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Autore: SHUN DI ANDROMEDA    05/06/2008    5 recensioni
"Questa storia ha inizio molto tempo fa, quando un mondo ridente e felice ,chiamato dalle cronache , Amestris, a seguito di un terribile cataclisma, rischiò di venir distrutto.". Salve! Rieccomi a voi con una fic tutta nuova! In questa fic, guests star, saranno un gruppo di giovanissimi alchimisti. I loro nomi sono Curtis, Nathan, Roy Gabriel e Carolina! RINGRAZIO DI CUORE LOVVA, BG, ELY-CHAN E DIMY PER I PERMESSI!! UN BACIONE! SHUN
Genere: Generale, Avventura, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Edward Elric, Nuovo personaggio, Roy Mustang, Un pò tutti
Note: Alternate Universe (AU), Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Prove

*I FIGLI DEI QUATTRO MONDI*

PROLOGO

Questa storia ha inizio molto tempo fa, quando un mondo ridente e felice ,chiamato dalle cronache , Amestris, a seguito di un terribile cataclisma, rischiò di venir distrutto.

Solo l’intervento di un coraggioso gruppo di giovanissimi pose fine al cataclisma, salvando quel mondo.

Le memorie di quei tempi sono nebulose, ma la leggenda narra che i misteriosi salvatori di Amestris fossero quattro ragazzi provenienti da altre dimensioni, dimensioni parallele alla nostra.

Noi sappiamo solo quel che successe, a voi decidere.

Questa è la storia dei Figli dei Quattro Mondi .

Tutto ebbe inizio così……

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CAPITOLO 1

LA SCELTA

Curtis Cain Elric sedeva in salotto, sull’ampio divano, leggendo un pesante volume di alchimia dello zio Edward Elric, mentre il cugino, Nathan, le stava accoccolato accanto, cercando di tenere il ritmo di lettura della cugina più grande.

“Curtis, lo senti anche tu?”, alzò improvvisamente la testa il più piccolo, tendendo l’orecchio.

La più grande sbuffò e alzò a sua volta la testa.

Effettivamente c’era qualcosa di strano.

S’alzò in piedi, tendendo l’orecchio, “Nathan, sta fermo.” Soffiò lei, muovendo qualche passo in avanti, prevenendo i movimenti del più piccolo.

Era rimasta sola a casa assieme al cuginetto di sette anni, mentre i suoi zii erano tutti fuori.

E a lei toccava proteggerlo.

Si udiva come un rombo.

Un rombo, in lontananza.

All’improvviso, capì, e si voltò verso il cugino: “è un terremoto!” urlò, afferrando il polso di Nathan.

Pochi istanti dopo, la terra cominciò a tremare.

Curtis teneva il polso di Nathan saldamente stretto tra le sue dita, cercando di mantenere la calma, quando una grande luce li avvolse, ed entrambi ebbero la sensazione di venir risucchiati verso il basso.

Una voragine luminosa si era aperta sotto i loro piedi.

E furono inghiottiti.

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Il piccolo Roy Gabriel sedeva in poltrona nell’enorme biblioteca di famiglia, consultando numerosi volumi di alchimia e storia e strategia militare.

Nel camino, scoppiettava un ardente fuocherello.

Era solo a casa per l’ennesima volta.

Ma ormai ci era abituato.

La sua famiglia aveva sempre molte cose da fare, e spesso non aveva mai tempo da dedicargli.

Soprattutto il padre e il nonno.

Però non gli pesava tanto, anche perché sapeva che gli volevano un gran bene.

Malgrado non si vedessero molto spesso.

Il bambino sospirò malinconico, e voltò pagina, immergendosi nella lettura.

All’improvviso, sentì la terra tremare.

Non ebbe neppure il tempo di pensare o di riflettere, perché la terra si spaccò letteralmente, aprendo una voragine, in cui precipitò, con un urlo penetrante..

Poi, si richiuse come se non fosse accaduto nulla.

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Carolina era seduta nel cortile dell’Accademia, a leggere.

Leggeva il suo libro preferito, quello stesso che le aveva donato lo zio Envy tempo prima.

L’aveva letto tante di quelle volte che ormai avrebbe potuto riscriverlo tutto, virgole comprese.

Improvvisamente, s’alzò un forte vento.

La terra tremò.

Una nuova voragine si spalancò sotto i suoi piedi e la inghiottì, senza che ella potesse reagire in alcun modo.

Poi si richiuse, mentre sul prato rimase solo il suo libro, abbandonato sull’erba.

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Quando Curtis riprese i sensi, si stupì non poco di essere ancora viva.

Si sentiva la testa indolenzita e le spalle doloranti ma, nonostante tutto, sembrava tutto a posto: “nulla di rotto per fortuna..” constatò con un sospiro, cercando di mettersi a sedere.

Alzò la testa e per poco non le si mozzò il respiro nei polmoni: conosceva fin troppo bene il luogo dove era finita, gran parte della sua famiglia lo conosceva.

Ma che diavolo ci faceva lì??

“Il Portale..” mormorò, gli occhi spalancati, la carnagione pallida molto più del normale.

Doveva filarsela da quel posto orribile alla svelta!

Un momento.

E Nathan?

Dove era finito il suo cuginetto?

Si guardò attorno.

Un gemito alla sua destra attirò la sua attenzione.

Il piccolo Nathan era disteso a terra.

Subito, Curtis gli si inginocchiò affianco: “Nathan-kun, tutto a posto?” gli chiese, sorreggendolo, “Si… Dove siamo finiti, Curtis?” chiese lui, scuotendo la testa, “Questo è il Portale… Dobbiamo andarcene alla svelta.” Spiegò lei, prendendolo per mano.

Improvvisamente, Nathan allungò il braccio e indicò un punto davanti a lui, “Curt, guarda! C’è qualcuno!” esclamò.

La bruna alzò la testa.

Era vero.

Davanti a loro c’erano altri due ragazzi svenuti.

Velocemente, li raggiunsero.

Uno era solo un bambino, circa dell’età di Nathan.

L’altra, una ragazza.

Sembravano stare bene, però.

“Ehi, tutto a posto?”- cercò di svegliarli la figlia di Al e Winry, tenendo su la testa alla ragazza dai lunghi capelli corvini.

Con un gran tossire, la misteriosa ragazza cominciò a riprendersi, e così anche il bambino, tenuto d’occhio da Nathan.

“Ehi, tutto a posto?” ripetè Curt.

La giovane spalancò gli occhi, guardandosi attorno spaesata, “Ehi! Ma… Dove sono?” mormorò lei, quel posto non lo aveva mai visto, “Calma, siamo in un posto terrificante. Questo è…”.

“Il Portale.”.

Curt si voltò.

A parlare era stato il bambinetto che, seguito da Nathan, si era avvicinato, “Questo posto è il Portale, lo conosco bene…”.

Tutti strabuzzarono gli occhi.

Tutti tranne Curtis.

“Oh, scusate. Sono proprio un maleducato. Il mio nome è Roy Gabriel.”, si presentò il bambino, facendo un leggero inchino, “Io sono Curtis e lui è Nathan, mio cugino. Sai che hai lo stesso nome di mio zio?” affermò lei, “Io sono Carolina. Hai lo stesso nome di mio padre, adesso che me lo fai notare.” affermò lei, ricambiando il leggero inchino, “Certo che è strano.. Come siamo finiti qui?” interloquì Carolina, guardandosi attorno, “Io sapevo che è il luogo ultimo di chi compie una trasmutazione umana!” affermò la mora, legandosi i lunghi capelli in una coda.

Improvvisamente, una voce risuonò tonante.

“Sono stato io a portarvi qui.” .

Improvvisamente, con uno stridere sinistro, il Portale si spalancò.

SALVE!!! RIECCOMI A VOI CON UNA NUOVA FIC SU FMA!!!

QUESTA VOLTA, I PROTAGONISTI SONO PARTICOLARI, CHI BAZZICA PER IL SITO SA perché!

INFATTI, SONO PERSONAGGI APPARTENENTI AD ALTRI AUTORI, DI CUI IO NON DETENGO I DIRITTI, MA PER CUI HO CHIESTO IL PERMESSO, QUINDI NON INFRANGO ALCUNA REGOLA!

NON POSSO DIRVI DI Più, SOLO DARVI LA LISTA, PER CHI NON LO SAPESSE, DEI PERSONAGGI E DEI RISPETTIVI AUTORI, DI CUI VI INVITO A LEGGERE LE STORIE.

ROY GABRIEL: Roy Mustung sei uno Gnocco.

CURTIS: Bad Girl.

NATHAN: Lovva-Chan

CAROLINA: Dimea.

GRAZIE DEL PERMESSO RAGAZZE!!

UN BACIONE A TUTTE VOI E A MIRIAM, LA MIA TESORA!!!!

SHUN

   
 
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