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Autore: Youhavesavedme_    18/01/2014    13 recensioni
"Tutto questo significa che ogni volta che ci si muove si deve stare attenti a ciò che si fa, per non creare problemi alla propria famiglia, ma i miei genitori credono che il mio comportamento non sia adatto alle mondanità legate alla nobiltà, quindi sono costretto ad avere lezioni di comportamento. In più, i miei genitori mi tengono recluso in casa, non mi fanno respirare non mi fanno incontrare nessuno, quindi voi siete l’unica persona che in questo momento mi stia salvando, voi siete l’unica persona nuova che potrò vedere quindi ve ne prego, non abbandonatemi."
"La mia vita è completamente ed assolutamente controllata da LORO."
"Semplicemente sono in una gabbia, che tiene rinchiusa la mia anima."
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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C
apitolo nove: Round of golf

Pov’s Emilie.
Dopo il confronto del giorno precedente con Harry, sono riuscita a sentirmi più libera, e da ora in poi credo che riuscirò ad essere più aperta nei suoi confronti, anche perché aveva ragione, tra di noi stava cambiando qualcosa, e devo dire che l’idea cominciava a farmi sentire bene, cominciavo a non avere più paura.

Prima di scendere in salotto mi fermai davanti alla porta della stanza di Harry, l’aprii leggermente, e lo vidi dormire con un sorriso sulle labbra, forse stava sognando qualcosa che lo rendeva felice ed istintivamente sorrisi anche io, poi senza fare troppo rumore chiusi di nuovo la porta e scesi in salotto. Lì trovai il maggiordomo, e lo avvisai del fatto che Harry quel pomeriggio avesse una partita di golf, così decise di andarlo a chiamare, per dargli l’avviso. Istintivamente sorrisi, ma non compresi nemmeno io il motivo, forse ero felice di vederlo, o semplicemente il fatto di stargli accanto mi faceva sentire diversa, ancora non comprendevo tutto questo, sapevo solo che mi stava cambiando.

Dopo poco sentii una persona scendere le scale, e vidi il volto di Harry ancora assonnato, poi non appena incontrò il mio sguardo sorrise e si avvicino per darmi un bacio, che senza paura ricambiai, poi non appena ci allontanammo, cominciai a parlare.

«Buongiorno signorino Styles…» lasciai la frase in sospeso per veder come reagiva, e come previsto s’incupì, io gli sorrisi immediatamente e lui comprese il mio gioco, così cominciò a ridere, facendo spuntare quelle sue dolcissime fossette. Non appena ci fummo ricomposti, ripresi il mio discorso.

«Oggi dovrai partecipare ad una partita di golf, e sarà il primo evento a cui dovrai partecipare nella tua veste ufficiale di nobile, quindi dovremmo tornare nei nostri panni ufficiali, ed ovviamente io sarò lì come tua balia, come assistente, che porterà con sé la tua sacca con le mazze da golf, che ti asciugherà il “sudore” se ne avrai bisogno, ma non sarò nient’altro che questo.»

«Quindi tu stai dicendo che non ti potrò stare vicino? Stai dicendo che non ti potrò baciare? Quindi, noi lì, saremo come due estranei? Dimmi che stai scherzando, dimmi che come hai iniziato questa conversazione mi stai prendendo in giro, dimmi qualunque cosa, ma non farmi credere che dovremmo comportarci come due estranei.»

«Sì, Harry, dovremo farlo, perché sai come concepiscono l’amore le persone nobili, e sai che non è accettata una cosa del genere. Capisco che questa sia la tua vita, e che sia tu a dover decidere per te stesso, ma in questo caso non possiamo decidere noi, siamo costretti a conformarci alla massa, ed a seguire delle regole che ci sono state imposte, altrimenti ci andresti di mezzo tu, e non voglio assolutamente che i tuoi genitori continuino a pensare che tu sia uno sciocco ragazzino, perché non lo sei, e non lo sei mai stato, quindi cerchiamo di dimostrare a quelli che non credono in te, che parlano male di te, che si sono sbagliati a pensare quelle cose di te. Ah, e a proposito di questo, ovviamente non potremmo darci del tu, dovremo ritornare a darci del “voi” perché intorno a noi, ci sono persone come te, che non accettano una cosa del genere. Sappi che comunque, in ogni momento per me sarai Harry, e non il signorino Styles che conoscevo all’inizio.»

Lui sorrise amaramente, poi si avvicinò per baciarmi di nuovo, ma stavolta dovetti respingerlo, perché? Per cominciare ad abituarci ad allontanarci, perché la notte stessa sarebbero tornati i suoi genitori, e semplicemente ci saremmo dovuti nascondere da loro, quindi sarebbe stato meglio cominciare lentamente ad allontanarci, almeno quando ci trovavamo in stanze dove in ogni momento sarebbero potuti arrivare i suoi genitori. Lui probabilmente non lo capì, ma era giusto così.

La mattina la passai chiusa nella mia stanza, per evitare di incontrarlo e di dovergli dare spiegazioni sul mio comportamento, che non aveva una motivazione precisa.

Non appena arrivò il momento di andare alla partita di golf, mi vestii ufficialmente e scesi in salotto, dove già si trovava Harry, che prima di farmi uscire riuscì a baciarmi, ed a sussurrarmi un “me lo dovevi” che mi fece sorridere.

Venimmo accompagnati dall’autista, e non appena fummo arrivati Harry dovette salutare decorosamente numerose persone, mogli di signori con cui si sarebbe dovuto sfidare, i suoi sfidanti, ed anche qualche ragazza giovane, figlia di questi signori nobili, che si comportava da civetta nei suoi confronti, e lui non faceva altro che guardarmi per vedere la mia reazione. Poi, arrivò il momento di cominciare la partita, mi chiese una delle sue mazze, e cominciò a giocare.

Fu a lui che toccò la prima azione, e la pallina finì nella prima buca senza troppa fatica. Il gioco continuò nello stesso modo, fino ad arrivare all’ultima buca, dove lui ed un altro signore si stavano sfidando, Harry fu il primo a tirare, ma la pallina non entrò in buca al primo tentativo, invece per il suo sfidante fu il contrario, ed Harry perse per qualche punto di svantaggio.

Finita la partita, i signori si strinsero la mano complimentandosi tra di loro, ed invitarono Harry ad una cena, così fu costretto ad andarci, lanciandomi ogni tanto delle occhiatine per dirmi che gli dispiaceva il non poter stare con me.

Non appena finirono la cena, Harry salutò di nuovo decorosamente le persone con cui si era trovato in contatto, ed uscimmo dalla sala. Salimmo in silenzio nell’auto e fummo accompagnati a casa. Non appena fummo a casa, Harry scese prima di me, mi prese per mano, e non appena fummo entrati mi baciò, ma dovemmo staccarci subito, perché sentimmo delle voci provenire dal piano superiore.

Non appena vedemmo quelle due figure farsi più chiare, comprendemmo che fossero i suoi genitori, e ci guardammo quasi imploranti di non allontanarci. I suoi genitori mi congedarono chiedendo di rimanere con il figlio, ed io con un inchino me ne tornai nelle mie stanze.

Che l’incubo abbia inizio.

Pov’s Harry.
«Figlio mio, come state? Vi trovo più sorridente, ma mi sembra di vedervi più responsabile, sono fiera di voi. Spero che mi dimostrerete ciò che penso, così potremmo affidarci a voi, e potremmo mandare a casa Emilie, visto che non abbiamo più bisogno di lei. Siamo orgogliosi di voi, figlio mio.»

Non finii di ascoltare il discorso di mia madre, poiché mi fermai alle parole “potremmo mandare a casa Emilie” quindi, stavano dicendo che io ora sarei rimasto solo ? Stavano dicendo che io da quel momento non avrei più respirato? Non l’avrei più vista? Avrei di nuovo sentito questa gabbia in cui mi trovo chiuso, stringermi addosso?

Non potevo, e non volevo permettere tutto questo.

“Noi rimarremo sempre quello che siamo, sai perché?
Perché non si può uccidere l’amore”

*Angolo scrittrice*
Spero che anche questo capitolo vi piaccia, credo che il prossimo capitolo sarà il mio dolore, perché succederà una cosa tristissima, che forse avete già intuito. Beh, davvero non sapere quanta fatica io sto facendo per scrivere questa storia, ma credo che sia una buona fatica, perché credo sia una storia buona, e credo che sia migliore quando porta numerose emozioni per il lettore. Spero che continuiate a seguirla.
Però diciamo che per farmi aggiornare ci sono dei compromessi.
Vorrei ricevere le solite recensioni, anche perché nello scorso capitolo non è stato così. Ovviamente so che non è facile, perché in tanti periodi ci sono molte cose per la scuola, però credetemi se vi dico che ci rimango male se mi vedo una recensione nuova al giorno, e non molte come invece me ne arrivavano prima.
Poi, anche in questo capitolo vorrei sapere la vostra parte preferita, vorrei sapere meglio cosa ne pensate, vorrei una recensione più dettagliata, per capire se sbaglio qualcosa o va tutto bene.

Alla prossima.
P.s: Ho fatto preparare un trailer della fan fiction, ma è sorto un piccolo problema, se non aete recensito in molti lo inserisco comunque nel capitolo, altrimenti lo inserisco nel prossimo e continuerò ad inserirlo per un pò, per assicurarmi che voi lo vediate. 

Carol.
  
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