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Autore: Sofia_Ariel    19/01/2014    2 recensioni
E' arrivato, ed ha spazzato via tutto ciò che era davanti alla sua strada; il destino, così spietato, è stato il vero protagonista della storia, Merlino lo sapeva bene. Dopo la battaglia di Camlann, tutto è crollato, e le perdite più grandi le ha subite il cuore di Camelot. Bisogna provare ad andare avanti, un nuovo regno è nato, Albione. ora tutto è nelle mani di una regina, Ginevra, che non sarà sola: vicino a lei resteranno gli amici fedeli, i cavalieri più valorosi e.. una figura totalmente inaspettata!
Immergetevi in un mondo di rinascita, di speranza e fiducia per il futuro che verrà, le difficoltà più grandi verranno superate, perché ricordate "le storie che ci appartengono non finiranno mai, poiché faranno parte di noi per sempre."
Genere: Fantasy, Fluff, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gwen, Merlino, Principe Artù, Sir Leon, Un po' tutti | Coppie: Gwen/Artù, Merlino/Artù
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Nessuna stagione, Nel futuro
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 “ Mi manchi. Più di ogni altra cosa. Mi manca aprire gli occhi e trovarti al mio fianco, perfetta, accarezzata dalla luce dell’alba. Mi manca il profumo della tua pelle, i tuoi baci. Mi manca poter accarezzare i tuoi capelli. Vorrei averti qui con me. Senza di te, mi sento mancare il fiato, ogni giorno che passa mi sento più stanco e debole. L’unico momento che bramo con tutto me stesso è l’oscurità della notte, in cui posso chiudere gli occhi per amarti e guardare il tuo viso impresso nella mia mente. Mandami una tua lettera e una ciocca di capelli, così che possa avere qualcosa di te a scaldarmi l’anima. Per sempre tuo, perdutamente innamorato, Eliah.
Maelle era distesa sul letto, a pancia all’aria, e rileggeva quella lettera, l’ultima arrivata, senza smettere di sorridere per un istante.
Fu interrotta da un rumore: qualcuno bussava alla porta. Si alzò di scatto, baciò la lettera un’ ultima volta e la ripiegò con cura, per poi metterla in un cofanetto preziosamente decorato assieme a tutte le altre che il giovane cavaliere le aveva mandato in quella prima settimana di assenza.
Aprì la porta, ed incontrò lo sguardo solare di Gareth.
<< Sono contenta di vedere che stai meglio >> disse educatamente la principessa, con un certo distacco.
<< Tutto grazie a Merlino.. è davvero bravo! Mi sento completamente guarito ormai! E per questo.. sono venuto a chiederti se ti va di fare una passeggiata.. non dirmi di no, voglio parlarti. >>.
Maelle si irrigidì: sapeva che prima o poi avrebbe dovuto chiarirsi con quel giovane. Lo stava ingannando? Probabilmente, e per questo si sentiva disgustata. Aveva promesso ad Eliah, prima che partisse, che avrebbe chiarito le cose. Chiarezza, ecco ciò che meritavano, tutti.
<< Dammi il tempo di cambiarmi e arrivo subito.. Aspettami vicino alle scuderie. >> disse Maelle.
Gareth uscì facendo un cenno del capo.
La principessa indossò un paio di vecchi pantaloni scuri e una maglia comoda e larga; si legò anche i capelli in una lunga treccia: voleva apparire il meno bella possibile, avrebbe voluto che Gareth la odiasse per quello che stava per dirgli: che non l’amava, che in fondo non l’aveva mai amato.
Uscì dalle stanze e lentamente si avviò verso la scuderie; montarono su due cavalli e si inoltrarono nel bosco. Dopo che ebbero cavalcato un po’ in silenzio, Gareth scese dall’ animale e aiutò Maelle a fare altrettanto.
<< Credo che me ne andrò, tornerò al mio villaggio.. Ora sono guarito, e non vedo il motivo per cui restare. >> disse improvvisamente il giovane.
<< Ah.. come vuoi, se ritieni che sia la cosa migliore.. >> la principessa non poté proseguire: sentiva lo sguardo bruciante di Gareth su di lei.
<< E’ incredibile >> disse lui, abbassando la testa e coprendosi la fronte con una mano.
<< Co-cosa.. >>
<< Maelle, dimmi la verità.. non t’ importa più nulla di me? Non mi hai mai amato, non è così? Che sciocco, sono stato solo uno sciocco.. cosa mi passava per la testa? >>.
Maelle lo guardava camminare su e giù, con gli occhi rivolti al terreno, non sapendo che dire. Continuava a mordersi le labbra, finché non gli si avvicinò per guardarlo negli occhi.
<< Si, si, ti chiedo perdono, io non ti amo! Vorrei farlo, credevo di amarti! Spero che mi crederai: io non ti ho mai illuso! Quella sera, sotto quell’ immensa luna, credevo di non desiderare altro che te, ma poi.. >>
<< E’ a causa di Eliah, non è così? >>. Maelle stette in silenzio, con lo sguardo basso. << Maelle guardami, non è tardi.. scegli me, ti prego, sono certo che non esiste al mondo qualcuno che ti ami come ti amo io! Io saprei prendermi cura di te, ti ascolterei, ti consiglierei con dolcezza, sarei sempre al tuo fianco, non ti abbandonerei mai.. Dov’è lui adesso? Ti ha lasciato sola, ancora una volta! >>.
<< No.. basta, tu non.. >>
<< E’ questa la realtà! Scegli me, fallo per te, per la tua felicità. >>
La principessa continuava a scuotere la testa, meccanicamente, con il viso arrossato.
<< Tu non capisci! >> lo interruppe Maelle, facendosi forza, << tu non hai idea di quanto io lo ami! Non avrei mai potuto scegliere, è qualcosa di più grande, va oltre ogni pensiero razionale.. Io credo alle tue parole, so che tu mi ameresti con tutte le tue forze, che mi faresti felice >>
<< Allora sceglimi >>
<< Non posso.. Amo lui, nonostante mi faccia soffrire così tanto.. Perdonami Gareth, perdonami se non riesco ad amarti, se non sono all’altezza. >> disse la ragazza con le lacrime agli occhi.
Gareth si lasciò cadere sul freddo pavimento, e restò seduto in silenzio, finché non diede un forte pugno ad un tronco lì vicino.
<< So che mi odi, è giusto così! Lo accetto.. >>
<< Odiarti? Come potrei? >> rispose immediatamente il giovane, << odio me stesso con tutte le mie forze, non sono riuscito in niente, mi odio a tal punto da desiderare la mia stessa morte! >>.
A quelle parole, la principessa trasalì, gli si avvicinò e gli diede un pugno sul grosso braccio.
<< Non devi mai più dire una cosa del genere, hai capito? Mai più! >>.
<< Mi sento così.. sfiduciato, inutile.. tutti i miei sforzi sono vani, cos’ho nella vita? Nulla! Mi ero così illuso.. Ma sono stato solo uno stupido.. >>.
<< Odia me, ti prego, non te stesso.. >>.
Gareth continuava a scuotere la testa, quando Maelle vide che i cavalli cominciavano a diventare inquieti. Si voltò e vide una donna in lontananza che accarezzava dolcemente la sua Aithusa.
<< Cosa c’è? >> chiese il giovane.
Maelle gli indicò la scena e gli fece segno di restare lì. Poi, si avvicinò alla donna, facendo passi molto cauti.
Appena fu abbastanza vicina, la donna le fece un inchino di riconoscenza e rispetto.
Era una donna di circa quarant’anni, con lunghi capelli rossicci raccolti appena. Aveva un abito riccamente decorato, sembrava quasi una cortigiana, ma c’era qualcosa di indefinibile in lei, nel suo sguardo.
<< Chi siete? >> chiese la ragazza,restando sulla difensiva.
<< Mia cara.. che bello conoscerti di persona.. sono una vecchia amica di tua zia, Lady Morgana >>.
<< No, non voglio avere niente a che fare con lei, io so chi era, conosco la sua perfidia, so di come ha cercato di uccidere la mia famiglia.. >> disse Maelle indietreggiando, mentre sentiva la gola bloccata dalla paura.
<< Non essere sciocca, bambina mia. Tu sei molto più simile a lei di quanto tu stessa non creda! >>
<< Non è vero, lasciaci in pace, non toccare più il mio drago! >> disse con rabbia Maelle, ora che aveva riacquistato il suo coraggio. Sentiva i passi di Gareth farsi sempre più vicini.
<< Davvero lo credi? Almeno sai che questo drago apparteneva a lei? Proprio così, questo drago bianco è la prova definitiva nel tuo legame con Morgana.. >>
La ragazza fissava a bocca aperta Aithusa, quell’ incredibile creatura che l’aveva salvata così tante volte, che l’aveva protetta in così tante occasioni..
<< Che succede? >> era la voce di Gareth, alle sue spalle.
<< Niente, ce ne andiamo >> disse Maelle, ancora confusa, voltandosi.
<< Non mi lasci altra scelta allora. >>. La donna iniziò a pronunciare strane parole, sembrava invocare un potentissimo incantesimo dalle profondità della Terra stessa. Non ci fu il tempo nemmeno per pensare: un‘ enorme nube nera era comparsa dalle profondità del bosco, risucchiando in un vortice spaventoso Maelle, Aithusa e la donna stessa. Gareth fu spazzato via da quella potenza inarrestabile, finché, aperti finalmente gli occhi, montò a cavallo per avvertire immediatamente il re di ciò a cui aveva appena assistito.


C’erano tante voci che si affollavano nella sua testa. Voci melodiose, femminili. Aveva una terribile sensazione di nausea. Maelle aprì gli occhi. Era distesa in un candido letto bianco, il più morbido che avesse mai provato; le assi del letto erano riccamente decorate, era una struttura maestosa. Sentiva i capelli scenderle morbidi sulle spalle, e notò che indossava una lunga veste raffinata color zaffiro. Ma la cosa che più la inquietava, erano quei ventiquattro occhi che la fissavano.
  
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