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Autore: legolas_thranduil_mjj    21/01/2014    1 recensioni
Sento il calore del sole sul mio viso. Non sembra reale, io non posso essere reale. Apro gli occhi, la luce quasi mi acceca. Sono sdraiata su dell’erba verde, intorno a me ci sono alberi. Tutto è rigoglioso e luminoso. Mi alzo. Mi sento strana, forte e giovane. Non ho idea di dove mi trovi, ma so chi ero. Cerco un ruscello d’acqua. Mi specchio, e mi accorgo di essere giovane.
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Legolas, Nuovo personaggio, Orchi, Thranduil, Un po' tutti
Note: Movieverse, What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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-Vieni, devo renderti presentabile… hai un’aria particolarmente scossa…
Mi sorride. Ricambio e mi scappa una risatina a cui si unisce anche Legolas.
Prende dei vestiti e me li porge.
-Questi dovrebbero essere più o meno della tua misura.
Mi cambio, indosso dei pantaloni color sotto bosco, una caglia grigia e sopra una tunica verdone stretta in vita da una cintura nera e degli stivali marroni con dei ricami argentei.
-Ti sistemo i capelli
I miei capelli. Non erano così prima… erano quasi neri, invece ora sono castani e hanno qualche sfumatura bionda. I miei occhi sono uguali, ci sono ancora le sfumature verdi marroni e gialle.
-Uhm… come li sistemiamo i capelli?
Lo guardo attraverso lo specchio.
-Non… non saprei…
Sorride
-Non devi aver paura, davvero. Non può succederti nulla di male qui. Sei al sicuro. Fidati di me.
Gli sorrido di rimando. Mi ispira fiducia e decido di fidarmi… sperando di fare la cosa giusta.
-Scegli tu come sistemarmi i capelli…
Sorride divertito e si mette all’opera.
-Ho finito. Ti ho fatto il mio stesso taglio… Spero vada bene…
Mi osservo.
-Va molto bene. Grazie.
-Adesso andiamo a conoscere mio padre, il Re.
Lo seguo, e mi prendo la libertà di fargli qualche domanda… credo che mi spetti…
-Come si chiama, tuo padre?
-Thranduil.
-Ok, e io come lo devo chiamare?
-Chiamalo sire o re Thranduil. Va bene sia l’uno che l’altro.
-Com’è di carattere…?
-Sei nervosa vero?
Lo guardo. Ha capito che sono a disagio.
-Devi stare tranquilla davvero. Ci penso io a lui. Non ti farà nulla… potrebbe essere un po’ sospettoso, ma vedrai che conoscendoti cambierà.
-Ok…
Inizio a immaginare come potrebbe essere sire Thranduil. Alto, molto probabilmente… Giovane, come del resto tutti… Gentile, almeno spero…
-Quando entriamo accenna un lieve inchino con la testa.
Annuisco.
Due guardie ci aprono le porte e noi entriamo a passo lento, ma deciso. In realtà io sto’ solo imitando quello che fa Legolas.
Davanti a noi, in fondo alla sala c’è un uomo, o meglio, un elfo alto dai capelli biondi con una particolarissima corona. Si volta, vede Legolas che saluta e vede me… che faccio il lieve cenno con il capo.
Ci avviciniamo. Legolas mi dice di fermarmi e prosegue solo fin dal padre e io aspetto.
Il Re mi fa cenno di avvicinarmi con una mano.
-Quindi il tuo nome è Marina…
-Si, per quel che mi ricordo… era il mio nome da umana…
Forse una risposta un po’ azzardata… Voglio guadagnarmi la loro fiducia, non mi sembra il caso di mentire…
-Tu sai perché ti trovi qui?
-No sire
Dentro di me mi sono appena auto-tirata uno schiaffo, e se reagisse male alla mia risposta… del resto non è detto che io sia un suo suddito…
Legolas è di fianco a me e sire Thranduil cammina davanti a me con fare altezzoso.
-Dimmi la tua storia. Vorrei sapere, se posso chiedere, chi sei e qual è il tuo primo ricordo da elfo…
È gentile il suo tono. Mi rassereno e rispondo.
-Ero un’umana, ho condotto una vita tranquilla, avuto due figli, dei nipoti… Poi sono diventata anziana, e per questo sono morta… Poi mi ricordo di aver sentito il calore del sole sul mio viso e mi sono ritrovata su uno di questi prati… Vicino a un fiume… e ora sono qui.
Si ferma davanti a me e mi fissa. Mi sento fuori luogo, come se non potessi sostenere quello sguardo.
-Interessante…
Mi guarda e sorride.
-E’ la prima volta che capita qualcosa del genere. Non sembri una minaccia, quindi ti terrò nel mio regno. Intanto dobbiamo pensare alla tua formazione…
Cerco di capire a cosa si riferisce…
-In che senso alla mia formazione…?
-Tu lo parli l’elfico?
-Non credo… Però lo capisco.
-Molto bene. È già qualcosa. Sai combattere?
-No.
-La tua istruzione si baserà su questo. Una formazione culturale, fisica… e ora dobbiamo capire che elfo sei… Seguitemi.
Guardo Legolas smarrita. Cosa vuol dire? Ci sono più categorie di elfi?
Mi sento confusa.
 
 
  
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