere lui ed i suoi spietati generali. Mentre la guerra infuria, un potentissimo elfo corrotto, seguendo la volontà del suo dio, ha liberato un terrificante esercito di demoni, per poi stringere un'alleanza con gli elfi oscuri.
Questa è la mia prima fic: all’inizio sembrerà un po’ banale, ma ci saranno numerosi personaggi e alcuni colpi di scena; consigliata a chiunque piacciano le storie ricche di combattimenti. Se vi ho incuriosito leggete, e lasciate un commentino!(ma non siate troppo severi)
Ho messo “non per stomaci delicati” perché le scene di combattimento spesso sono violente.
Importante: se dovessi commettere dei plagi fatemelo sapere. Grazie!
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anime/Manga, Libri, Videogiochi
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Violenza
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CAPITOLO 8: ILLIDAN


Eccovi subito l'aggiornamento!



Ma Saddler non era l'unico essere intenzionato a minare la pace nelle terre di Ancaria.
Infatti, un'altra creatura, con poteri al di là di ogni immaginazione, stava vagando sulle montagne.
"Percepisco una flebile energia...qualcuno cerca di rompere un sigillo. Lo aiuterò."
L'essere era un incrocio tra un demone ed un elfo: il corpo, orecchie incluse, aveva aspetto elfico, a parte la carnagione violacea, ma da sopra la fronte sbucavano due corna, mentre dalla schiena uscivano due enormi ali, simili a quelle di un pipistrello.
La creatura proseguì, finché non percepì una forte energia demoniaca.
"Hum...dev'essere un guardiano."
Un imponente mostro fiammeggiante sbucò da dietro le rocce: si trattava di un balrog.
La creatura si erse in tutta la sua altezza e fece schioccare la frusta infuocata.
L'elfo rispose sbattendo violentemente la coda.
Il balrog ruggì e fissò l'avversario: attorno alla testa aveva una benda nera che gli copriva gli occhi.
Era cieco.
Il guerriero non fece una piega.
"Fammi passare, e ti lascerò vivere, bestia!"
Il demone lo fissò truce: chi si credeva di essere per parlargli così?
Infuriato, il balrog ruggì per poi sferrare una frustata.
L'elfo generò una barriera.
"L'hai voluto tu!"
Il guerriero compì un balzo enorme, volando sopra al demone per poi arrivargli dietro; una volta atterrato generò dei fulmini azzurri che lo immobilizzarono.
"Mi nutrirò della tua malvagità!" - dichiarò l'elfo spalancando le fauci.
Il balrog non poté fare nulla: le sue fiamme vennero risucchiate nel corpo dell'elfo, ed in pochi minuti del potente demone non restò che cenere.
"Delizioso. Ora sono anche un po' più forte. Comunque, ora devo trovare il sigillo." -disse il vincitore voltandosi e facendo ondeggiare i lunghi capelli blu raccolti.
Si concentrò, e percepì un debole richiamo.
"Trovato!"
L'energia veniva da una grotta.
L'elfo la raggiunse, senza entrarvi: l'ingresso era protetto da una barriera, ma era una sciocchezza per lui.
Ci appoggiò le mani sopra e la distrusse; subito dopo si concentrò e in breve ruppe il sigillo.
Nel giro di pochi secondi percepì numerose forze.
Dalla grotta uscirono centinaia di sfere: ognuna di esse, quando toccò terra si trasformò in una creatura.
L'elfo non poteva vederli, ma li sentiva con le orecchie, la mente e grazie alle vibrazioni che producevano.
"I genma: una delle più antiche e potenti specie del creato. Ed ora mi obbediranno!"
Le creature avevano quasi tutte forma umanoide: alcuni sembravano scheletri con uno strato di pelle verde-marrone per dargli una parvenza di vita; altri sembravano ninja di bassa statura vestiti di abiti blu, con tre occhi luccicanti e lame al posto delle dita; altri ancora superavano i due metri ed erano tozzi, muscolosi e di colore giallo e marrone. Si trattava di vere macchine da guerra, esseri nati solo per combattere.
I demoni si guardarono intorno: si resero conto di essere liberi.
"Genma!" - gridò l'elfo - "Io ho spezzato il sigillo che vi imprigionava! Ed ora vi guiderò verso la vittoria!"
I demoni si voltarono, emettendo strane grida. Tra di esse, tuttavia, si riuscì a distinguere una voce chiara e concisa:
"Chi sei tu per imporci una cosa simile? Chi sei tu per comandarci?"
Il genma che aveva parlato era di dimensioni umane, ma più massiccio; la sua carnagione era verde-azzurra, mentre al posto dei capelli aveva due tentacoli che sfioravano il terreno; era a petto nudo, ed indossava una corazza da samurai che copriva solo dalla vita alle ginocchia.
"Chi sono? Ebbene, io sono Illidan, colui che combatté al fianco di Archimonde, il defunto dio del caos e della distruzione!"
I genma sussultarono.
"Uhm...non fatico a crederlo...potenza, avarizia, crudeltà...le percepisco in te! Ne sei la personificazione!"
"Molto bene. Ora voi dovrete aiutarmi a devastare il mondo...e a compiere la mia vendetta!"
"Immagino sia verso colui che ti privò della vista."
"Esatto."
"Bene. Anch'io ho un conto in sospeso...contro colui che mi fece questa cicatrice e mi sigillò!" - gridò indicandosi l'occhio destro.
"Allora prepara i tuoi soldati, genma!"
"Mi chiamo Gargant." - rispose secco.
Sorridendo compiaciuto, Illidan si voltò verso est.
"I genma sono con me. Ma ho bisogno di più uomini! Solo un popolo collaborerà!"
"Gargant!" - chiamò.
"Mio signore."
"Io partirò per pochi giorni. Tu e i tuoi compagni non dovrete muovervi dalle montagne."
"Perché? E se gli dei si accorgessero di noi?"
"Tu non preoccuparti. Ora siamo troppo pochi. Abbiamo bisogno di rinforzi! Andrò a reclutare nuovi uomini!"
"E dove?"
"Dove? A Nagarroth!"



Chi cerca Illidan nelle terre di Nagarroth?
Chi saranno i misteriosi nemici di Illidan e Gargant?












  
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