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Autore: Elly24    19/01/2014    8 recensioni
Ogni tanto il vuoto che ho nel petto brucia, ricordandomi che non merito di essere felice. Mi ricorda che ero la ragazza di fuoco, che brucio proprio come sono bruciate tante persone. Proprio come è bruciata Prim.
In quei momenti devo chiudere gli occhi e respirare a fondo aspettando le braccia di peeta che mi circondano rassicuranti e mi fanno riflettere sul fatto che vivere non è un errore.
Genere: Drammatico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Beetee, Katniss Everdeen, Peeta Mellark, Un po' tutti
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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POV's KATNISS

"Gale" le mie parole sono un soffio e quasi non riesco a sentirle, sopraffatta dal battito accelerato del mio cuore. 
Istintivamente gli corro incontro e mi butto fra le sue braccia affondando la testa nella sua spalla. Lo sento ridacchiare e chiudo gli occhi assaporando la dolcezza di questo  istante, forse un' illusione, ma pur sempre migliore di qualsiasi richiesta che possa fare al momento. 
Alzo un attimo lo sguardo e mi costo di un passo. 
" non eri partito?" "Non potevo non salutarti" 
Le lacrime mi pungono gli occhi e lui mi passa il pollice sulla guancia per asciugarne una. 
"Mi dispiace" sussurro. 
"Di cosa?" Chiede con gli occhi che ardono di desiderio. 
"Di...di averti dato la colpa della sua...morte. Non potevi saperlo. Io..." 
"Shh. È tutto ok. Ti amo Katniss. Mi sei mancata da morire"
Le sue labbra cercano le mie e si avvicina pericolosamente a me. Mi prende il viso con le mani e io non ho la forza di oppormi. 
Ma è quando incontro i suoi occhi, che mi infiammano le membra, che mi ricordano chi sono davvero e che cosa ho passato, che giro la testa di lato e mi scosto di qualche centimetro. 

Lui sbuffa frustrato e si allontana di qualche passo incrociando le braccia al petto. 
"Quindi voi due ora...?"
Questa domanda mi coglie di sorpresa. Non ci ho mai pensato veramente. Per me c'era sempre Peeta e basta. Lui era li, per me, ed era l'unica cosa di cui ero sicura. Un porto, una stella fissa. Un' ancora di salvezza. Non ho mai pensato a cosa fosse per me realmente. 
"Io lo amo" ammetto alla fine cercando di sostenere il suo sguardo. So di averlo ferito così ma l'unica cosa che posso fare è essere sincera. Mentire non servirebbe a nessuno, al momento. 
Ride amaramente poi torna serio. "Vorrei esserci finito io nell'arena con te"
Questo mi fa riprendere e un moto di rabbia si fa strada fino alla mia bocca. 
"Non dire così Gale. Non sai che significa" 
"Questo è vero. Ma se stare con Peeta in un posto orribile come quello ti ha legato così a lui, avrei preferito esserci io" 
"Gale ma ti rendi conto di quello che stai dicendo? Ogni notte mi sveglio urlando. Ogni notte Peeta mi deve calmare e ci raccontiamo i nostri sogni a vicenda di ibridi con gli occhi dei nostri avversari o scimmie o uccelli con la voce di mia sorella. Non sai nemmeno cosa si prova! Come...come puoi dire una cosa del genere? È un incubo!" 
Sto urlando. Sto urlando e non voglio urlare. Lui è tornato qui per salutarmi un'ultima volta e io gli sto urlando contro. Non è così che le cose dovrebbero andare. 
"Si, scusa. Probabilmente hai ragione" 
Resto in silenzio poi mi avvicino a lui. 
"Mi dispiace non dovevo scattare così. Ma tu non ripetere mai più una cosa del genere. È orribile" 
Ora mi sta fissando e mi sento terribilmente in imbarazzo. 
"Tu lo sai cosa provo per te. Abbiamo condiviso tanto e ti amo. E mi sei mancata. Perciò non potevo andarmene così. So cosa hai passato e mi dispiace molto di non essere venuto in ospedale ma pensavo di peggiorare le cose. Approposito, come stai?"
"Meglio. Ho tolto alcune fasciature" Poi aggiungo "dove sono gli altri?"
"Stanno caricando Annie. Oggi partiamo" 
Mi accorgo solo ora che la stanza degli ospiti infatti è vuota. 
"Ti voglio bene Gale. Ma..."
Mi posa un dito sulle labbra. "Shh. Voglio ricordarti  così. Indifesa, ma determinata. La mia Katniss" apre di nuovo le braccia e mi ci fiondo senza pensare. 
"Tornerai Gale? Ci rivedremo?" 
"Quando vuoi. Anche al telefono" 
"Passerai a prendere anche tu il bambino quando Annie si sarà ripresa?"
Lui ci pensa un po' poi annuisce. 
"Promesso?" "Promesso Catnip"
Restiamo abbracciati per un po' quando una voce alle mie spalle si schiarisce la gola. 
Mi giro e vedo Peeta guardarci con un espressione indecifrabile in volto. 
"Stanno per...partire. Venite?"
Mi stacco da Gale e sotto i suoi occhi prendo Peeta per mano. Lui deve sapere che l'ho scelto. Non può dubitare di me. 

Davanti casa di Haymitch è parcheggiata una grossa auto e Johanna cerca di trascinare una  valigia. Peeta e Gale accorrono in suo aiuto e io entro in cerca di Annie. 
È seduta sul divano e guarda fisso verso le scale. 
"Ciao Annie" per un attimo mi guarda e sorride tranquilla. 
"Ciao Katniss" 
"Credo...credo che sia ora di andare" non so come comportarmi ne che stia facendo. 
"Solo un secondo. Deve venire a salutarmi. Tra poco Finnick scenderà è quasi pronto. Possiamo aspettare?"
Quelle parole sono una freccia al cuore e mi sento sprofondare. Rivivo un flashback. 
Quando eravamo nella tana di Tigris e io mi sentivo così sola che ero quasi convinta che Boggs sarebbe tornato a darmi consigli e Finnick a farmi ridere. Ero convinta che sarebbe spuntato dalle scale saltellando. Ma non è accaduto allora e non accadrà adesso. 
Ma non posso disilluderla con chi sa quali effetti sulla sua stabilità mentale.
"Ehm si certo" il suo sguardo si fa così concentrato e impaziente che alla fine quasi mi convinco anche io di rivedere Finnick. 
Fino a quando Peeta entra dalla porta. 
"Annie vieni, è ora di andare" "No! Finnick non mi ha ancora salutato!"
Peeta mi guarda non sapendo cosa dire e per una volta, forse ho io le parole giuste. 
"Magari Annie, ti sta già aspettando al distretto 4" l'inadeguatezza di quelle parole mi colpisce in pieno viso. È così sbagliato prenderla in giro e illuderla in un modo in cui soffrirà tantissimo e quando mi guarda delusa la voce mi muore in gola e le lacrime mi soffocano e mi offuscano la vista. 
Peeta la prende in braccio e poco prima che la carichi in auto lei mi afferra le mani disperata.
"Prenditi cura di Wave"
Wave? Ma non ribatto e Peeta la appoggia sul sedile. 
Johanna si limita a sorridermi per poi salire al posto di guida. Gale mi guarda poi sospiro e gli corro incontro. Non posso fare a meno di abbracciarlo. Sopratutto quando so che potrei rivederlo tra troppo tempo. Lui mi bacia i capelli poi sale vicino a Johanna e partono sgommando. 

POV Peeta 

"Wave?" Mi chiede Katniss inarcando le sopracciglia confusa. 
"È il bambino" le spiego. "Il suo vero nome è Wave, onda, ma tutti lo chiamiamo Finn"
"Ah" sembra imbarazzata e io lo sono più di lei. Sopratutto dopo aver scoperto che Gale era ancora a casa nostra. Cioè sua. 
Sospiro e mi fermo davanti alla porta.
Katniss si gira a guardarmi sorpresa "Che fai? Non entri?"
"No scusa. Stanotte non ho dormito molto per via del bambino e ho un gran mal di testa." 
"Ma..." "Ci vediamo dopo" mi giro e corro verso l'entrata di casa mia. È fredda e buia. Molto diversa da quella di Katniss. 
Anche se ora ci abita solo lei, un tempo ci stavano anche sua sorella che portava tanta allegria, sua madre che curava i pazienti, Sae spesso va li per aiutare con la sua nipotina e persino ranuncolo che faceva sempre le fusa a Prim. 
Beh c'è ancora lui ma... Non è più felice come un tempo e alcune volte si intrufola a casa mia perché Katniss si dimentica di nutrirlo e da qui raggiungere i boschi è complicato e lui è abbastanza anziano. 
La mia casa invece è sempre stata vuota. Senza fratelli, ne sorelle ne gatti o Sae che mi cucina. Sempre solo. Anche quando la mia famiglia era ancora in vita, nessuno era mai venuto da me. 
Ho sempre odiato questa casa. Come il fatto per cui l'ho ricevuta. 
Sento il piccolo piangere. Solo ora mi ricordo di averlo portato qui, prima. 
Sono un po' felice  perché almeno ho compagnia. 
E non me la sento di stare vicino a Katniss, almeno per ora. 
Lei è troppo confusa e lo sono anche io. 
Cosa ha significato per lei il ritorno di Gale?
Le ha riacceso vecchie emozioni?
Si è pentita di quello che mi ha detto, che mi ama? Oppure no?
Sarebbe meglio chiederglielo ma so che mi farebbe troppo male avere delle risposte negative per me. Soffrirei troppo e sono abbastanza codardo da volerlo evitare finché posso. 
Passo quasi tutto il pomeriggio a casa di Haymitch con la scusa di aiutarlo a sistemare ma faccio ben poco perché quasi tutto il lavoro era stato svolto da Johanna. 
Probabilmente lui ha capito che mi serviva un po' di compagnia quindi mi ha lasciato fare. 
Lui giocava con il bimbo e io pulivo. Zitto e pensieroso. 
I miei pensieri sono  per lo più verso Katniss. Del tipo "che cosa starà facendo? Avrà chiamato Gale? Mi starà pensando?" 
Cose da innamoratino sdolcinato. Quasi mi sento ridicolo. 
Le ho detto " a dopo" ma quando? Quanto tempo resisterò prima di bussare alla sua porta? 
La sera mi ritrovo a dover imboccare Wave. 
Lui mi accarezza il viso. "Peeta" dice 
"Le donne Wave....chi le capisce è bravo. Tu la capisci Katniss?"
Sembra emettere un risolino e sorrido anche io. 

Non riesco ad addormentarmi. Il piccolo continua a piangere e non riesco a farlo smettere. 
Ho provato a farlo mangiare, bere qualsiasi cosa ma niente. 
Non so se ha mal di pancia o mal d'orecchie so solo che non so che fare. 
"Shh, dai Wave. Dormi, dormi piccolino...dormi?" 
Mi metto perfino a canticchiare ma alle undici e mezzo ancora strilla come se fosse impossessato.
Mi chiedo se prima o poi gli finisca la voce. 
Ad un certo punto sento qualcuno bussare alla porta. Magari è Sae, o Haymitch che hanno sentito il fracasso. 
"Si, è aperto" dico distrattamente mentre cerco di capire che cos'ha questo bambino  indemoniato che non va. 
"Peeta che succede?" 
La voce di Katniss  assonnata mi fa trasalire del tutto. 
"Oh ehm piange e non riesco a farlo smettere. Aiutami, ti prego" 
Lei mi si avvicina e continuo con la mia spiegazione per non sembrare un totale idiota. 
"Ho provato a farlo bere, mangiare, cullarlo, massaggiargli la pancia, coprirlo, scoprirlo ma niente! Ho persino cantato!"
Katniss mi guarda vagamente divertita come se la cosa fosse ovvia. 
"Hai provato a vedere se è da cambiare?"
"Oh" . Giusto. Che stupido. 
Lei ride e glielo passo tra le braccia. 
"Dove sono i pannolini Peeta?" 
"Io non li ho. Tu?"
"Ehm credo di si. In camera mia. Puoi andarli a prendere?"
"D'accordo" percorro con brevi falcate la distanza tra le nostre case e afferro velocemente la busta di pannolini. 
Intanto Katniss lo ha spogliato e ha buttato quello sporco. 
"Bene" affermo poco convinto. " e ora?" 
Lei ride ancora e mi mostra come si mette uno di quei dannati cosi. 
Fallisco 9 tentativi e sono quasi finiti quando all'ultimo prova lei e ci riesce al primo colpo. 
" Wow! Sei brava caspita"
"Si... Mi è capitato alcune volta quando...beh quando Prim era piccola. L'ho cresciuta io"
Mi sento davvero stupido per aver tirato fuori un argomento del genere ma lei non sembra troppo scossa. Così cerco di rimediare. Ma lei mi precede. 
"Allora... Hai anche cantato eh? Avrei voluto sentirti ahahah"
"Oh beh purtroppo lui mi ha sentito e non pare abbia apprezzato" 
"Se non aveva male alle orecchie glielo hai fatto venire ahahah" 
Le tiro scherzosamente un pannolino in faccia. 
"Ehy" 
Non riesco a pararli che un intera busta di pannolini puliti e sporchi mi cadono addosso. 
Lei è piegata in due dalle risate e io scuoto la testa contrariato. 
"E va bene. Hai vinto tu" 
Il bambino adesso si è finalmente addormentato e io vorrei approfittarne per dormire un po'.
"Ok, dorme. Voglio farlo anche io" annuncio sbadigliando. 
"Ti prego vieni con me Peeta." 
"Katniss..." "Ti prego" 
Forse era meglio evitare complicazioni. Se voglio spiegazioni è meglio farmele dare domani con calma. Ora rivoglio la mia Katniss. 
"Perché non rimani tu?" 
"Oh, d'accordo" " così evitiamo inutili spostamenti al bambino. Una volta che si è addormentato sarebbe masochista svegliarlo" 
" ma ci rende felici" il suo commento mi lascia a bocca aperta. 
Katniss non ha mai ammesso di poter tornare ad essere felice. 
Perché ora? 
"Si è vero. Ci siamo divertiti a cambiarlo no?"
"Ahah già" 
"Vieni andiamo di sopra" 

Pov Katniss

Il petto di Peeta è caldo e mi lascio cullare dal battito del suo cuore. 
Ormai ne ho quasi memorizzato il ritmo.
"Peeta per quanto riguarda Gale io..."
"No, Katniss non roviniamo tutto. Sono felice che vi siate chiariti ma è ovvio che sia stato un po' geloso. Tu sei mia dopotutto" 
"Ti sono tua. E lo sarò per sempre. Non dubitarne mai ok? Ma...Finn dorme?"
"Cioè Wave" mi correggo subito. 
"Si." Poi mi accarezza il braccio. 
"Se chiamarlo Finn ti fa sentire meglio non credo che per Annie sia un problema" 
Annuisco stancamente e gli lancio un'occhiata per verificare se riposa tranquillo. 
Poi chiudo gli occhi e mi abbandono al suo viso d'angelo, di mia sorella, di Rue. Di tutti quei bambini che ho protetto o che continuo a proteggere. Di cui sento la mancanza perché erano più utili degli adulti. 
Poi ritorno al viso di Finn. Quel bambino oggi mi ha fatto dimenticare quanto soffro. 
Per qualche ora mi sono sentita meglio. E credo che mi possa aiutare sul serio. 
E così mi sento ancora più in colpa per aver lasciato morire suo padre. 
Decido di non pensarci e mi stringo a Peeta che già sta russando. Spero che non stia facendo un brutto incubo. 
Ad un certo punto, nel cuore della notte un urlo straziante mi fa sussultare e mi ritrovo ad ansimare con il cuore in gola. 
Il terrore mi attanaglia lo stomaco e mi sento soffocare. 
Ho la brutta sensazione di aver perso anche il bambino. Che non potrò più essere felice. 
Mi hanno tolto anche lui. Non posso sopportarlo. Non posso perderlo. 
Non voglio. 
Non ho il coraggio di guardare verso la culla ma quando lo faccio, vedo che sta dormendo tranquillo. 
E solo ora mi accorgo che le urla provengo dal mio letto . Proprio accanto a me. 



Angolo dell'autrice: 

Ehy!! Wow già l'undicesimo capitolo! Non posso crederci!
Le recensioni aumentano così come i lettori e io non posso smettere di ringraziarvi! 
Ormai siete in 23 che mi seguono e siete davvero davvero tantissimi!! Almeno per i miei standard, si intende. 
Non solo per questa raccolta ma anche per le due drabble 
"Never" e "Maybe i know". Rispettivamente 11 e 12 recensioni. Siete fantastici!!
Grazie a tutti, veramente nessuno escluso! 
Poi per quanto riguarda un po' di pubblicità, passate all'interattiva di Samubura dove collaboriamo anche io e Bellador! È interessante quindi fateci un salto ;) 
Detto questo non ho fatto in tempo a rileggere quindi scusate eventuali errori e....un bacio! 

Elly24
  
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