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Autore: MarylovesJorgeBlanco    19/01/2014    2 recensioni
Francesca e Marco hanno rotto, proprio quando è arrivato Federico.
Il suo arrivo è la causa scatenante della fine del loro rapporto o è solo una pura coincidenza?
Riusciranno a stare insieme per sempre o qualcuno ostacolerà la loro unione?
Il loro amore tra risate, lacrime, baci, amicizia, paura e una promessa: amarsi per sempre.
Genere: Comico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Federico, Francesca, Marco
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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La gravidanza non è esattamente una delle cose più leggere del mondo anzi quando la pancia cresce comincia ad essere piuttosto pesante!
Ma se hai al tuo fianco la persona giusta, tutto questo si può anche sopportare.
Spesso capita che l'unica cosa che vuoi fare è startene sul letto a fare niente perchè sei troppo stanca e ti senti demoralizzata perchè ti senti una balenottera spiaggiata.
Questo è capitato in un giorno come tanti, dove l'unica cosa speciale era il nostro amore.
Arrivo in camera da letto e trovo Marco seduto sul letto intento a smanettare col suo computer.
Sbuffo e mi avvicino al letto.
"Cosa c'è,amore?" Mi chiede senza distogliere lo sguardo dallo schermo.
"Cosa fai?" Chiedo annoiata.
"Ah, niente...sto sistemando una base che mi aveva chiesto Maxi. Tu cos'hai?"
"Niente...a dir la verità sono stanca e mi fa male tutto. Questa pancia pesa"
Marco distoglie finalmente lo sguardo dal computer e mi sorride.
"Vieni qui" Mi dice. Appoggia il pc sul comodino e mi invita a sedermi sul letto.
Mi sistemo tra la sue gambe e appoggio la schiena contro il suo petto, appoggiato alla testiera del letto. Le sue braccia cingono il mio pancione di ormai cinque mesi.
"Tutto bene?" Mi chiede guardandomi.
"Uhm...si..." Dico distrattamente giocando con le sue dita.
"Sicura?"
"No. Sto male, mi fa male tutto, la pancia mi pesa da morire e mi sento una balenottera spiaggiata!"
"Pensa che sei solo al quinto mese..."
"Così non mi aiuti" Rispondo acida.
"No, dai, sei bellissima e poi devi pensare che è normale. L'ha detto anche la ginecologa"
"Non dire che sono bellissima, sono enorme!"
"Sei semplicemente una donna incinta,tutto qui. E per di più anche bellissima" Mi posa un bacio tra i capelli.
"E con tutte queste smagliature?"
"Amore,sono normali. Ti amo lo stesso,tranquilla"
"Davvero? Mi ami lo stesso?"
"Certo" Mi sorride e non posso che ricambiare il suo sorriso.
"Ti amo" Gli dico.
"Anch'io" Mi posa un bacio sulle labbra.
Porto le mie mani sulle sue che mi accarezzano dolcemente il pancione. Non potrei chiedere di più.
Ci sono poi quei momenti in cui hai solo bisogno di tranquillità e di silenzio che solo un bagno caldo può darti!
Dopo essermi preparata la vasca con tanta acqua calda piena di bolle di sapone, essermi spogliata e raccolta i capelli con una pinza per capelli mi immergo nella vasca.
Mi appoggio al bordo della vasca e tirando la testa indietro chiudo gli occhi e inspiro profondamente. Non c'è relax più grande ed è così bello...
Ecco chi doveva interromperlo: Marco.
Arriva cercando di non fare rumore e lo sento mettersi in ginocchio e avvicinarsi a me.
"Ciao,amore" Mi saluta sussrrando vicino alle mie labbra.
"Ciao" Rispondo ancora con gli occhi chiusi. Li apro quando Marco annulla la distanza tra le nostre labbra. Gli sorrido guardandolo negli occhi.
"Com'è andata oggi allo Studio?"
"Bene ma senza di te non era lo stesso"
"Oh,amore,non fare il melodrammatico"
"Ma è vero! Tu hai avuto problemi?"
"No,no. Noi siamo state benissimo" Dico portandomi una mano alla pancia.
Marco mi sorride e raggiunge la mia mano poggiata sul pancione.
"Sai che sembri una dea così? Ti donano i capelli raccolti..."
"Grazie,amore" Mi bacia nuovamente.
Una smorfia di dolore fa capolino sul mio viso.
"Cosa c'è,Fran?"
"No, niente...solo un pò di mal di schiena e mal di piedi...tutto secondo il solito..."
Si alza e va dall'altro capo della vasca. Si china e comincia a massaggiarmi i piedi.
Sorrido beata.
"Amore,sai che non ti ho mai amato così tanto?"
"Per così poco?" Sorride e mi fa il solletico sotto il piede sinistro. Lo ritraggo.
"Sei matto?!"
"Mio Dio,scusami!"
Marco scatta in piedi lasciando piano i miei piedi.
"Che è successo?" Gli chiedo confusa.
"Ho promesso a Leon che gli avrei inviato una cosa su cui stavamo lavorando!"
"Ah,ok, vai"
"No,no sto qua con te dopo tutto non è così urgente..." Fa per riprendere i miei piedi ma li ritraggo.
"No,vai!"
Marco sbuffa. Sa che quando dico così deve andare e non ha scelta.
"Ok..." Si avvicina a me e mi posa un bacio sulla fronte" A dopo..."
"Ciao!" Dico sorridente "Marco?" Lo chiamo mentre sta per uscire dal bagno. Si volta.
"Si?"
"Dopo mi fai le coccole?"
Sorride.
"Tutte quelle che vuoi"
"Grazie"
Sorride nuovamente ed esce. Dio, quanto amo quel sorriso! Ucciderei per vederlo sempre su quelle labbra.
Spesso le notti non sono molto tranquille e ho rischiato di far prendere un infarto a Marco!
Una notte in particolare è stata orribile.
Stavamo dormendo normalmennte finchè ad un certo punto non mi sveglio di soprassalto urlando.
Ansimo spaventata portandomi le mani alla pancia e sbarrando gli occhi.
Mi guardo il pancione e le gambe coperte dal lenzuolo  e inizio a piangere portandomi le mani al volto.
Inutile dire che ho fatto svegliare Marco. Anche lui si  è messo a sedere con occhi sgranati.
"Fran,cos'è successo?"
"Marco, ho paura!" Dico piangendo. Cerco riparo tra le sue braccia e continuo a piangere disperata. Quello che ho visto è terribile.
"Calmati, dimmi cos'è successo"
"Ho fatto un incubo. Ho sognato di trovarmi in un mare di sangue perchè avevo p..."
Ha capito cosa voglio dire e mi interrompe.
"Tranquilla, non succederà. Ci sono io con te,tranquilla piccola" Continua a tenermi stretta a sè  e ad accarezzarmi ritmicamente la schiena. Ho paura che questo sogno sia un brutto presagio...
Mi tiene abbracciata a sè per tutta la notte e a fatica riesco ad addormentarmi.
Ma poi ti riprendi da queste esperienze traumatiche quando vai a fare shopping e quando ti vedi arrivare una caterva di regali per la tua bambina.
"Ma cos'altro dobbiamo comprare? Ci hanno regalato tutto loro!"
"Altre tutine, altri vestitini, altri giochini...tutto!"
"Amore, guarda che bella carrozzina! E questa culla, ti piace?" Mi chiede Marco. E' davvero tenerissimo. Il papà migliore del mondo.
Arriviamo poi all'ottavo mese con ancora il nome da scegliere...perchè per colpa del signorino abbiamo sempre rinviato...e anche per colpa della mia indecisione, ad essere sinceri.
Ci sediamo sul tappeto in salotto con circa dieci libri dei nomi...si,siamo un tantino disperati!
"Marco, hai trovato qualcosa?"
"No...tu?" Risponde assorto in un libro.
Sbuffo scocciata e appoggio la testa alla sua spalla.
"Non lo troveremo mai..."
"No,dai, non dire così. Che ne dici di Ana?"
Mi alzo di scatto dalla sua spalla e lo fulmino.
"Che cosa hai detto??"
"Ehm...Ana"
"No!!! Mia figlia non si chiamerà mai come quella sciacquetta, è chiaro?!"
"Si,si...ma era un bel nome,indipendentemente da lei"
"No,non mi piace,ok?!"
"Va bene..."
"Allora a me piacerebbe chiamarla Alessandra!"
"Aspetta...no, l'hai preso dal tuo ex,Alessandro!"
"No,ma và! E' un bel nome!" Dico imitando la sua reazione di prima.
"Non sono mica stupido! Comunque non mi piace,mia figlia non si chiamerà mai così!" Mette il broncio e incrocia le braccia al petto.
Sbuffo alzando gli occhi al cielo e torno a sedermi accanto a lui.
Lo guardo mentre lui fa di tutto per non guardarmi. Quando si arrabbia è peggio di un bambino!
"Scusami,sono troppo gelosa. Non volevo offenderti..." Gli sposto una ciocca di capelli dalla fronte.
Sospira e alza il capo a guardarmi.
"No,scusami tu. Mi sono comportato come un bambino. La bimba la chiamiamo come vuoi tu,ok?"
"No, lo decidiamo insieme. Siamo la mamma e il papà, in fondo" Gli sorrido accendendo un sorriso anche sulle sue labbra.
Cerchiamo per un'altra mezzora ma alla fine arriviamo alla soluzione.
"Raquel! Ho trovato,Raquel! Ti piace?" Esclama entusiasta. Mi porto una mano al cuore. Mi ha fatto spaventare!
"Scusami,non volevo farti spaventare" Dice con un aria da bambino che me lo mangerei tutto.
"Tranquillo...fammi vedere" Mi sporgo verso il libro e mi fa vedere la pagina col nome scelto.
"Chi porta questo nome è una persona acui piace sentirsi al sicuro, protetta. E' una persona comprensiva, ama risolvere anche i problemi più difficili e l'amicizia. Ama le cose durature.
Il suo talento naturale è la capacità pratica di risolvere anche  i problemi più complessi. E' brava nelle attività che richiedono costanza,disciplina,logica e ragione. E' aiutata anche dalla sua curiosità" Leggo ad alta voce.
"Bè forse non sarà molto adatta a fare la cantante ma mi piace come nome"
"Che importa se non farà la cantante? L'importare è che sia felice,no?"
"Si,hai ragione. Sono uno stupido"
"No,non sei stupido. Sei il papà migliore che Raquel possa avere"
"Allora la chiameremo Raquel?" Chiede Marco felice.
"Si" Sorrido e mi bacia riempiendomi di "Ti amo".
Si,ha scelto proprio un bel nome. Almeno sarà brava a scuola! 
Ma a me non importa cosà farà, mi importa che sia felice e che possiamo crescerla nel migliore dei modi.
"Ti amo" Dico roca sulle labbra di Marco. Sono su di lui e gli poso un bacio a fior di labbra.
"Anch'io" Risponde stringendomi per i fianchi. Le sue mani vanno sul mio sedere.
"Marco,togli quelle mani..." Sbiascico mentre lo bacio.
"Tanto so che ti piace..." Dice sorridendo contro le mie labbra.
Sorrido anch'io compiaciuta.
"Che papà porcellino che hai..." Dico ridendo facendo ridere anche lui.
Lo amo troppo. Anzi, li amo troppo.

Ciao!!! Dopo un mese eccomi con una bella raccolta di momenti dei nostri futuri piccioncini genitori!!
Un bacio!

  
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