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Autore: alice_directioner    15/01/2014    1 recensioni
"La mano di Harry mi trascinò verso il parcheggio dove si trovava la sua auto .
Ci trovavamo in macchina, Harry guidava e io stavo seduta nel sedile affianco al suo; aveva poggiato la sua mano sul mio interno coscia , risalendo ogni volta di più verso il mio inguine. Potevo comprendere la sua agitazione , ad ogni semaforo rosso la sua mascella si tendeva, aveva il respiro leggermente affannato.
Finalmente giungemmo a casa sua ; aprì la sua portiera scendendo dalla vettura , e venendo ad aprire la mia, in pochi secondi fummo travolti da un vento di passione; a stento riusciva a pronunciare parole di senso compiuto , che subito venivano sopraffatte dai gemiti di piacere.
Il suo respiro era così irregolare tanto quanto il mio che a ogni suo movimento aumentava sempre di più.
Spalancò la porta e in un secondo , tra un bacio e l’altro, ci ritrovammo nella sua stanza. Le nostre lingue erano rimaste fin dall’inizio unite, se non per quegl’istanti di cui necessitavamo per respirare.
Sfilai la maglietta ad Harry lanciandola infondo alla stanza, rivelando un fisico tonico e abbronzato, mentre lui slacciava a me i pantaloncini" [tratto dal cap.12]
L'amore capita, ... non si sceglie
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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(10° ) capitolo



she's not afraid FF




***


‘ hei, Alice a te dove ti porto?’ mi domandò Zayn.
Ero ancora seduta sulle gambe di Harry che incominciavano a diventare sempre più scomode , esitai un minuto poi risposi ‘ a casa di mio padre…’ .
Lo sguardo di Harry si incupì rapidamente, non aveva dimenticato ciò che era successo il giorno precedente, e difficilmente se ne sarebbe dimenticato . ‘ sei sicura di voler tornare?’ mi chiese sottovoce, con quel filo di preoccupazione che accennava a farsi sentire in essa. Abbassai lo sguardo poi annuii leggermente stringendomi tra le spalle , di colpo tutto ciò che era successo la notte prima mi invase la mente , lasciandomi in uno stato di trance per qualche secondo, non riuscii a trattenere quella fottuta lacrima che mi rigò il viso una volta tornata cosciente. Lo sapevo che Harry mi stava guardando, quindi mi sbrigai ad asciugarla con il polso della mano destra.
Incrociai per un microsecondo il suo sguardo che esprimeva rabbia e compassione; poi ritornai a guardare oltre il vetro del finestrino.
Poco dopo la vettura accostò , Zayn scese dall’auto e si diresse coprendosi la testa col cappuccio della felpa nera , per non bagnarsi i capelli con la pioggia, verso un bar lasciando me e Harry soli in macchina. Pregai il cielo che Zayn sarebbe tornato il prima possibile; mi metteva a disagio stare sola con Harry in situazioni del genere, conoscendolo. Nessuno parlò , l’unico rumore che si sentiva era quello dello scontro tra acqua e vetro. Poco dopo l’acqua ricadde su tutto il finestrino coprendomi la visuale del bar in cui Zayn era entrato poco prima .
‘ ehm … cos’è andato a fare Zayn?’ domandai al riccio per assottigliare lo strato di tensione che si era creato.
‘ è andato a prendersi un pacchetto di sigarette …’ rispose lui.
‘ non sapevo che fumasse … e tu … fumi?’.
‘ no …!’. Quella risposta mi diede sollievo, non mi piaceva il fumo, anzi, lo odiavo a dirla tutta. La portiera si spalancò e Zayn risalì in macchina.
‘vuoi?’ mi chiese porgendomi il pacchetto di sigarette ‘non fumo …’ gli risposi io spostandomi di dosso il pacchetto, probabilmente feci una faccia un po’ schifata involontariamente , visto che Harry accennò a ridere. Lanciò il pacchetto di sigarette sul sedile affianco al suo ; Zayn, rimise in moto l’auto e ripartimmo.
Dopo venti minuti circa.
‘qui giusto?’ mi domandò Zayn accostando davanti alla via di casa mia, acconsentii. Feci per togliermi la felpa di Harry. ‘tienila’ mi anticipò lui. Lo guardai come per dire ‘sicuro?’ , lui annuì . Zayn nel frattempo scese dalla macchina per venirmi ad aprire la portiera.
Una volta scesa salutai Zayn, quando feci per salutare Harry, la sua mano afferrò il mio polso bloccandomi. Guardai le nostre mani un po’ sconvolta.
‘ ti accompagno ’ rispose lui con uno sguardo di intesa. Capii al volo il perché. Scese dalla macchina e ci incamminammo verso casa. Nel frattempo parlammo un po’. Una volta raggiunta la soglia di casa cercai nella borsa le chiavi, faticai un po’ per trovarle , si erano imboscate in un angolino della borsa. Le infilai nella serratura e girai, mi voltai per salutare Harry, quando vidi che fissava un punto ben preciso del mio corpo … , anche quando ero completamente voltata i suoi occhi erano fissi nello stesso punto. Stava fissando il mio sedere.
‘ehi, sono un po’ più sopra io!’ gli dissi divertita schioccandogli le dita davanti agli occhi per riportarlo sulla terra, lui rise; allungò la mano verso la mia, le nostre dita si incrociarono. Le sue mani erano morbide e calde, non avevo mai toccato mani più belle che le sue, sembravano vellutate. Sorrisi, vedendo le nostre mani toccarsi , e anche lui fece lo stesso. Ci guardammo negli occhi per qualche secondo, quel poco che bastò per farmi arrossire , lui lo notò e con l’altro braccio mi tirò verso di se, tenendomi stretta contro il suo corpo caldo. Risi leggermente prima di alzare lo sguardo e rincontrare quegl’occhi stupendi che mi fissavano. Mi lasciò staccare leggermente dal suo petto, senza però lasciare la presa col braccio. Deglutii quando i nostri sguardi si rincontrarono per l’ennesima volta, ma ora erano molto più vicini.
Tenevo lo sguardo basso , una delle mani di Harry spostò il ciuffo, che mi ricadeva davanti agli occhi, per poi alzare il mio viso in modo tale che mi potesse vedere bene in faccia.
La sua fronte si posò delicatamente sulla mia , poi il rumore del clacson della macchina di Zayn non esitò a rompere l’atmosfera che si era creata, Harry si voltò e fece segno di andarsene. Aveva intenzione di restare … cosa che non gli avrei mai permesso di fare se mio padre sarebbe già stato a casa, ma siccome non era ancora rientrato …
Mi dondolai nervosamente sui piedi , cercando di evitare di incrociare il suo sguardo . Poi uno strattone da parte di Harry mi tirò a lui facendomi quasi spaventare, ma piacevolmente, Harry si morse il labbro inferiore e a quell’azione non potei fare a meno di eliminare la distanza che era stata presente fino a pochi secondi prima, gettando le braccia attorno al collo di Harry.
Fu qualcosa di istintivo, non capivo perché lo avessi fatto … lo avevo fatto e basta, senza pensarci! Le sue labbra erano così morbide, così calde. Chiusi gli occhi per poter assaporare meglio la magia di quel momento; non pensavo più a nulla , come se la mia mente fosse distaccata completamente dal mondo attorno a noi .
Riaprii gli occhi staccandomi dalle labbra di Harry e l’unica cosa che mi veniva in mente era ‘Che cavolo avevo fatto?’ . Mi appoggiai la mano sulla fronte per poi sprofondare in un mare di vergogna, nel frattempo Harry stava assaporando il sapore che aveva sulle sue labbra ormai curvate in uno splendido sorriso.
Mi girai velocemente verso la porta e la spalancai, entrai in casa seguita da Harry, mi diressi verso le scale che portavano in camera mia, lasciando Harry al piano inferiore. Aprii velocemente l’armadio per tirarvi fuori un paio di jeans chiari, un po’ stracciati, fatto ciò sgattaiolai velocemente in bagno chiudendomi la porta alle spalle.
Mi infilai nei pantaloni ;avevo stranamente caldo perciò tolsi la felpa di Harry e la appoggiai sul bordo della vasca, alzai lo sguardo verso lo specchio notando il colore rosato che le mie guance avevano assunto, facendo riaffiorare tutte le sensazioni precedentemente provate; aprii il rubinetto dell’acqua aspettando qualche secondo prima che si raffreddasse.
Perché ero così nervosa? … insomma non ce n’era il motivo!
Mi bagnai le mani e me le appoggiai sulle guance. Poi presi un asciugamano e mi asciugai il viso, scrollando via dalla mia mente quelle sensazioni strane.
Presi un bel respiro e aprii la porta prima di guardarmi nuovamente allo specchio per sistemarmi i capelli .
In quel preciso istante il cellulare mi vibrò nella tasca , ‘nuovo messaggio : Selene’.
‘ ehi Ali, ma se stasera andiamo al cinema ? Così vieni qui per le 7,30 che ci prepariamo insieme!’
‘fantastico …’ sussurrai un po’ scocciata. Quel giorno la voglia di uscire e vedere qualcuno non giocava a mio favore , non è che avessi qualcosa contro il fatto di vedere Sel, anzi era da più di una settimana che non la vedevo e mi mancava molto, ma avrei preferito che uscissimo un altro giorno; comunque sia … stavo per rispondere a Sel quando la voce del ragazzo che avevo abbandonato di sotto si fece sentire alle mie spalle.
‘cosa fantastico?‘ intervenne con un tono di voce calmo e tranquillizzante.
Alzai lo sguardo verso lo specchio e lo vidi avvicinarsi sempre più; raggiunta una distanza millimetrica , Harry poggiò le sue calde mani sui miei fianchi. Potevo sentire il suo tiepido respiro infrangersi sul mio collo prima che lo iniziasse a baciare dolcemente, una serie di brividi percorse tutto il mio corpo, e poi ci si mise pure il cuore a battere all’impazzata, lasciandomi senza fiato.
‘ E- era Selene’ dissi a fatica , lui annuì con un ‘mhmh’ senza staccare le sue morbide labbra dal mio collo, ‘ devo andare da lei …’ continuai io. ‘ più tardi’ mi affrettai a concludere notando che Harry aveva smesso di baciarmi .
‘ perfetto , così abbiamo più tempo noi …’ . rispose Harry facendomi voltare verso di lui con una giravolta .
‘ più tempo per fare cosa?’ chiesi io intimorita.
Non mi diede una risposta ben precisa, si limitò a una risata leggera, doveva significare qualcosa quella risata? Dopo ciò le nostre labbra si unirono ancora una volta in un bacio ma non uno come il precedente, molto più … appassionato! Lasciai che la sua lingua entrasse nella mia bocca venendo a contatto con la mia. Le mani di Harry scivolavano dai miei fianchi ,sempre più in basso, fermandosi sul mio sedere.
Delle leggere strette da parte di Harry non potevano far altro che far aumentare il livello di eccitazione già presente, accentuato inoltre dal contatto ravvicinato con la sua erezione che premeva contro la mia pancia. Com’è che anche con i jeans riuscivo a sentire il calore delle sue mani , e non solo, sul mio corpo?
Solo una cosa poteva rovinare quel momento così …”HARD” diciamo. La chiamata di Selene mi fece sobbalzare, mi staccati dal corpo di Harry per poter rispondere.
‘ Pronto Ali?’
‘ciao Sel …’ risposi io nella maniera più calma che potessi.
‘ Disturbo?’
‘no … per niente!’ le dissi fissando Harry mentre si accomodava tranquillamente sul mio letto. Poi mi rigirai verso lo specchio, riprendendo a parlare. ‘ Ah … a proposito , per stasera va bene! Scusa se non ho risposto prima , ma ero … impegnata diciamo!’
‘ cosa significa quel “diciamo” Ali?’ chiese lei con tono un po’ malizioso.
‘ nulla, non significa nulla!’ chiusi la chiamata prima che avrebbe chiesto qualcos’altro, che poi le avrei raccontato tutto quando ci saremmo viste, quindi non cambiava nulla, soltanto che non lo volevo dire davanti ad Harry. Tutto qui.
Uscii dal bagno e mi diressi verso il comodino accanto al letto posandovi sopra il cellulare , spostai lo sguardo verso Harry, notando che si era appoggiato tranquillamente allo schienale del MIO letto. Allora mi inginocchiai di fianco a lui osservando i suoi movimenti stramaledettamente sexy. Non so come ci riuscisse ma ogni suo singolo movimento risultava stramaledettamente affascinate.
Agii di impulso, mi precipitai alle labbra di Harry e con il suo aiuto riuscii a mettermi su di lui; le sue mani incominciarono a salire sotto la mia maglietta lungo tutta la mia schiena , mentre la sua e la mia lingua giocavano appassionatamente nella mia bocca. Tenevo le mani sul petto di Harry e non riuscivo a trattenere le piccole strette che ogni tanto davo a Harry.
La sua erezione si faceva sempre più evidente quando involontariamente mi mossi leggermente sopra Harry, che si lasciò scappare un gemito di piacere dalla bocca. Le sue mani continuavano a vagare sul mio corpo fino a fermarsi sulla zip dei miei jeans. E fu lì che mi bloccai. Mi distaccai qualche centimetro da Harry, bloccandolo con una mano .
‘ H-harry … ora no .. Tra poco mio padre sarà a casa …’. dalla sua bocca uscì un gemito di lamento,
‘ Ti prego .. Harry …’
‘ sarà per un’altra volta …’ concluse Harry dispiaciuto lasciandomi un dolce bacio sulle labbra.



eccomi qui bellissime con un nuovissimo capitolo appena sfornato di She's not Afraid ... scusate se ci ho messo tanto per aggiornarlo ma con la scuola, ecc sono stata troppo impegnata .-. allora ...che ne pensate? :)
  
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