Anime & Manga > Lady Oscar
Segui la storia  |       
Autore: cosco    02/06/2008    4 recensioni
Ricchezza e povertà, amore e guerra. La vita di un ricco signore si intreccerà a quella della figlia di un povero armaiolo di Parigi. Sarà prorpio una sua arma a far scoppiare l'amore tra i due...
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

L’Arma Dell’Amore

 

Correva per le vie di quella Parigi, che ormai aveva scoperto essere in preda alla fame e alla povertà, ma come era potuto succedere?, questo era l’incessante pensiero che attanagliava Oscar, i cui passi risuonavano sull’acciottolato della strada.

Si aveva preso la sua decisione, avrebbe preso quei soldi a costo della vita e l’avrebbe fatta pagare a quell’ Andrè, già quello stesso ragazzo che era entrato nella bottega di suo padre un’ora prima, e il cui padre si era rifiutato di pagare il duro lavoro svolto dal suo.

Correva furiosa, ma non aveva la minima idea di dove si trovasse la casa dei Grandier, e così decise di fermarsi alla prima locanda per chiedere informazioni.

Apri la porta ma lo spettacolo che le si presentò davanti non fu proprio dei migliori…alcuni uomini erano sbattuti svogliatamente sui tavoli, quasi ad aspettare che l’uomo al di là del bancone gli porgesse un nuovo bicchiere di quel liquido trasparente.

Si avvicinò timorosa verso l’anziano signore e facendosi coraggio gli chiese-Scusate buon uomo, sapete per caso dove potrei trovare la tenuta dei signori Grandier?, al sentir pronunciare quel nome, un gran numero di uomini si girarono di scatto verso di lei, e l’uomo che non aveva minimamente visto la ragazza si voltò e le rispose- Certo, basta che segue la strada che porta a Versailles e la troverà lì nei pressi, ma credo che non farete prima di domani, Versailles è molto lontana da quì, soprattutto per una ragazzina come te…ma cosa vuoi fare piccoletta??. Non dovresti stare a casa ad aiutare la mammina??- rispose con ironia l’uomo. Al sentir di quell’affermazione, le risate chiassose dei clienti risuonarono nella grande locanda, ma Oscar fece finta di non sentirle e più furiosa che mai uscì da quell’orrendo posto, ormai decisa più che mai ad arrivare alla grande tenuta.

 

*********************************

 

Intanto nella grande tenuta dei Grandier, Alain e Andrè si stavano esercitando con le nuove spade, proprio come consigliatogli dal padre.

-Attento Andrè stavolta non mi batti!! Ahh!!-

-Aspetta e spera Alain! Eheh!-

In quello stesso istante in cui Andrè pronunciò quelle parole, la spada di Alain, con una precisissima stoccata di Andrè, volò verso l’alto conficcandosi nel terreno.

-Visto Alain, non riuscirai mai a battermi!-

-Certo, certo, Andrè sai solo parlare, poi vedremo come te la caverai quando arriveremo in America…-

-Già l’America…-pensò Andrè- Men’ero completamente dimenticato…-

-Andrè!! Andrè!! Ma che dormi, la nonna ci sta chiamando dai vieni- lo chiamò Alain.

-Si ecco vengo subito!- Rispose il giovane, improvvisamente gli era venuta in mente quella ragazza della bottega, quei suoi occhi, quei suoi capelli color del grano…- Ma cosa gli stava passando per la mente, un minuto fa pensava al viaggio che avrebbe dovuto intraprendere e subito dopo a quella ragazza!, incredibile come le donne potessero sconvolgere la mente maschile!.

-Ah eccomi qua ragazzi!, ma non sentivate la mia voce??- Domandò loro l’anziana signora.

-Scusaci nonna ma eravamo impegnati a provare le nuove spade.- Risposero con entusiasmo i due giovani.

-Sentite vi dovrei chiedere un grosso favore, sareste così gentili da andare a prendermi un po’ d’olio in cantina?-

-Certo andiamo noi-

-Grazie ragazzi-

E così i due ragazzi si incamminarono verso la vecchia cantina, ignari della presenza della ragazza che tormentava i pensieri del giovane Andrè. Infatti Oscar era riuscita a farsi accompagnare da un contadino in viaggio per Versailles, che l’aveva accompagnata alla grande tenuta dei Grandier.

Si era nascosta tra i cespugli che delimitavano la casa, in attesa di incontrare qualcuno della famiglia a cui rubare qualche soldo…già gliel’avrebbe fatta pagare a quei nobili.

Ad un certo punto sentì un rumore…erano dei passi…-finalmente…- Pensò. E con sua grande sorpresa, vide sbucare dalla piccolo sentiero i due giovani, gli stessi che poche ore prima avevano ritirato le due spade.

Così con in mano la sua fidata arma decise di seguirli fino alla loro meta così che potesse ricevere quei soldi.

-Fermi!!- Gridò affinché la sentissero, appena i due giovani sentirono quella voce si voltarono meravigliati della figura che si trovarono davanti.

-Tu!- Esclamarono Andrè e Alain all’unisono- Cosa ci fai qui…- Ma Andrè non potè finire la frase che si trovò la spada della ragazza alla gola.

Ma Alain che aveva il compito di proteggere il giovane, con un abile movimento della mano riuscì togliere la spada di mano alla ragazza, lasciandola attonita e disarmata davanti ad Andrè. Intanto Alain tirò su Oscar tenendola per un braccio.

-Adesso tu verrai con noi ragazzina!- Disse Alain mentre afferrava al giovane Oscar per un braccio.

-Alain lasciala stare…- irruppe improvvisamente Andrè – adesso che è disarmata credo non possa far niente, e poi vorrei sapere da lei il perché di questa aggressione…-

Alain ubbidì al suo amico, ma dentro di se non si sentiva sicuro. Intanto Andrè fissava la ragazza, e Oscar sentendosi abbastanza a disagio tentò ammollare un pugno ad Andrè che le bloccò il polso e le disse:

-Oscar giusto?, prima cosa fermati e secondo perché ci hai aggrediti così?- Le disse secco il ragazzo.

La giovane alzò lo sguardo incontrandosi con gli occhi color smeraldo di lui, mentre Andrè si specchiava nei suoi occhi color del mare. Per un attimo rimasero così, immobili, incapaci di rivolgersi la parola, quando alla fine Oscar si riscattò dal suo torpore dicendogli:

- Sò che tuo padre non ha pagato le spade che ha acquistato dal mio!, vi pare un comportamento nobile nei nostri confronti!?!, la gente a Parigi muore di fame mentre voi andate a Versailles a divertirvi!!, allora voglio una spiegazione a tutto questo!, voglio i soldi che spettano al lavoro di mio padre forza!- Gridò praticamente in faccia ad Andrè mentre dai suoi occhi cominciavano a sgorgare grosse lacrime.

Andrè rimase praticamente sorpreso dalle parole della ragazza:

-Cosa non vi ha pagati…mio padre…non ci posso credere…-

Intanto anche Alain aveva udito le parole della giovane, pensava sempre più ai folli comportamenti della nobiltà…allora la Francia stava davvero cadendo in rovina…

- E’ la verità!!, tutt’altro che la verità!!- Ribadì Oscar, che stava praticamente piangendo.

- Andrè credo che le parole di questa ragazza siano sincere…- Disse Alain.

Il ragazzo ritornò a fissare Oscar, che si asciugò frettolosamente le lacrime con la manica della camicia che portava. Così Andrè decise di lasciare il polso della ragazza, cercando di darle fiducia e di farsi dire tutti i dettagli di quella situazione.

- Io sono mortificato…accetta le scuse della mia famiglia, le faccio io a nome loro, mi dispiace ancora…-

- Non so che farmene delle tue scuse…- Rispose acida Oscar – Voglio i soldi che spettano a mio padre e subito!-

- Allora tieni…- E tirò fuori dalla tasca alcune monete – E’ tutto quello che possiedo in questo momento, passerò domani io stesso alla bottega di tuo padre e porterò il resto…se serve questo per farti felice tieni.

Oscar alla vista di quel gesto rimase sbalordita, le stava dando dei soldi…aveva immaginato una reazione diversa da parte del nobile ragazzo.

- Io…-

- Prendi e vai prima che qualcuno ti veda…-

Così Oscar afferrò il piccolo sacchetto contenente le monete, ma prima di andarsene disse ad Andrè.

-Io non credevo che esistessero alcuni nobili così…tu sei uno dei pochi…grazie Andrè giusto?-

-Si...Oscar-

-Comunque non passate alla bottega…quello che mi avete dato mi basta, arrivederci Mousier Alain…Andrè-

E così Oscar si mise a correre, ignara di aver lasciato qualcosa di suo in quella casa.

- Ma tu guarda…Come mai gli hai dato quei soldi?, ti stava per conficcare una spada in gola se non fossi intervenuto io!.-

- Perché da quello che mi ha detto e dalle lacrime che ho visto sgorgarle dagli occhi, non starà certo vivendo un buon periodo e poi…ha lasciato qui la sua spada…un motivo in più per passare alla bottega del padre e dare la cifra di soldi mancante…-

-Io credo che qui qualcuno stia cercando il pretesto per rivederla…-

-Ma ma ma…Ma cosa stai blaterando!, io sto cercando solo di essere giusto!, cosa che mio padre noto non abbia fatto!-

- Certo se lo dici tu…comunque prendiamo la bottiglia d’olio che ha chiesto la nonna, sennò verrà a cercarci con il mestolo in mano!-

Così i due ragazzi si avviarono verso la cantina, ignari che l’austero padre aveva osservato tutta la scena dalla vetrata principale.

 

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Lady Oscar / Vai alla pagina dell'autore: cosco