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Autore: Shira    04/06/2008    6 recensioni
Questa storia si svolge otto anni dopo la fine del Cell Game. Goku è stato resuscitato con le sfere di Namecc anche se contro la sua volontà e tutti i guerrieri zeta si sono persi di vista.
Ognuno per un motivo diverso si dirigono tutti verso una strana isola...cosa accadrà?
Attenzione: questa storia è ispirata al libro "10 piccoli indiani" di Aghata Cristie, ciò significa che l'impalcatura di base sarà quella, ma il vivo della storia cambierà molto rispetto al libro.
Genere: Thriller, Mistero, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: 18, Crilin, Gohan, Goku, Vegeta
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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qualkosa

Marion sospirò.

“Sono stanca, credo sia meglio se vado a letto” disse, rivolta verso tutti i presenti.

Gli altri annuirono.

Tutti si sentivano stanchi e avevano bisogno di dormire.

La bluetta sorrise

“Prima vado a vedere come sta Lunch…”

 

Entrò cautamente dentro la stanza della ragazza.

“Lunch? Come va, dormi?”

L’altra aprì gli occhi

“No, non stavo dormendo”

Marion sorrise

“Come va?”

Lunch si tirò a sedere, visibilmente scossa

“Io…meglio. Marion, quella voce…” fece una pausa “Diceva la verità”

L’amica spalancò gli occhi.

Ma come faceva quella voce a sapere così tante cose?

Lunch continuò

“E’ successo tempo fa. Come sai io, quando starnutisco, cambio personalità. Stavo facendo una rapina in banca…un cliente ha tentato di fare l’eroe, di fermarmi. Gli ho sparato con la mia mitraglietta. E’ morto subito. Era lui, Philip Scare ” calde lacrime iniziarono a solcarle il volto.

Marion le mise una mano sulla spalla

“Ora pensa a dormire, Lunch. Va tutto bene. Su, prendi una goccia di questo”

Trasse di tasca la bottiglietta che le aveva dato Crilin e ne fece bere una goccia a Lunch.

L’amica si sdraiò e Marion uscì, diretta in camera sua.

 

Al piano di sopra, intanto, tutti si stavano ritirando nelle loro camere.

Goku si avvicinò a Chichi, che si girò di scatto.

“Goku!”

Il sayan l’abbracciò e portò il suo volto nell’incavo della spalla della donna.

“Mi sei mancata…”

L’altra sorrise e lo baciò

“Anche tu, Goku”

Il moro la prese per mano

“Vieni nella mia stanza, siamo stati divisi già troppo a lungo”

“Sì” rispose lei, seguendolo.

Si chiusero la porta alle spalle.

 

Crilin si avvicinò a C18

“Va tutto bene? Mi sei sembrata scossa…”

La ragazza annuì, non aveva nemmeno la forza di trattarlo male

“Sì…tutto bene…” rispose debolmente “Ma non credo riuscirò a dormire…”

“Vuoi che venga con te?” chiese lui con semplicità.

Lei lo guardò con odio

“Sei come tutti gli altri! Cerchi una scusa buona per raggiungere i tuoi scopi, non ti interessa se ti stai approfittando di una situazione del genere!”.

La ragazza entrò in camera e sbattè la porta, chiudendola a chiave.

Crilin abbassò il capo.

Lei aveva frainteso…

Lui non voleva fare niente di male, non voleva fare quello che pensava lei.

Voleva solo starle vicino, gli sembrava molto scossa…

 

Vegeta si trovava in camera sua.

Seduto sul letto.

Strinse i pugni.

Stava succedendo ancora.

Stava piangendo.

Lui, il principe dei sayan, non riusciva a trattenere le lacrime.

Se solo fosse stato meno irruente, Bulma sarebbe stata ancora viva.

Ma lui l’amava.

L’amava davvero.

Non voleva farlo.

Non sapeva.

Sospirò.

Aveva visto Bulma abbracciata ad un ragazzo.

Era geloso.

Troppo geloso.

L’aveva fermato in un vicolo e l’aveva ucciso.

Bulma era solo sua, quel ragazzo aveva pagato la sua insolenza.

Solo dopo aveva saputo…

Quel ragazzo era il cugino della sua adorata Bulma.

Slip Brief.

Aveva confessato a Bulma di averlo ucciso per gelosia.

Qualche tempo dopo lei si era suicidata per il dolore.

Era solo colpa sua…

 

Il mattino sorse su quella strana isola.

La burrasca non accennava a diminuire, con quelle condizioni era impossibile che il traghetto giungesse fino lì.

Sarebbe stato un altro giorno di prigionia.

E per quanto ancora sarebbe durata quell’ospitalità forzata?

Per quanto ancora sarebbe stato impossibile andarsene dall’isola?

In una giornata poteva succedere di tutto.

In più giorni anche l’impossibile.

 

Tutti si alzarono, ancora scossi per gli avvenimento della sera precedente.

Si diressero a tavola, ma un urlo li fece voltare verso Marion, che entrava tutta trafelata.

“Presto, non riesco a svegliare Lunch, credo le sia successo qualcosa!”

Tutti si diressero in fretta nella stanza della ragazza.

Goku le si avvicinò, la guardò e le tastò il polso.

“E’ morta nel sonno…” disse, con le lacrime agli occhi.

Gli dispiaceva.

Lunch era una cara amica.

 

Tutti tornarono in sala da pranzo, abbattuti.

C18 guardò Marion.

“Nove piccoli negretti

fino a notte alta vegliar

uno cadde addormentato

otto soli ne restar”

fece una pausa, poi continuò

“A me sembra più che una coincidenza…”

La ragazza dai capelli blu scosse la testa

“No, mi rifiuto di crederlo!”

Gli altri non dissero nulla.

 

Solo Gohan parlò

“Ma sì. Non è che una triste coincidenza. Prendeva qualche farmaco?”

Marion lo guardò

“Ha preso solo il liquido contenuto nella boccetta datami da Crilin”

Il rasato scattò in piedi

“Hey, piano con le accuse! Era un semplice sonnifero, potete controllare! Hai sicuramente sbagliato il dosaggio!”

La ragazza si infuriò

“Io non faccio questi sbagli!”

Crilin le rivolse un sorriso di scherno

“Ohh, allora forse non è stato uno sbaglio. Sei stata tu l’ultima a vederla viva, magari le hai dato qualcosa!”

Piccolo si alzò in piedi

“Calma calma! Non è colpa di nessuno, piantatela! Probabilmente quel farmaco non era adatto al suo organismo. Tutto qui”

Crilin e Marion si guardarono in cagnesco, ma non dissero niente.

La ragazza afferrò C18 per un braccio e la trascinò a giocare a biliardo.

“Tz” replicò il ragazzo con sei punti sulla fronte

“Hey, abbiamo fame!” gridò “Servizio scadente!”

Marion gli rispose, sempre urlando

“Visto che lanci simili accuse preparati la colazione da solo, non vorrei mi accusassero di avertela avvelenata se per caso crepassi anche tu!”

C18 le strinse il braccio, facendole capire che era meglio tacere.

La ragazza si concentrò allora sulla partita.

 

Crilin andò in cucina e preparò delle frittelle per tutti.

Quando tornò trovò Chichi intenta a fissare il centrotavola.

Crilin posò il piatto di frittelle sul tavolo, chiamò C18 e Marion e poi si rivolse a lei.

 

“Chichi, cosa c’è?”

La donna lo guardò, era pallida

“Crilin, due delle statuine di questo centrotavola sono state rotte”

Aveva ragione.

Otto statuine erano integre, ma due erano stare frantumate.

Tutti osservarono e, dopo essersi guardati l’un l’altro, rabbrividirono.

 

“M-mi sembra uno scherzo di cattivo gusto! Chi è stato?”

Chiese C18, con voce tremante.

Ma nessuno le rispose.

Tutti si guardavano, in attesa che il burlone si facesse avanti.

Ma nessuno rispose all’appello.

 

Finirono la colazione in fretta.

L’atmosfera era carica e pesante.

E tutti erano guardinghi, forse spaventati.

 

Il pomeriggio Gohan parlò con Goku, Piccolo e Crilin

“Ascoltate. Qualcuno ha inciso quel disco e qualcuno ha spezzato le statuine. Le due morti possono anche essere tragiche fatalità, ma io per sicurezza direi di fare un giro dell’isola. Se questo fantomatico signor Owen è un fanatico assassino si dovrà pur nascondere da qualche parte, no? Facciamo un giro dell’isola. Se c’è, lo troveremo!”

Goku e Piccolo approvarono, Crilin scosse la testa

“Preferisco rimanere qui…insomma, c’è la possibilità che il signor Owen si nasconda qui in casa e…”

Fece un cenno della testa verso C18, che era seduta sul divano, intenta a leggere un libro

“Può proteggersi da sola” disse Goku, sorridendo.

Crilin scosse la testa

“Non sono tranquillo…”

“Come preferisci” tagliò corto Piccolo.

Poi uscì e fece cenno a Goku e Gohan di seguirlo.

 

Crilin si diresse verso C18, che continuava a leggere.

Chichi e Marion, invece, erano in cucina, intente a preparare la colazione.

 

Il rasato sorrise alla bionda.

“Come va?”

Lei lo fulminò con lo sguardo, ma non disse niente.

“C18…io…ieri mi hai frainteso! Io non intendevo dire…quello che pensi tu! Volevo solo starti vicino, niente di male!”

Lei gli sorrise

“Sì, lo so. Tu non sei così. Mi dispiace, ieri ero nervosa. Ti chiedo scusa”

Lui spalancò gli occhi, sorpreso.

Strano fosse così gentile…

Un sorriso radioso gli increspò le labbra e lui deglutì a vuoto.

La ragazza lo guardò con un sorriso

“Sono perdonata?”

Lui si sentiva su una nuvoletta rosa.

La paura della sera precedente era completamente scomparsa

“Ma certo che sei perdonata! Ci mancherebbe! Vado fuori a leggere un libro, riparato dalla tettoia. Vieni con me?”

“No, grazie. Preferisco stare qui”

“D’accordo”

Si diresse fuori, in compagnia di un libro.

Con la sensazione di essere l’uomo più felice del mondo.

 

Poco dopo C18 uscì.

Il rasato la guardò

“Dove vai?”

“A fare una passeggiata lungo la scogliera”

Lui scattò in piedi

“Vengo con te. Può essere pericoloso!”

“Ohh, non essere stupido! Gli avvenimenti di questi giorni erano solo incidenti”

“Ma…”

“E comunque, se questo può rassicurarti, c’è Vegeta seduto là sulla scogliera!”

Crilin non sembrava pienamente convinto, ma si risedette senza aggiungere altro.

 

La ragazza raggiunse il sayan sulla scogliera

“Ciao, Vegeta”

“Ciao…” rispose lui laconico.

Intento a guardare il mare.

Aveva smesso di piovere, ma il vento impetuoso creava ancora onde altissime.

La bionda sospirò

“Non vedo l’ora di andarmene da qui…”

“Inutile”

“Come, scusa?”

C18 si sedette accanto al moro, confusa.

“Nessuno verrà a prenderci”

“Ma che dici!”

“E’ così…è tutto finito. Non torneremo mai a casa.”

Fece una pausa, poi riprese

“Tutto finito…”

18 era sempre più confusa.

Vegeta era strano, iniziava a farle paura

“Ma…”

Il sayan non la lasciò parlare

“Tu non puoi capire. E’ piacevole lasciarsi alle spalle paure e preoccupazioni. E ritrovare l’amore”

La ragazza si alzò

“Io…credo che tornerò dentro”

Lui non rispose.

Quando la ragazza si fu allontanata a sufficienza sospirò

“Bulma…”

 

Intanto Piccolo, Gohan e Goku stavano perlustrando l’isola.

Piccolo era sfiduciato

“L’abbiamo girata tre volte, non c’è traccia di anima viva!”

Gohan si fermò

“Aspettate! Guardate là!”

Dove gli scogli vi era una grande rientranza.

 

Goku si portò una mano sotto il mento.

“Ci vorrebbe una scala per calarsi. Vado a cercarla!”

Si allontanò, in direzione della casa.

Dopo un po’ di tempo il più giovane sbuffò

“Ma quanto ci mette mio padre? Vado a vedere dove si è cacciato!”

 

Qualche minuto dopo, Goku tornò con la corda

“Gohan?”

Piccolo lo guardò

“E’ andato a cercarti”.

Guardò oltre la spalla del sayan

“Ah, eccolo!”

Il ragazzo stava arrivando in quel momento.

 

Goku sistemò la corda e, mentre lui e Piccolo la reggevano, Gohan si calò nell’insenatura.

Strattonò la corda poco dopo, per essere tirato nuovamente su

“Niente da fare! Non c’è niente là sotto, inoltre mi sono già bagnato come un pulcino e ci sono stato solo pochi secondi. Figuriamoci se qualcuno può nascondersi qui per lungo tempo senza buscarsi una polmonite!”

I due annuirono e rientrarono in casa.

 

C18 era seduta sul divano e leggeva un libro.

Anche Crilin era rientrato e sedeva accanto alla bionda.

Chichi e Marion avevano appena finito di preparare il pranzo.

Gohan andò in camera sua a togliersi i vestiti bagnati.

Goku e Piccolo aiutarono le ragazze a portare i cibi in tavola.

Poi tutti i presenti si sedettero. 

 

Adesso rispondo alle recensioni ^^

sexxxychichi: Morire tutti? Ti rispondo così: ne muoiono quanti ne muoiono sul libro. Certo, bisogna sapere quanti ne muoiono nel libro, ma io questo non te lo dirò XD. Non ti posso dire quando e se morirà Chichi, mi dispiace, sappi che c'è un ordine logico nelle morti, non decido in base ai miei gusti personali, ho deciso l'ordine di morte, dovendo anche adattarmi alle sequenze logiche del libro, prima ancora di iniziare a scrivere la prima riga della fanfiction e adesso non lo posso modificare nemmeno se me lo chiedete in ginocchio. Comunque, non posso prendere meriti per l'originalità, perchè ricordo che è presa da un libro, quindi l'idea non è mia ma della Cristie. L'originalità mia sta nei rapporti tra i pg. Per esempio i personaggi a cui si ispirano C18 e Marion nel libro si scambieranno tre parole in totale, qui come vedete diventano amiche. E anche altre cose del genere sono tutto frutto mio, ma la storia base no. Però le eventuali lodi sullo stile e sulla descrittività me le prendo, perchè stile e descrittività di questa fanfiction sono miei e non della famosa scrittrice. Dimmi che ne pensi di questo capitolo ^^

bulma_89: Allora, qui apriamo il discorso Gohan, che non è semplice. Allora, bè, non è una OOC nel vero senso del termine, se è questo che intendi. Mi spiego meglio. Mi seriva un personaggio duro e spavaldo, ma comunque socializzante. A quato punto ho pensato quale personaggio rispecchiasse queste caratteristiche, e non me n'è venuto in mente nemmeno uno. Allora ho scelto Gohan. Ma non è OOC, perchè gli ho dato una giustificazione al suo essere spavaldo. Se l'è dovuta cavare da solo dall'età di 18 anni (pensate che in media gli uomini restano con mamma e papà finchè non si sposano e capirete che era praticamente un bimbo XD) e se n'è andato perchè i suoi si erano separati. Per questo non la reputo una OOC.

vivvina: Sono contenta ti piaccia ^^

LadyDreamer: Ehehe, a questo capitolo come hai reagito?^^

 

  
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