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Autore: MissAliceLiddle    20/01/2014    2 recensioni
"tutti i grandi sono stati bambini, ma pochi di essi se ne ricordano"
I diari segreti delle 5 bugiarde, i loro ricordi, i loro sogni, le loro aspirazioni. Aria, Hanna, Emily, Alison e Spencer viste in modo più innocente e infantile.
Genere: Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alison DiLaurentis, Aria Montgomery, Emily Fields, Hanna Marin, Spencer Hastings
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Hanna riaprì il suo diario segreto, quello su cui aveva scritto per tutto il periodo delle medie, quando era una ragazzina grassa e stupida che spiava i ragazzi da lontano e sperava che la notassero, ma la vista dei ragazzi non è a raggi x, loro non vedono sotto la ciccia. Oltre alla descrizione degli “appostamenti” per veder passare anche per un solo secondo uno dei ragazzi che aveva puntato, nel diario di Hanna c’erano dei segreti, non gravi come quelli che aveva ora al liceo, piccoli segreti innocenti, piccoli taglietti che lentamente si sono rimarginati ma che fanno ancora male quando il tempo cambia e il vento soffia forte.

Era in terza elementare, tutti i bambini si stavano cimentando con le tabelline, ma la sua amica Mary era in difficoltà e aveva un foglietto nel suo diario come promemoria. Che cattiveria quella dei bambini, Hanna con una scusa prese il diario e strappò via la pagina con disgusto. Uno strappo che poi si riversò sulla sua anima, la sua anima era diventata carta straccia. Forse stava esagerando a sentirsi così, ma quando ripensava a quel gesto di cattiveria gratuita che aveva fatto verso la sua amica si sentiva davvero male.

E in quel diario ora Hanna vedeva se stessa, presa in giro da tutti e che per una volta provava a fare la bulla: non era per niente una bella sensazione..

 

Nel diario di Emily vi erano molte macchie di inchiostro e cancellature. Emily era sempre stata una persona indecisa, incostante, strana, o semplicemente non aveva ancora trovato la sua strada. 13 gennaio 2007, il suo primo bacio. Ricordava la neve che cadeva sul viso e le labbra calde di Jack, il figlio dei vicini di casa. Ricordava la dolcezza, il tepore, però in quella dolcezza mancava qualcosa. Forse l’unico errore era che le labbra erano quelle di un ragazzo e non di una ragazza. Dopo quel bacio Emily corse a casa di Alison per dirle tutto, Ali stava provando i trucchi di sua madre, aveva un bel lucidalabbra fruttato sulle labbra, Emily approfittò di una distrazione di Ali e se lo passò sulle labbra. Quel gesto infantile contava come un bacio? Forse sì, forse no, alla fine Emily assaggiò davvero le labbra di Ali, ma questa è un’altra storia.

 

Spencer non aveva un diario, ma un’agenda ricchissima di impegni. Alle 15 equitazione, alle 16:30 tennis, alle 18:00 golf, alle 19:30 nuoto, alle 20 cena, e poi una serata tutta dedicata allo studio. Per una bambina prodigio c’era poco tempo per i sogni, i segreti e le aspirazioni, tutto quello che voleva Spencer era essere amata e accettata dai suoi genitori e non sentirsi sempre inferiore a tutti. Però, sull’ultima pagina dell’agenda Spencer aveva scritto qualcosa: “Un giorno fuggirò da qui e troverò la mia strada, volerò con le mie ali e sarò libera da tutto questo.”

L’unica cosa che mantiene in vita è proprio la speranza di fuggire dalla propria disperazione.

 

All’età di otto anni Aria era una bambina come tante altre, amava giocare con le bambole, correre nei prati, sporcarsi di fango il vestitino e divertirsi. Il suo diario conteneva margherite essiccate e petali di rosa, amava tantissimo i fiori. Aveva paura dei giorni di pioggia, temeva che la pioggia potesse cancellare tutte le cose belle del mondo, sul suo diario c’erano disegnati mille splendidi soli, ma nessuna nuvola, voleva che la sua vita brillasse, voleva che tutti i suoi sogni diventassero realtà, voleva diventare una principessa, un’astronauta, una biologa marina, voleva trovare il principe azzurro di cui si sentiva tanto parlare.

 

Il diario che Ali aveva da piccola, era chiuso con due lucchetti e portava le chiavi sempre con sé appese ad un braccialetto. Il diario era nascosto in una scatola piena di terra e sopra quel diario viveva la sua tartarughina, fin da piccola Ali sapeva che i segreti erano un qualcosa da nascondere per bene, non avrebbe mai permesso a nessuno di aprire quel libretto, lì dentro era nascosta la parte più segreta della sua anima, vi era un segreto innominabile, una frase impronunciabile per lei. Ben presto quel diario infantile perse ogni importanza e Ali ne iniziò uno molto più oscuro, pieno di rivelazioni shockanti e segreti davvero inconfessabili, quel diario finì in pessime mani, ma l’altro rimase sempre lì.

Molti anni dopo, una ragazza di nome Jasmine andò a vivere nella vecchia casa di Ali e in una cavità del muro trovò la scatola, dentro c’era una tartaruga morta da un pezzo, tanta terra e un libro vecchio e sporco. Aveva due lucchetti, con un cacciavite li forzò entrambi e aprì il vecchio diario di Alison.

Tutte le pagine erano bianche, solo al centro del diario c’era scritta una frase, una frase semplice, che però riusciva a toccare le corde più profonde del cuore.

“Amicizia. Tutto ciò che voglio dalla vita sono delle amiche, amiche vere che siano sempre accanto a me, nel bene e nel male. Un giorno troverò delle amiche fantastiche, lo sento, e saremo inseparabili.”

 

Note di MissAliceLiddle

Avevo iniziato questa ff alcuni secoli fa, poi ho riaperto word e mi è spuntata. Non so come mi sia venuta in mente questa cosa dei diari, ho cominciato a scrivere di getto e poi mi sono fermata, ho continuato oggi ed è venuto fuori questo piccolo racconto. Chiedo venia per la banalità della storia, spero che siate tutti clementi con me. Grazie in anticipo a chi esprimerà la propria opinione.

Peace, Love & Vintage

MissAliceLiddle

  
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