Two of us
Capitolo 4: “On a date”
“Buonanotte, Paul.”
"Buonanotte, Dot."
"Sogni d'oro, Dottie."
Paul rivolge a John, accanto a lui, il più scocciato
degli sguardi, mentre Dot rientra in casa.
Quella sera erano usciti per una passeggiata e un gelato,
quando all'improvviso era spuntato John, decidendo di accompagnarli per tutta
la sera.
"Proprio una bella serata, vero, Paul?"
Paul si lascia sfuggire un verso esasperato, prima di
voltarsi e andarsene. Tuttavia John lo insegue con passo affrettato.
"Significa che non ti sei divertito?" domanda,
senza riuscire a trattenere un sorriso.
"Significa che non capisco che ti è preso
stasera."
"Avevo voglia di stare con te." spiega
tranquillamente John.
"Proprio stasera?"
"Sì."
"Ma io avevo un appuntamento con Dot." gli fa
notare Paul, come se stesse parlando a un bambino capriccioso.
"E io volevo un appuntamento con te."
Paul arresta l'andatura per fissarlo perplesso, ma
divertito: non era come se stesse
parlando a un bambino capriccioso, John era davvero
capriccioso quella sera.
"Un appuntamento con me?" gli domanda
compiaciuto.
"Sì."
Paul si morde il labbro pensieroso, mentre fissa John
incerto sul da farsi: "Perché?"
"Ci deve essere per forza un perché?"
Paul annuisce: “Per forza.”
"Forse voglio solo stare con il mio migliore
amico." risponde John, scrollando incurante le spalle.
"Stiamo insieme anche quando suoniamo a casa."
"Non è lo stesso. Voglio un appuntamento, in cui sai
di dover vedere solo me, stare solo con me, dedicare tutte le tue attenzioni
solo a me..."
John arrossisce senza accorgersene, quando le parole gli
sfuggono dalle labbra e Paul riflette solo un altro istante, prima di sorridere
timidamente.
"Va bene allora."
"Va bene?" ripete John incredulo.
"Sì, vediamoci qui." afferma Paul, sospingendolo
fino a fargli appoggiare la schiena contro un lampione.
"Qui?"
"Proprio qui."
"Quando?"
"Ora."
"Ma..."
"Ma cosa, Johnny?” sussurra Paul, appoggiando una
mano sul lampione, accanto alla testa di John, “Guarda, non abbiamo nient'altro
da fare e siamo entrambi vestiti decentemente... Perché aspettare ancora?"
"Io... io..."
"Allora, John, dove vuoi portarmi di bello al nostro
appuntamento?" domanda curioso.
“Beh, così su due piedi, mi prendi un po’ alla
sprovvista.” risponde lui, rivolgendogli un sorriso intrigante.
“Allora improvvisa.”
“Vorrei portarti a casa mia.”
“Non è molto adatto per un primo appuntamento.”
“Sì, se ti chiami John Lennon.”
“Oh, e cosa prevede la serata?”
“Beh, questo non possiamo saperlo. Noi andiamo, poi chi
lo sa cosa accadrà stanotte.”
Paul sorride: “Vai subito al sodo tu, eh?”
"Vado subito a ciò che conta per me."
"E se il programma non mi interessasse più di
tanto?"
John ride, afferrando Paul per le spalle e ribaltando le
posizioni, così che ora è Paul con la schiena contro il lampione e con il corpo
di John premuto leggermente contro il proprio.
"Stronzate. Ti interessa molto il mio programma,
così come ti è interessato ieri, e l'altro ieri, e il giorno prima e quello
ancora prima..." gli sussurra all'orecchio con la sua voce calda e
profonda, causandogli un brivido decisamente evidente.
Tanto che Paul sorride, deliziato, malizioso, e afferra
subito la sua mano.
"Andiamo."
(500
parole)
Note
dell’autrice: insomma, ieri ho finito l’8 e oggi il 9,
quindi perché non aggiornare? :D
Questa flash è stata ispirata da un episodio degli early days, quando pare che John
una sera si sia presentato a un appuntamento che Paul aveva con Dot, facendo un’impressione
non molto positiva sulla ragazza… Ehh, questo John e
la sua gelosia. XD
Grazie a kiki che ha corretto.
Prossimo capitolo, “Kissing”, alleluja, eh? XD
Kia85