XL.
Nelle grotte di Roghudi
(Perseus Cloth)


I demoni esistono.
Si rintanano nel buio delle grotte, in attesa delle vittime.
I demoni uccidono.
Alcuni, i più pericolosi, ti fulminano con lo sguardo, e non importa quanto coraggio tu possegga, o se il Cielo ti abbia benedetto; una loro apparizione può congelarti il cuore, impietrendotelo dall’orrore.
Ci sono cose che non si possono vedere, e cose che non si devono vedere. E poi ci sono gli eroi.
Quelli destinati a vedere.
Nelle grotte di Roghudi, l'armatura della Gorgone attende, paziente, l’arrivo dell’unico mortale in grado di sostenerne lo sguardo. S'intravede l’ombra stagliarsi sulle rocce. È questione di passi, oramai…
 


Note: Roghudi è un paesino della provincia di Reggio Calabria, la cui storia particolare è riassunta qui. Ho scelto questo luogo come zona di dimora dell’Armatura di Perseo per l’assonanza con il colpo di Algor, il Ra's Al Ghoul Gorgonio (Testa del Demone Gorgone). Metteteci pure che nel mito, quando Perseo raggiunge Medusa per decollarla, la Gorgone si era rifugiata in una grotta ad Iperborea, che si trovava a Nord della Grecia. E Reggio si trova più a Nord di Atene; se consideriamo che Ulisse non è uscito dal Mediterraneo, ci possiamo stare, suvvia. Se poi Argor abbia ricevuto l’armatura al Santuario non lo rammento (l’età, l’età.); se così fosse, chiudete un occhio, per carità (cit.).