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Autore: Originofmuse    12/01/2014    2 recensioni
''Piansi ancora una volta, o forse non smisi mai di farlo''
Genere: Malinconico, Sovrannaturale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way, Un po' tutti | Coppie: Frank/Gerard
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 5.
 
 
 
Mi accompagnarono a casa e finalmente Mikey se ne tornò a casa sua.
 
Mi tolsi i vestiti, presi una birra dal frigorifero e cominciai a bere.
 
Mi mancava così tanto.
 
Cercai delle pastiglie, quelle che usavo ai tempi di Revenge, da qualche parte, ne dovevo avere qualcuna.
 
Le trovai nella giacca che usavo quando eravamo ancora un gruppo. Una brutta storia quel periodo, la depressione era la mia compagna, come quelle pastiglie.
 
Io odiavo quelle pillole, loro mi facevano diventare diverso, non una persona che ragiona con la propria testa. Io le odiavo, però loro, come anche l’alcool, mi facevano smettere di pensare.
 
Le guardai, li nel palmo della mia mano. La mia salvezza. Lo erano veramente? No non penso, però il dolore in quel momento era troppo forte…
 
Ne presi una o due ed in poco tempo fecero effetto..mi sentivo già un po’ meglio…
 
Non avrei voluto tuffarmi di nuovo nella depressione, ma i fatti e come mi sentivo in quel momento, già mi dicevano che ero sulla buona strada.
 
Presi dei fogli, una matita e andai davanti al bagno. Cominciai a disegnare l’ambiente, ogni singolo particolare lo trasferivo sul foglio, poi a disegnare la pozza, scura e con sopra il corpo di Frank.
 
Disegnai tutto in bianco e nero, feci solo il contorno ma il corpo di Frank era più bianco di tutte le cose li.
 
Mi tornò in mente la scena, Frank steso per terra, nella pozza del suo sangue. Freddo, senza vita, senza pensieri, senza sentimenti, senza un cuore che batteva, bianco…
 
Mi mancava.
 
Mi senti un peso sulla spalla, un peso gradevole, come se qualcuno avesse appoggiato la sua mano sulla mia spalla ma era impossibile, io ero solo.
 
Portai di nuovo la bottiglia alle labbra, ma mi accorsi che era già finita.Una smorfia di disapprovazione distorse il mio viso.Scesi in cucina per prenderne un’altra e vidi che era l’ultima, decisi che n on bastava per calmare il mio dolore.
 
Presi le chiavi della macchina, salii e mi diressi al primo bar.
 
‘’Salve, cosa desidera?’’
 
‘’La cosa più forte ed alcolica che avete’’
 
Mi diede della vodka, liscia, sola, proprio come me. La terminai in un solo sorso e ne chiesi un altro, poi un altro ancora e ancora.
 
Accanto a me c’era un ragazzo, avrà avuto una trentina d’anni.Non so se era l’alchool o le pestiglie o il mio dolore che ancora non voleva saperne di calmarsi ma mi avvicinai a lui, la somiglianza con Frank era impressionante.
 
 ‘’Frank sei te?’’ il ragazzo si girò verso di me.
 
‘’Chi scusa?’’ No, non era lui. Rimasi deluso nel vedere un’altra persona affianco a me.
 
‘’Oh scusa, assomigli a mio marito..’’
 
‘’Mi dispiace, non sono suo marito.’’ Mi porse la mano ‘’Però sono Dominic’’ mi sorrise, assomigliava proprio a Frank ‘’Io Gerard’’ sorrisi pure io, così spontaneamente che non me ne accorsi.
 
Parlammo del più e del meno, scoprii molte cose su quel ragazzo in una sola sera e più parlavamo più bevevamo, anzi bevevo.
 
Si offrì di accompagnarmi a casa, io non ero nelle condizioni adatte per guidare. In macchina non parlammo, c’era silenzio, non un silenzio imbarazzante ma rilassante.
 
Arrivammo a casa, lo invitai per un caffè e lui accettò.
 
Non feci in tempo nemmeno a chiudere la porta che tutto l’alcool ingerito risalì dal mio stomaco, fottuto alcool.
 
Vomitai l’anima, stavo veramente male e in quel momento mi tornò in mente quando Frank mi teneva i capelli e mi massaggiava la schiena per rassicurarmi, lui si sapeva prendere cura di me.
 
Ed ecco, di nuovo, mi sentì una mano sulla parte bassa della schiena, qualcosa mi stava massaggiando. Era Dominic, assomigliava tanto a Frank, di aspetto, per come parlava e per come si muoveva solo che aveva le mani un po’ più pesanti di quelle di Frank, mi aveva detto che faceva il batterista.
 
Smisi di vomitare, lui prese un asciugamano e mi pulì la faccia. Mi guardò per un tempo infinito e mi baciò, un bacio bisognoso.
 
Lo presi per i fianchi e lo portai in soggiorno, avevo bisogno di fare sesso? No, si, no? Boh.Forse era solo il desiderio di sentirmi vivo e di sentire accanto a me Dominic, con la sua somiglianza al mio Frank.
 
Mi buttò sul divano e comincio a spogliarmi, conoscevo bene le sveltine e quella era una sveltina. Se Frank avesse potuto vedermi sarebbe rimasto deluso.
 
In qualche secondo mi ritrovai nudo e con lui che mi stava preparando, non avevo nemmeno un’erezione ma ormai io mi ero cacciato in questa situazione. Cominciò a prepararmi e in poco tempo lo trovai dentro di me.
 
In tutto il rapporto piansi, lui non si accorse di nulla.
 
Finito il rapporto lo lasciai dormire sul divano ed io andai nel letto, mi facevo proprio schifo.Quello che avevo immaginato poco prima, si era dissolto quando avevo pensato alla delusione che avrei potuto dare a Frank. Con questo pensiero in testa mi addormentai.

Ciao c:
Come prima cosa: MI DISPIACE! Gerard è stato un po' stronzo ma, beh, era drogato e bevuto (?) 
Geezie scusami *piange*
No okay, finita la scenata.
Spero vi sia piaciuto e fatemi sapere,
baci Issa c:

 
  
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