E'
un emozione nella gola da quando nasce a quando vola
che cosa c'è di più celeste di un cielo che ha
vinto mille tempeste
che cosa c'è se adesso sento queste cose per te
E’
arrivato Gianandrea,
è arrivato lui, quello giusto!
E’
finalmente abbiamo
sistemato la tata, si è fidanzata, tutto suggellato dal
bacio in giardino con
un pò di testimoni casuali e me e suor Angela appostati per
seguire l’evento.
Domani probabilmente ne parlerà pure il notiziario di Modena
titolando che
Azzurra Leonardi la “regina
dell’ignoranza” (quella che si chiede come mai
Guido Cavalcanti, l’amico di Dante, non ce l’ha in
rubrica) frequenta
Gianandrea Graziosi, il diplomatico italiano in servizio a Mosca, e la
città
avrà di cosa sparlare, mentre la mia tata, cioè
la tata di Davide, avrà i suoi
cinque minuti di celebrità e saremo tutti felici e contenti.
Alla
fine l’ha
conquistato, ed io che non volevo farmi mettere in mezzo,
perché io ancora mi
illudo di non voler essere coinvolto nelle faccende del convento ed in
particolare nelle sue, alla fine l’ho pure aiutata a farlo capitolare il
bell’Antonio.
A
volte non so se sono
più capace o più deficiente nelle faccende degli
altri!
Ma,
poi, perché mi
viene questa considerazione qui pensando ad Azzurra? Perché
dovrei essere stato
deficiente ad aiutarla a conquistare quello lì?
Non
ne colgo il senso.Vabbè!
Sarà
davvero quello
giusto come dice lei? E come penso si stia convincendo anche suor
Angela?
Comunque,
prima,
vederli baciare in giardino, non lo so, non mi ha fatto proprio
piacere,
sicuramente è dovuto al fatto che lei con quel tipo mi ha
ossessionato e
Gianandrea di qua, Gianandrea di là, il seminario, il russo
che secondo lei è
una lingua morta, “babushka”, la grammatica russa,
si era fissata che io dovevo
aiutarla a fare colpo su di lui, io gliel’ho detto a Suor
Angela che non volevo
aiutarla!
Non
volevo perché non
mi va di tenerla sempre tra i piedi, l’ho già
fatto presente, invece, di essere
lei la balia di Davide sembro io che devo tenere a bada lei e questo mi
irrita.
Mi
irrita perché stare
sempre con lei mi fa parlare troppo, le ho pure detto che ha tante
qualità e
che doveva fargli vedere chi era, suor Angela poi che mi ripete che
è una
persona speciale, io che mi lascio sfuggire che va in giro mezza nuda,
quasi
quasi glielo confessavo che non riesco a togliergli gli occhi di dosso
e amen.
Finirò
in un vicolo
cieco prima o poi o divento cieco io a furia di ammirarla.
Che
ci posso fare se la
trovo irresistibilmente bella, sexy, attraente, fuori dalle righe,
solare,
allegra… oh… oh… frena Guido Corsi,
frena che qui ci vai a sbattere se continui
così e menomale che non stai guidando.
Guidare!
Ecco, appunto,
una cosa per cui devo ringraziare lei, suor Angela e Davide, ma
soprattutto
lei! Si, d’accordo ho accettato perché mi ha
sfidato perché volevo dimostrarle
che io non sono come gli altri, che non sono come gli uomini che ha
conosciuto,
io non sono uno di quelli che fa tante promesse e poi al dunque scappa
via, io
non scappo.
E,
infatti, stavolta
non sono scappato e mi ha fatto prendere la patente, si è
vendicata eh, non c’è
che dire, era arrogante, saccente, antipatica, fastidiosa, oddio ma non
è che
anche io quando insegno o agli esami per i miei studenti sono
così?
Di
certo non sono provocante
e provocatoria come lei!
La
colpa è mia che non
riesco a fare a meno di osservarla e se ne è accorta,
però pure lei va in giro
con minigonne inesistenti o con gonne che hanno degli spacchi che se fa
uno
stacco di coscia ti sale la pressione, io sono un uomo e non sono di
legno e
soprattutto lei è bella, troppo bella e in giro
così non ci dovrebbe andare.
Anche
quando è andata
dai russi al seminario, ma perché aveva una gonna quella
mattina?
Speriamo
che ora che si
è messa con Gianandrea moderi un po’
l’abbigliamento perché io se fossi il suo
fidanzato così in giro non l’avrei fatta andare,
sia chiaro!
Ma
che sono il suo
fidanzato io?
No!
Quindi
che mi pongo a
fare problemi inutili?
Quando
è venuta a
bussarmi quella mattina ed abbiamo fatto la guida insieme per Modena,
sono
stato bene, ho avuto modo di conoscerla un po’ meglio, ricca
o non ricca, ad
Azzurra piace sentirsi libera ed indipendente, ma ha un immenso bisogno
di
sentirsi amata e di avere qualcuno da amare, si è
affezionata molto a Davide,
nonostante la sua infanzia non deve essere stata proprio felice, non so
niente
della madre non ne parla mai e con il padre credo che i ponti siano
chiusi da
un po’ e che i rapporti non si siano conclusi proprio bene.
Forse
ha costruito un
buon legame con Davide perché anche lei è
cresciuta con delle tate?
Chissà
che bambina era!
Ma
a me di come era lei
da bambina ma che me ne importa?
Io
non lo so perché
Azzurra accende troppo la mia fantasia, mi fa porre delle domande che
non
dovrei pormi e soprattutto che non voglio pormi!
E
adesso che è in
coppia anche lei, speriamo che la smetta di prendersela con Beatrice
oppure
stuzzicare la mia fidanzata è più forte di lei?
Quando
ci ha interrotto
mentre progettavamo di andare a cena fuori tutti e tre insieme, non ci
è rimasta
molto bene, a dire il vero nemmeno io, ma solo perché non
amo le sorprese, in
genere preferisco programmare tutto, anche gli appuntamenti con
Beatrice così
per stare tranquilli, per abitudine, che poi secondo lei noi siamo una
coppia
senza passione, non è vero, proprio perché
condividiamo molti interessi e
consuetudini siamo una coppia affiatata.
Tra
noi l’abitudine è
sacrosanta, è il nostro equilibrio, ognuno sa sempre cosa
aspettarsi dall’altro
e a me sta molto bene così.
Mi
è dispiaciuto non
uscire a cena con loro, ma in fondo in fondo non ceniamo già
insieme tutte le
sere?
Beatrice
merita le mie
attenzioni ogni tanto e di certo non merita di essere definita Miss
Moscetta da
lei che ad alta voce, con la delicatezza di un elefante che ha di
solito, l’ha
definita “regina assoluta della noia”.
Ma
Beatrice come
prevedibile ha saputo difendersi e lei mi ha fatto morir dal ridere,
perché ha
dovuto incassare.
Ovviamente
ha cercato
di “infilarmi” nel suo dramma del perché
non aveva un fidanzato, ma perché
gliel’ha prescritto il medico, ma da sola non poteva stare?
E
da quando sono qui
che tra ex amici miei, tipi incolti e primitivi in Ferrari, liste di
scapoli
d’oro non passa un giorno senza
“innamorarsi” di qualcuno.
Poi
chiede a me perché
non riesce a trovare l’uomo giusto, ma io che ne so?
Che
posso risponderle?
E
soprattutto a queste
domande non voglio rispondere perché ho paura di quello che
potrebbe saltare
fuori, quindi meglio evitare, meglio ignorare.
Comunque,
sono contento
di averla aiutata con Gianandrea almeno ho rimediato un po’
al modo in cui mi
sono comportato ieri mattina, l’ho fatta arrabbiare lo so, si
è sentita offesa,
mi sono semplicemente espresso male e lei che è permalosa e
subito si offende.
Io
non intendevo dirle
che l’uomo adatto a lei è un decerebrato, anzi,
Azzurra è un mondo da scoprire
e per chiunque abbia la forza, il coraggio, la passione, la fiducia di
avventurarsi in una storia d’amore con lei non ne resterebbe
deluso.
Ci
vuole coraggio però
ripeto e molta molta pazienza ci tengo a precisarlo.
“Ti amo. Sposami.
Baciami” mi ritornano in
mente le parole che voleva imparare in russo quando è venuta
a cercare la
grammatica.
Era
un secolo che non
sentivo dire a qualcuno quelle parole, con Beatrice preferiamo non
dirci cose
così importanti, frasi così impegnative, sono una
responsabilità e noi non
vogliamo un rapporto che vada oltre quello che abbiamo reciprocamente e
consapevolmente stabilito.
Con
Manuela ci sono
state e per come siamo andati a finire meglio lasciar perdere.
E
Azzurra?
Il
modo in cui le ha
pronunciate, la sua voce, il suo sguardo, i suoi occhi illuminati da
una strana
luce, io per un attimo… ma solo per un attimo, mi sono
chiesto cosa proverei se
invece che in russo per Gianandrea, queste confessioni le facesse a me?
Cosa
proverei io a
sentirmi dire queste frasi da lei?
Ma
è stato solo un
attimo, per fortuna, è volato via, così come
è venuto se ne è andato, senza
lasciare conseguenze.
Ora
voglio stare un po’
con Davide, con questa cosa di Azzurra, Gianandrea e la Russia
l’ho visto un
po’ preoccupato, voglio rassicurarlo, fargli capire che lei
ha la sua vita ed
ha il diritto di legarsi a chi sente, che non possiamo ricattarla
emotivamente
o costringerla a stare qui con noi per sempre.
Ma
che in ogni caso lui
non resterà solo.
Vado
a tranquillizzare
il bambino, tuttavia, prima o poi un discorsetto con
“Babuskha” lo devo fare,
d’accordo che si è appena baciata con il
diplomatico e che è in una fase di
frequentazione, ma se ha altre intenzioni me lo deve dire, io ho il
diritto di
sapere se vuole trasferirsi a Mosca e se vuole davvero mettersi insieme
a lui,
ho il diritto di saperlo, ma solo perché come tata di Davide
deve farmi
conoscere i suoi progetti anche con un certo anticipo per questioni
organizzative, solo per questo.
Se
lei vuole fidanzarsi
con Gianandrea e sposarlo come per tutto quello che riguarda Azzurra
non sono
affari miei.
O
forse forse…