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Autore: Cilyan    15/01/2014    1 recensioni
Harry, Zayn, Liam, Niall,
un mondo per insegnare,
un mondo per vedere,
capire perchè vivere:
questo è quello che sono,
questo quello che vorrebbero essere.
E Louis,
Louis, l'ultimo intruso?
"Ognuno imparava ed insegnava qualcosa all'altro,
ognuno era l'acquila che riempiva il deserto dell'altro,
o forse ognuno di loro era semplicemente un pezzettino dell'altro?"
Erano tutti mimi tra i mimi.
Genere: Generale, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Battere le parole a tempo di mimo.



Harry aveva delle brutte sensazioni;

che il suo mondo potesse sgretolarsi in mille pezzi, che la sua casa potesse svanire nell'attimo in cui l'avvesse fissata solo un attimino di più e che persino la sua pelle sarebbe andata a bruciare.
Eppure la notte dopo aver pianto gli sembrava tutto così...
Surreale.
E allora si fermava a fissare quello scorcio di cielo notturno che si faceva strada tra le sue serrande abbassate e si addormentava supino,
abbracciato al cuscino,
in attesa che un detestabile ed orribile momento di difesa giungesse a fargli visita,
invano.
La sua protezione non arrivava mai ed ogni giorno le gambe finivano per tremare stramazzate al suolo.
Ogni giorno qualcuno le rincorreva nei suoi pensieri senza giunger a consegna,
 ogni giorno finiva nel falso mondo di un destino già scritto,
 che lui stesso voleva riscrivere.
Ma aveva le mani incrociate,
 aveva le mani incrociate e non sapeva più tenere una matita in mano.
Puff,
 era un insignificante umano in un mondo di umani.




Cosa poteva mai avere di diverso?

Il dolore in fondo lo hanno tutti,
la felicità la hanno tutti,
la discordia,
 la miseria,
  la rabbia,
  le hanno tutti.
  Sì, ma la sua tristezza?
  Era davvero triste in un mondo di tristi?

  Avrebbe voluto mimarla quella sua sensazione, come fanno i mimi da circo, essere uno di loro, non parlare e starsene zitto e forse, forse stava già abbastanza zitto.
Zayn lo osservava ogni giorno incastrare le dita tra i capelli e fondere quelle mani nivee con essi.
Movimento di rabbia e di collo.
Era forte, deciso, dava vigore e vapore a quella capigliatura così...
Appicicosa.
Il moro si chiedeva se quei bellissimi occhi avessero mai visto uno sciampo,
perchè sembrava ne vedesseeo impregnarsi tra le loro pieghe ogni giorno da quanto fossero rossi,
eppure i capelli dicevano tutto il contrario.
Avrebbe avuto persino paura di sfiorarli con le dita, col rischio che gli potessero rimanere appiccicate, eppure sapeva che lo avrebbe fatto volenteri.
Harry Styles era di certo sporco, sudicio, un riccone senza precedenti, ma era umile, dava il denaro ai poveri, si sedeva sui cigli della strada  a pensare e l'unico sorriso che velava quel volto marmoreo apparteneva ad un passante,
 il primo,
 che gli si fermava accanto.
Qualcuno gli aveva persino lasciato qualche moneta nel baratrolo di ricordi che corrompe i suoi riccioli, senza un vero perchè o bisogno.
Già,
 Harry Styles sembrava proprio un barbone in abito lungo.
Nei suoi appena vent'anni, forse ventitrè, aveva il viso di un neonato e si ostinava a nasconderlo in quel barattolo di pelle marrone che lui, gentilmente, avrebbe definito "cappello",
 ma che per Zayn era propriamente un barattolo vecchio e di cattivo gusto.


Cionostante, forse sapeva di un padre vecchio e malandato,
 di un ricordo soffuso e raggomitolato nel pelo del gatto la notte,
 ogni notte,
 che sapeva di lui.
E allora arrivava la curiosità di sapere e la paura di parlare
 e
forse anche Zayn sarebbe stato un mimo perfetto, ma chi mai lo avrebbe saputo?


Un biondo che nella piramide alimentare era il primo a sorridere al nuovo giorno, si accaparrava sempre l'ultima fetta di pane col latte,
in casa Payne.
Zayn lo aveva incontrato una mattina mentre faceva il giro di pulizie delle case a lui assegnate e ne era rimasto subito colpito.
Non aveva la pancia o altro, ma quel suo gusto nel mangiare gli aveva immancabilmente fatto sorgere un instancabile sorriso.
Lo aveva sentito dire che fosse un'arte che va adocchiata nel silenzio della giornata ed assaporata nel frastuono della notte e si chiedeva come potesse esserci silenzio di giorno e frastuono di notte,
ma poi capì.
Zayn capì che era tutta colpa del vento.
Perchè se mangi nel silenzio,
di giorno,
il vento porterà via ogni dolce o sgradevole suono,
perchè sei concentrato su quello e solo su quello,
mentre la notte,
 la notte porta consiglio e si sente in dovere di parlare e di chiacchierare e il vento mormora come la musica da discoteca alla quale nemmeno un orecchio giovanile si abitua mai.
Niall Horan sarebbe di certo morto soffocato,
un giorno o l'altro,
 ma un castano dalle sottili gambe e lo sguardo indeciso e frastagliato sperava vivamente che non sarebbe mai successo.
Il moro lo aveva visto,
 anche lui,
 portare al biondino il giornale ogni mattina,
guardarlo con sguardo mogio ed abbracciarlo inconsapevole che un diabete da mille giri gli stesse crescendo dentro giorno per giorno.
E di sicuro quel martedì mattina si sarebbe suicidato se qualcuno non lo avesse preso per il braccio e riportato alla realtà:
era il giovane Harry.
Zayn aveva assistito a tutta la scena;
al laghetto in cui stava amorevolmente dando da mangiare ad una piccola oca indifesa,
il giovane dai riflessi biondi e lo sguardo castano si era affrettato a prendere una corda e legarla al primo albero lì vicino.
Zayn ricorda ancora quello sbirlluccichio e quel naso che colava in attesa di essere smorzato e poi, poi ricorda quegli occhi.


Erano...Potevano mai avere un colore?
 Lui che lo osservava da tanto, tantissimo tempo, al supermercato, ogni volta che passava vicino alla chiesa, per sino al suo pub preferito, dopo che ne era stato affascinato quel giorno a quella strana e misteriosa edicola,ora era certo che non avesse mai visto ed osservato attentamente quei suoi occhi dai riflessi di diamante.
Solitudine si schiariva tra le gemme verdastre di quel mattino che ormai era sorto sul giovane del barattolo di ricordi,giunto proprio al sereno istante in cui l'ultimo soffio vitale stava per essere spento nel giovane Payne.
Il moro se ne stava ormai accostato tra i cespugli, immobile come non mai,
solo ed alibito alla scena.
Pensava che non ce l'avrebbe mai fatta, che nessuno lo avrebbe mai salvato, eppure, eppure chi era lui per dire che tutto quello fosse sbagliato?


Un adito di vento gli ricordò il giovane biondo dalle striature ramate che di improvviso apparve,
anche lui,
 sornione, con gli occhi chiusi che quasi parevano delle ali pronte a portarlo ovunque, un cucchiaio di gelato al fior di latte tra i denti ed un piede sull'entrata principale del parco.
Che fosse destino o reale casualità, al moro sembrava che fossero arrivati lì tutti per lui: l'impiccato, lo strampalato ed il malato di lussorioso cibo, per rompere i margini del suo modo di vedere.
Il primo aveva visto la fine, l'aveva sfiorata a suon di gola che raschia, prima che con un semplice portachiavi il riccio avesse spezzato la corda tirandolo giù ed abbracciandolo;
Il secondo che con quell'aria da morto aveva finalmente capito cosa fosse la vita, vedendo qualcuno che desiderava ardentemente negarla a se stesso;
ed il terzo  stava per apprendere quanto avrebbe perso perchè troppo preso dai suoi vizi.


Ognuno imparava ed insegnava qualcosa all'altro,
ognuno era l'acquila che riempiva il deserto dell'altro,
o forse ognuno di loro era semplicemente un pezzettino dell'altro?



Da questa esperienza Zayn aveva imparato che forse anche un ragazzo sporco gli avrebbe portato fortuna e forse sì, era pronto ad amarlo.
Mimo tra i mimi, sarebbe rinato anche lui a nuova vita.
Un adito di vento si sparse tra gli alberi ed un ultima figura apparve.Nel suo trench lungo e leggero, li osservava.
Forse, che fosse il re dei mimi?
Zayn lo guardava inconsapevole di quello che sarebbe accaduto, eppure, eppure ancora sentiva il benessere pervaderlo.
Un fischio acuto nelle orecchie, chiuse gli occhi,
 svanì.

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Buondì! Scusatemi se pubblico così a random e senza html, ma ne avevo voglia ed essendo dal cell mi viene difficile xD
Spero che a qualcuno possa piacere e dirmi la sua opinione.
Scrivere qualcosa in una mezz'oretta e senza impegno non mi capitava da tanto,  c______________c
enjoy and relax yourself.
Bye ^^
Un bacione
F.
  
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