Capitolo 4: Ice Maker in Crime Sorcerer
Un ultimo colpo e anche l'ultimo mago della gilda oscura Drunk Snails fu sconfitto. Gerard si sentì soddisfatto nonostante la stanchezza; in un mese avevano distrutto ben sette gilde illegali.
Meredy, rabbiosa, strappò i vestiti ad una donna senza sensi.
"Ma che stai facendo?!"
"Non rompere!"
Furiosa si tolse il vestito e mise mano al reggiseno sotto lo sguardo di uno sbigottito Gerard che finse di giocare alle parole crociate per non essere additato come pervertito. Di nuovo.
"Oggetti gemelli che donano felicità agli uomini. Cinque parole..."
"Finito!" esultò la rosata, mostrando come avesse scambiato il suo reggipetto con quello della maga oscura.
"Che siate dannate! Per colpa di voi due non trovo mai un reggiseno che mi vada bene! Quanto mai vi ho volute!" finito il mologo con le sue forme, si rivolse al mago.
"Allora? Come mi sta?" il ragazzo la fissò per un attimo, senza dire nulla. Cose poteva interessargli in una bella ragazza in biancheria che ti mostra il decoltè con disinvoltura e con un fisico tutto curve...ma con non era Erza. Così tornò a qualcosa di molto più interessante; la parole crociate.
"Questa è facile"
Un urlo e poi un agghiacciante silenzio.
"Ultear..." sibilò preoccupata la rosetta, "Andiamo!"
"Aspetta che devo fare il sudoku"
"Sbrigati o dico a Ultear che mi hai guardato le tette! Di nuovo!" Gerard si paralizzò; passare ore, a volte persino giorni, bloccato in un blocco di ghiaccio non era piacevole.
"Eccoci, siamo arrivati!"
"Non osare toccarla, lurido maia..." si bloccarono, sbigottiti nel vedere nuovamente la stessa scena.
Ultear, lo sguardo confuso e il potere magico intatto, se ne stata pacificamente nel suo angolino mentre il suo avversario, un colosso di quasi tre metri, era a terra svenuto preda di continue convulsioni, il volto una maschera di sangue.
"Complimenti! Questo è il quinto Master che abbatti senza sforzi!" si complimentò Meredy, piantando con ben poca gentilezza le dita nei bulbi oculari di Fernandez.
"Ma non gli ho fatto nulla. All'improvviso è crollato e se l'eppure fatta sotto" commento lei, indicando una chiazza scura in mezzo ai pantaloni del Master.
"...non credo che quella sia urina..."
Ultear, che non era stupida, abbassò lentamente e con timore lo sguardò, ignorando le contro indicazioni di Meredy, bloccata dov'era per colpa dei bulbi oculari di Gerard che avevano avuto la splendida idea di farsi infilzare dalle sue unghie. E già, era sempre colpa sua!
Non vide il suo vestito di Crime Sorcerer, non vide il suo intimo, non vide neppure il tanga; oltre alla sua pelle nuda, non vide nulla. Poteva andargli peggio?
"Se posso dire una cosa..." osò la rosetta, "credo sia arrivato il momento della ceretta"
E con questo stiamo giungendo alla fine del mio primo scritto su EFP (lo so che non è un gran che ma dovevo pur iniziare in qualche modo) assieme alle disavventure di Ultear contornate da quelle di Meredy che incontra i primi dilemmi nella crescita! Recensite numerosi che per i novellini come me i commenti fanno bene e aiutano a vivere più a lungo (quindi se crepo è colpa vostra!) Ciauss!!!