Libri > Percy Jackson
Segui la storia  |       
Autore: CUORE_FRA_CUORE    21/01/2014    2 recensioni
Vi siete mai chiesti cosa sarebbe successo se Rachel non avesse accettato di diventare oracolo?
Bhe,io si e ho provato a immaginarlo.
Questa storia parla di Annabeth e Percy che,ormai sposati e con figli,vengono richiamati da Chirone perchè l'Oracolo di Delfi sta morendo e quindi sono costretti a tornare dopo anni al campo per risolvere il problema.
Questa è la mia prima storia e quindi,incrociando le dita, spero vivamente che vi piaccia.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

2.2

Poco dopo vidi quattro sagome di cavalli alati scendere in picchiata verso di noi guidate da uno stallone nero che conoscevo molto bene.

“Capo, sei proprio tu? Ti ricordavo con meno rughe”

-Grazie Blackjak, anche io sono felice di rivederti-dissi con un sorriso.

“Non c'è di che capo”

Prima che potessi spiegargli perchè li avessi chiamati Luke disse-Papà, sento..sento i loro pensieri-

-Beh, probabilmente è un altro dono che hai ereditato da me-gli risposi girandomi verso di lui.

Poi tornai a rivolgermi a Bleckjak- Loro sono due dei miei figli. Luke, Zoe questo è un mio vecchio compagno di avventure-dissi.

“Luke...non mi piace questo nome”disse agitando la coda.

Era comprensibile che non gli piacesse quel nome. Il vecchio Luke l'aveva tenuto rinchiuso per un po' sulla Principessa Andromeda.

Ignorai lo sguardo di mio figlio che mi chiedeva il perchè di quel commento, non gli avevo mai accennato troppo alla parte cattiva del ragazzo che aveva portato il suo nome.

-Blackjak, ti ho chiamato perchè ci serve un passaggio per il campo-dissi.

“Non c'è problema capo, ho portato qualche amico”

Pochi minuti dopo eravamo in volo verso il campo.

Era stranissimo tornare a volare su un pegaso dopo tanti anni, mi ero quasi dimenticato cosa si prova.

Atterrammo davanti la casa grande, grazie agli dei la barriera che proteggge il campo non aveva fatto problemi a far passare mia figlia.

Appena messo piede giù dai pegasi, Chirone ci venne in contro accompagnato da un uomo che doveva avere solo qualche anno in meno di me.

Non so perchè il suo viso mi ricordava qualcuno ma, non riuscendo a capire chi, lasciai perdere.

-Chirone loro sono due dei miei figli. Luke, Zoe questo è il centauro che ha insegnato a combattere

a me e a vostra madre-dissi.

-Nonch'è a tutti i più grandi eroi della storia-disse Annabeth con un sorriso.

-Beh ormai in questa categoria rientri anche te, Percy- disse l'uomo che fino a quel momento era rimasto silenzioso.

Io mi domandai chi fosse quell'uomo e come facesse a conoscere il mio nome.

Ma quando ricevetti la risposta a questa domanda rimasi a bocca aperta.

-Non mi riconoscete vero?-disse rivolto a me ed a mia moglie-Sono Nico di Angelo-

-N-N-Nico???-disse Annabeth-Il ragazzino che abbiamo salvato alla.........quel Nico?-

-Bhè, ormai non sono più un ragazzino però si Annabeth, quel Nico-rispose lui.

Annabeth corse ad abbracciarlo e così feci anche io.

Era incredibile pensare che quell'uomo fosse il bambino che mi aveva odiato per la morte di sua

sorella.

-Luke, Zoe questo è il ragazzo che si è presentato nel mezzo dellla Guerra dei Titani con un esercito di zombi salvando la situazione-disse mia moglie.

-Piacere di conoscerti, papà ci ha parlato spesso di te, vero Zoe?-disse Luke rivolto alla sorella.

Lei si limitò ad annuire guardando il suolo come aveva fatto da quando eravamo arrivati.

Non capivo il perchè di questo suo comportamento. Era sempre stata più timida rispetto al fratello, ma non fino a questo punto.

-Piacere mio ragazzi -rispose Nico.

-Nico, perchè non sei andato via dal campo come tutti gli altri??-gli chiesi doo un po'.

-Perchè non ho nessuno da cui andare, l'ultimo membro della mia famiglia è morto molti anni fa-disse con un velo di tristezza negli occhi. Naturalmente il famigliare a cui si riferiva era sua sorella Bianca.

-E poi, qualcuno doveva pur occuparsi della Signora O'Leary- aggiunse con un sorriso.

La Signora O'leary, non vedevo più quel cagnone da secoli, pensavo fosse morto.

-E' ancora qui?-chiese Annabeth con voce sorpresa.

-Certo, quando siete andati via è diventata molto triste, ma da quando Nico ha preso il posto di Percy come suo padrone, è tornata quella di prima-disse Chirone.

-La voglio vedere-dissi.

-Certamente ma prima dobbiamo discutere di cose più gravi-disse il centauro.

Tutti riassumemmo un espressione seria.

Con quella rimpatriata tra vecchi amici mi ero dimenticato della nostra cara mummia.

-Andiamone a parlare dentro, gli altri ci aspettano-disse Nico.

 

Arrivati nella sala ricreativa mi resi conto chi fossero gli altri.

Seduti intorno al tavolo da ping-pong c'erano molti ragazzi che immagginai fossero i capi gruppo di ogni casa.

Appena entrammo tutti si zittirono e mi puntarono gli occhi addosso.

Sentii anche qualche commento del genere”Non posso crederci, è lui!!”.

Non ero abituato a tutta questa attenzione, non ero mica una stella del cinema io!!

Per fortuna Chirone parlò togliendomi dall'imbarazzo-Allora, come penso abbiate capito, loro sono Percy Jackson e Annabeth Chase insieme a due dei loro figli-

 

POV ZOE

 

Ci fecero sedere intorno al tavolo da ping-pong e cominciarono a parlare del problema, di quanto fosse imperativo trovare un nuovo oracolo eccetera eccetera.

Io non li ascoltai, rimasi seduta al mio posto guardando fuori dalla finestra.

In lontananza si vedevano svariati ragazzi che si allenavano in una grande piazza, che immaginai fosse l'arena di cui parlavano sempre i miei genitori, un campo di fragole e le varie capanne dedicate agli dei.

Avevo sempre immaginato molto questo campo da bambina, quando ancora pensavo di essere come i miei fratelli. Ma io non sono così,n on controllo l'acqua, non sono una stratega, non maneggio con la loro stessa disinvoltura una spada. Io sono u-m-a-n-a assolutamente u-m-a-n-a, non appartengo a questo mondo.

Rimasi per un po' immersa nei miei pensieri fenchè non sentii Chirone zittire tutti quanti per comunicare cosa dovevano fare.

-L'unica persona che conosciamo in grado di ospitare l'oracolo è Rachel Elizabhet Dare quindi temo che dovremo chiamarla-disse.

-Ma Chirone!! lei si è rifiutata già anni fa di diventare oracolo, perchè ora dovrebbe essere di un parere diverso?-chiese mia madre.

-Hai assolutamente ragione Annabeth, ma temo che Rechel sia la nostra unica speranza, se lei si rifiuterà non so come faremo...-rispose il centauro.

-Chi andrà a chiamare questa Rechel?-chiese un ragazzo che assomigliava in modo inquietante a papà.

-E' qui che entrano in gioco i nostri amici Percy e Annabeth, andranno loro a chiamarla visto che l'hanno conosciuta personalmente-rispose.

-Certamente Chirone, credo di poterla convincere-disse mio padre beccandosi non so perchè un occhiataccia da mia madre.

-Allora è deciso, andrete voi, partirete domani mattina. Potete prendere Blackjack e Timballo-e poi aggiunse- I vostri figli potranno dormire nella casa di Poseidone con i tuoi fratelli, Percy-a queste parole mio padre sussultò.

-I miei fratelli?-chiese.

-Certamente, da quando hai fatto sciogliere il petto tra i Tre Pezzi Grossi loro hanno ricominciato ad avere figli. Jacob Green e uno dei due figli di Poseidone-disse indicando il ragazzo che aveva parlato prima.

Ecco perchè assomiglia così tanto a papà, sono fratelli.

Mi prese un colpo quando realizzai che questo voleva dire che era mio zio...era assurdo avrà avuto la mia età!

-Poi ci sono un paio di figli di Zeus e un figlio di Ade- aggiunse Chirone.

Mio padre aveva ancora la bocca spalancata così mia mamma ridacchiando disse- Percy, chiudi quella bocca o fra un po' ti ci entreranno le mosche-

Vidi Chirone sorridere guardando i miei genitori, era un sorriso di quelli che un padre rivolge a un figlio che ormai si è fatto grande e ha una sua vita, quindi immaginai che qual centauro doveva avergli voluto proprio bene quando vivevano al campo.

-Bene, ora. Jacob, tu porta Luke e Zoe a conoscere tua sorella e fagli vedere il campo-

 

 

 

 

Ed ecco a voi il secondo capitolo spero vi piaccia!!

Ringrazio velocemente tutti quelli che hanno recensito,inserito tra le preferite\seguite o semplicemente letto la mia storia,non sapete quanto sia importante per me sapere che ci siete.

Un bacio.

CUORE_FRA_CUORE

 

2.2

Poco dopo vidi quattro sagome di cavalli alati scendere in picchiata verso di noi guidate da uno stallone nero che conoscevo molto bene.

“Capo, sei proprio tu? Ti ricordavo con meno rughe”

-Grazie Blackjak, anche io sono felice di rivederti-dissi con un sorriso.

“Non c'è di che capo”

Prima che potessi spiegargli perchè li avessi chiamati Luke disse-Papà, sento..sento i loro pensieri-

-Beh, probabilmente è un altro dono che hai ereditato da me-gli risposi girandomi verso di lui.

Poi tornai a rivolgermi a Bleckjak- Loro sono due dei miei figli. Luke, Zoe questo è un mio vecchio compagno di avventure-dissi.

“Luke...non mi piace questo nome”disse agitando la coda.

Era comprensibile che non gli piacesse quel nome. Il vecchio Luke l'aveva tenuto rinchiuso per un po' sulla Principessa Andromeda.

Ignorai lo sguardo di mio figlio che mi chiedeva il perchè di quel commento, non gli avevo mai accennato troppo alla parte cattiva del ragazzo che aveva portato il suo nome.

-Blackjak, ti ho chiamato perchè ci serve un passaggio per il campo-dissi.

“Non c'è problema capo, ho portato qualche amico”

Pochi minuti dopo eravamo in volo verso il campo.

Era stranissimo tornare a volare su un pegaso dopo tanti anni, mi ero quasi dimenticato cosa si prova.

Atterrammo davanti la casa grande, grazie agli dei la barriera che proteggge il campo non aveva fatto problemi a far passare mia figlia.

Appena messo piede giù dai pegasi, Chirone ci venne in contro accompagnato da un uomo che doveva avere solo qualche anno in meno di me.

Non so perchè il suo viso mi ricordava qualcuno ma, non riuscendo a capire chi, lasciai perdere.

-Chirone loro sono due dei miei figli. Luke, Zoe questo è il centauro che ha insegnato a combattere

a me e a vostra madre-dissi.

-Nonch'è a tutti i più grandi eroi della storia-disse Annabeth con un sorriso.

-Beh ormai in questa categoria rientri anche te, Percy- disse l'uomo che fino a quel momento era rimasto silenzioso.

Io mi domandai chi fosse quell'uomo e come facesse a conoscere il mio nome.

Ma quando ricevetti la risposta a questa domanda rimasi a bocca aperta.

-Non mi riconoscete vero?-disse rivolto a me ed a mia moglie-Sono Nico di Angelo-

-N-N-Nico???-disse Annabeth-Il ragazzino che abbiamo salvato alla.........quel Nico?-

-Bhè, ormai non sono più un ragazzino però si Annabeth, quel Nico-rispose lui.

Annabeth corse ad abbracciarlo e così feci anche io.

Era incredibile pensare che quell'uomo fosse il bambino che mi aveva odiato per la morte di sua

sorella.

-Luke, Zoe questo è il ragazzo che si è presentato nel mezzo dellla Guerra dei Titani con un esercito di zombi salvando la situazione-disse mia moglie.

-Piacere di conoscerti, papà ci ha parlato spesso di te, vero Zoe?-disse Luke rivolto alla sorella.

Lei si limitò ad annuire guardando il suolo come aveva fatto da quando eravamo arrivati.

Non capivo il perchè di questo suo comportamento. Era sempre stata più timida rispetto al fratello, ma non fino a questo punto.

-Piacere mio ragazzi -rispose Nico.

-Nico, perchè non sei andato via dal campo come tutti gli altri??-gli chiesi doo un po'.

-Perchè non ho nessuno da cui andare, l'ultimo membro della mia famiglia è morto molti anni fa-disse con un velo di tristezza negli occhi. Naturalmente il famigliare a cui si riferiva era sua sorella Bianca.

-E poi, qualcuno doveva pur occuparsi della Signora O'Leary- aggiunse con un sorriso.

La Signora O'leary, non vedevo più quel cagnone da secoli, pensavo fosse morto.

-E' ancora qui?-chiese Annabeth con voce sorpresa.

-Certo, quando siete andati via è diventata molto triste, ma da quando Nico ha preso il posto di Percy come suo padrone, è tornata quella di prima-disse Chirone.

-La voglio vedere-dissi.

-Certamente ma prima dobbiamo discutere di cose più gravi-disse il centauro.

Tutti riassumemmo un espressione seria.

Con quella rimpatriata tra vecchi amici mi ero dimenticato della nostra cara mummia.

-Andiamone a parlare dentro, gli altri ci aspettano-disse Nico.

 

Arrivati nella sala ricreativa mi resi conto chi fossero gli altri.

Seduti intorno al tavolo da ping-pong c'erano molti ragazzi che immagginai fossero i capi gruppo di ogni casa.

Appena entrammo tutti si zittirono e mi puntarono gli occhi addosso.

Sentii anche qualche commento del genere”Non posso crederci, è lui!!”.

Non ero abituato a tutta questa attenzione, non ero mica una stella del cinema io!!

Per fortuna Chirone parlò togliendomi dall'imbarazzo-Allora, come penso abbiate capito, loro sono Percy Jackson e Annabeth Chase insieme a due dei loro figli-

 

POV ZOE

 

Ci fecero sedere intorno al tavolo da ping-pong e cominciarono a parlare del problema, di quanto fosse imperativo trovare un nuovo oracolo eccetera eccetera.

Io non li ascoltai, rimasi seduta al mio posto guardando fuori dalla finestra.

In lontananza si vedevano svariati ragazzi che si allenavano in una grande piazza, che immaginai fosse l'arena di cui parlavano sempre i miei genitori, un campo di fragole e le varie capanne dedicate agli dei.

Avevo sempre immaginato molto questo campo da bambina, quando ancora pensavo di essere come i miei fratelli. Ma io non sono così,n on controllo l'acqua, non sono una stratega, non maneggio con la loro stessa disinvoltura una spada. Io sono u-m-a-n-a assolutamente u-m-a-n-a, non appartengo a questo mondo.

Rimasi per un po' immersa nei miei pensieri fenchè non sentii Chirone zittire tutti quanti per comunicare cosa dovevano fare.

-L'unica persona che conosciamo in grado di ospitare l'oracolo è Rachel Elizabhet Dare quindi temo che dovremo chiamarla-disse.

-Ma Chirone!! lei si è rifiutata già anni fa di diventare oracolo, perchè ora dovrebbe essere di un parere diverso?-chiese mia madre.

-Hai assolutamente ragione Annabeth, ma temo che Rechel sia la nostra unica speranza, se lei si rifiuterà non so come faremo...-rispose il centauro.

-Chi andrà a chiamare questa Rechel?-chiese un ragazzo che assomigliava in modo inquietante a papà.

-E' qui che entrano in gioco i nostri amici Percy e Annabeth, andranno loro a chiamarla visto che l'hanno conosciuta personalmente-rispose.

-Certamente Chirone, credo di poterla convincere-disse mio padre beccandosi non so perchè un occhiataccia da mia madre.

-Allora è deciso, andrete voi, partirete domani mattina. Potete prendere Blackjack e Timballo-e poi aggiunse- I vostri figli potranno dormire nella casa di Poseidone con i tuoi fratelli, Percy-a queste parole mio padre sussultò.

-I miei fratelli?-chiese.

-Certamente, da quando hai fatto sciogliere il petto tra i Tre Pezzi Grossi loro hanno ricominciato ad avere figli. Jacob Green e uno dei due figli di Poseidone-disse indicando il ragazzo che aveva parlato prima.

Ecco perchè assomiglia così tanto a papà, sono fratelli.

Mi prese un colpo quando realizzai che questo voleva dire che era mio zio...era assurdo avrà avuto la mia età!

-Poi ci sono un paio di figli di Zeus e un figlio di Ade- aggiunse Chirone.

Mio padre aveva ancora la bocca spalancata così mia mamma ridacchiando disse- Percy, chiudi quella bocca o fra un po' ti ci entreranno le mosche-

Vidi Chirone sorridere guardando i miei genitori, era un sorriso di quelli che un padre rivolge a un figlio che ormai si è fatto grande e ha una sua vita, quindi immaginai che qual centauro doveva avergli voluto proprio bene quando vivevano al campo.

-Bene, ora. Jacob, tu porta Luke e Zoe a conoscere tua sorella e fagli vedere il campo-

 

 

 

 

Ed ecco a voi il secondo capitolo spero vi piaccia!!

Ringrazio velocemente tutti quelli che hanno recensito,inserito tra le preferite\seguite o semplicemente letto la mia storia,non sapete quanto sia importante per me sapere che ci siete.

Un bacio.

CUORE_FRA_CUORE

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Percy Jackson / Vai alla pagina dell'autore: CUORE_FRA_CUORE