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Autore: fayn_    22/01/2014    0 recensioni
loro e voi.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: Incompiuta
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-Varry.

L'autunno in quel mese era iniziato.
Le foglie cadevano già secche dagli alberi,con quel colore arancione,adagiandosi delicatamente per terra insieme a un mucchio di altre già cadute qualche giorno prima.
Edward giocava felice al parco,voleva andarci lo stesso anche se non c'era nessun bambino a quell'ora.Giocava da solo salendo nello scivolo,poi seduto si spingeva urlando un 'yee' per poi tornare giù e ricominciare da capo.
Mi aveva obbligato a portarlo,sapeva che dovevo incontrare Harry.
Il giorno precedente aveva origliato alla porta della nostra..della mia camera da letto mentre Harry mi chiamó chiedendomi di incontrarci per parlare,poi quando si accorse che lo avevo beccato ad ascoltare era tornato in camera sua,a disegnare come sempre la sua famiglia felice.
Ma la sua famiglia non era più felice.
Edward per la sua etá era gia' abbastanza sveglio e non potevi mentirgli con poco anche se aveva solo quattro anni.Ma io non volevo parlare con Harry,non volevo parlare con nessuno.
Volevo solo vedere il mio bambino giocare e sorridere in quel parco da solo.

'Guardami mamma!' urlò per farsi sentire,mentre saltava sopra un mucchio di foglie bagnate.
'Edward così ti bagnerai,dai smettila o ti riporto a casa' lo rimproverai,ma nel mio tono c'era qualcosa di scherzoso e lui lo sapeva.

Mio figlio assomigliava tutto suo padre.
Le fossette,i ricci che cominciavano a farsi notare nei capelli a scodella tendenti al colore chiaro,che con la crescita sarebbero diventati scuri.
Gli occhi,vispi e buffi che si facevano amare assieme a quelle labbra piccole e rosee.
I suoi occhi mi ricordano tanto i suoi,verdi.Verdi come le foglie in primavera,ma quel verde per me ormai non c'è più.
Le sue labbra.Oh,quanto mi mancano le sue labbra che mi hanno amato per anni,anche quando venne alla luce edward,il giorno del suo stesso compleanno.

E' inutile negarlo,lui mi manca.
Mi manca in tutto.
Mi mancano i suoi sorrisi e le sue adorabili fossette,mi mancano le sue labbra con la sua voce che mi sussurravano ogni volta "ti amo",le sue mani su di me,le sue carezze la notte mentre facevamo l'amore,le sue parole dolci che mi sussurró la prima volta per calmarmi.
Il suo modo strano di vestire,di arrabbiarsi,il modo in cui faceva il geloso anche solo per un vestito.
Ma ormai le sue labbra non mi amano piú come prima.
L'unica cosa che mi rende felice è edward,con la sua risata e il suo sorriso le giornate sembrano migliori anche senza harry.
Lui é da qualche anno che manca a causa del tour e dagli impegni con gli altri ragazzi.
ma anche Niall mi manca,ma ormai ci ho fatto l'abitudine con lui.
E' mio fratello e almeno lui qualche volta ha sempre chiamato solo per sentirmi non solo per le feste,i compleanni,ma anche quando litigai con Harry lui c'era.
Si è dimenticato di me,di Edward,dei nostri ricordi,delle nostre promesse davanti a quell'altare,dei viaggi e delle notti passate assieme,le lacrime,i sorrisi e le foto.
ormai sono vuota.
Vuota senza lui.

Harry e Niall non si parlano piú.
Louis mi ha raccontato che alle volte hanno fatto a botte,ma per mandare avanti la band fanno di tutto perchè loro fans non vedano un disequilibrio.
Sarebbe la rottura degli One direction.
Edward alle volte canta qualche canzone di loro,oppure quando li vede in tv mi chiama,canta,ma io mi rifugio in camera e piango interrottamente.

E' un dolore troppo grande da sopportare per una che lo ha amato così tanto per un sacco di tempo.Anche lui mi ha sempre amata,ma ormai quei ti amo sono solo una scritta sulla sabbia che le onde del mare cancella e non torna piú.
I suoi ti amo erano un sacco di bugie.
Quell'anello era una bugia,eppure lo tengo ancora al dito.La fede di color argento,con il suo nome inciso all'interno.
Non ho il coraggio di torglierla,anche se dovrei.Ma lui è sempre stato una parte di me nonostante tutto.
Nonostante i litigi.
Nonostante le lacrime e le bugie.
Anche i nostri sogni erano bugie.
I suoi sguardi e i suoi baci.

Non dimenticheró mai la voce di quella ragazza quella notte che rispose al suo telefono ubriaca che mi diceva che Harry a letto ci sapeva fare e poi chiuse.Quelle notizie sui blog,twitter,facebook,giornali su quella bionda che uscì con lui dopo una serata in discoteca.
Aveva detto di rimanermi fedele per sempre.
Un'altra bugia.
Come ha potuto tradirmi così.
Mi aveva anche chiesto di andare in tour con lui,ma io dovevo badare ad edward e non volevo essergli di peso.Se penso ancora a quel giorno,a quell'episodio pieno di urla,pianti,i piatti a terra sbattuti per la rabbia,il suo tentativo di parlare con me,il tentativo di baciarmi per calmarmi come faceva sempre quando litigavamo.
Ma i baci in quel momento non funzionarono.
Solo un sonoro schiaffo sulla guancia rieccheggió per la cucina,poi se ne andó via,per sempre,e rimasi lì da sola.
Salutó Edward abbracciandolo forte con un bacio sulla fronte,promettendogli che sarebbe tornato presto.
Ma non sarebbe piú tornato.
Mi si stringe lo stomaco e un colpo al cuore mi blocca se ci ripenso.

Oh,quanto mi manca il mio Harry.
Oh,quanto mi ha fatto soffrire il mio Harry.

'Mamma guarda,c'è il papá!'
Edward mi sveglia dai miei pensieri gridando felice e andando incontro a Harry con le braccia spalancate e un sorriso che fa' invidia al mondo intero.
Mi alzo di scatto dalla panchina,metto la fede in tasca con cui giocherellavo e asciugo le lacrime in fretta guardandoli sorridere.
Non voglio che mi veda piangere per lui,non vorrebbe.

Ed eccolo lì,il mio uomo,il mio Harry.
E' sempre bello.I capelli scompigliati con la mania di toccarli sempre con le mani per tirarli in su.I suoi occhi verdi accesi ma che ora sono spenti,delle occhiaie gli solcano un po' il viso,ma è sempre con il sorriso sulle labbra.
Forse il troppo lavoro lo stanca.

Cuffietta blu,canottiera bianca,giacca nera,jeans strappati e i soliti stivaletti.
Il solito Harry.
Rivederlo mi fa un effetto strano,da un lato vorrei che se ne andasse per sempre,dall'altro invece vorrei che mi stringesse forte,che mi amasse ancora e che mi spiegasse tutto.
Ma sto ferma lì che continuo a fissarlo,come se fosse un miraggio,senza dire una parola.

'Ei campione!come stai?' sorride prendendolo in braccio e facendolo volare '..mi sei mancato cosí tanto piccolo.' stampandogli un bacio sulla fronte.

Edward ride mentre Harry lo fa volare in aria e lo abbraccia forte,quasi a stringerlo per non farlo andare via come vorrei io.

'Oh papá,anche tu mi sei mancato tantissimo!avevi detto che tornavi..non c'eri nemmeno a natale,ne per il mio compleanno e nemmeno per quello della mamma..' lo guarda triste cercando una risposta nei suoi occhi.

Harry sospira.
"Mi dispiace tanto Edward,ma ho avuto del lavoro da fare con il tour ma non per questo mi sono dimenticato del mio ometto.Babbo natale è passato lo stesso e mi ha portato tante cose belle da darti,ma te le daró piú tardi.' sorride facendogli un'occhiolino per tirarlo su di morale.
'..e la mamma ti è mancata papá?a lei sei mancato tantissimo,ha pianto spesso.' dice Edward,girandosi verso di me che continuo a fissarli.

Anche Harry mi guarda,come la prima volta,ma i suoi occhi sono ancora spenti.

'Anche a me è mancata tanto piccolo..' lo posa a terra con aria triste mentre si avvicina verso di me.
Le mani dentro le tasche,la testa china e passo lento.Il mio cuore batte forte.
Vorrei saltargli adosso e abbracciarlo ma invece mi contengo e rimango ferma a guardarlo.

'Non hai una bella cera' sputo fredda,la mia bocca si muove da sola e il cervello non connette.Forse la rabbia.
'Anche tu vedo' risponde lui secco mentre alza il viso e mi guarda.

Due occhi smeraldo spenti incontrano i miei azzurri gonfi e rossi.

'Non hai passato una bella notte?' mi chiede.
'Non sono affari tuoi di come passo le notti,invece tu ti diverti da mesi a passare le notti in compagnia,vero?' non rispondo alla sua domanda,ma bensí gliene rifaccio un'altra.
'Anastasia,non è come credi' cerca di dire sperando di essere creduto.
'Non è come credi?mi prendi in giro Harry?non è come credi?allora sono pazza ad aver sentito quella voce che proveniva dal tuo telefono quella notte mentre eri in America.' sono furiosa,ha anche il coraggio di continuare a mentire nonostante tutto.

Sospira passandosi una mano nei capelli nervoso.
'Volevo solo sapere come stavi..'
'Credo che tu sappia gia' la risposta visto che ho una brutta cera,come dici.' sbotto acida mettendo le mani incrociate sotto il seno.
'Non iniziare ti prego..'
'Iniziare io?non l'ho iniziato io questo gioco di lascia la moglie e fuggo in america a scoparmi le bionde.' forse sto esagerando ma la rabbia fa la forte su di me.
'Non mi sono scopato nessuno,ero in tour per lavoro,non per divertirmi.' si scusa di nuovo cercando di mantenere la calma.
'Oh certo,e io sono cosí stupida a continuare a crederti Harry.Non ti sei piú fatto sentire,non hai piú chiamato.Niall invece al posto tuo trovava sempre un piccolo spazio per me,anche solo per salutare Edward e me.
Cercare di tranquillizzarmi,dire che gli mancavo.E siamo solo fratelli.
Ma io..io sono tua moglie.Harry hai una famiglia ora,non puoi solo pensare al tuo lavoro.esisto anche io,esiste anche Edward.' le lacrime cercano di farsi notare nei miei occhi che luccicano ma le riccaccio subito.

Non vedo piangere mi ripeto.

'Esiste ancora un noi almeno?' chiede,con un po' di speranza.
'Non lo so..'
'Mi sei mancata..Scusami se quel giorno,il giorno del tuo compleanno hai sentito quella voce.
volevo chiamarti per farti gli auguri,mi mancavi tanto.Ero fuggito cinque minuti dalla sala registrazioni solo per chiamarti,per sentire la tua voce e augurarti un buon compleanno,anche se eri lontana.Volevo cantarti la canzone che avevo sctitto per te,ma quella fan si è messa in mezzo,ha cercato di prendermi il telefono e saltarmi addosso ma Paul vedendomi in difficoltá è venuto da me mandando via quella fan e le sue amiche ubriache.
Mi avevano raccomandato di non uscire ma io l'avevo fatto lo stesso solo per te.
Solo per sentirti.Sai che io lavoro di piú rispetto agli altri ed ho piú responsabilitá,piú parti da cantare e abbiamo inoltre molte interviste.' tiene la testa bassa,non mi guarda.

Forse si imbarazza.

'Non è una spiegazione valida.da quel giorno non mi hai piú richiamata.'
mi mordo il labbro cercando di trattenere le lacrime e il nodo in gola.
'Non ti ho più richiamata perchè avevo paura di come l'avessi presa,mi hai riagganciato il telefono in faccia prima che mi potessi scusare dell'accaduto.Non volevo peggiorare le cose dopo la lite a casa e il tuo schiaffo sulla mia guancia solo per quelle foto non vere di un mio sosia che hanno continuato a circolare anche dopo quella telefonata.devi sapere che la gente fa un sacco di fotomontaggi,ho scoperto di avere un sosia,perlopiú gay e si chiama Christopher.
Non ho messo io in circolazione quelle foto,non so chi l'abbia fatto e sto cercando in tutti i modi per farlo.Ho iniziato a scrivere un taccuino dopo quegli episodi perchè non sapevo come scusarmi visto che mi vergognavo di chiamarti e sapevo che non mi avresti mai risposto.Mi sono sentito uno schifo okay?scrivevo ogni notte quel taccuino solo per te anche con la febbre e passavo le ore a cantare pensandoti ogni giorno pensando che non mi avresti mai perdonato.
Avevo paura veramente di perderti e mi mancavi.
Non ho fatto altro che pensarti.Credimi,non sono cosí stronzo come pensi.
Sono tuo marito,ho fatto delle promesse su quell'altare.
Promesse che non ho mai infranto.lo so che non ti sono mai stato accanto nei momenti no,ma non sapevo come comportarmi dopo un simile equivoco irreparabile.' i suoi occhi sono lucidi.
No Harry non piangere.

'Posso sapere che cosa scrivevi nel taccuino?' chiedo.

Annuisce in silenzio e prende un piccolo taccuino in pelle marrone dalla tasca della giacca,dalla parte del cuore e me lo porge.
Non ha mentito.
Lo prendo e lo apro.
Sa' di harry,del suo profumo.
Mi innonda le narici e un caldo brivido mi percorre tutto il corpo riscaldandomi.
E' molto usato.
Ci sono tantissime scritte,alcune scarabocchiate,alcune in maiuscolo,alcune sono poco nitide,come consumate e intuisco che qualche lacrima sia scesa su quella parola o scritta del foglio.
In tutte ci sono le date e le ore corrispondenti di giorno dopo giorno fino ad oggi.
Le leggo piano,con il cuore in gola,le mie mani e le gambe tremano.
Non mi ha mai mentito.
Aveva ragione.
In un foglio c'è pure il ritratto di Christopher,fatto da Zayn sicuramente.Solo lui sa' disegnare cosí bene.
In ogni pagina c'è scritto tutto l'amore che prova per me,miliardi di scuse per l'accaduto,parole vere,sincere,piene d'amore,gli manco,gli manca Edward,gli manca dormire assieme a me,fare la doccia con me,baciare le mie labbra,assaporarle,giocare con i miei capelli,giocare con edward,farlo addormentare e cantare insieme a lui,verdermi sorridere,verderci sorride,gli manca la mia voce e i miei occhi.
Gli manco io.
Gli manca Edward.
Gli manchiamo noi.
Le lacrime non si trattengono più mentre leggo l'ultima pagina risalente alla notte scorsa,prima di questo incontro al parco.
Scrive di essere agitato,ha paura e non ha dormito per niente.
Continua a scrivere che mi ama.
Mi ama.Mi ama come la prima volta.Mi ama come quando eravamo sull'altare.
Mi ama ancora nonostante tutto e non smetterá mai di farlo.

Ecco le occhiaie,la stanchezza per scrivere tutto questo,la lontananza,la distanza da me e dalla sua famiglia.
Piango in silenzio con il capo chino,il taccuino cade a terra mentre sento Harry che mi prende le mani sulle sue.
Quel contatto mi fa rabbrividire.
Alzo lo sguardo per incontrare il suo e mi sorride.
'Quante volte ti ho detto che non devi mai piangere per me Ana?' mi sussurra piano.
'Mi sei mancato Harry..' cerca di strapparmi un piccolo sorriso tra le lacrime,infondo è sempre stato contagioso.
'Anche tu piccola..ma ora non piangere piú ti prego.' mi accarezza una guancia asciugandomi le lacrime.

Harry è sempre stato uno di poche parole,ma di molti fatti.
Non gli piace litigare e alle volte anche se dice troppo spesso troppi ti amo facendo il mieloso,vorrebbe solo baciarti e amarti senza dirti una parola.
Perché i suoi baci sono parole assieme alle sue carezze.

'Mi dispiace..'
'Ssh,non devi dispiacerti per questo.E' colpa mia' mi accarezza i capelli sorridendo.
'Non ho mai pensato che tutto questo fosse finito' ammetto tra le lacrime.
'Nemmeno io Ana,ma avevo paura di perderti..' le nostre fronti si toccano e sento il suo respiro caldo sulla mia faccia.
'Baciami,ti prego.' lo supplico.

Mi guarda.
Ssorride e asciuga ancora un volta il mio viso dalle guance con le nocche.
I suoi occhi sono bellissimi,il suo sorriso perfetto e anche il suo naso.
Lle fossette non hanno una descrizione.
E quelle labbra..che aspetti a baciarmi,stupido.Lo so a che gioco sta giocando,lo fa sempre.
Sa' di essere irresistibile e aspetta che lo baci io.
E lo faccio,lo bacio.
Mi scaravento su di lui,le nostre labbra si toccano,si cercano come la prima volte,mi vogliono,si saziano e non si staccano.
Le mie braccia avvolgono il suo collo toccando e accarezzando i ricci.
Le sue mani mi circondano i fianchi tenendomi stretta a se.
Le labbra vogliono di più,si sono mancate per troppo tempo.
Un tempo così lungo che ormai non esisterá piú.
  
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