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Autore: Seekerofdreams_    15/01/2014    21 recensioni
The maid (in italiano La domestica) è la storia di una ragazza universitaria che si riempie di marshmallow e caramelle piangendosi addosso davanti ad un pc guardando serie tv e ascoltando musica. Un giorno deciderà di cambiare tutto, ma sarà il giorno giusto per alzarsi dal letto e iniziare a vivere? La risposta la troverà in un paio di occhi azzurri. Tra figuracce, nuove amicizie, tradimenti e segreti vi narrerò la storia d'amore di Niall e Serena.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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.The Maid.
Capitolo 9



 
 
Sorride anche lui ma sembra stanco, mi sposto da un lato per farlo entrare e chiudo la porta.
Ho come l'impressione che domani ucciderò qualcuno e guarda caso quel qualcuno si chiama Amy.
 
“Buonasera” dice Niall con voce stanca.
“Ciao” dico sorridendo mentre con la coda dell’occhio noto Louis e Jess ridere.
Niall sorride anche a loro, dà una pacca sulla spalla dell’amico e si accomoda sulla poltrona dove prima c’ero io, porta la testa all’indietro e sospira prima di allentare il nodo della cravatta, fisso il movimento della sua mano quasi ammaliata, sono sicura di avere un’espressione da pesce lesso, ma sono al posto mio, tutti avrebbero la stessa reazione. Scompiglia con una mano i capelli biondi e poi slaccia il primo bottone della camicia. Jess tossicchia richiamandomi alla realtà e infastidita la guardo.
“Che c’è?” dico stizzita.
Lei mi sorride e si alza per poi trascinarmi in cucina, dopo aver chiesto ai ragazzi cosa volessero da bere.
La seguo senza parlare e lei mi fa sedere su uno sgabello.
“Tieni un bicchiere d’acqua!” dice ridendo.
“Grazie!” sussurro afferrandolo e sobbalzando al contatto con il vetro freddo.
Butto un’occhiata al salotto e vedo Louis e Niall ridere insieme mentre guardano qualcosa al televisore, cosa sono io per loro? In fondo sono solo una delle tante fan, in poco tempo gli ho conosciuti ed ora ho fatto discutere Niall con la sua amica d’infanzia, che razza di persona sono? Lui tiene a lei, l’ha sempre detto, in ogni intervista dove si parlava di una presunta relazione. Niall si gira verso di me e incrociamo i nostri sguardi, lui abbozza un sorriso e sento dentro qualcosa spezzarsi, perché quello è lo sguardo da “E’ successo qualcosa e dobbiamo parlarne” e io sono un tipo che non ama discutere, forse perché sono stanca di essere abbandonata da tutti.
“Jess, puoi dire a Niall di venire un secondo?” chiedo alla mia amica.
“Puoi chiamarlo tu eh!” dice lei prendendomi in giro ma si accorge del mio sguardo serio, così esce dalla cucina e la vedo fare cenno a Niall di alzarsi. Mordicchio le unghie e fisso un punto indefinito davanti a me, sento i suoi passi farsi sempre più vicini, non sposto lo sguardo, non credo di resistere ai suoi occhi azzurri.
“Cos’è successo?” chiedo con un filo di voce.
“Amy mi ha baciato” dice senza esitare.
Trattengo il fiato mentre ascolto le sue parole o meglio ascolto il silenzio tra noi, si aspetta una mia reazione a non riesco a formulare un pensiero decente. Improvvisamente mi sento piccola e sbagliata, Jess mi parla ma sono partita per uno dei miei viaggi mentali, la sua voce non arriva al mio timpano, mi alzo e senza proferire parola vado in camera, senza ascoltare nemmeno Niall e Louis che mi chiamano.
Chiudo la porta dietro di me, mi butto sul letto e inizio a contare.
Uno.  Niall, se un po’ ci tieni a me entra, ti prego.
Due. Odio sapere che ha sfiorato le tue labbra.
Tre. Già mi manchi, eppure sei dall’altra parte del muro.
Quattro. Perché non entri?
Sento scricchiolare la porta e subito dopo la chiave girare nella serratura, mi giro di scatto mentre Niall mi guarda immobile ai piedi del letto. Sorride, toglie del tutto la cravatta appesa al suo collo e come se non ci fossi fa scorrere lungo le braccia la giacca marrone e slaccia i bottoni sui polsini. Mi rannicchio sul letto e continuo a guardarlo, la luce della luna filtra nella stanza attraverso la persiana tirata giù a metà, lui sembra ancora più bello del solito. Perché sento un peso al centro del petto?
“Sei arrabbiata?” chiede dandomi le spalle.
“No, non con te almeno!” dico continuando a fissarlo.
“Mi dispiace” dice in un sussurro.
“Non devi scusarti, devo scusarmi io per non averti detto nulla prima in cucina, solo che lei è la tua miglior amica da sempre e io non sono niente!” dico rannicchiandomi contro il muro.

Lo vedo voltarsi e i suoi occhi azzurri mi squadrano attenti, in pochi passi mi raggiunge sul letto,  prende le mie mani e mi tira contro il suo petto, coperto da una canotta, mi stringe a sé cercando di donarmi il calore di cui ho bisogno, stringo le mani intorno alla stoffa bianca e lui mi lascia un bacio tra i capelli.
“Il fatto che io sia qui dovrebbe farti riflettere, non pensare mai di non valere niente, tu non puoi sapere quanto vali per una persona! E te lo dico in generale, magari una persona sta bene guardando te, parlando con te, scherzando con te o può essere che qualcuno ti ammiri di nascosto, non puoi sapere cosa gli altri pensano di te!” dice tenendomi ancora stretta a lui.
In ginocchio sul mio letto restiamo abbracciati per un lasso di tempo indefinito, ho sempre pensato che gli unici amori duraturi fossero quelli impossibili, perché dalle mie esperienze spesso la realtà ha deluso le mie aspettative ma come fa una persona come Niall a deludere me? Lui è anche più di quello che si può immaginare in una semplice persona, è un concentrato di dolcezza, allegria, vitalità, ma anche sensualità, bellezza e virilità.
“Grazie per essere qui!” dico sottovoce.
“Non c’è altro posto in cui vorrei essere” risponde prontamente.
Sfiora il mio viso con il dorso della mano e mi lascia un bacio dolce sullo zigomo destro, chiudo gli occhi assaporando tutte le sensazioni del mio corpo, sento un brivido percorrermi e a tentoni cerco le sue labbra, lui sorride continuando a torturarmi accarezzando il viso, il collo, la schiena.

Ha toccato altre labbra.

Questo pensiero si fa spazio in me e mi spinge a mordere le sue labbra, un bacio dolce e timido lo trasformo in qualcosa di possessivo a cui non so dare un nome, ma ho bisogno di sentirlo mio, di sentirmi legata a lui e forse sono egoista, ma non posso perderlo.
Faccio una leggera pressione sul suo petto per farlo stendere e lui mi trascina con sé, mi sposta una ciocca di capelli dietro l’orecchio per poi spingersi in avanti per mordermi un lobo.
“Sei ancora troppo vestita” sussurra e io mi sento morire.
Mi aiuta a tirare via la maglia per poi passare le mani lungo i miei fianchi e risalire su, sorride incrociando i miei occhi e la mia sicurezza vacilla quando poggia un bacio sulla mia pancia, poggio le mani sulle sue spalle e cerco di non perdere i sensi guardandolo.
“Sei bellissima” dice sorridendo.
Non posso evitare di arrossire e lui sorride tirandomi sul suo petto e io scoppio a ridere, lui ribalta le posizioni e inizia a farmi il solletico, cerco di liberarmi ma con scarsi risultati, rido come non ho mai fatto prima, rido di gusto e mi sento finalmente bene. Improvvisamente si blocca e si mette seduto, faccio leva sui gomiti e lo guardo.
“Che succede?” chiedo spaventata.
“Nulla, ti stavo guardando ridere!” dice dolcemente e io sorrido come una bambina di cinque anni davanti ad un regalo di Natale. Lo abbraccio di slancio e lui stringe le mani dietro la mia schiena riempiendomi il viso di baci.
“Mettiamoci a dormire nanerottola, domani hai lezione giusto?” dice lui staccandosi da me.
Annuisco sbuffando e lui ride alzandosi dal letto, sbottona i pantaloni e li tira giù prima di guardarmi e ridere.
“Ti dispiace se dormo così?” chiede con un sorrisino strafottente.
Gli lancio addosso il cuscino e mi alzo anche io, afferro la sua camicia bianca e mi dirigo verso la porta.
“C’è Louis di là, mettiti una maglia!” dice Niall allungandosi sul letto.
“Cos’è sei geloso?” dico infilando la sua camicia e ridendo.
“Ovviamente!” dice lasciandomi a bocca aperta.
“Ti aspettavi che dicessi di no?” dice sorridendo.
Alzo le spalle e sorridendo apro la porta della stanza, corro letteralmente verso il bagno.
Quando esco trovo Jess a sorridermi con le braccia incrociate poggiata al muro, la guardo sorridente e dopo averle fatto un gestaccio con la mano la faccio entrare in bagno.
“Louis?” le chiedo.
“Si è addormentato sul divano, quant’è carino!” dice con una faccia sognante.
“Prendi una coperta e un cuscino!” dico.
“Già fatto, per chi mi hai presa?” dice sorridendo.
“Sbadata come sei!” dico e prima che mi lanci una spazzola contro vado via e torno nella mia camera.

La luce della abatjour illumina la stanza, mi giro verso il letto e sorrido guardando Niall a pancia in giù con un braccio sotto il cuscino e una faccia da angioletto, cercando di fare il meno rumore possibile preparo la tracolla per domani, infilo i libri e ogni tanto mi giro per controllare che non si sia svegliato.
Prendo il cellulare e facendo il meno rumore possibile scatto una foto e so già che questa mi farà compagnia in molte notti insonni lontano da lui. Sorrido poggiandolo sul comodino e sposto le coperte per farmi spazio.
“Dopo mi fai vedere la foto” sento dire con voce roca.
Sussulto spaventata e lui apre un occhio prima di tirarmi stretta vicino a lui, sorrido allungandomi a spegnere la luce e poi mi rannicchio contro il suo petto caldo, incrocio le mie gambe alle sue e mi addormento felice.
 
“And let me kiss you”
Kiss you risuona nella stanza mentre sento  Niall muoversi e sbuffare.
“Dio santo appena vedo i ragazzi li soffoco!” borbotta mentre si siede sul letto.
“Scusa, è la mia sveglia!” dico stropicciandomi gli occhi ancora assonnata.
“Me n’ero accorto, cioè ti svegli tutte le mattine così? Sei pazza!” dice ributtandosi indietro.
“Perché?” dico ridendo.
“Mi sto odiando da solo, guarda! Io al posto tuo ci avrei sputato in un occhio quando ci hai visti!” borbotta.
“Ma stai tranquillo amor…Niall! A me piace svegliarmi ascoltando le vostre canzoni” mi correggo subito.
Per fortuna lui non se ne accorge o finge di non accorgersene e così mi toglie dall’imbarazzo. Borbotta qualcosa di incomprensibile e tira su la coperta per coprirsi la faccia e si gira dall’altro lato. Ridendo mi alzo e dopo essermi stiracchiata apro l’armadio per tirare fuori i vestiti, tiro su la persiana per controllare il tempo e, con mia grande sorpresa…. È nuvoloso! Non me l’aspettavo proprio! Prendo il jeans, una canotta bianca e un maglioncino nuovo a righe marroncino e bianco, prendo un cambio di biancheria e lasciando riposare Niall vado a fare una doccia. Passando nel corridoio butto uno sguardo sul divano trovando Louis abbracciato al cuscino, butto un’occhiata all’orologio e sgrano gli occhi. E’ tardissimo. Faccio una doccia lampo e mi  vesto prima di asciugare i capelli, li odio quando vado di fretta, ci metto le ore per asciugarli! Li fisso con un po’ di lacca e sistemo il ciuffo indietro con una forcina. Sorrido ed esco per tornare in camera.
Il letto è vuoto, mi guarda in giro ma nella stanza non c’è ombra di Niall, infilo gli stivali e vado in cucina dove trovo Niall seduto a tavola con Jess e Louis.
“Buongiorno” dico sorridendo.
“Stavamo aspettando te per la colazione!” ride Jess.
Sono senza parole! Scuoto la testa mentre apro il frigo e tiro fuori la pancetta e le uova, questa mattina ho proprio fame! Accendo il fuoco e preparo la tavola, mentre loro continuano a scherzare.
“Che domestica d’eccellenza!” mi prende in giro Louis e io lo fulmino con lo sguardo.
“Oddio non la chiamare così!” dice Niall prima che io possa rispondere, lo guardo e gli sorrido e lui fa lo stesso.
“Ma quanto siete carini! Ora sbrigati però che ho lezione!” borbotta Jess.
“Senti un po’, stai calma eh!” dico dandole una spinta giocosa.
Lei ride e conoscendola un pochino so che vuole farsi vedere da Louis, ah… le donne! Servo la colazione e mi siedo accanto a Niall per mangiare, li sento parlare e mi fermo a guardarli, sarebbe bello svegliarsi così tutte le mattine… magari la colazione la preparano loro! Sorrido da sola e catturo l’attenzione di Niall, mi guarda incuriosito, io scuoto la testa e mando giù l’ultimo boccone.
“Io devo andare o farò tardi, devo prendere la metro poi oggi pomeriggio riavrò la mia amata macchina!” dico alzandomi.
“Se vuoi ti accompagno!” dice Niall alzandosi dietro di me e seguendomi in camera.
“Accompagnarmi? Ma non è pericoloso per te?” dico preoccupata.
“Ho i vetri oscurati all’auto, non mi vedranno, a che ora devi iniziare?” dice avvicinandosi a me.
“Devo iniziare tra mezz’ora!” dico guardando l’orologio.
“Allora abbiamo un po’ di tempo!” dice afferrandomi per i fianchi e lasciandomi un bacio mozza fiato.
“Non ti avevo dato il buongiorno come si deve!” dice ridendo.
Sorrido contro la sua bocca e lo bacio a mia volta, mi lascia un pizzicotto sul fianco e io borbotto.
“Mi piace come ti sta la maglia” dice guardandomi.
“Grazie!” dico sorridendo, prendo la scarpetta e l’arrotolo intorno al collo, prendo la borsa e lo guardo in attesa.
“Vado in bagno e poi possiamo andare!” dice prendendo il telefono dal mio comodino e sparendo fuori.
Rifaccio il letto velocemente e poi infilo la giacca, chiudo la stanza e vado ad aspettarlo in salotto. Louis si sta rivestendo e immagino vada via insieme a Jess, che arriva poco dopo dalla sua stanza con la borsa dell’università,  ci saluta e la vediamo sparire giù per le scale.
“Vado anche io, salutami Niall digli che ci sentiamo dopo!” dice Louis prima di darmi un bacio sulla guancia e sparire nello stesso punto di Jess. Sposto il peso da una gamba all’altra aspettando Niall, ma quanto ci mette?

“Horan ti muovi!” urlo.
“Arrivo!” lo sento dire mentre sbuca dal corridoio.
Si sistema la maglia nei jeans e afferra le chiavi dell’auto dal mobiletto, poi si guarda intorno e prende una mia sciarpa dall’ appendi abiti.
“Che stai facendo?” chiedo.
“I vetri alla macchina sono oscurati ma ci devo arrivare lì, o no?” dice ridendo e avvolgendo la stoffa intorno alla testa, scoppio a ridere mentre infila gli occhiali da sole e fa una faccia buffa.
“Oddio, dovresti vederti!” dico ridendo.
“Fammi una foto, dai!” dice porgendomi il suo i-phone. Faccio come mi ha chiesto, cercando di ridere il meno possibile.
“Tieni!” dico.
Lo vedo armeggiare con il cellulare e poco dopo mi arriva un messaggio, prendo il telefono e Niall mi guarda curioso. Rido.
“Ma cosa posti le foto su twitter!” dico ridendo.
“Ma hai le notifiche attivate sul telefono?” chiede guardandomi con un sopracciglio alzato.
“Eh certo, non posso perdermi niente biondino! Con voi la vita è imprevedibile!” dico mentre usciamo da casa.
“Io sono geloso di questi One Direction eh!” dice camuffando la voce.
“Ah si?” dico ridendo.
“Eh si, ti svegli con le loro canzoni, ti arrivano i messaggi, hai il poster del biondino in camera, anche se a mio parere lui è il più carino!” dice mentre passa una mano intorno alle mie spalle.
“Tu dici?” chiedo senza smettere di ridere.
“Certamente, ma hai visto che occhi azzurri ha?” ribatte mentre raggiungiamo la sua auto.
Mi fa entrare e poi fa il giro verso il posto di guida, chiude la porta e scoppia a ridere poggiandosi contro il sedile, si toglie la sciarpa e gli occhiali e mette in moto.
“Sei un’idiota” dico ridendo.
“Lo so, ti piaccio anche per questo… o no?” dice regalandomi un sorriso stupendo, annuisco arrossendo e lui ride.
“Mademoiselle ho bisogno di sapere la strada dove devo accompagnarla!” dice assumendo un accento francese.
“Oh, merci monsieur, la route est…” inizio a dire ma lui mi guarda serio.
“Sapientona!” mi prende in giro.
“Gira a destra idiota!” dico dandogli una pacca sulla spalla.
Fa come gli dico e continuando a seguire le mie indicazioni dieci minuti dopo siamo davanti alla mia facoltà, il cortile è già pieno, non ho proprio voglia di affrontare le lezioni, sbuffo slacciando la cintura e prendo la borsa dai sedili posteriori, poi lo guardo.
“Oggi che fai?” chiedo timorosa.
“Guarda che puoi chiedermelo eh! Comunque mi vedo con i ragazzi a casa di Liam!” dice.
“Oh, va bene, io dopo lezione vado a prendere l’auto dal meccanico” dico mordendomi il labbro inferiore.
Vorrei chiedergli di vederci più tardi ma ho paura di sentire un rifiuto, io e le mie stupide paure!
“Vieni a casa dopo?” mi chiede lui e io mi apro in un sorriso prima di annuire. Mi sporgo in avanti per lasciargli un bacio sulle labbra prima di scendere dall’auto, mi sorride e poi lo vedo andare via e rimango ferma sul marciapiede qualche minuto per riprendermi prima di correre verso l’aula di economia.

Mi siedo nei primi posti, cerco nell’aula Will ma non lo trovo, dove si è cacciato? Sfilo il telefono dalla tasca per scriverli e noto un nuovo messaggio da twitter. Niall ha scritto qualcos’altro, apro e rimango a fissare il suo tweet ignorando beatamente l’inizio della lezione.

“@NiallOfficial: Il miglior risveglio di sempre"

Sorrido e digito velocemente un tweet, non credo lui sappia il mio account, ma gli scrivo comunque.

“@Sere_ : @NiallOfficial Sono d’accordo con te, anche io ho avuto un risveglio niente male!”


Invio e poi apro un nuovo messaggio diretto a lui.
A: Niall
“Ti ho risposto al tweet”


Invio ridendo e poggio il telefono accanto al quaderno, faccio finta di scrivere qualcosa sul quaderno ma non ho proprio la testa per seguire, rido senza una reale motivazione. Il telefono vibra e apro il messaggio.

Da: Niall
“Mi prendi in giro? Mi avranno risposto in diecimila, come ti trovo?”


Ridacchio e il professore si gira verso il mio lato, faccio finta di ascoltarlo nascondendo il telefono tra le gambe, aspetto che si volti e digito la risposta.

A: Niall
“Buona ricerca tesoro x”


Invio e la risposta non tarda ad arrivare.
 
Da: Niall
“Questa sera me la paghi nanerottola. X”

 
Come una stupida sorrido per quella X alla fine del messaggio,  ah… sbuffo,
ma come mi sono ridotta? Scuoto la testa e decido di prestare attenzione alla lezione, anche se l'unica cosa a cui riesco a pensare è la serata da passare con Niall.


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MA CIAOO!
So che mi odiate per aver fatto così tardi nel postare questo nuovo capitolo, ma tante di voi sanno che sto attraversando un periodo un pò così, dal punto di vista della salute, sto facendo un casino di analisi e non ho voglia di fare niente!
L'esame l'ho dovuto rimandare a causa di alcuni test di intolleranze che devo fare e niente... scusate ancora!
Spero che il capitolo vi piaccia, io mi sono divertita a scriverlo, all'inizio ho avuto un blocco, poi piano piano le cose sono venute da sole... che ne pensate?
Niall mi fa morire dal ridere, ve lo immaginate con una sciarpa arrotolate e gli occhiali da sole?
Che scemo!
Detto questo, come sempre se volete contattarmi potete farlo qui, o su twitter (@Sere_VR46) o sul gruppo Facebook (Il Cielo d'Irlanda è dentro di te), spero di sentirvi e di leggervi in tante/i!
Un abbraccio e, spero, a presto!
Vi voglio bene,
Sere.


 
   
 
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