Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Make_a_wish_    19/01/2014    0 recensioni
Due persone diverse,una sola identica storia.
Federico+Simona.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A




Capitolo3-Svegliatemi.
Svegliatemi quando sarà tutto finito
quando sarò più saggio e più vecchio,
per tutto questo tempo stavo trovando me stesso
e non sapevo che mi ero perso.
-Federico-

Finalmente è sabato,il giorno più atteso in assoluto.
Insomma,sono le 12:30 e ancora non mi sono alzato dal letto,questo non posso farlo durante gli altri giorni della settimana!
Quiete e pace regnano nella mia stanza,finchè..
-Feffo svegliati! Dobbiamo andare dai nonni!-Urla felice mio fratello Davide entrando saltellando nella mia camera.
Sembra un canguro impazzito!
-Davide,quante volte ti ho detto di non urlare?-Dice mia madre sbuffando.
-Buongiorno-Mi saluta poi avvicinandosi per darmi un bacio sulla fronte come è solita fare.
Io in tutto questo me ne sto ancora a letto.
Come ogni mattina,mio fratello non voleva vestirsi e mia madre doveva rincorrerlo per tutta la casa con i vestiti in mano.
-Mamma,ma se io andassi da Paola per questa settimana?-Chiede mia sorella Giulia entrando anche lei in camera mia.
Mia madre guarda in alto e si gira verso mia sorella mettendosi le mani sui fianchi.
-Te l'ho già detto,questa settimana starete dai nonni e non si discute!-Risponde lei con un tono che non ammette repliche.
Giulia sbatte un piede per terra e se ne va sbattendo la porta della sua camera.
Ma che cazzo succede?
-Non ho capito niente. Perchè Giulia è incazzata?-Chiedo a mia madre per cercare di capire qualcosa.
-Devo andare una settimana a Milano per lavoro e non voglio che rimaniate da soli a casa visto cos'è successo la scorsa estate-Risponde riuscendo finalmente a chiarire i miei dubbi e a mettere la maglietta a Davide.
La scorsa estate,mentre eravamo tutti in vacanza in Sardegna,dei ladri sono entrati in casa nostra e da all'ora mia madre preferisce non lasciarci soli in casa per molto tempo.
Lei è una psichiatra di successo e ha molte conoscenze quindi capita che venga chiamata da ospedali di altre città per dare un consulto e aiutare i medici.
A causa di questo lavoro i miei genitori quando Giulia aveva 9 anni,io 14 e Davide solo 2, si sono separati e mio padre si è trasferito in Australia da un suo cugino.
Certo,inizialmente è stata dura superare questa cosa ma adesso l'accetto e la capisco. Giulia invece no,non ha mai capito questa decisione e a volte dice di voler andare in Australia da papà ferendo mia madre anche se non se ne rende conto.
-Tua sorella mi odia-Dice con tono triste dopo che Davide è scappato a giocare in salotto.
-Ha 13 anni,odia tutti-Le dico sorridendo per tirarla un pò su di morale.
Lei ridacchia e mi scompiglia i capelli già ridotti male.
-Su,alzati e prendi le tue cose che tra due ore passa a prendermi Lorenzo per andare in areoporto-Mi dice per poi uscire dalla mia stanza.
Lorenzo è l'uomo con cui si frequenta per ora ed è un avvocato. Non è male,ce ne sono stati di peggiori! Ad esempio Marcello l'idraulico. Quello era davvero insopportabile.
Scosto le coperte,mi metto seduto e poggio i piedi nudi sul pavimento ghiacciato.
Merda.
Prendo il cellulare e vedo che mi sono arrivati due messaggi:uno di Claudio e l'altro di Laura.
Da Claudio:"Oh stasera andiamo al Boom e non voglio un no come risposta. Vieni a prendermi alle otto così mangiamo qualcosa in giro."
Da Laura:"Ehi:) Ti va di vederci pomeriggio?"
Laura è una che mi viene dietro da parecchio tempo ma con la quale non voglio avere a che fare. Non ha una bella reputazione e le voci su di lei sono tutte vere ma è comunque un ottimo passa tempo.
A Laura:"Facciamo per le cinque in centro,non farmi aspettare"
A Claudio:"Da me non riceverai mai un no ahahah"
Riposo il cellulare sul comodino e vado in bagno per una doccia veloce.
**
Arrivati a casa di nonna inizia la guerra tra me e Giulia per chi deve avere la camera singola.
-Sono femmina,ne ho diritto!-Esclama lei mettendo il suo borsone sul letto.
-Io sono più grande,hai perso-Ribatto mettendo il mio sul letto e buttando il suo per terra.
La vedo stingere le mani a pugno e diventa immediatamente tutta rossa per la rabbia.
Senza nemmeno accorgemene mi sento la faccia dolorante.
Mi ha dato uno schiaffo!
-Tu sei matta!-La rimprovero trattenendomi dal tirarle i capelli.
-E tu sei un idiota di prima categoria!-Urla incazzata spingendomi.
Questa ragazzina mette a dura prova la mia pazienza.
-Finiscila se non vuoi ritrovarti attaccata al muro come un quadro!-La minaccio dimostrandole di essere infastidito.
-Oh,come mi spavento-Mi prende per il culo facendo finta di avere paura.
Proprio mentre sto per avvicinarmi a lei entra mio nonno per calmare le acque.
-Ora basta! Federico,fai la persona adulta e lascia la camera a tua sorella. Non farmi arrabbiare-Dice con tono severo.
Vaffanculo.
Prendo il mio borsone e vado nell'altra stanza dove trovo Davide che saltella sul letto.
Ma questo non c'ha nient'altro da fare? A furia di saltare gli esploderà il cervello.
-Vedi di fare il bravo-Gli dico buttandomi sul letto libero.
Il mio giorno sacro è stato rovinato.
-A tavola!-Urla mia nonna dalla cucina per farsi sentire.
Almeno si mangia bene.
Corriamo tutti in cucina e ci sediamo a tavola impazienti di mangiare.
-Che hai preparato nonna?-Chiede Giulia tutta contenta.
E certo,stronza.
-Pasta al pomodoro e pollo.Prometto che domani mi impegnerò di più-Risponde mia nonna mettendo la pasta nei piatti.
-Sei troppo brava nonna-Dice Davide facendo scappare un sorriso a tutti.
6 anni ed è già carismatico,si vede che è mio fratello!
Mentre mangiamo parliamo della nostra settimana fino a quando mia nonna non esce un discorso poco simpatico.
-Allora Federico,hai trovato la fidanzata?-Mi chiede davvero interessata.
Nonna,ti voglio bene e voglio che campi 100 anni quindi fatti i cazzi tuoi.
-Federico è più un tipo da "amiche"-Dice mia sorella beccandosi un calcio sotto il tavolo.
Oggi la sto odiando di brutto.
I miei nonni mi guardano preoccupati e lì capisco che la discussione che sta per arrivare sarà parecchio pesante.
-Hai 18 anni e sei giovane quindi non devi avere fretta ma è anche giusto iniziare a pensare di mettersi la testa a posto-Dice mio nonno saggiamente.
Io l'ho sempre ammirato e rispettato,onestamente mi ha sempre messo un pò di..paura. Ma non perchè è un tipo cattivo,tutt'altro! I miei nonni sono le persone più buone che io abbia mai conosciuto ma mio nonno è molto autoritario e pretende assoluto rispetto.Un tipo all'antica insomma,ma è giusto così.
-E poi qui vicino abita una ragazza davvero molto carina! E' una persona davvero ottima e ha anche la tua età!-Aggiunge mia nonna tutta contenta.
Sta cercando di combinare qualcosa,me lo sento.
Scuoto la testa ridendo e poso la forchetta sul piatto.
-Nonna,non ho bisogno che tu mi faccia da cupido-Le dico sorridendole.
-Comunque la conoscerete domani sera,ho invitato lei e la sua famiglia qui a cena-Ci informa prendendo il secondo.
Giulia sbuffa seccata e sinceramente nemmeno io sono entusiasta della notizia.
Ogni volta che la nonna ci presenta qualcuno succede sempre un gran casino! Ad esempio una volta abbiamo conosciuto una sua ex compagna di scuola che adesso è preside di un asilo qui vicino e io e mia sorella abbiamo avuto un dibattito molto acceso con questa signora a causa dei nostri pareri contrastanti.
Dopo il pranzo mi do una sistemata veloce e informo i miei nonni che sarei tornato direttamente stasera e che,avendo le chiavi,possono tranquillamente andare a dormire senza aspettarmi.
Ovviamente le raccomandazioni non mancano ma la cosa non mi infastidisce più di tanto.
Salgo in sella al mio motorino e indosso il casco,proprio quando metto in moto qualcosa,o meglio qualcuno,attira la mia attenzione.
Simona Ingemi cammina tranquilla con le cuffiette nelle orecchie.
Sono sicuro al cento per cento di essere stato visto da lei e che adesso mi stia volontariamente ignorando.
Dopo il nostro incontro sulle scale non ci siamo più rivolti la parola e onestamente la cosa non mi ha minimamente scalfito.
Mi avvicino a lei che continua a camminare dritta per la sua strada e fa finta di non vedermi.
La situazione è comica e mi trattengo dal ridere,sembriamo due idioti.
Improvvisamente si ferma,toglie le cuffiette dalle orecchie e mi guarda con gli occhi che sembano sputare fuoco.
-Si può sapere che cavolo vuoi?-Domanda evidentemente infastidita.
L'ho detto che è un'acida di quelle allucinanti!
-Fai finta di non vedermi?-Le chiedo a mia volta rivolgendole un sorrisetto astuto.
La vedo diventare rossa per la rabbia e mi ricorda vagamente mia sorella quando s'incazza.
Le donne sono tutte uguali!
-Non ti hanno insegnato che non si risponde ad una domanda con un'altra domanda a quanto vedo-Afferma storcendo il naso.
-E a te non hanno insegnato ad essere gentile con le persone-Ribatto col suo stesso tono da superiore.
-Decido io con chi essere gentile e tu non mi ispiri neanche un briciolo di fiducia. Adesso lasciami stare o perderò l'autobus a causa tua-Dice sbuffando prima di riprendere a camminare.
-Se vuoi posso darti un passaggio-
Quelle parole mi sono uscite dalla bocca da sole.
Si gira notevolemente sorpresa e strizza gli occhi come per capire cosa ci sia sotto.
Onestamente sono sorpreso anch'io della proposta che le ho fatto.
-No,grazie-Risponde con il suo solito acidume.
Lo yogurt scaduto fa male,tesoro.
-Fai come vuoi ma ti avverto che la tua carrozza è appena passata-Le dico indicandole l'autobus che passa davanti a noi.
La sua faccia infastidita e scocciata ha un non so che di comico.
Sbuffa rassegnata e si avvicina a me.
-Almeno ce l'hai un casco?-Domanda incrociando le braccia al petto.
Non mi guarda neanche in faccia,questo è segno di orgoglio!
-Prendi il mio-Rispondo slacciandolo per poi porgeglielo.
Lei mi guarda stranita e poi lo prende.
-Grazie-Sussurra indossandolo.
Mi sa che non voleva che la sentissi.
Mi scappa una risata quando vedo che non riesce ad allacciarlo e comincia ad imprecare.
-Aspetta,faccio io-Dico senza smettere di ridere.
Lei sbuffa e mette le mani ai fianchi come una bambina capricciosa.
Povero chi se la piglia!
Quando mi avvicino al suo viso noto le lentiggini sulle guance rosee che la fanno sembrare davvero una bambina nonostante i suoi 18 anni,i grandi occhi marroni diventano verdi alla luce del sole e le labbra sono carnose e molto invitanti.
Mi soffermo più del dovuto a fissarle le labbra e lei se ne accorge,infatti mi soffia in faccia risvegliandomi dal mio breve trans.
-Non sbavare-Mi canzona con un sorrisetto furbo e compiaciuto.
-Giuro che se non sali entro cinque secondi ti lascio qui-La minaccio facendo rombare il motore.
Lei sbuffa nuovamente e monta in sella ma quando nota che non accenno a muovermi mi chiede bruscamente cosa stia aspettando.
-E non parto se prima non ti aggrappi a me,voglio evitare inconvenienti-Le rispondo sapendo che mi sta maledicendo mentalmente.
Le sue piccole mani stringono la mia vita con notevole imbarazzo e non posso fare a meno di ridere.
Ci sarà da divertirsi.


-Simona-
Più tardi devo ricordarmi di darmi uno schiaffo da sola per questa stupida decisione. Ho accettato il passaggio di quest'idiota solo per necessità ma vedendo come guida avrei preferito tornarmene a casa!
-Senti,i semafori esistono per una ragione!-Urlo in preda al panico sentendo le macchine del lato opposto suonare perchè,chiaramente,Federico gli taglia la strada.
-Se vuoi posso fermarmi e lasciarti qui così ti fai quel che resta della strada a piedi-Mi propone evidentemente innervosito dalle mie continue lamentele.
Crede di spaventarmi?
-Ok,fermati-Gli ordino slacciandomi il casco.
Lui accosta vicino ad un marciapiede ed io scendo ridandogli il suo stupido casco.
-Buonaserata-Dico prima di attraversare per raggiungere la fermata del tram.
E' assurdo,davvero assurdo!
Non posso credere di essermi presa una cotta per un ragazzo così idiota,merito senz'altro di meglio.
Prendo il cellulare per avvertire Flavia ed Elena del mio ritardo ma vengo distratta da una presenza indesiderata che mi compare magicamente accanto.
Potrei insultarlo,buttargli qualche frecciatina cattiva,fare una battuta acida ma invece decido semplicemente di ignorarlo.
Io sono superiore a certa gente.
-Mi dispiace-Dice con non poca difficoltà.
Ho sentito bene? Mi sta veramente chiedendo scusa?
Mi giro a guardarlo stupita e lo vedo con le mani in tasca mentre fissa un punto indefinito davanti a sé.
In quel momento lo odio ancora di più perchè quando credo di capire che lo devo lasciar perdere ecco che fa qualcosa per farmi cambiare idea.
Prendo il casco che tiene in mano e lo indosso sotto il suo sguardo incredulo.
-Andiamo o faremo tardi-Dico prima di attraversare la strada.
Una pazza,ecco cosa sono. Mi dovrebbero rinchiudere in un manicomio!
Quando,finalmente,raggiungo il punto d'incontro con Fla ed Ele scendo da quella trappola mortale e tiro un sospiro di sollievo nel vedere che sono ancora viva.
-Grazie per il passaggio-Dico vedendo le mie amiche avvicinarsi.
-Che fai stasera?-Mi chiede rimettendosi il casco.
Ma che diavolo ha al posto del cervello?
-Perchè ti interessa?-Chiedo a mia volta incrociando le braccia al petto.
Federico ridacchia divertito e scuote la testa.
-Per sapere dove posso trovarti per riportarti a casa-Risponde scuotendo le spalle.
Ma questo è il giorno delle sorprese!
Ammetto che la cosa non mi dispiace affatto ma ho un orgoglio che mi dice di rifiutare.
-Tranquillo,per il ritorno sono apposto-Dico notando che Fla ed Ele si sono fermate a ridacchiare.
Quando rimarremo sole mi tempesteranno di domande,già lo so.
-Se dovessi avere qualche problema io sono al Boom,vieni a cercarmi lì-Dice facendomi l'occhiolino per poi andarsene.
Io rimango sempre più stupita.
In fondo nemmeno ci conosciamo,perchè tutta questa confidenza? Scema io che gli do pure corda!
-Che ci facevi con FF??-Mi chiedono in coro le mie amiche molto,forse anche troppo,curiose.
Ecco,l'avevo detto io che mi aspettava un terzo grado di quelli micidiali.
***
-Ma invece di dirti "Vieni a cercarmi al Boom" non poteva semplicemente darti il suo numero di cellulare?-Chiede Flavia prendendo un'altra fetta di pizza.
-Ma che dici? Là dentro è un casino pazzesco,non l'avrebbe mai sentito il cellulare-Interviene Elena con la bocca piena.
-Io invece non riesco a capire perchè vi state scervellando in questa maniera. Mica lo vado a cercare sul serio-Dico tranquillamente prima di bere un sorso di coca-cola.
Ciò che non mi spiego invece è cosa ci facesse vicino casa mia.
-Vogliamo parlare del perchè fosse vicino casa tua?-Dice Elena avendo la piena approvazione di Flavia.
E che cazzo,mi legge nel pensiero?
-Questo si che è strano!-Esclama Fla incuriosita quanto me dalla faccenda.
Per quanto io voglia capirlo mi rendo conto che stiamo perdendo tutta la serata a parlare di Federico e del suo comportamento davvero strano.
-Sentite,perchè non parliamo di qualcos'altro?-Propongo sperando che mi diano ascolto.
Flavia sfoggia un sorrisetto sospetto e l'attenzione si sposta subito da me a lei.
-Alberto mi ha chiesto di andare con lui e la sua famiglia sulla neve!-Dice riuscendo a stento a trattenere la felicità.
Alberto è il suo nuovo ragazzo e stanno insieme da circa un mesetto.
-Ma dai! E' fantastico!-Esclama Elena abbracciandola.
Onestamente io non sono entusiasta della notizia. Dopo la sua precedente esperienza credo che non dovrebbe correre così tanto.
-Tu che ne pensi Simo?-Mi domanda notando che c'è qualcosa che non va.
-Sono felice per te ma credo che le cose stiano andando più in fretta del dovuto. Ricordati che state insieme solo da un mese e che sei partita col presupposto di non avere un fidanzamento in famiglia-Le dico sinceramente.
Io dico sempre quello che penso,non so tenermi le cose dentro e questo le mie amiche l'hanno sempre apprezzato ma anche disprezzato.
-Si,inizialmente ci ho pensato anche io ma onestamente mi sembra una bella proposta e mia madre è d'accordo-Aggiunge come se stesse cercando di giustificarsi.
In ogni caso io non sono d'accordo con questa decisione ma alla fine sono affari suoi.
-L'importante è che tu sia felice-Affermo sorridendole.
-Uuuh,quanto miele!-Esclama Elena come una deficiente.
Scoppiamo a ridere e cominciamo la nostra sessione di gossip sfrenato sulle persone della scuola.
Dopo la cena decidiamo di andare a fare un giro in piazza,di solito lì c'è un sacco di gente.
-Ma quello non è Claudio?-Mi chiede Elena indicando un ragazzo non molto lontano da noi che se ne sta attaccato al cellulare.
-Si,credo-Rispondo incerta.
Solitamente dove c'è Claudio c'è Federico ma stasera non è così a quanto pare.
Quando il ragazzo chiude la chiamata,ci vede e si avvicina sorridente.
-Ciao belle ragazze,cosa ci fate tutte sole?-Ci chiede gentilmente.
-Ci facevamo un giro-Risponde Elena toccandosi i lunghi capelli biondi.
Fa sempre così quand'è nervosa.
-Potremmo farti la stessa domanda-Interviene Flavia notando che anche lui era da solo.
-Stavo aspettando Federico che a quanto pare si è fermato più del dovuto a fare...una cosa-Risponde lui per poi ridacchiare una volta finita la frase.
Subito dopo vediamo Federico arrivare insieme ad una ragazza mora,lei va verso un gruppetto di ragazzi e lui si avvicina a noi.
-Ci si rivede eh?-Scherza lui notando la mia presenza.
E' affannato,forse ha corso.
-Sei in ritardo,amico-Gli fa notare Claudio con una faccia non proprio amichevole.
-Lo so ma il mio impegno si è dilungato più del previsto-Risponde in imbarazzo per poi guardare me.
A questo punto è impossibile non capire.
-Ma non dovevate andare al Boom?-Chiedo cercando di mostrami più tranquilla possibile.
Ammetto che la cosa mi infastidisce parecchio ma non ho intenzione di farlo capire. Alla fine non stiamo insieme,non ci frequentiamo,non siamo neanche amici! Insomma,non capisco questo fastidio. Praticamente neanche ci conosciamo ed io sono..gelosa?! Assurdo.
-Forse è saltato-Aggiunge Elena per poi scoppiare a ridere da sola.
Dopo due secondi ci arrivo.
Boom,saltato...Dovrebbe essere un battuta a modo suo.
Improvvisamente anche Federico e Claudio si mettono a ridere,forse per gentilezza,forse per la sua stupidità o forse per smorzare la tensione che si stava iniziando a creare.
-Dovevamo andare ma poi ci abbiamo ripensato-Dice Claudio prendendo il cellullare.
Probabilmente gli era arrivato un messaggio.
-Si, è sempre pieno di gente soprattutto il sabato sera-Aggiunge Federico continuando a fissarmi.
Ma cosa vuole? Giuro che se non la finisce gli arriva un bel calcio nei coglioni.
-Marco e Mattia stanno arrivando e non sono di buon umore. Si sono incazzati perchè erano già in fila per entrare al Boom-Dice Claudio riferendosi chiaramente al suo amico.
Che cazzo ce ne può fregare a noi?
-Vabbè,noi andiamo.Ci si vede-Li saluto con l'intenzione di andarmene.
Sono troppo nervosa per rimanere lì e la cosa ancora più fastidiosa è che non ce n'è motivo! Mi faccio il sangue acido per nulla.
-Ma no,visto che ci siamo perchè non stiamo un pò insieme?-Propone Cludio prendendosi una sigaretta.
Io guardo Flavia ed Elena cercando di capire cosa vogliano fare.
La prima sembra indifferente ma la seconda vuole chiaramente rimanere lì.
Ele mi è sempre stata vicina e ha sempre fatto di tutto per me.
-Ok,restiamo allora-Mi arrendo notando un sorrisetto trattenuto di Elena e anche da Claudio.
Quei due finiranno insieme,me lo sento!
Certe cose io le capisco al volo!
-Dammi una sigaretta però-Dico verso Claudio che,seguito a ruota da Federico,mi guarda sorpreso.
Che minchia hanno da guardare? Se devo rimanere qua ho bisogno di calmarmi in qualche maniera.
Claudio ne estrae una dal pacchetto e me la porge insieme all'accendino.
-E da quand'è che fumi?-Mi chiede Federico seguendo attentamente ogni mia mossa.
Sembra..preoccupato? Ma questo è matto da legare.
-Da un bel pò ma tu non puoi saperlo,mica mi conosci-Rispondo ridando l'accendino a Claudio.
Flavia ed Elena non sono mai state d'accordo con questa cosa del fumo ma d'altronde non possono decidere loro per me.
In quel momento Marco e Mattia ci raggiungono con i loro motorini.
-Belle merde che siete!-Esclama il primo abbastanza indignato.
Eh si,sembrano proprio incazzati!
-Vi sembra giusto darci buca così? Potevate anche avvertirci prima!-Aggiunge il secondo togliendosi il casco per poi aggiustare la sua chioma riccia alla Harry Styles con un colpo di testa.
Poco vanitoso mi dicono.
-Non è colpa mia!-Esclama Claudio beccandosi un'occhiata furiosa da parte di Federico.
I due appeni arrivati si scambiano un'occhiata complice e sorridono capendo la situazione.
E che palle! L'abbiamo capito che si è scopato una!
-Ciao-Ci salutano accorgendosi della nostra presenza.
Per risposta io sorrido mentre Ele dice un "ciao" poco udibile e Fla agita una mano a mò di saluto.
-Bene,cosa facciamo?-Chiede Marco guardandosi attorno annoiato.
Non me n'ero mai accorta ma ha un bel paio d'occhi verdi.
-Voi avete un'orario per tornare a casa? Perchè sono già le 22:30-Chiede Federico dando un'occhiata all'orologio.
Ricomincia a fare il premuroso?
-Se poi ci date un passaggio voi a casa non credo ci siano problemi-Risponde Elena ed io e Flavia annuiamo.
Tutte e tre abbiamo le chiavi di casa e poi i nostri genitori non ci fanno storie per l'orario il sabato sera.
-Che ne dite della pista di pattinaggio?-Propone Claudio felice come un bambino il giorno di natale.
-Accollata!-Risponde Mattia entusiasta quanto l'amico.
Nessuno dice niente quindi siamo tutti d'accordo.
Io non so pattinare ma mi è sempre piaciuto vedere farlo agli altri. E poi potrei anche provare,al massimo posso finire col culo per terra ma non sarei sicuramente l'unica.
-Elena tu vuoi venire con me?-Chiede Claudio alla mia amica che risponde di si senza nemmeno pensarci.
Federico mi guarda chiedendomi implicitamente di andare con lui.
Non se ne parla nemmeno!
Butto la sigaretta e mi dirigo verso Marco.
-Io vengo con te-Dico salendo sul suo motorino senza difficoltà.
Lo sguardo di tutti è puntato su di me,specialmente quello infastidito e stupito di Federico.
Tutti si aspettavano che andassi con lui ma non ne ho intenzione.
Ho già rischiato la vita una volta e mi basta!
-Ok,a me va benissimo-Ammette Marco sorridendo soddisfatto.
Federico sembra sempre più infastidito mentre le mie amiche trattengono dei sorrisetti divertiti.
La serata comincia a farsi interessante.


Piccolo angolo autrice!
Non vedevo l'ora di finire questo capitolo e postarlo!
Finalmente la storia inizia a diventare davvero interessante e avevo mille idee che mi ronzavano in testa ma fra tutti gli impegni non riuscivo mai a trovare il tempo per scrivere. 
Alla fine ce l'ho fatta e per farmi perdonare ho reso il capitolo più lungo:)
Il banner l'ho fatto io e mi rendo conto del fatto che non è bellissimo ma sono alle prime armi con queste cose:)
Ah ovviamente se avete qualche consiglio non esitate!
Buona lettura!

-Make a wish-
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Make_a_wish_