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Autore: November Rain_    19/01/2014    2 recensioni
Qual è il modo migliore per migliorare il proprio inglese se non passare l'anno Inghilterra? Beh, oltre ad apprendere nuove cose si fanno ovviamente nuove conoscenze e quest'ultime non sono sempre piacevoli, ma bisogna comunque cercare di lasciar perdere e andare avanti, no?
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 16
Happy Birthday Zayn.



La settimana passò velocemente, a tal punto da ritrovarci già al rientro da scuola. Quella fu la settimana più noiosa e stressante di sempre, infatti appena rientrati i professori avevano fissato subito i compiti in classe e i vari recuperi. Anche se per me e il resto degli alunni che studiavano per un anno li non era un problema così grande. Infatti quando sarei tornata in Italia sarei stata ammessa direttamente in quinta, però all’inizio dell’anno avrei dovuto portare all’interrogazione alcune materie per dimostrare ai professori di essere al pari passo con i miei compagni.
Il problema quindi si poneva solo ai ragazzi, che non avevano molto tempo libero.
Però come arrivò velocemente quella settimana, arrivò velocemente anche il compleanno di Zayn.
Quella mattina infatti decisi di svegliarmi prima del solito ed andare a casa sua per fargli una sorpresa.
Mi alzai prima di tutti e corsi in bagno per prepararmi, indossai dei jeans e un maglione dorato a girocollo, leggermente largo tra il busto e le maniche, ma stretto al polso. Misi un po’ di spuma sui capelli per rendere i boccoli più definiti, presi il regalo e la borsa di scuola e mi diressi a casa Malik. Per fortuna quando arrivai Zayn dormiva ancora, Trisha fu contenta di vedermi e che avessi deciso di partecipare al loro “rito” di compleanno. Mi fece appoggiare la borsa sul divano, prese la torta e mi fece cenno di seguirli in silenzio in camera del figlio. Yaser aprì la porta e iniziammo a cantare tanti auguri a te tutti insieme, in modo di svegliarlo. Trisha mi fece prendere la torta, mentre lei accese la candelina e mi fece avanzare al letto del figlio insieme alle due sorelline, che cantavano battendo le mani felici.
Non appena il moro sentì la canzone sorrise e quando capì che qualcuno si avvicinava al letto aprì gli occhi, ma rimase sorpreso di trovare anche me.
«Esprimi un desiderio» lo incitò Safaa.
Lui annuì ed obbedì senza pensarci due volte, in quel momento un flash ci fece sobbalzare accecandoci. Ebbene sì, la madre aveva iniziato a scattare foto.
Tutti si misero in coda per fargli auguri, mentre io rimasi li ferma come un ebete con la torta in mano. Per fortuna il padre me la tolse dalle mani quando decisero di uscire tutti dalla stanza.
«Buon compleanno» gli augurai sedendomi sul letto affianco a lui.
«Grazie» rispose mettendo le sue braccia intorno alla mia vita e stringendomi a lui sorridendo.
Gli accarezzai il viso e lo baciai.
«Ormai sei vecchio» gli sussurrai all’orecchio scherzando.
«Eh già» confermò lui rimanendo al gioco.
«Sarà meglio cercarmi un ragazzo più giovane» continuai io sempre scherzando.
Ma lui non rise. «Questa non faceva ridere» si limitò a rispondermi serio.
«Ma scherzavo!» ribattei dandogli un colpetto.
Così mi afferrò il viso e lo avvicinò al suo dandomi un leggero bacio.
«Zayn sbrigati, o farete tardi» si sentì la voce della donna al piano di sotto.
Il ragazzo sbuffò e si alzò.
«Faccio in fretta, tu aspettami giù» mi informò prima di dirigersi al bagno.
Scesi le scale trovai Trisha alla porta con le figlie.
«Io vado ad accompagnarle a scuola, fai come se fossi a casa tua. A presto cara» mi salutò baciandomi sulla guancia, mentre le figlie mi salutarono con la mano sorridendo ed io ricambiai.
Mi sedetti sul divano aspettando che Zayn si desse una mossa. Dopo una quindicina di minuti guardai l’orologio e sbuffai, ma quanto ci metteva?
Appoggiai la testa sul bracciolo del divano continuando ad annoiarmi e dopo una buona mezz’ora Zayn fece il suo ingresso in soggiorno.
«Alla buon’ora!» esclamai io spazientita.
Lui mi tirò su «Muoviti o arriveremo in ritardo ritardataria» disse ridacchiando.
«Ah certo, ora sarei io la ritardataria!» tirai il braccio indietro «Quindi non lo vuoi questo?» domandai tirando su la busta con all’interno il suo regalo.
Gli si illuminarono gli occhi. «Sì!» esclamò come se fosse un bambino che riceveva in regalo il giocattolo tanto atteso.
Glielo porsi, lui lo prese ed aprì subito, estraendo fuori dalla busta il giubbotto in pelle che gli era piaciuto tanto al centro commerciale.
«È quello che volevo!» disse felice abbracciandomi.
«Grazie amore» sussurrò.
«Prego» risposi io carezzandogli il viso, sapevo che gli sarebbe piaciuto.
«Ora andiamo davvero però» disse prendendomi la mano, portandomi fuori dalla casa per dirigerci a scuola.
 
 
Arrivati a scuola trovammo tutti i ragazzi ad aspettarci davanti all’armadietto di Zayn.
«Auguri!» esclamarono tutti abbracciandolo e baciandolo sulle guance.
«Quindi sei sicuro che non vuoi una festa?» domandò Liam.
«Vi ho già detto che per quest’anno voglio festeggiare solo con voi, niente gente stupida e che non conosco in mezzo» rispose scuro il ragazzo.
«Come vuoi tu» disse Niall.
In quel momento suonò la campana per avvisarci dell’inizio delle lezioni, così ci avviammo tutti insieme. Zayn prese i miei libri sotto braccio e con l’altra afferrò la mia mano, si poteva leggere tranquillamente nei suoi occhi la felicità che provava.
Mentre camminavamo tranquillamente tutti insieme, una voce si sentì alle nostre spalle.
«Auguri Zayn» disse la voce dell’ochetta.
Così ci girammo. L’avevo già vista da qualche parte, ma dove?
«Grazie» si limitò a rispondere ridandole le spalle.
«Niente festa quest’anno?» domandò speranzosa la cosa.
«No» rispose lui.
«Peccato…» disse con un filo di tristezza nella voce «L’anno scorso mi era divertita così tanto» continuò maliziosa.
Improvvisamente sentì i nervi a fior di pelle e strinsi più forte la mano di Zayn.
Capì subito il mio cambiamento di umore, così lasciò perdere la troietta.
Lasciò la mia mano e portò il suo braccio sulle mie spalle. «Non pensarla, dice solo stronzate» mi rassicurò.
Io annuì e mi sforzai a sorridere come se niente fosse, anche se non era esattamente così.
Appena arrivammo davanti alla classe presi i miei libri, lo baciai nell’angolo delle labbra ed entrai in classe con Daniela. Mentre lei seguiva tranquillamente tutte le lezioni, io rimasi a cercare di ricordare dove avessi visto quella specie di cosa di poco prima.
Iniziai a ripensare a tutto ciò che feci da quando misi piede sul suolo inglese e un ricordo, recente, si fece più vivido nella mia mente.
«Attenzione: troietta ore due che si avvicina pericolosamente verso di noi. Sarà sicuramente amica tua» dissi sottovoce facendo un cenno a Zayn.
Tutti la fissarono e risero sotto i baffi, beh in fondo faceva al quanto ridere.
«Ciao Zayn» lo salutò l'ochetta.

Ripensai a quella scena e subito collegai. Ecco dove l’avevo vista, era la famosa troietta del pub!
Ricordo che voleva parlargli, ma lui non volle. Ricordo che era gelosa del fatto che stesse in mia compagnia. Ricordo il momento in cui mi offese ed io in tutta risposta la zittì. Doveva essere stata una delle tante e sicuramente non le andava giù.
 
 
Quando la campana suonò buttai i libri dentro la borsa, la misi a tracolla e mi diressi verso la porta. Esattamente davanti, appoggiato agli armadietti con un piede contro uno di essi, c’era Zayn ad aspettarmi. Appena incontrò il mio sguardo sorrise, ricambiai i mi avvicinai a lui.
«Beh com’è andata?» chiesi.
«Tutto bene, tu?»
«Bene, anche se non ho seguito nulla» risposi sincera afferrandogli la mano e trascinandolo verso la mensa.
«Come no?» chiese lui tirandomi in modo da farmi rallentare il passo.
«No, stavo pensando a dove avessi visto quella di prima» risposi nuovamente in tutta sincerità.
«E…?»
«E niente. La volta al pub» risposi scrollando le spalle.
Lui sospirò, come se fosse stato sollevato.
Così lo guardai «Non devo essere gelosa, no?»
«No» rispose lui cingendomi i fianchi con le braccia.
«Mi sto fidando di te eh» gli ricordai.
«Lo so, e non te ne pentirai» rispose lui sicuro baciandomi la guancia.
E così ci avvicinammo agli altri, unendoci ai loro discorsi.
 
Dopo scuola andammo direttamente tutti a casa Malik per festeggiare, a noi si aggiunsero anche Hanna ed Eleanor ovviamente.
La casa era vuota, così prendemmo un paio di pacchi di pop-corn e mettemmo un film a caso, era una commedia: 21 Jump Street. Passammo tutto il film tra una risata e l’altra. Dopo quello si passò ai giochi. Harry e Louis accesero la Wii senza dire nulla e misero un gioco delle sorelle, ovvero Just Dance.  Furono proprio loro ad iniziare: Louis ballò “It’s Raining Man” (se quello si può chiamare ballare), stavamo ridendo tutto il tempo durante la sua “performance” ma quando arrivò il punteggio ci ritrovammo piegati in due dalle risate. Ebbene sì, aveva guadagnato la bellezza di 397 punti. Harry invece decise di ballare “Tik Tok”, lui non solo si limitò a ballare, sempre per modo di dire, ma si mise pure a cantare, e per fortuna almeno quello sapeva farlo. Anche lui in quanto punti fece abbastanza schifo, facendoci così ridere ancora di più.
Ovviamente dopo loro costrinsero Zayn a ballare, ritenendo che quello fosse il suo turno visto e considerato che essendo il festeggiato non poteva rimanere in disparte. Così lo buttarono in pista e misero “When I Grow Up”. All’inizio era talmente imbarazzato che si mosse pochissimo, poi si lasciò andare, divertendosi e riuscì a raggiungere 405 punti.
Così si girò da Louis ed Harry «Alla faccia vostra!» gli rinfacciò gioendo.
«Ora faccio io!» esclamai alzandomi dal divano.
«Anche io!» si intromise Niall raggiungendomi.
«Oh no!!! voglio fare questa!» urlai notando “My First My Last My Everything «Altri due!» dissi.
Nessuno si mosse così con Niall ci guardammo e annuimmo capendoci.
Io tirai Eleanor e lui Liam. Così iniziammo ridendo già dall’inizio.
Ovviamente mentre ballavamo ci davamo colpi di bacino scherzando e accentuavamo i movimenti ridendo. Alla fine però io ed Eleanor riuscimmo a prendere cinque stelle, mentre i due ragazzi rispettivamente tre e quattro.
Quella sera ci divertimmo un mondo tutti insieme come sempre e quando gli altri andarono via io rimasi con Zayn, accoccolati sul divano aspettando il ritorno del resto della famiglia. Stavo così bene con lui, dovevo ammettere a me stessa, che al contrario di quanto pensassi, stare con Zayn Malik fu la scelta più giusta che potessi fare nella mia vita. Con lui mi divertivo, stavo bene, adoravo parlare con lui, confidarmi e fare tutto ciò che fanno le coppie.



 
Ciao a tutti! 
Ecco un nuovo capitolo fresco fresco.
Allooora, ho deciso di dedicare il capitolo a chi ha messo
questa ff tra i seguiti o preferiti e tutti voi che avete letto.
Spero di poter pubblicare entro breve tempo,
quindi a presto! xxx

 
  
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