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Autore: liamdream    19/01/2014    3 recensioni
Quel ragazzo mi cambiò la vita e mi salvò.
Ma ora tocca a me a salvare a lui.
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                                     LA VERITA'
Arriva la cameriera nel suo vestito azzuro che fa' risaltare i suoi capelli biondi raccolti in una coda e che si abbina al colore dei suoi occhi.
-Ecco a voi.- le sue labbra a cuore si curvano in un sorriso e fanno uscire quelle parole con voce fina e dolce e posa la colazione sul tavolo.
Apro una bustina bianca che contiene zucchero e la verso nel marrone del caffè.
Mescolo con il cucchiaio di acciaio con molta agitazione. Guardo con attenzione la mia mano e seguo i movimenti veloci del mio braccio, ma una mano mi ferma.
La mano calda e grande di Zayn mi afferra il polso dolcemente, senza stringerlo, come per fermarmi.
Mi fermo a fissare i suoi occhi marroni con sfumature di un altro marrone, come se dentro ci avessero messo fili di caramello. 
Mi cade una lacrima ripensando alla frase che tanto mi ha ferito. O meglio, alla parola.
So che lui non voleva farlo. So che lui non lo sapeva, e non sa niente tutt'ora.
'Padre.' Ogni volta che sento questa parola la mia testa reagisce male, e mette in funzione il condotto lacrimale, fino a farmi piangere. Sempre.
Perchè quella parola mi fa tanto male? E' solo una parola, come tutte le altre. O almeno dovrebbe essere così, ma non lo è per me.
Abbasso lo sguardo e osservo la sua mano. Il colore olivastro della sua pelle si fa più chiaro nel palmo della mano, che è ricoperto da venature che assomigliano a quelle di una foglia, o a quelle di un tronco di un albero.
-Ei, va tutto bene.- Sento la sua foce un po' roca entrarmi dentro e provocarmi un brivido che mi percorre tutta la schiena. 
La sua mano, che fino a un minuto fa stavo esaminando, mi accarezza la guancia e porta via le lacrime che hanno attraversato il mio viso e che continuano a scendere. Il suo tocco delicato mi fa spostare la testa di lato. 
Si alza, e mi prende la mano disegnando alcune figure astratte con il pollice.
-Andiamo, ti va?- Non abbiamo mangiato niente, ma, almeno a me, la fame è passata. 
Ripenso a quella parola: 'Padre'. Cerco di scacciare il pensiero dalla mia mente e di concentrarmi solo su Zayn, che intanto si dirige verso la cassa per pagare.
La ragazza dagli occhi azzurri, che mi sembra si chiami Lea, punta lo sguardo verso di me.
Abbasso la testa, e lui fa cenno che va tutto bene con la testa.
Tira fuori la banconota dal portafoglio di cuoio. Salutiamo e usciamo dal locale.
-Cosa succede?- Chiede dolcemente. 
Non riesco a rispondergli. Non riesco a dirgli nulla. Non ce la faccio. 
E' da troppo tempo che non parlo di questo con le persone, neanche con mia madre ne parlo.
L'unica cosa che riesco a fare è buttarmi su di lui in un abbraccio.
Le sue lunghe e muscolose braccia ricoprono il mio corpo stringendomi forte al suo.
Una sensazione strana mi attraversa il cuore. 
Le sue braccia mi fanno sentire protetta, come se fossi in una bolla dove dentro ci siamo solo io e lui. 
Sento il suo caldo respiro sul mio collo, e un altro brivido mi percorre il corpo. 
-Non ti preoccupare, va tutto bene.- Sussurra così piano che mi è riuscito difficile capire le parole. Ma no, non va tutto bene. Niente va bene ora che mi ha liberato dall'abbraccio.
Voglio tornare tra le sue braccia, il mondo ha riiniziato a soffocarmi. Sì, di nuovo.
Prende nuovamente la mia piccola e rosea mano, che sembra lui possa ricoprirla perfettamente con la sua. 
Inizia a camminare lentamente, e lo seguo. 
Camminiamo guardando tutto quello che c'è intorno: persone, piante, negozi, prati d'erba, animali, palazzi e altro; e lasciamo che le voci degli altri coprano il silenzio che è calato tra noi due. Lasciamo che gli altri parlino per noi.
Mi fa entrare per prima nella via stretta e buia, per poi portarmi nel terrazzo.
Salgo le scale arrugginite con passo lento fino ad arrivare dove lui voleva portarmi.
Si siede su una qualsiasi rampa, che forse neanche per lui ha particolare significato, ma comunque fa cenno di sedermi affianco a lui.
Mi siedo dove mi ha indicato e sento la sua mano destra appoggiarsi timidamente sul mio fianco. Appoggio la testa sulla sua spalla, e vedo la sua mano sinistra indicare i tre scalini su cui c'eravamo seduti il giorno prima.
-La vedi? La vedi la lacrima? Li vedi il pacchetto di sigarette e la bottiglia?- non dico niente, lo lascio continuare. Ma sono contenta di aver capito bene il disegno che c'era lì. -Ecco, quella è la mia lacrima, che versavo regolarmente ogni giorno per quell'alcolizzato e drogato di mio padre, se ancora così si può definire.- Sapevo, sapevo che c'era qualcos'altro oltre a quello che mi aveva raccontato, ma quello, quello non lo avevo immaginato.
Deglutisco rumorosamente, ma lui continua a parlare. -Quel giorno litigammo perchè ero stanco. Stanco di lui, stanco di vederlo ubriaco, stanco di vederlo sempre con quella sigaretta in mano, e stanco si avere una madre a cui non importava niente nè di me nè di lui.- si ferma un attimo, come per prendere il respiro. La sua voce è agitata e sembra che a momenti scoppi in un pianto. -Così scappai di casa e nessuno mi venne mai a cercare.Ma avevo solo 17 anni, cosa potevo fare io? Quindi decisi di andare da un amico qui in città. Mi trovai un lavoro e mi comprai un piccolo appartamento qui.- La sua voce sta iniziando a calmarsi, fortunatamente. -Poi, girovagando per Londra trovai questo posto, e mi venne in mente di provare a disegnare. Quindi comprai la mia prima bomboletta e iniziai a fare graffiti, e quello, quello fu il primo.- 
Ha finito. Lo sento fare un respiro profondo e alzo la testa. Tocca a me. Ora tocca a me parlargliene.

ZAYN'S POV.
-Picchiava mia madre. Si drogava, e un giorno io chiamai la polizia. Lo portarono in galera, e ora è ancora lì.- La sua voce tanto dolce, fina e perfetta si riempii di rabbia e dolore, era facile capire che quell' uomo l'aveva distrutta.
Non mi ha detto molto, ma so che per lei è stato davvero difficile parlarne.
Non so che dirle, non abbiamo due storie molto diverse, io e lei, ma non so davvero cosa dirle. -Mi dispiace.- Mi limito. 
-Anche a me per te.- 
Sento la sua esile mano prendere la mia e accarezzarla piano.
-Sai, non ne ho mai parlato con nessuno.- mi dice. 
E' facile capire che è così, ci ha messo davvero molto per dirmelo, ma a me va bene così.
-Neanche io non ne ho mai parlato con nessuno, ma sono felice di averlo detto a te.-
Abbassa lo sguardo un po' imbarazzata. Amo quando cala piano la testa e le sue guancie diventano di un rosso pomodoro così perfetto e dolce.
Lei è molto timida, ma si sta aprendo molto, in questi giorni, e ne sono davvero contento.
-Oggi ti va di venire a mangiare a casa mia?- La sua richiesta mi sorprende. Non avrei mai pensato me lo chiedesse, o almeno non ora, dato che ci conosciamo davvero poco!
-Ma tua madre..- Non mi fa finire la frase che subito mi interrompe -Mia mamma sarà contenta di conoscerti! Mi dispiace solo che ti dirà ogni cinque secondi che è contenta che io abbia un amico. Sai, non sono una persona che porta sempre a casa persone, ecco..- Mi esce una piccola risatina dalla bocca, e lei mi segue, ridendo.
-Allora cosa mi prepari oggi?- Mi alzo e le tendo la mano per aiutarla ad alzarsi, anche se so che riesce a farlo benissimo da sola. -Io? Oh io sono una frana in cucina! Fa' tutto mia madre!- afferra la mia mano e si alza.
-Io sono un ottimo cuoco invece! Se vuoi un giorno vieni a casa mia e ti insegno, ti va?- scendiamo le scale e usciamo dalla via, salendo sul marciapiede.
-D'accordo signor cuoco!- ride. La sua risata uccide, lo giuro.
-Perfetto signorina Evie!- ridiamo assieme.



ROSE'S POV
-Tutto molto buono signora, complimenti!- E' gentilissimo con mia madre, non so come fa a sopportarla.
-Oh, ma grazie tesoro! Sono davvero contenta ti sia piaciuto tutto!- dice mia madre con il solito tono di soddisfazione che hanno le mamme.
Ma lei oggi sembra davvero contenta, e lo sono anche io, ora che c'è Zayn qui con me.
Heei <3
 
Ciao bellezze! Eccomi qui con un altro capitolo! Be' posso dire che questo
è il mio preferito fin' ora e spero piaccia anche a voi! 
Mi piacerebbe davero tanto sapere il vostro parere, accetto qualsiasi critica costruttiva, quindi recensitee!
So che non è molto lungo, con il prossimo cercherò di fare del mio meglio!
Non voglio dilungrami troppo, quindi ora vi lascio,
un bacio, alla prossima ♥ 

 
  
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