Fanfic su artisti musicali > Demi Lovato
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Autore: roberta_everdeen    16/01/2014    2 recensioni
-Non credo di farcela. Sento che sto per crollare,sento che sto per cadere in pezzi- disse lei. I suoi occhi erano pieni di lacrime. I suoi polsi erano lacerati. Tutto questo mi ricordava me qualche anno fa, me nel bagno di casa mia con un lametta in mano.
-Tu ci riuscirai, diventerai forte. Uscirai da questa situazione, in un modo o nell'altro- dissi determinata.
Io, Demi Lovato, avevo stravolto la vita di una ragazzina di nome Emily, e lei aveva stravolto la mia. Aveva bisogno di me e io di lei.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I need to change my ways.


-Ahia Ally mi fai male!-
- Cazzo vuoi? Ti sto solo aiutando!-
-Si ma non così, piano piano!-
-Porco cane Demi, non lamentarti!-
Ecco, quello era uno di quei momenti in cui avrei voluto strozzare Ally. Le avevo chiesto un aiuto da esperta e lei mi stava aiutando, a modo suo. La casa discografica mi aveva chiamato chiedendomi quale canzone avrei voluto far diventare un singolo. Avevo scelto Neon Lights e il giorno dopo avrei avuto un’esibizione. Per l’occasione e per il video avevo pensato di sorprendere tutti, tingendomi i capelli di blu e chiedendo quindi aiuto ad Ally visto che comunque lei era esperta riguardo questo argomento. Avevo perso il conto di tutte quelle volte in cui lei aveva cambiato colore di capelli.
La signorina mi consigliò di eseguire la tinta nella vasca per avere più spazio. La tinta la faceva lei e non faceva altro che tirarmi i capelli.
-Ok abbiamo finito- disse sospirando.
-Ti ringrazio comunque. Il video sarà spettacolare. A proposito, hai ripassato la coreografia?- chiesi mentre mi avvolgevo i capelli in un asciugamano.
-Fino a ieri. Vuoi vederla?-
Annuii. Andammo in salotto, dove Ally mise Neon Lights iniziando a ballare. È sempre stata una ballerina fantastica. Da bambina, suo padre la iscrisse in una scuola di ballo. Iniziò tutto da lì. La conobbi ad un’audizione il tour di Camp Rock e d’allora non ci lasciammo mai.
Mentre ballava qualcuno suonò al campanello. Guardai l’orario: 15 e 45. Emily!
Corsi subito ad aprire mentre tenevo con una mano l’asciugamano avvolto come un turbante nei miei capelli. Nel frattempo Ally stoppò la musica.
Aprii, cercando in tutti i modi di tenere i capelli alzati.
-Ciao Demi. Interrompo qualcosa?-
Emily oggi era diversa, aveva una luce nuova, come se fosse rinata senza saperlo. Aveva il sorriso stampato in faccia. "Se sorride lei, sorrido io" pensai.
Titubai un po’ poi risposi.
-Ma che dici! Non potrei certo dimenticarmi del tuo arrivo! Vieni entra-
Mentre entrò in casa, guardai fuori dalla porta. C’era un furgone beige con una scritta sfocata nel lato destro. Probabilmente era quello che aveva portato qui Emily. Soprattutto controllai se c’erano paparazzi o giornalisti in giro. Da quando la notizia di me in un bar vicino ad un ospedale avev fatto il giro del mondo, i paparazzi non avevano fatto altro che perseguitarmi. Alcuni avevano sospettato che io fossi ritornata in clinica o che avessi bisogno di altri controlli.
Nella mia vita ne avevo passate tante, troppe. Ma dal momento che nei miei polsi c'erala scritta Stay Strong, sapevo che il passato era passato e che la vita non poteva di nuovo andarmi contro in quel modo. Sapevo che avrei avuti altri attacchi e altri ostacoli ma sapevo anche che mi sarei rialzata sempre, come...beh come un grattacielo.
Notai solamente dopo che stava piovendo. Una pioggerellina, rumorosa ma rilassante. Che ristora l’anima. Batteva sul vetro della finestra dolcemente. La cosa era alquanto strana insomma di solito a Luglio ci dovrebbe essere una cappa di caldo.
Ally e Emily si salutarono. Emily sembrava spaesata forse a disagio. Andai da lei e l’abbracciai.
-Stai tranquilla staremo bene. Qui tu sei a casa, mamma potrà venirti a trovare quando vuole. Potrai fare quello che vuoi. Certo se poi porti qui un ragazzo dovrò prima conoscerlo….-
-Demi! Ehy!- scoppiò a ridere con la sua risata cristallina.
-Andrà tutto bene- dissi mentre le baciavo i capelli.
Ally fece un colpo di tosse, non se volontariamente o per caso. Prese le valigie di Emily e mi fece cenno di salire.
Andammo di sopra e mostrai la camera a Emily. La stanza degli ospiti alias la stanza di Ally quando dorme a casa mia. Non era molto grande ma nemmeno piccolina. I muri erano dipinti di un celeste chiaro come le sfumature del mare. Nelle pareti c’erano foto mie e di Ally ai tempi di Camp Rock e di ora. Sulla destra una scrivania con una lampada e delle matite, un armadio di lato al letto e un tv proprio di fronte il letto.
-Quindi questa è la mia camera?- disse Emily buttandosi sul letto.
Mi stesi con lei e annuii. Chiuse delicatamente gli occhi, come se stesse sognando.
-Ti lascio riposare un po’. Le valigie le disfiamo dopo- senza aspettare una risposta spensi la luce e uscii dalla camera chiudendo la porta.
Io e Ally andammo in salotto dove rimanemmo per l’intero pomeriggio parlando delle varie sistemazioni. Decidemmo che quando doveva dormire a casa mia, il suo letto sarebbe stato il divano che come ho già detto una volta è comodissimo, ringraziando Dallas.


19:00.
Vidi Emily entrare in salotto con una faccia alquanto stordita. Si guardava intorno come se fosse atterrata su un nuovo pianeta anche se, effettivamente fosse così.
-Buona sera dormigliona!- esclamai io
-Ciao Demi, ma che ore sono?- rispose con la voce impastata di sonno.
-Sera, le sette-
Annuii ripetutamente.
-Che c’è?- chiesi
-Ehm… avrei un certo languorino..-
Guardai Ally sorridendo e lei mi schiacciò l’occhio.
-Ho capito, vado. Ciao Emily benvenuta in famiglia. Ciao Demi puffa-
Uscii di casa lasciandoci sole.
Non avevo idea di cosa preparare per cena perciò optai per una pizza. Dopo aver ordinata mi sedetti con Emily nel divano. Le chiesi cosa ne pensasse dei miei capelli.
-Sono.. sono.. colorati!- disse entusiasta
-Ma non mi dire!-
Parlai con lei del più e del meno finchè non arrivò la pizza che posai nel tavolino in salotto. Presi una fetta e la diedi a Emily mentre l’altra iniziai a mangiarla io. Emily però non la mangiò, rimase a guardare la fetta con la mozzarella che penzolava.
-Emily, mangia. Non ti succederà niente, te lo prometto- Mi annuii e avvicinò le labbra alla pizza e ne assaggiò un morso. Ne fui soddisfatta. Ma proprio sul più bello lei iniziò a correre verso il bagno con le lacrime e in fretta. Le corsi dietro, prendendola per la vita e abbracciandola da dietro.
-Sei salva, tranquilla, sei sana e salva-




Tan tan tan!!! Eccomi qui, sono ritornata! Non è un granchè il capitolo lo so. Allora prima di lasciarvi voglio dirvi due cose: la prima è che mi dispiace di non aggiornare con tempi regolari, ma i compiti mi distruggono. Ho notato che forse ho perso qualche lettore, guardando le recensioni che prima almeno erano 3-4, ora a stento 1. Questo mi dispiace tantissimo, cerco sempre di migliorare. Spero solo che non mi abbiate dimenticato del tutto. La seconda cosa è che probabilmente questa storia si sta svolgendo al termine, ma non vi prometto niente.
Aggiungo un'altra cosa: il video di Neon Light è uscito a Novembre (a proposito che ne pensate) mentre questa storia si svolge a Luglio. Di solito non faccio cambiamenti del genere ma ora è capitato e poi adoro i nuovi capelli di Demi, non potevo non metterli nella storia.
Finalmente vi lascio.
Al solito dove potete contattarmi: Tumblr
Ask
Mi aspetto vostre recensioni, a prima che mi dimentichi: BUON ANNO!
Baci
roberta_everdeen.
  
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