Ero lì, seduta a pensare cosa sarebbe successo, mi guardai le mani, tremavo...lui era davanti a me che mi fissava, ma nonostante i miei tentativi Non riuscivo a dire una parola, fu allora che vidi una ragazza dirigersi verso di lui, si avvicinò lentamente e lo baciò delicatamente sul collo, non ci volle molto a capire che era impegnato. Sospirai e mi chiesi perché tutti quelli sui quali mettevo gli occhi alla fine risultassero sempre impegnati; mi obbligai a distogliere lo sguardo così da non affezionarmi. Ritornai a casa e mi feci una doccia fredda, ma mi tornava in mente il ricordo di quel ragazzo minuto ma muscoloso e con quella massa disordinata di capelli neri che gli donavano un` aria sbarazzina ma sicura di sé. Mi vestii in fretta, presi l` asciugamano e lo misi come turbante in testa, corsi in camera e la misi sottosopra cercando il telefono, finalmente lo trovai e spulciai i nomi tra la rubrica quando trovai quel che cercavo: "Michael" scuotendo la gamba nervosa e attendendo il finire degli squilli quando rispose. "Ilaria!" "Michael senti ho bisogno di un favore enorme!" "Salutare è diventato fuori moda ?" "Dai ti prego ascoltami " "Va bene, va bene, dimmi " "Mi devi procurare il numero di Andrea" " Andrea chi? " "Quello con i capelli da pazzo!" Lui rise .. "Ti prego !" "Va bene , aspetta un momento" "Va bene" Riuscì finalmente ad avere il suo numero.
Decisi quindi di mandargli un messaggio, superando che egli mi avrebbe risposto. "Ciao!" : gli dissi, aspettai e pochi istanti dopo lui mi rispose, un sorriso enorme mi copriva il viso; da quel momento decisi di continuare la conversazione: durante le festività lui mi fece gli auguri, al mio compleanno mi mandò un messaggio con scritto: "Auguri PICCOLA !" Mi affezionai sempre di più a lui. Ogni giorno ci scrivevamo.
Erano le sei di mattina , orario perfetto per prendere il treno ed andare a scuola .
Guardai il cellulare , non c era nessun messaggio ma una foto diversa , la guardai ore ed ore , c era una ragazza, bionda e occhi celesti; da quel momento cambiò tutto. Non mi rispose più ai messaggi, quando mi vedeva Non mi sorrideva e nemmeno mi salutava, cominciai a soffrire.