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Autore: MileyPotterWeasley_95    12/01/2014    1 recensioni
Dal Capitolo 8
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“Ci speravo..” sussurai.
“Che riuscissi a debuttare?”
“No.. che tu venissi qui. Come quando eravamo piccoli ricordi?”
Non si aspettava per niente la mia affermazione, almeno quello riuscivo a capirlo.
“Niall, ricordi quando prendevo, mi isolavo e dopo un po’ che non tornavo venivi a cercarmi? Sapevi esattamente cosa avevo e con un abbraccio passava tutto”.
Era un amico fantastico, e io mi ero comportata da vera stronza con lui.
“Si, ricordo. Ma ora è tutto diverso” era tornato freddo e distaccato.
“Sei tu che vuoi che sia diverso” ribattei cercando di mantenere la calma.
“E sei tu quella che se n’è andata senza dire niente!” il tono della sua voce si era fatto leggermente più alto.
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Genere: Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Liam, che sorpresa!” sobbalzai dalla sedia quando lo vidi aveva un paio di occhiali scuri e un cappello in testa “Che ci fai qui?”

“Passavo da queste parti, ti ho visto sola e ho pensato di venirti a fare compagnia”.
Un’altra cosa bella di Liam e i ragazzi? Che erano rimasi umili, nonostante il loro grande successo erano rimasti i ragazzi di sempre. Ed è proprio questo che papà non capiva, anche io sarei rimasta la stessa ragazza di adesso.
“Qualcosa non va?” chiese Liam distogliendomi dai miei pensieri.
Decisi di confidarmi con mio fratello, infondo la questione lo riguardava da vicino e poteva darmi una mano.
“Papà ha ragione” commentò una volta che finii di spiegargli ciò che era successo il giorno prima “Questa vita non è affatto facile. Non fraintendermi, mi piace, ma a volte mi manca poter andare in giro senza troppi travestimenti, senza essere assalito anche se devo solo comprare il latte. Sarebbe bello a volte passare inosservato. Devi sempre sorridere, anche se quel giorno non hai niente su cui ridere perché ti è andato tutto storto. Fortunatamente con me ci sono i ragazzi, che mi alleggeriscono la giornata. Credimi, non è facile, ma posso assicurarti che il sorriso di una fan, i regali che ti fanno, i loro pianti di gioia, il loro apprezzamento verso di noi valgono tutti questi sacrifici”.
Già, la vita da star non era per niente facile ma infondo come tutti i lavori aveva i suoi pro e i suoi contro.
“Forse è meglio che rinuncio..” sospirai.
Liam aggrottò la fronte e fece un gesto inaspettato, si tolse gli occhiali e il cappello, in pochi secondi venimmo assaliti dalle fans lì presenti.
Tutte urlavano il suo nome, cominciarono a fotografarlo e a chiedergli autografi.
“Ma quella non è la ragazza che sta sul cartellone?” commentò una fan.
“Si, ora la riconosco! È la sorella di Liam, ha fatto irruzione al loro concerto di beneficienza!”
“è vero è proprio Valerie!”
“Com’è carina!”
“Valerie ci facciamo una foto?”
Mi avevano riconosciuta, sapevano il mio nome e ora mi chiedevano di fare una foto con loro e addirittura mi chiedevano l’autografo.
Passammo una decina di minuti buoni a firmare fazzoletti di carta e a fare foto.
Non era poi così male, mi piaceva essere circondata da tutte quelle persone. Mio fratello era considerato un idolo per loro, alcune ragazze si erano anche messe a piangere e Liam le abbracciò tutte, una ad una.
“Valerie..” mi sussurrò in un orecchio “Sei pronta a scappare?”
“Cosa?” chiesi dubbiosa.
“Appena dico tre, scappa dal parco e gira l’angolo ok? Io ti seguo”.
“O-ok”.
Che razza di piano aveva in mente?
Urlò il tre e facendomi spazio fra le fans scappai verso l’uscita del parco, vidi che nella strada altre fans si aggiunsero per correre dietro a Liam ma appena svoltammo l’angolo lui si rimise cappello e occhialoni scuri, entrammo nel primo negozio e nessuno lo riconobbe più.
“Piaciuto?” mi chiese con il fiatone.
“Si!” risposi appoggiandomi ad uno scaffale pieno di vestiti.
“Vuoi ancora rinunciare?”
“Io..” non sapevo veramente cosa dire.
“Oh andiamo Valerie, dov’è finita tutta la tua volontà?”
“La mia volontà?” chiesi inebetita.
“Certo! Se rinunci solo perché papà non vuole, vuol dire che non sei realmente convinta che questa è la strada che vuoi prendere. Dov’è finita la Valerie che non si è fermata nemmeno quando ha scoperto che l’audizione era per soli maschi?”
“Io sono più che convinta! Desidero ardentemente diventare una cantante!”
Aveva ragione, io non volevo rinunciare, non volevo rinunciare al mio sogno, non volevo rinunciare a Harry, Liam, Niall e i ragazzi. Non dopo tutto quello che avevo fatto, e soprattutto non ora che avevo dato il via al mio sogno.
“Ora ti riconosco!” esclamò Liam abbracciandomi “L’unica cosa che ci resta da fare è convincere papà. Sai con il mio gesto di prima ho voluto farti capire che la carriera dell’artista non è facile è vero, ma serve a donare speranze, sogni e forza alle persone. Realizzando il tuo sogno potrai aiutare tutti i tuoi fans a capire che anche loro possono farcela. Ma devi dimostrare di essere determinata, altrimenti non convincerai papà e né tanto meno diventerai un’artista. Devi lottare per quello che credi, come hai fatto fino ad ora”.
Aveva ragione, di nuovo. Se volevo combinare qualcosa nella vita, di certo non potevo fermarmi al primo ostacolo.
“Tu sei il fratello migliore del mondo, lo sai?” dissi abbracciandolo, di tutta risposto ricevetti un bacio sulla fronte.
Sciogliendo l’abbraccio diedi un’occhiata veloce all’orologio che aveva al polso Liam. Erano le sette di sera, papà stava per tornare dal lavoro, a quest’ora dovrebbe aver già preso il treno per il ritorno, se mi sbrigavo magari riuscivo a vederlo e a mettere in atto il mio piano.
“Liam, vieni con me!” dissi tirandolo per un braccio.
“Valerie ma dove mi porti?” chiese lui confuso.
“Vedrai, mi è venuto in mente un piano per convincere papà! Ehm.. hai la macchina?”
“Si, certo è parcheggiata là giù” rispose indicando il suo inconfondibile macchinone nero.
“Perfetto!” uscimmo a tutta corsa dal negozio.

Fu una vera corsa contro il tempo, ma per pura botta di cu.. ehm.. fortuna, il treno aveva ritardato di dieci minuti.
Mi feci portare da Liam proprio dove io e papà il giorno prima avevamo visto il mio cartellone, ero sicura che per tornare a casa sarebbe passato di lì, Liam mi stava aspettando in macchina ed io ero proprio sotto il cartellone.
Vidi in lontananza mio padre fermarsi ad osservare la mia gigantografia, così salii su una panchina e cominciai a parlare.
“Ciao a tutti, sono Valerie Payne! Prego avvicinatevi, ho da dirvi una cosa importante”.
Fortunatamente vicino alla stazione passava sempre tanta gente, quindi in pochi secondi intorno a me si formò una piccola folla.
Alcuni di loro mi avevano riconosciuto come “la sorellina di Liam dei One Direction”, l’importante che mi avevano riconosciuto mentre altri mi scrutavano curiosi.
“Bè ecco, per chi è fan dei One Direction, magari mi ha già vista! Sono quella pazza che ha interrotto il loro spettacolo per annunciare a tutti che sarei voluta diventare un’artista.. bene! Oggi sono qui per ribadirlo e per dirvi che mi sto veramente impegnando! Quella là su è una foto che mi è stata scattata durante un’audizione, sono stata scelta per lo spot pubblicitario di questa torta. Tutto ciò è successo all’incirca una settimana fa ed io l’ho scoperto solo da un paio di giorni”.
Notai Liam scendere dalla macchina per sentire ciò che avevo da dire, visto che gli avevo spiegato il piano ma non avevo proferito parola sul discorso che avrei fatto, in realtà non lo sapevo nemmeno io.
“E sapete questa opportunità come l’ho avuta? Sostenendo dei provini, l’unico particolare che mi era sfuggito è che quei provini fossero per soli maschi! Così mi sono travestita da ragazzo e l’ho sostenuto battendo tutti quei maschietti” mi vantai, mentre alcuni della folla sorridevano.
Ora notai anche mio padre nascosto fra due ragazzi.
“Sapete perché vi sto dicendo questo? Ve lo sto dicendo perché voglio farvi capire che dovete credere in ciò che fate e dare sempre il meglio di voi stessi. Se ce l’ho fatta io, perché voi non dovreste farcela? Dovete sempre seguire i vostri sogni, sempre e non fermarvi al primo ostacolo che vi si para davanti. Una persona a me cara ha detto che quello dell’artista è un lavoro che da sogni, forza e speranze ed io è proprio questo che voglio fare. Donarvi delle speranze! L’unico problema è che purtroppo mio padre non accetta che io intraprenda questa strada, ed è per questo motivo che vi chiedo di sostenermi il più possibile.. Perfavore”.
Rimasi a guardare il gruppo di gente davanti a me immobile, nessuno osava muoversi fino a quando un ragazzino di circa 12 – 13 anni non si avvicinò a me insieme alla sua mamma.
“Bravissima Valerie” disse il bambino allungandomi la mano “Sarò il tuo primo fan. Ti prometto che ti sosterrò sempre”.
Presi la mano del bambino fra le mie “Grazie..” sussurai quasi con le lacrime a gli occhi.
“Buona fortuna Valerie” mi disse la mamma del bambino.
“Grazie mille signora!”
Scesi dalla panchina per andarmene e mentre passavo fra il gruppo di gente che aveva assistito al mio discorso alcuni di loro mi fermarono per stringermi la mano e augurarmi l’imbocca al lupo.
Superata la folla, vidi mio padre venirmi incontro.
“Valerie..” balbettò.
“Si papà?”
“Temo di doverti delle scuse. Vedendoti oggi ho capito che anche se riuscirai a diventare famosa non cambierai mai, rimarrai sempre la Valerie che conosco.. e poi è inutile negarti qualcosa, sei testarda quanto tua madre”.
Era la prima volta che accennava a mia madre dopo la sua morte.
“Allora, non vuoi stringere la mano anche a me?” chiese mio padre facendomi uno dei suoi bellissimi sorrisi e tenendomi la mano.
Ma che stringere la mano, per lui riservai un grandissimo abbraccio e tutta la gratitudine di questo mondo.
“Ti voglio bene papà” sussurai.
“Anche io piccola mia, anche io”.
 Ci ero riuscita, ero riuscita a convincere papà e a fargli capire che sarei sempre rimasta con i piedi per terra. Alla faccia di Mary Kate che diceva che era inutile, bella mia non hai fatto i conti con Valerie Payne! Rimarrò un umile ragazza di diciotto anni proprio come mio fratello.
A proposito di Liam, ora che ci penso Liam e mio padre erano a pochi metri di distanza fra loro.
“Papà.. vorrei farti vedere una persona” dissi indicando verso la macchina di Liam.
“Liam..” soffiò mio padre incredulo abbandonando le braccia lungo i fianchi avvicinandosi a lui.
Mio fratello si accorse del gesto e anche lui a sua volta si avvicinò a noi.
“Ciao papà..” salutò Liam timidamente.
“Ciao figliolo!” Mio padre non si trattenne e lo strinse in un abbraccio.
Era veramente tanto tempo che non si vedevano, dieci anni per l’esattezza.
Devo dire che nelle ultime 24 ore le mie lacrime e le mie emozioni erano state veramente messe a dura prova, ma come non piangere di fronte una scena così? La mia famiglia si era riunita, finalmente.
Liam fece cenno anche a me di unirmi all’abbraccio, non me lo feci ripetere due volte.
Non c’er niente di più bello che essere stretta dai due uomini della mia vita.
“Vieni a casa con noi?” chiese mio padre rivolto a Liam.
“Certo” rispose lui “Ma vi ci porto io” e anche sul suo volto apparve lo stesso identico bellissimo e gentile sorriso che aveva papà.
Non era andata affatto male, almeno quella giornata non si poteva paragonare al giorno prima. Ero riuscita a convincere papà e a ritrovare la mia forza di volontà e Liam e papà si erano finalmente rincontrati. E quello scemo di mio fratello aveva paura di un suo rifiuto, quando papà non aspettava altro che ritrovare suo figlio.
 
SPAZIO AUTRICE
Buuuonasera! :)) Questa volta sono stata brava, non vi ho fatto aspettare tanto :3 
Scusatemi se in questo capitolo non ho inserito anche gli altri ragazzi, ma volevo concentrare il capitolo sulla riconciliazione fra Liam e il padre.
E cooosa importante, Valerie è riuscita finalmente ad avere il sostegno del padre per poter diventare finalmente una cantante.
Chissa da adesso cosa succederà :3
Lasciate una recensioncina, non mordo mica! <3 <3 
Peace&Love

 
  
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