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Autore: Harry_loves_Booo    20/01/2014    0 recensioni
Il ritorno nel 12 dopo i bombardamenti é stato brutto la prima volta, ma ora mi ci hanno trasferito. Sono sola con Sae la Zozza che mi sfama e che intrattiene con me alcune conversazioni distaccate. Ieri, durante la colazione, un rumore familiare mi fa rabbrividire. É il suono emesso da un Hovercraft che si sta avvicinando al Villaggio dei Vincitori. Esco in pantofole e vendo in controluce un ragazzo biondo seguito da altre tre persone. Corro subito incontro alle sagome accorgendomi che quello é il mio Peeta....
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Annie Cresta, Beetee, Johanna Mason, Katniss Everdeen, Peeta Mellark
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Il ritorno nel 12 dopo i bombardamenti é stato brutto la prima volta, ma ora mi ci hanno trasferito. Sono sola con Sae la Zozza che mi sfama e che intrattiene con me alcune conversazioni distaccate. Oggi, durante la colazione, un rumore familiare mi fa rabbrividire. É il suono emesso da un Hovercraft che si sta avvicinando al Villaggio dei Vincitori. Esco in pantofole e vendo in controluce un ragazzo biondo seguito da altre tre persone. Corro subito incontro alle sagome accorgendomi che quello é il mio Peeta. Mi avvinghio al suo collo baciandolo sulla guancia e sulle labbra, senza tener conto dei suoi raptus causati dal veleno degli aghi inseguitori. Vedo dietro di lui la mia ex compagna di unità Johanna Mason che, con il suo solito tono ironico e scontroso si rivolge a me :"hei ragazza in fiamme! Ti é mancata la mia faccia vero?" le rivolgo un sorrisetto compiaciuto mentre mi dirigo verso Beete. Abbraccio anche lui che mi stringe a se. Ha ancora la sua precedente forza e la sua intelligenza non mi pare diminuita di una virgola. "ciao Katniss" mi dice dopo avermi lasciato "come stai? Ci sei mancata. Gli sorrido e gli rispondo senza neanche pensare a quello che stavo dicendo " mi é mancata la tua voce. Non sapevo che sareste venuti." Evidentemente le sorprese non erano finite perchè davanti a me si materializza Annie Cresta. É bellissimo rivederla e mi viene da piangere, lei mi ricorda Finnick. Iniziano a salirmi i sensi di colpa e le lacrime in quello stesso momento, ma lei con un lembo del vestito me le asciuga e mi abbraccia. É come se mi stesse dicendo che non é stata mia la sua morte, é solo che... Non riesco a dimenticarlo, non riesco a dimenticare le sue urla strazianti provenire da quel tombino che profumava di rose. Il mio viso ora é solcato dalle lacrime e Peeta se ne é accorto ed é corso verso di me a stringermi forte. Mi avvinghio al suo collo in cerca di un sostegno e riesco a sentire il calore che emana da sotto la maglietta. Mi bacia la testa e mi culla dolcemente mentre le lacrime continuano a scendere e non riesco a fermarle. Vorrei che Prim fosse qui e che mi consolasse come faceva sempre dopo il mio ritorno dall'arena, quando con me non c'era Peeta. Mi accarezzava i capelli spostandomeli dietro un orecchio e mi cantava la ninnananna che le dicevo quando era malata. Quel ricordo non placa le lacrime, ma inspiegabilmente inizio a cantare le prime strofe della canzone " Là in fondo al Prato, all'ombra del pino c'é un letto d'erba, un soffice cuscino il capo tuo posa e chiudi gli occhi stanchi quando li riaprirai, il sole avrai davanti." Avevo gli occhi di tutti puntati addosso, ma non riuscivo a smettere di lacrimare anche se cercavo di soffocare i singhiozzi, quella canzone mi ricordava la piccola Rue. Mi ricordava il suo piccolo corpo trafitto dalla lancia scagliata dal ragazzo dell'1. Non me ne accorgo, ma sono a casa appena apro gli occhi ancora lucidi dalle lacrime. Peeta deve avermi portata in braccio fino alla camera e ora é disteso al mio fianco e mi coccola dolcemente i capelli. Non voglio che si allontani da me e per questo lo abbraccio. In quel momento i nostri occhi si incontrano e mi sembra di rivivere quelle gelide notti nella prima arena, quando ci siamo baciati la prima volta. In quel momento non avevo capito quanto fosse importante per me, ma ora tutto mi appare cristallino. Mi allungo e lo bacio, un piccolo e lieve bacio che però lo fa sorridere. Lui contraccambia, ma rimaniamo in silenzio. Non uno di qui silenzi imbarazzati, ma un dolcissimo silenzio interrotto dai battiti regolari del suo cuore e in quel momento mi stingo a lui che mi guarda chiedendomi "tu mi ami,vero o falso?" Io senza esitare rispondo "vero". Il silenzio si prolunga fino a che non mi addormento. E il mio sogno si tramuta in incubo. Ci sono gli strateghi e delle persone vestite in bianco con maschere, guanti e fasce che coprono tutta la testa, c'é Snow e.... O mio Dio! Vedo Peeta con il volto gonfio per le punture degli aghi inseguitori, davanti a lui ci sono schermi con i miei filmati e con i pass-pro girati nei vari distretti. Lo stanno depistando. Mi sveglio sudata e con il fiatone, mi accorgo solo dopo di tremare. Emetto delle urla soffocate e dei gemiti, mi gira la testa e mi sento debole. Sento un corpo caldo accanto a me... Riesco a capire che quella sagoma é Peeta che dorme beato illuminato dalla luce della luna. Evidentemente mi ha sentita urlare perchè dopo meno di un minuto dal mio risveglio sento il calore del suo corpo conto il mio che mi stringe e mi rassicura. Mi accoccolo cullata dalle sue braccia forti e mi lascio andare. Mi riaddormento e fino a che la luce del mattino no fa capolino nel mio letto, non mi sveglio.
  
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