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Autore: Yukari Elric 1412    14/01/2014    0 recensioni
Lara era pronta per il grande passo, presto avrebbe sposato Edward Sinclair, uomo biondo con occhi azzurri e tanto fascino, che decise di finanziare i viaggi della giovane archeologa quando la conobbe ad un pranzo di gala e s’innamorò perdutamente di lei.
Lara accettò di fidanzarsi con lui inizialmente per avere la possibilità di viaggiare ancora, purtroppo nonostante lei fosse di ottima famiglia, quello non era un ottimo periodo per i risparmi, così avrebbe potuto continuare le sue avventure in giro per il mondo, che per lei era la priorità assoluta.
Ma frequentandolo, col tempo iniziò anche lei ad amarlo.
Un giorno Miss Croft torna Venezia per una nuova missione che ha a che fare con il suo passato, il pugnale di Xian, sua vecchia “conquista”.
E proprio in questo viaggio conoscerà un uomo diverso da chiunque altro, forte e potente, che deciderà di aiutarla a compiere la sua nuova missione.
Ma Lara presto, tra dure battaglie contro demoni potenti e il passato che è tornato, si accorgerà che qualcosa dentro sé sta cambiando.
Il matrimonio con Edward forsè andrà a monte?
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lara Croft, Sorpresa, Un po' tutti
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2 - Ballo in maschera

Lara cercava di scrollarsi di dosso Dante, ma ovunque lei andasse, lui insisteva col seguirla, non voleva proprio che l’archeologa venisse uccisa dai demoni.
I due continuarono a Perlustrare per l’intero teatro dell’Opera, in lungo e in largo, ma non trovarono nulla se non demoni con scarso potere, che forse addirittura erano lì per caso.
«Mi sono rotto! Non c’è niente qui… Non abbiamo trovato indizi, nulla!» Disse l’albino.
«Hai ragione, non c’è uno straccio di prova che possa portarci da qualche parte…»
«Andiamo al bar.»
«Bar? Che bar?»
«Uno qualsiasi, ho bisogno del mio Strawberry Sundae!»
«Cosa sarebbe?»
«Un dessert alle fragole.»
«Ah quello strano gelato di fragole che ti ho visto mangiare al bar Royal »
«Non è un semplice gelato, lì era buono, andiamo al Royal!»
Dante e Lara arrivarono al bar, si sedettero ad un tavolo, lui ordinò lo Strawberry Sundae, lei un caffé.
«Ma quanti ne mangi al giorno? Chiese Lara a Dante riferendosi al Sundae che l’albino stava consumando con gusto.»
«Dipende da quando ho voglia di mangiarne!»
«Sei ancora intento a seguirmi?»
«Sì, io sono qui per il tuo stesso motivo, e verrò pagato, quindi svolgerò il mio lavoro e cercherò di impedire ai demoni di ucciderti…»
«Voglio lavorare da sola!»
«Niente da fare, devi arrangiarti, o lavori con me, o morirai, deicidi!»
Lara era seccata, non lo sopportava, sì lo trovava bello, ma non sopportava il suo carattere, e poi Edward cosa penserebbe se sapesse che un uomo più giovane e bello di lui stava collaborando con la sua futura e bellissima sposa?
Lei aveva paura che Edward scoprendolo ci sarebbe rimasto male per questa situazione.
Ma tra Dante e Lara, spesso, capitavano scambi di sguardi che facevano arrossire lei… ogni volta si sentiva strana.
 
Nel frattempo un uomo in giacca e cravatta si avvicinò al tavolo di Dante e Lara
«Signorina Croft? » Chiese l’uomo all’archeologa.
«Sono io, desidera?»
«Questo è per Lei.» L’uomo le diede una lettera, si girò e andò via senza aggiungere altro.
Lara aprì la busta della lettera, e dentro trovò un invito.
 
Miss. Croft, è stata ufficialmente invitata al ballo in maschera per il Carnevale di Venezia, organizzato da Lord Michael Sinclair. L’aspettiamo  domani sera, ore 21:00  presso Villa Sinclair, cordiali saluti.”
 
Edward era straricco, aveva parenti in tutto il mondo, e Michel Sinclair era uno dei suoi zii.
Il futuro sposo di Lara era a conoscenza dell’esistenza della villa dello zio, ma preferì affittare una camera d’albergo per avere più riservatezza con la sua fidanzata, fidanzata di cui ormai tutta la famiglia era a conoscenza, non era la prima volta che lei veniva invitata ad un evento del genere.
Lara posò l’invito nello zainetto.
«Cos’era?» Chiese Dante.
«Un invito ad un ballo in maschera per domani sera… E’ dalla parte dei familiari del mio fidanzato.»
«Ah! Bene, mi auguro che ti divertirai.»
«Grazie…» Lara rispose con lo sguardo abbassato, si alzò dal tavolo dopo aver bevuto il caffé e andò via, senza dire altro.
Dante non capiva cosa le fosse successo…
 
Lara tornò in albergo, nella sua camera, si mise una camicetta da notte e si mise a letto, quell’invito da un lato la sconvolse, si stava sentendo strana, confusa, e non sapeva se andarci o meno.
Edward tornò in stanza, erano solo le 16:00 del pomeriggio e si preoccupò vedendo Lara a letto intenta a riposare.
«Tesorino! Sei sveglia?»
«Sì….»
«Stai bene?»
«Sì, sono solo stanca… Comunque potevi dirmelo tu del ballo, e non farmi mandare un uomo vestito di tutto punto a portarmi un invito.»
«Guarda che non c’entro io! Anche a me è stato recapitato nel medesimo modo lo stesso invito, se fossi stato io a invitarti te lo avrei detto personalmente.»
«Ah…»
«Ci verrai con me, vero?»
«Per me è uguale se andiamo o meno.»
«Ok, ci andremo allora!»
«Va bene…»
 
In fondo Lara non voleva andare, si sentiva strana, voleva stare da sola.
Si mise sotto le coperte, voleva riposare almeno un paio d’ore, ma non faceva altro che pensare a tutto ciò che accadde durante la giornata, e ai suoi occhi…
Gli occhi di Dante, i suoi sguardi, e al modo in cui le salvò la vita ben due volte…
Erano i suoi pensieri fissi, anche se spesso l’albino aveva un atteggiamento antipatico, dopotutto dimostrava di preoccuparsi per Lara nonostante la conoscesse solo da poche ore.
Due ore dopo l’archeologa si svegliò da un lungo riposino, e si chiedeva cosa stesse facendo Dante in quel momento…
 
Si fece sera, e non le andava nulla da mangiare, non faceva altro che pensare al ballo della sera dopo, a cui non voleva proprio andare, e a quando avrebbe rivisto Dante.
La mattina dopo Lara indossò i soliti abiti del lavoro, lunga treccia dietro la nuca, e ovviamente tutte le sue pistole….
 
Decise di lasciar stare il teatro dell’Opera per quel giorno, e di fare un giro di perlustrazione per la città…
Una volta arrivata al ponte dei sospiri, completamente deserto per quella mattina, all’improvviso alle spalle di Lara apparve un demone pronto ad ammazzarla, lei scelse di usare le sue pistole Uzis ed iniziò a sparare…
Il demone cadde a terra tramortito.
«Ma brava, allora non te la cavi così male con le pistole!»
Lara si voltò e vide l’albino.
«Dante!»
«Ci vediamo sempre per caso, non trovi?»
«Vero… Ora scappo, devo iniziare a prepararmi per il ballo…»
Lara iniziò a correre via, fuggendo da lui, si era sentita strana accanto a Dante, il cuore le batteva forte come un tamburo, le sue mani sudavano, le guance le bruciavano e si sentiva il cuore in gola, non si era mai sentita così prima d’ora, neanche accanto a Edward.
 
Mancavano Parecchie ore al ballo, eppure lei tornò a casa per iniziare a prepararsi lo stesso.
Edward le comprò un abito meraviglioso, lungo e bianco, pieno di ricami, sembrava il vestito di Cenerentola, e Lara era incantevole come una principessa.
Sulla testa portava un piccolo diadema di diamanti abbinato all’abito, i suoi capelli erano raccolti a coda di cavallo e in viso aveva una mascherina bianca e argentata che le copriva metà volto…
Edward invece indossava un’armatura per sembrare un cavaliere Medievale.
Si fecero le 21:00 e il ballo iniziò, Edward e Lara arrivarono puntualissimi…
  
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