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Autore: _haribooinlove    12/01/2014    12 recensioni
-ciao, sono Harry-
Afferrai la sua mano un po’ seccata. –Lily-
-tanto piacere, Lily- sorrise.
-il piacere è tutto tuo..- borbottai.
__________________________
-mi sposo!- annunciò May di botto.
-oh mio dio. E’ magnifico..- sussurrai -e me lo fai vedere o no il tuo futuro marito?- chiesi divertita.
-si chiama Harry Styles-
Un momento.. Harry Styles?
Risi.
-che buffo.. quando ero piccola il mio vicino di casa si chiamava Harry Styles. Era una vera rottura.. Eravamo ‘amici’ però poi tutto d’un tratto traslocò, da quel giorno non lo vidi mai più-
May sorrise, però non facendo molto caso alle mie parole. –ti faccio vedere una sua foto-
Mi porse il suo cellulare e ammirai lo sfondo.
(...)
-May non capisci, lui è Harry, il mio vicino di casa rompiscatole!-
Restammo qualche secondo in silenzio, lei perplessa ed io con la bocca aperta che fissavo Harry.
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Cioè, avevo capito bene? Una lunghissima settimana in compagnia (forzata) di testa di cespuglio?!
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-Mi hai stufato Lily!-
Rimasi atrofizzata, rovinata da quelle quattro parole che mi erosero dentro.
______________________________________________________________
Mi prese la testa nelle mani e mi costrinse a guardarlo negli occhi, non sapendo che fu in quel momento che cambiai tutte le certezze che avevo su di lui.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles, Liam Payne, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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…La dolce sensazione dell’erba fresca sotto i piedi nudi mi rilassava.

I capelli lasciati sciolti venivano mossi dal vento fresco.
Mi resi conto di essere su una grande collina, tutt’intorno a me c’era erba e fiori. Scorsi in lontananza uno stagno, contornato da due salici piangenti, sui quali era legata un’altalena, che mi affrettai a raggiungere.
Correvo su per il colle, ridendo e annusando i vari fiori che giacevano sotto i miei piedi. Mi sedetti sull’erba, all’ombra di questo enorme e maestoso albero, che ospitava il nido di vari uccelli, che cinguettavano.
Udii dei passi arrivare dietro di me e, subito dopo, una presenza al mio fianco.
-Harry…- sussurrai, sfiorando l’acqua con le dita.
Il ragazzo mi avvolse nelle sue braccia e mi baciò i capelli. Alzai il viso e congiunsi le mie labbra alle sue. I brividi percorrevano tutto il mio corpo.
Il bacio era magico, le sue labbra erano così dolci e delicate sulle mie, sembravo essere in una favola. Poi qualcuno mi agguantò il braccio e mi allontanò da lui.
Mi voltai e vidi Liam, però non era il ragazzo che conoscevo. Era vestito di nero e sul suo volto era impressa una smorfia.
-cosa fai?- gridai, mentre cercava di portarmi lontano da Harry –aiuto!-
D’un tratto la scena cambiò. Mi ritrovai capovolta in una massa di uomini urlanti.
Puzzavano di birra. Erano…strani. I loro abiti erano medioevali e urlavano in una lingua a me sconosciuta. Anche il mio abbigliamento era diverso: indossavo un abito principesco, che non mi permetteva molti movimenti, e una strana acconciatura.
Mi feci spazio tra la folla a gomitate e spallate. Finalmente raggiunsi una staccionata, oltre alla quale due uomini si stavano sfidando con la spada. Focalizzai meglio i loro visi e notai che erano Liam ed Harry.
Mi dimenai e cercai di oltrepassare la staccionata, urlando i loro nomi.
Sentii un urlo sordo e vidi Harry a terra, con la mano pressata sul braccio destro. Gli occhi presero a pizzicarmi quando vidi la spada di Liam pericolosamente vicina alla gola di Harry.
-Liam! LIAM, LASCIALO IN PACE! Ti prego- sgattaiolai via da quel recinto e caddi sul fango, macchiandomi la gonna ed il viso. Corsi, piangente, verso di loro e bloccai il braccio di Liam, ormai pronto ad infilzare il collo di Harry.
Mi scostò con uno spintone e caddi con la faccia a terra. Continuavo a piangere ed urlare, però non osavo guardare i visi dei due sfidanti.
Udii un urlo sordo ed un boato proveniente dal pubblico.
Mi girai e vidi Harry, inerte, immerso in una pozza di sangue…
 
-NOOOOOOOOOO!- sobbalzai e drizzai la schiena.
Col fiatone a mille, mi toccai la fronte: ero fradicia. Sta calma Lily, era solo un sogno…Harry è vivo, Liam non è un assassino.
Qualcuno aprì la porta d’ingresso, Louis ed Haven mi corsero incontro, preoccupati.
-tutto bene, Lily?- fece lei, guardando i miei capelli appiccicati alla fronte.
-s-si…solo un brutto sogno..- balbettai, ancora un po’ scossa.
Okay, adesso ho la certezza che mi devo far visitare da qualcuno. Secondo voi è normale che faccia dei sogni? NO, non è affatto una cosa comune. Certo, chi ha visto “insidius” può affermare che ci sono incubi peggiori del mio, ma, che razza di sogno ho fatto?!
Mi alzai dal letto e corsi a farmi una doccia, sperando che l’acqua fresca mi levasse di dosso i brutti pensieri.
Dieci minuti dopo ne uscii rigenerata.
Rientrai in camera da letto e mi vestii, per poi uscire sbattendo la porta e dirigermi verso il chiosco di bibite, sul lungomare.
Intravidi Perrie e le feci un cenno, senza badarci molto.
Arrivata al baracchino, fui subito “accolta” dallo sguardo truce del cameriere. Sì, perché quell’hawaiano si era legato al dito il fatto che l’abbia “annaffiato” con la tequila, che, tra l’altro, lui voleva dare ad Harry, già brillo.
-mi dia un cocktail, molto alcolico se è possibile- ordinai, sedendomi ad uno dei tanti divanetti in vimini, disposti a caso sulla sabbia.
Il barman, corrucciato, iniziò a maneggiare con vari liquidi, mischiandoli in uno shake e sbattendo il contenuto, naturalmente tutto questo continuandomi a mandare frecciatine.
-ecco a lei- mi porse un bicchierino contendente un liquido celeste –un cocktail alla vodka-
-tutto qui?!- biasciai tirando il colletto della sua maglietta –senti occhi a mandorla, vedi di farmi avere tra le mani un bicchiere più grande e contendente più vodka! La mia vacanza non sta andando affatto bene, evita di metterti in mezzo-
Il ragazzo ingoiò la saliva rumorosamente e, con un cenno della mano, si sistemò il camice stropicciato, per poi sparire dietro al bancone.
-così si ragiona- borbottai dopo che mi allungò, con mano tremante, un calice più grande.
Bevvi tutto ad un fiato e strizzai gli occhi quando la vodka mi bruciò la gola.
-Lily?- sentii qualcuno urlare il mio nome. Vedete?! Non posso avere un attimo di pace! Non posso resistere per altri quattro giorni.
Mi girai e vidi May che, dalla limpida acqua marina, scuoteva la mano. Insieme con lei c’erano Liam, Zayn, Candy e naturalmente Harry.
Dopo aver fatto un cenno di ringraziamento al cameriere, mi alzai dal divanetto e raggiunsi i ragazzi. Mi fermai sulla battigia e incrociai le braccia.
-non entri?- mugolò May.
-no grazie, rimango qui- la ragazza mi guardò sbuffando, per poi fare un cenno ad Harry che mi prese per le spalle e mi gettò in acqua.
-sei pazzo?!- sbraitai, cercando di ritrovare sul fondo dell’acqua gli occhiali da sole che, naturalmente, erano magicamente spariti dopo il mio tuffo –quegli occhiali costano duecentocinquanta dollari!-
Lui, indignato, mise una mano sotto l’acqua e li riacciuffò –contenta ora?-
-molto- sibilai –ora, se volete scusarmi…- mi congedai, rossa di rabbia.
Li sentivo ridere e borbottare alle mie spalle e, dopo aver grugnito di rabbia, mi voltai verso di loro –si può sapere che avete da ridere!?-
Candy, sorridente, indicò il mio lato B. Mi resi conto di aver impigliata, sugli slip del costume, una schifosa e viscida alga marina.
-che schifo- borbottai, afferrandola con due dita e scaraventandola sulla sabbia calda. Ordinai un altro drink e poi, incazzata nera, me ne andai dalla spiaggia.
Ma perché Harry è così imbecille? Perché esegue a cagnolino tutto ciò che le dice May?! Perché?! PERCHE’?!
Mi dirigevo a grandi passi verso l’idromassaggio della piscina quando mi scontrai contro un ragazzo molto alto, facendogli cadere il drink addosso. Oh mio dio! Inzuppai il tizio dalla testa ai piedi. Tutte a me devono capitare!? Posso capire qualche disgrazia ma perché devo essere proprio io, con i tanti miliardi di persone in questo pianeta, ad essere portatrice di F.D.M (acronimo che sta per figure di merda)
-scusami tanto! Io…io non so dove ho la testa, davvero- ammirai mortificata la sua (ex) maglietta bianca. Lui alzò testa, mettendo una mano nella sua chioma color cioccolato e mi rivolse un sorriso sghembo.
-non preoccuparti, siamo alle Hawaii, chi è il pazzo che non ha la testa tra le nuvole?-
Quando mi sorrise, notai delle adorabili rughe di espressione e lunette intorno al labbro. Cavolo, a questo giro la fortuna ha bussato alla mia porta! Insomma, un ragazzo niente male!
Gran fisico (molto palestrato), lineamenti scolpiti, occhi azzurri e capelli castani chiari. Bel colpo, Lily!
Dixon, sei impazzita?! Tu sei già impegnata.
E sta zitta un po’, coscienza!
-comunque io sono Lily- con un sorriso ammaliante, gli porsi la mano, che strinse subito nella sua.
-Garret, piacere- si girò verso il chiosco delle bibite sotto un gazebo e mi sorrise di nuovo –vuoi un drink?-
Guardai ancora la sua povera t-shirt –sì magari, e scusa ancora per la maglietta…se vuoi te la ricompro- proposi.
-non preoccuparti, tanto è estate, che ce ne facciamo delle magliette?- alzò le spalle e se la sfilò, mettendo in bella mostra i suoi addominali scolpiti.
Credo di essere arrossita, anzi ne ho la certezza! Perché sentivo le guance e le orecchie fin troppo calde! Avrei potuto cuocerci della pancetta.
-bel fisico…- sussurrai impietrita.
-cosa scusa?- lui corrugò la fronte, per poi alzare un sopracciglio.
-n-no cioè…- tossii per cercare di calmarmi –ordiniamo?-
-certo…- sghignazzò.
-se il bar non fosse all-inclusive ti pagherei da bere, per scusarmi della gaffe- tartagliai, grattandomi la nuca.
-ed io non ti lascerei pagare- fece un cenno al barman e poi mi sorrise –prima le donne-
Un po’ imbarazzata ordinai un cocktail esotico, per poi aspettare Garret su una sdraio, ammirando la piscina zeppa di gente.
Il ragazzo si sedette di fronte a me e iniziammo a sorseggiare i nostri drink.
-di dove sei, Lily?- domandò. Guardai prima le mie mani e poi lui.
-vivo a New York, ma sono nata in Florida, tu invece?-
-sono di Sydney, ma vivo a Melbourne. Sei mai stata in Australia?-
-ehm sì, un paio di anni fa, ho visitato Brisbane- risposi sorridente, giocherellando con gli occhiali da sole che tenevo nelle mani.
-oh..si, ti è piaciuta la Gold Coast?-
-si molto, mare bellissimo, tu sei mai stato a New York?-
Il ragazzo annuì.
Ok Lily, sai tre cose di lui: è un ragazzo (al novanta per cento etero), è australiano, e sai che si chiama Garret. PATETICO.
-ehm…come vivi?- balbettai –cioè, come ti man-mantieni…nel senso…-
-che lavoro faccio?- intuì ridendo –sono allenatore di surf, tu?-
-avvocato- risposi. Perfetto, la conversazione era morta!
Mio dio, Lily! Se vuoi fare colpo almeno cerca di farlo bene!
-se ti va, a pomeriggio potremmo surfare insieme…- propose un po’ impacciato.
-No, non le va!- aprii bocca per dare una risposta del tipo ‘certo, grazie mille’, ma quelle parole non uscirono dalle mie labbra.
Mi voltai e vidi Liam, con le braccia incrociate e uno sguardo truce.
-ehm Liam…lui è Garret- balbettai indicandolo e alzandomi.
-e senza maglietta- osservò Payne, quasi urlando.
-che ti prende Lily?!- sbraitò, allontanandomi da Garret.
-non posso conoscere una persona?!- protestai.
-lui non cercava di conoscere te, voleva conoscere le tue protuberanze- il ragazzo s’accigliò, indicando il mio petto.
-non dire stronzate!- sgolai –e poi non puoi essere così geloso-
-si invece, tu sei mia!-
-tua?! Liam, sono una ragazza, non un giocattolo-
-intendevo che stai con me!- cercò di calmare le acque ma ormai aveva espresso il suo schifoso “tu sei mia”, non poteva più ritornare indietro.
Non gli diedi retta e tornai a chiacchierare con Garret, non contando la fastidiosissima sensazione degli occhi di Liam sul collo.
-il tuo ragazzo ti sta fissando- mormorò Garret a denti stretti ed una faccia imbarazzata.
-si lo so, fai finta di divertirti- lo riproverai iniziando a ridere istericamente, per far vedere a Liam che non sono affatto sua! –sei così divertente Gar!- gli diedi un colpetto sulla spalla e lo incitai a ridere, però non lo fece.
-ehm Lily, non pensavo che fossi impegnata. Mi dispiace…- si alzò e se ne andò, lasciandomi a bocca aperta.
-e comunque l’Australia non mi è piaciuta per niente! COME GLI AUSTALIANI!- sbraitai contro il fusto che si allontanava sempre di più e, di tanto in tanto, rivolgendomi sguardi perplessi. Si riavvicinò ai suoi amici e iniziò a ridacchiare.
-sei felice ora!?- intimai a Liam, che rideva di gusto.
-molto soddisfatto, sì- annuì.
Allora non ha capito che io sono seria? Bene, glielo farò capire io. E' tempo dim ettere le cose in chiaro.
-senti Liam- incalzai furiosa –quando ti ho visto la prima volta sono rimasta incantata, ma ormai le cose sono cambiate. Penso che sarebbe meglio che questa “cosa” finisca-
Sì, esatto. Volevo lasciarlo! I suoi ultimi comportamenti mi hanno fatto diventare un punto interrogativo, sono sempre stata attratta da Liam, ma forse solo fisicamente. Insomma, ci conosciamo da troppo poco tempo! Una relazione non può nascere dal nulla! Il nostro incontro è stata una pura casualità. Sono sicura che fra noi non funzionerebbe mai.
-questa “cosa”?! Lily, io ho sempre saputo distinguere i miei sentimenti per te! E ti assicuro che questa “cosa” può diventare una relazione seria- osservò con gli occhi lucenti, prendendomi entrambe le mani. Scossi la testa decisa e sorrisi.
-Liam, so quello che voglio- forse…
-e quello che vuoi non sono io…- insinuò.
Perspicace il ragazzo!
-non ora- precisai con un sospiro –ora…ora voglio divertirmi. Tu mi piaci, ma da qualche giorno noto dei cambiamenti, forse in me! E…e in questo momento, in questa vacanza, preferisco riflettere-
Il ragazzo sospirò e mi abbracciò, poi mi sussurrò qualcosa all’orecchio. –fai in fretta, non manca molto al matrimonio-
Cosa voleva insinuare? –come?- balbettai.
-lo so, Lily. Non fare la finta tonta. So bene cosa provi per Harry e cosa prova lui per te…-
-lui non prova niente per me!- precisai seccata.
-non è quello che fa vedere. Quindi, fai in fretta…- finita questa insulsa frase, mi fece l’occhiolino e se ne andò. Lasciandomi da sola, in preda alla confusione.
 
 
Io ed Haven camminavamo a grandi passi verso il bungalow di May. Era il fatidico momento della prova dell’abito. Che meraviglia.
Bussai decisa alla porta ed entrai, seguita da Havy, al suono di un ‘avanti’.
La mia amica ci si presentò davanti tutta sorridente, con due portabiti di tessuto bianco tra le braccia.
-vado a mettere il vestito, voglio che sia una sorpresa!- trillò, sbattendo alle sue spalle la porta del bagno.
Io ed Hav ci scambiammo uno sguardo divertito, per poi accennare una piccola risata.
May è sempre stata una ragazza molto, come dire…esagerata. No, credo che quello sia un aggettivo che non descrivi in pieno la ragazza. “Esagerata” è dire pochissimo.
Dopo qualche minuto di attesa, fece ingresso nella sala. O forse è meglio dire che il suo abito fece ingresso. Lei non si notava proprio!
Avete presente tutti quegli abiti pomposi da principessa, ecco scordateveli! Il suo era molto più pomposo, molto più bombato, esageratamente gonfio!
Lo scollo a cuore, la gonna talmente gonfia e piumata da impedire la maggior parte dei movimenti alla povera ragazza rinchiusa in quel tessuto. Tutto enfatizzato da un velo-nel quale probabilmente, il giorno della cerimonia, inciamperà- e un paio di guanti di raso.
Se questa non è un’esagerazione che un fulmine mi colpisca adesso!
Nulla? Bene, come pensavo.
-allora ragazze?- chiese la sposina, cercando disperatamente di sedersi sul letto, senza riuscirci –che ne pensate?-
-è…- Haven tossì, cercando di non ridere –ehm….grande-
May sorrise ampiamente, come se Hav avesse detto la cosa più giusta del mondo –Già! Tu che ne pensi, Lily?-
-s-si, bello e….piumoso- commentai in totale imbarazzo.
May ci abbracciò calorosamente, anzi, mi correggo, ci stritolò.
Mi entrò qualche piuma bianca in bocca.
-Lily, non sputare sul mio vestito!- sbraitò subito, allontanandomi.
Così va a finire?!  Scusa May-avrei voluto dirle- ma sono allergica alle tue esagerazioni.
Non è proprio giornata.
-okaaaay, ora tocca a voi!- disse –chiudete gli occhi-
Sentii una cerniera aprirsi e poi spalancai gli occhi.
Oh.mio.Dio. Avrei voluto richiuderli subito. Quello che mi si presentò davanti mi traumatizzò, seriamente.
Quel “vestito” sembrava più una maglietta, ed anche molto corta. Color pesca-rivoltante-, scollo a cuore anch’esso e sull’orlo della gonna era applicata un’intera fila di piume dello stesso colore!
No, questo è troppo! Non posso mettere quella roba! Non posso, non voglio!
Havan per poco non collassò. Ha sempre odiato quel colore. Come biasimarla? E’ così detestabile!
-belli vero?- osservò May, vedendoci con la bocca spalancate e gli occhi sgranati –su, provateli-
Cinque minuti dopo ero impacchettata in quello che sarebbe dovuto essere il mio vestito da damigella. Il corpetto era talmente attillato che la mia gabbia toracica si sarebbe stritolata da un momento all’altro.
-un po’ strettino…- boccheggiò Haven, poggiandosi una mano sulla pancia.
-sì- trillò May –ho preso una taglia in meno della vostra perché volevo che mettesse in risaltò tutte le vostre curve-
Oh, Gesù! –così non respiriamo May, però- obbiettai.
-uffa Lily! Sempre a lamentarti stai! Trattieni il fiato, no? Non rovinarmi il momento!-
Ma quale momento!? Che Dio ci aiuti!





CIAO BELLEEE!
GRAZIE GRAZIE GRAZIE PER TUTTE LE RECENSIONI!!! VI AMO! SIETE VERAMENTE TROPPO GENITILI! GRAZIE A CHI HA INSERITO LA STORIA TRA LE PREFERITE/SEGUITE/RICORDATE! GRAZIE VERAMENTRE! SONO INFINITAMENTE FELICE DI SAPERE CHE SEGUITE IN TANTE LA STORIA *
ALLORA, PARLIAMO DEL CAPITOLO! C'E' QUALCHE NOVITA'! LIAM E LILY HANNO ROTTOOOO! SIETE FELICI O TRISTI? (FATEMELO SAPERE IN UNA RECENSIONE^-^) 
SE SIETE STATE ATTENTE LIAM HA DETTO UNA COSA UN PO' STRANA... "FAI IN FRETTA, NON MANCA MOLTO AL MATRIMONIO" EHEHEHEH! 
ANCHE LUI HA CAPITO CHE LILY PROVA QUALCOSA PER HARRY? E SOPRATTUTTO, L'HA CAPITO SOLO LUI? 

*MISTERO* PER ORA :)

SCUSATEMI TANTO SE IL CAPITOLO E' CORTO!!

VOGLIAMO PARLARE DEL VESTITO DI MATRIMONIO DI MAY E QUELLO DELLE DAMIGELLE? AHAHAHAH. ECCO COME LI HO IMMAGINATI:+

ABITO DI MAY:

IN REALTA' LA GONNA SAREBBE DOVUTA ESSERE PIUMATA, IO L'AVEVO IMMAGINATA COSI' POI HO CERCATO UN VESTITO CHE ASSOMIGLIASSE A QUELLO CHE IMMAGINAVO E HO TROVATO QUESTO T.T *FATE FINTA CHE LA GONNA SIA DI PIUMExD*

L'ABITO NON E' CHE SIA BRUTTO, SOLO TROPPO SFARZOSO E GONFIO. A VOI PIACE? A ME NON PARTICOLARMENTE... COMUNQUE, I GUSTI SONO GUSTI :D

ED ECCO IL PEZZO FORTE! L'ABITO DI LILY ED HAVEN:


VOILAAAAAAAA!  ANCHE QUESTO E' UN "SOSIA" IO LO VOLEVO MOLTO PIU' BRUTTO XD E COLOR PESCA|! QUESTO E ROSA ANTICO (?) E POI IO L'HO IMMAGINATO CON LE PIUME SULL'ORLO, NON COI FIORI! D: IMMAGINATELO MOLTO PIU' ESAGERATO, PIUMATO E COLOR PESCA! 


AH, ED ECCO COME HO IMMAGINATO GARRET, IL BEL AUSTRALIANO:

VE GUSTAA?

PRIMA DI ANDARE VORREI PORVI DUE DOMANDE: 
SECONDO VOI QUALCUN'ALTRO HA CAPITO COSA PROVA, NEL PROFONDO, LILY PER HARRY? VI PIACCIONO I VESTITI DI MAY, LILY ED HAV? 
FATEMELO SAPERE IN UNA RECENSIONE, CI TERREI MOLTO! XX
-KIKKA


 
   
 
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