Anime & Manga > Kuroko no Basket
Ricorda la storia  |      
Autore: Hotsuma92    13/01/2014    4 recensioni
Il giorno del compleanno di Takao, Midorima si comporta in modo strano... Sarà qualcosa di studiato dal tiratore stesso?
Fan fiction dedicata a Elsa Maria, grande amante della MidoTaka.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Shintarou Midorima, Takao Kazunari
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Era ormai scattata la mezzanotte da qualche minuto e Takao era ancora sveglio. Era disteso a letto, che osservava il soffitto pensieroso: quel giorno compiva 17 anni.
Vari messaggi di auguri gli erano giá arrivati, ma il messaggio che aspettava piú in assoluto ancora non era arrivato.
Sospirò pesantemente: forse Midorima si era addormentato e quindi gli avrebbe fatto gli auguri di persona. All'una di notte si arrese all'evidenza che ormai quel messaggio tanto bramato non sarebbe arrivato e quindi si decise a dormire.
Si svegliò al suono fastidioso della sveglia: per quanto fosse il suo compleanno, doveva comunque andare a scuola.
Si alzò quasi controvoglia e scese in cucina a prepararsi la colazione. Ascoltare o no l'oroscopo per una volta? Non ci credeva a differenza di Midorima, ma era curioso di sentire cosa prevedeva Oha Asa quel giorno per lui.
"Scorpione: oggi 21 novembre siete al sesto posto ed il vostro oggetto fortunato è il caffè. Per gli scorpioni che compiono gli anni oggi: un sincerissimo augurio. Una persona da cui vi aspettate gli auguri, potrebbe dimenticarsene, ma farsi poi perdonare egregiamente; quindi non disperate"
Sospirò mentre faceva colazione: non era ben specificato che era un cancro quella persona, però Midorima era l'unico da cui desiderava ardentemente gli auguri.
Appena uscí di casa, prese la rear car e passò a prendere, come suo solito, Midorima. Appena il compagno uscí, Takao era giá pronto a pedalare, ma fu Midorima questa volta a mettersi sulla bici, con sommo stupore da parte di Takao.
"Shin-chan..." iniziò a dire Takao, ma venne zitto da un movimento della mano destra di Midorima.
"per una volta che lo faccio di mia spontanea volontá, non ribattere, no?" il tiratore mentre parlava si sistemò gli occhiali, osservandolo.
"Ok Shin-chan"
si limitò a ribattere il playmaker, salendo sul carrettino e ponendovi la propria borsa e quella di Midorima. Che lo facesse proprio perchè era il suo compleanno? Eppure non accennava a voler fargli gli auguri. Stettero entrambi zitti per tutto il tragitto: era una cosa davvero surreale quella.
Takao fissò per tutto il tempo la schiena del tiratore, mentre andavano verso scuola... Si lasciò scappare un sospiro sconsolato, coperto dal rumore delle macchine che passavano a quell'ora sulla strada.
Arrivati a scuola, scese dal carrettino prendendo la propria borsa e assieme a lui entrò in classe: sentí dei bisbigli al loro passaggio, come se tutti stessero sparlando del fatto che stessero entrando assieme, ma non era di certo la prima volta che succedeva.
Arrivati in classe, venne sommerso dai compagni che gli fecero gli auguri, mentre Midorima si sistemava gli occhiali e andava al suo banco, posandovi sopra, quasi in disparte dagli altri, il proprio regalo.
Il biglietto che aveva preparato, rigorosamente non firmato, glielo avrebbe infilato nell'armadietto della palestra, alla ricreazione, cosí quando lo avrebbe aperto, lo avrebbe trovato, assieme al regalo vero e proprio.
Appena Takao venne lasciato in pace dai compagni a causa dell'entrata in aula del professore, si avvicinò al proprio banco e spostò i vari pacchetti, lasciando però quello che era in disparte. Non aveva visto chi lo aveva lasciato, tantomeno che era stato Midorima a lasciarlo: ma era piú curioso per quel regalo che per gli altri, di scoprire cosa e soprattutto di chi fosse.
Dovette attendere fino alla ricreazione: momento nel quale finalmente ebbe il tempo di aprire i regali.
Il primo che aprí fu proprio quello che aveva lasciato sul banco: all'interno vi era un peluches di un falco. Guardò il peluches per qualche istante, lo sguardo era un misto tra stupito e deluso: che se ne faceva di un peluches?
Quello sguardo non sfuggí al tiratore, che era appena tornato in classe dopo la sua missione: credeva gli avrebbe fatto piacere, ma si era sbagliato e fortunatamente aveva preso un altro regalo per lui.
"Non è di tuo gradimento, Takao?" Chiese il tiratore al playmaker, appena gli fu vicino.
"Non è male, anche se mi aspettavo qualcosa di diverso da un peluches: ho diciassette anni. Ma è comunque bello come regalo." Non sapeva che si stava lamentando proprio con chi glielo aveva regalato.
"Forse chi te lo ha regalato, ha fatto un altro regalo" replicò il tiratore, sistemandosi gli occhiali.
"Dici Shin-chan? Non mi farei tante illusioni"
scrollò le spalle, per poi aprire gli altri: un ananas da Miyaji senpai e altro. Le lezioni infine passarono in fretta ma l'umore di Takao non era dei migliori: dopo aver pranzato, scese con Midorima in palestra e quando aprí l'armadietto, rimase stupito di trovarvi un altro regalo, assieme ad un biglietto.
Lesse per prima cosa il biglietto:
"21 novembre: buon compleanno Takao.
Grazie di essere nato: sono davvero felice di averti incontrato.
P.s.: so che il primo regalo non è un granchè, ma questo è sicuramente meglio"
Il biglietto non era firmato, ma quella calligrafia la conosceva benissimo: era quella di Midorima. Sul volto di Takao si fece strada un sorriso e rimise il biglietto nell'armadietto, aprendo impaziente il regalo. Appena vide cos'era non riuscí a trattenere un lungo "ooooh" di stupore: era la divisa della sua squadra preferita di basket e non si sa come, era anche firmata da tutti i giocatori.
Non ci poteva davvero credere: si avvicinò al tiratore, saltandogli addosso dalla felicitá.
"Grazie infinite Shin-chan!" Esclamato questo, disse "ora, per finire in bellezza, pretendo che mi baci" disse con un sorriso furbetto.
"Di niente Takao. Scordatelo, nanodayo!" Replicò il tiratore tutto imbarazzato, sistemandosi gli occhiali
"Eddai Shin-chan! È il mio compleanno!"
Takao quasi lo supplicò e Midorima, nell'imbarazzo piú totale nonostante fossero da soli nello spogliatoio, avvicinò le labbra a quelle del playmaker, volendosi staccare subito, ma Takao non si accontentava di quello: continuò a baciarlo.
Era davvero un compleanno perfetto e doveva ammettere, solo a se stesso, che Oha-Asa quel giorno aveva avuto ragione.
"Shin-chan... È vero ció che hai scritto sul biglietto?" Chiese Takao dopo essersi staccato dal bacio
"S-si nanodayo" arrossí vistosamente, sistemandosi nervosamente gli occhiali.
"Tutto quello che hai scritto, vale anche per me" sussurrò prima di cambiarsi ed entrare in palestra per gli allenamenti.

Era ormai scattata la mezzanotte da qualche minuto e Takao era ancora sveglio. Era disteso a letto, che osservava il soffitto pensieroso: quel giorno compiva 17 anni.

Vari messaggi di auguri gli erano giá arrivati, ma il messaggio che aspettava piú in assoluto ancora non era arrivato.Sospirò pesantemente: forse Midorima si era addormentato e quindi gli avrebbe fatto gli auguri di persona. All'una di notte si arrese all'evidenza che ormai quel messaggio tanto bramato non sarebbe arrivato e quindi si decise a dormire

.Si svegliò al suono fastidioso della sveglia: per quanto fosse il suo compleanno, doveva comunque andare a scuola.Si alzò quasi controvoglia e scese in cucina a prepararsi la colazione. Ascoltare o no l'oroscopo per una volta? Non ci credeva a differenza di Midorima, ma era curioso di sentire cosa prevedeva Oha Asa quel giorno per lui.

"Scorpione: oggi 21 novembre siete al sesto posto ed il vostro oggetto fortunato è il caffè. Per gli scorpioni che compiono gli anni oggi: un sincerissimo augurio. Una persona da cui vi aspettate gli auguri, potrebbe dimenticarsene, ma farsi poi perdonare egregiamente; quindi non disperate"

 

Sospirò mentre faceva colazione: non era ben specificato che era un cancro quella persona, però Midorima era l'unico da cui desiderava ardentemente gli auguri.

Appena uscí di casa, prese la rear car e passò a prendere, come suo solito, Midorima. Appena il compagno uscí, Takao era giá pronto a pedalare, ma fu Midorima questa volta a mettersi sulla bici, con sommo stupore da parte di Takao.

"Shin-chan..." iniziò a dire Takao, ma venne zittito da un movimento della mano destra di Midorima.  

"Per una volta che lo faccio di mia spontanea volontá, non ribattere, no?" il tiratore mentre parlava si sistemò gli occhiali, osservandolo.

"Ok Shin-chan"

Si limitò a ribattere il playmaker, salendo sul carrettino e ponendovi la propria borsa e quella di Midorima. Che lo facesse proprio perchè era il suo compleanno? Eppure non accennava a voler fargli gli auguri. Stettero entrambi zitti per tutto il tragitto: era una cosa davvero surreale quella.

Takao fissò per tutto il tempo la schiena del tiratore, mentre andavano verso scuola... Si lasciò scappare un sospiro sconsolato, coperto dal rumore delle macchine che passavano a quell'ora sulla strada.
Arrivati a scuola, scese dal carrettino prendendo la propria borsa e assieme a lui entrò in classe: sentí dei bisbigli al loro passaggio, come se tutti stessero sparlando del fatto che stessero entrando assieme, ma non era di certo la prima volta che succedeva.

Arrivati in classe, venne sommerso dai compagni che gli fecero gli auguri, mentre Midorima si sistemava gli occhiali e andava al suo banco, posandovi sopra, quasi in disparte dagli altri, il proprio regalo.

Il biglietto che aveva preparato, rigorosamente non firmato, glielo avrebbe infilato nell'armadietto della palestra, alla ricreazione, cosí quando lo avrebbe aperto, lo avrebbe trovato, assieme al regalo vero e proprio.

Appena Takao venne lasciato in pace dai compagni a causa dell'entrata in aula del professore, si avvicinò al proprio banco e spostò i vari pacchetti, lasciando però quello che era in disparte. Non aveva visto chi lo aveva lasciato, tantomeno che era stato Midorima a lasciarlo: ma era piú curioso per quel regalo che per gli altri, di scoprire cosa e soprattutto di chi fosse.

Dovette attendere fino alla ricreazione: momento nel quale finalmente ebbe il tempo di aprire i regali. Il primo che aprí fu proprio quello che aveva lasciato sul banco: all'interno vi era un peluches di un falco. Guardò il peluches per qualche istante, lo sguardo era un misto tra stupito e deluso: che se ne faceva di un peluches?

Quello sguardo non sfuggí al tiratore, che era appena tornato in classe dopo la sua missione: credeva gli avrebbe fatto piacere, ma si era sbagliato e fortunatamente aveva preso un altro regalo per lui.

"Non è di tuo gradimento, Takao?" Chiese il tiratore al playmaker, appena gli fu vicino.

"Non è male, anche se mi aspettavo qualcosa di diverso da un peluches: ho diciassette anni. Ma è comunque bello come regalo." Non sapeva che si stava lamentando proprio con chi glielo aveva regalato.

"Forse chi te lo ha regalato, ha fatto un altro regalo" replicò il tiratore, sistemandosi gli occhiali.

"Dici Shin-chan? Non mi farei tante illusioni"

scrollò le spalle, per poi aprire gli altri: un ananas da Miyaji sensei e altro. Le lezioni infine passarono in fretta ma l'umore di Takao non era dei migliori: dopo aver pranzato, scese con Midorima in palestra e quando aprí l'armadietto, rimase stupito di trovarvi un altro regalo, assieme ad un biglietto.

Lesse per prima cosa il biglietto:  "21 novembre: buon compleanno Takao.

Grazie di essere nato: sono davvero felice di averti incontrato.

P.s.: so che il primo regalo non è un granchè, ma questo è sicuramente meglio"

Il biglietto non era firmato, ma quella calligrafia la conosceva benissimo: era quella di Midorima. Sul volto di Takao si fece strada un sorriso e rimise il biglietto nell'armadietto, aprendo impaziente il regalo. Appena vide cos'era non riuscí a trattenere un lungo "ooooh" di stupore: era la divisa della sua squadra preferita di basket e non si sa come, era anche firmata da tutti i giocatori.

Non ci poteva davvero credere: si avvicinò al tiratore, saltandogli addosso dalla felicitá.

"Grazie infinite Shin-chan!" Esclamato questo, disse "ora, per finire in bellezza, pretendo che mi baci" disse con un sorriso furbetto.

"Di niente Takao. Scordatelo, nanodayo!" Replicò il tiratore tutto imbarazzato, sistemandosi gli occhiali

"Eddai Shin-chan! È il mio compleanno!"

Takao quasi lo supplicò e Midorima, nell'imbarazzo piú totale nonostante fossero da soli nello spogliatoio, avvicinò le labbra a quelle del playmaker, volendosi staccare subito, ma Takao non si accontentava di quello: continuò a baciarlo.Era davvero un compleanno perfetto e doveva ammettere, solo a se stesso, che Oha-Asa quel giorno aveva avuto ragione.


"Shin-chan... È vero ció che hai scritto sul biglietto?" Chiese Takao dopo essersi staccato dal bacio

"S-si nanodayo" arrossí vistosamente, sistemandosi nervosamente gli occhiali.

"Tutto quello che hai scritto, vale anche per me" sussurrò prima di cambiarsi ed entrare in palestra per gli allenamenti.

  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Kuroko no Basket / Vai alla pagina dell'autore: Hotsuma92