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Autore: Missy_loves_blizzard    01/06/2008    2 recensioni
“no, tu aspetti” disse il ragazzo che aveva parlato per primo, Itachi, afferrando Miki per un braccio. “lasciami idiota” la ragazza cercò di divincolarsi ma fu stretta con più forza “ragazzi, voi andate avanti, io vi raggiungo fra un po’” disse sorridendo il moro “SHIKAM....” Miki stava per urlare il nome del fratello ma Itachi le mise una mano davanti alla bocca “tuo fratello dovrebbe imparare un po’ a non mettersi in mezzo” cosa succederebbe se shikamaru avesse una sorella? e se tutti i personaggi di naruto andassero in una specie di riformatorio e tutti fossero dei delinquenti? e se il preside di questa scuola fosse il cattivissimo Orochimaru?................. la mia prima fanfic, un pò triste come inizio....
Genere: Generale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Shikamaru Nara, Sorpresa
Note: Alternate Universe (AU), OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Shikamaru trascinava la sorella con forza per i corridoi grigi dell’istituto alba
“Shika-chan ora vuoi lasciarmi andare?” chiese la sorella puntando i piedi
“non se ne parla, ti accompagno fino in classe e ci rimango se necessario” il moro continuava a tirare la sorella per un braccio, con più forza visto che non aveva intenzione di muovere ancora un altro passo. Alla fina un calcio lo colpì sul fianco facendogli mollare la presa
“così impari, stupido fratello!” Miki recuperò la borsa che le era caduta e con piccoli passetti veloci superò il fratello e continuò per la sua strada
‘che razza di seccatura le donne’ pensò Shikamaru mentre si rialzava e inseguiva la moretta che intanto aveva girato l’angolo
“Miki, non fare la bambina torna qui” appena ebbe anche lui voltato l’angolo si trovò faccia a faccia con sua sorella che lo aspettava appoggiata con la schiena al muro e le braccia incrociate
“lo so che lo fai soltanto per proteggermi nii-san, in questo posto ci si può aspettare di tutto....”
“e....?” la incitò il fratello
“......e scusa per il calcio” disse lei con tono rassegnato “adesso posso andare?”
“allora? Che hai deciso, ci vai in classe?” chiese Shikamaru notando che erano entrambi in ritardo di 20 minuti
“si, comunque sono già in ritardo ma il prof non ne farà un dramma”


*******************************


Miki aprì la porta dell’aula con noncuranza e si avviò verso il suo banco, ma venne bloccata dal professore (cui non aveva prestato la minima attenzione)
“Nara, ancora in ritardo! Sarà la terza volta questa settimana. Evidentemente tu non hai intenzione di migliorare il tuo comportamento”
Miki si girò e abbozzò un ‘si, certo’ mentre con uno sbadiglio si abbandonava sulla sedia cercando di combattere contro la voglia di scappare da quel postaccio, quando la collanina che portava sbucò fuori dalla maglietta
“mamma........”


*inizio flash-back*

“Shika!! Dai non vale! Ridammi il biscotto, è mio!” una bimbetta con due buffi codini stava saltellando per raggiungere il biscotto che il fratello aveva in mano
“dai Miki, fammi vedere se ci arrivi! Ah già non puoi perché sei una tappetta!”
“mamminaaaaa!!  Fallo smettere!” la bambina corse in lacrime verso la madre e si aggrappò alla sua gonna
“dai Shikamaru, restituisci il dolce a tua sorella, coraggio!”
Shikamaru abbassò il braccio finchè il tanto ambito biscotto non fu alla portata della bambina che lo prese avidamente, poi notò lo sguardo del fratello e spezzò il dolce a metà per poi porgerne una parte al ragazzo
“Bravi bambini, così si fa!”
“Shikaku sei tornato!” esclamò la madre
“papaàààààà!!!” Miki salò in braccio al padre e cominciò ad abbracciarlo
“Ragazzi, Yoshino, stasera si festeggia, quindi andiamo tutti a cena fuori!”
“siiiii” esclamò la piccola soddisfatta

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“Coraggio, fate gli auguri alla mamma!” disse Shikaku ai due figli
“auguri mamma!! Questo è per te!” i due porsero alla madre un piccolo pacchetto blu
“oh, ma grazie piccoli” disse la donna fingendo di essere sorpresa (a Yoshino non si può nascondere niente U__U ndMe) aprendo il regalo la donna vi trovò un piccolo ciondolo argentato che indossò subito orgogliosa, per l’immensa felicità della figlia, mentre il maschio era occupato a......... dormire!
La serata proseguì nel migliore dei modi ma durò a lungo, molto a lungo, così che quando uscirono era davvero molto tardi, così si avviarono verso la macchina il più velocemente possibile. Ad un tratto un uomo sbucò da un vicoletto e si piantò davanti a loro
“TU” disse puntando il dito verso Shikaku “tu sei Shikaku Nara, il capo della polizia giusto? Quello che il boss non è riuscito a corrompere”
“si, esatto sono proprio io” disse lui mettendosi davanti ai figli “e allora?”
“allora muori!” e detto questo tirò fuori una pistola e sparò prima a lui, poi a sua moglie facendoli cadere davanti agli occhi dei figli
“mamma, papà!” Miki si gettò per terra e cominciò ad abbracciare il corpo inerme della donna “ma....mamma...no......” quando si guardò le mani vide che erano sporche di sangue
“ e adesso, piccolini, devo assicurarmi che voi due teniate la bocca chiusa”
“Miki,alzati” Shikamaru che prima era rimasto immobilizzato dalla paura afferrò la sorella, che fissava l’oscurità davanti a se, e la fece rialzare tenendola per un braccio “Miki-chan muoviti, corri!” e così dicendo la strattonò e la trascinò via con se. Corsero per molto tempo senza fermarsi, non sapevano dove si trovassero ma erano certi di aver seminato l’energumeno. Alla fine, esausti, si fermarono.
“Nii-san, loro sono.....sono....”
“si” disse lui con tono grave. Miki scoppiò a piangere tra le braccia del fratello ma lui non poteva, doveva farle vedere di essere forte
“Miki, io ti proteggerò sempre, puoi giurarci” pensò Shikamaru prima di abbracciarla

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Sei anni dopo i giornali riportarono la notizia che due fratelli, di quattordici e quindici anni, avevano accoltellato e ridotto in fin di vita l’uomo responsabile dell’omicidio di Shikaku Nara, capo della polizia, e di sua moglie, nonché padre e madre dei due ragazzi. L’uomo poi sarebbe stato arrestato. I parenti che fino a quel momento li avevano ospitati non vollero sapere più nulla di loro due, e li rinchiusero in quel postaccio

*fine flash-back*


“NARAAAAAAA!! MA DORMI ANCORA IN CLASSE, NON TI VERGOGNI!?!?” il professore era paonazzo ma Shikamaru sbadigliava tranquillamente e il resto della classe se la rideva di gusto, non era mica la prima volta che succedeva
“VOI ZITTI! E TU....” disse poi rivolgendo al ragazzo uno sguardo furente e puntando l’indice accusatore contro di lui “CI VEDIAMO DOPO LE LEZIONI NELL’AULA DI DETENZIONE!” disse sbattendo un libro sul banco di Shikamaru
“si, si certo, ci vediamo dopo, stia sicuro” e detto ciò si riaddormentò come se nulla fosse successo.
Le ore di lezione passarono in fretta e finalmente arrivò l’ora di pranzo, Miki entrò in mensa con Hinata e Sakura, che si guardava continuamente intorno
“Saku che hai? Mi sembri strana continui a guardarti intorno” le chiese poi la ragazza
“ma, no che dici Miki” la rosa cominciò a sventolare le mani davanti al viso “stavo solo cercando un tavolo libero, e-ehm, guarda eccone uno!”  la rosa afferrò per un braccio Miki e Hinata e le trascinò al tavolo
“S-saku sei sicura di stare proprio bene?” le chiese timidamente Hinata
“ve l’ho già detto, è tutto a posto! A-adesso vado a prendere qualcosa da mangiare, voi aspettatemi qui”
Sakura si alzò di scatto e si diresse al self-service della mensa, ritornò con un vassoio pieno di cibo che appoggiò sul tavolo. Le tre non si scambiarono una parola per cinque minuti buoni. Hinata e Miki fissavano la rosa che continuava a girare il pranzo nel piatto e ogni tanto alzava gli occhi per dare uno sguardo alla porta.
“oh, guarda chi c’è! Shika! Ragazzi siamo qui!” la Nara aveva appena visto il fratello e i suoi amici e quindi era saltata sul tavolo per chiamarli, la situazione con Sakura si stava facendo pesante
“Miki, quante volte ti ho detto di non urlare. Che seccatura” il Nara si accomodò vicino alla sorella rubandole il cibo dal piatto mentre un suo compagno, Choji, mangiava da quello di Shikamaru
“c-ciao Kiba” sussurrò Hinata vedendo il moro sedersi di fronte a lei
“c-ciao anche a te Hinata” i due arrossirono, era evidente che si piacevano troppo
“ehilà bellezza!! Come mai così triste?” il biondo Naruto urlò quelle parole nelle orecchie di Sakura, che si risvegliò dallo stato di trance in cui era caduta
“QUANTE VOLTE TI HO DETTO DI NON CHIAMARMI BELLEZZA RAZZA DI ROSPO!!”  la rosa tirò un pugno in testa a Naruto, e gli fece un enorme bernoccolo. Gli altri se la ridevano di gusto.
“allora ragazzi” intervenne Miki “oggi è sabato quindi stasera siamo in libera uscita. Che si fa??”
“io proporrei di andare a mangiare un bel piatto di RAMEN!!” Naruto di entusiasmò all’idea di una ciotola di ramen (aaaaaaaaaa.......raaaamen......sbaaaaav......*çç* ndNaru)
“non se ne parla razza di ingordo che non sei altro, niente ramen” disse Kiba, prima di ritornare a fissare Hinata come un demente
“e allora proponi tu qualcosa da fare signor ‘niente ramen stasera’”
“CI SONO!!” Miki saltò sulla sedia “stasera danno ‘il ritorno dei morti viventi’ andiamo a vederlo!”
“nii-chan sono solo sciocchezze sti film horror, e poi non credo che gli altri saranno d’accordo” disse il fratello sbadigliando “ah, oggi fatti accompagnare in stanza da qualcuno. Il prof mi ha dato un ora nell’aula di detenzione”
“dormivi ancora in classe stupido Shika-chan? Sei sempre il solito, allora ti aspetto in stanza”  
“io ci sto ad andare,voi altri?” Choji parlò per la prima volta tra un boccone ed un altro
“m-ma i-io ho paura” disse Hinata arrossendo
“non ti preoccupare, ci sono io con te” le disse Kiba arrossendo e beccandosi uno degli sguardi più assassini del cugino di lei, Neji.
“Sakura, tu ci sei?” le chiese Naruto
“ragazzi scusate, stasera proprio non posso, non me la sento scusate....” e detto questo la rosa si alzò e scappò via dalla sala mensa
“Saku....” Naruto voleva andarle dietro ma venne bloccato da Miki “lasciala stare, evidentemente ha voglia di restare da sola”
Sakura era arrivata fuori, nel corridoio vicino alla palestra, e si appoggiò con la schiena al muro. Un ragazzo le si avvicinò e i loro sguardi si incontrarono, lui le andò ancora più vicino per poter sentire il suo profumo, poi la baciò teneramente a fior di labbra
“ciao Saku-chan, ti stavo aspettando”
 “ciao, mi sei mancato, scusa il ritardo”


********************************



Angolo dell’autrice (meeee!!)


Chi sarà il misterioso amante di Sakura? E cosa succederà a Shika nell’aula di detenzione?.... lo scoprirete nel prossimo capitolo^^
Allora volevo ringraziare Lunastorta94 per aver recensito, grazie mille ho già pensato di utilizzare un po’ delle tue coppiette ^^ e volevo anche ringraziare coloro che hanno letto ma senza recensire, segno che posso continuare la mia ficcy^^

Shika: siiiii così posso pestare Sasuke!!

Missy: eeeh forse si, forse no...... lo scopriremo solo vivendo U_U

Shika: ma lo pesterò vero? Vero?

Sasu: ma perché!!!

Shika: perché è così, punto.
  
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