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Autore: ChiaraSelenators    23/01/2014    1 recensioni
"E se un giorno scoprissi che la causa di ogni tuo male è anche la causa di ogni tuo sorriso? Come reagiresti?" chiese Alison singhiozzando.
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"-Le stronze ficcanaso muoiono- ripeteva sempre A. Ma alla fine, tutti i torti non li aveva. Più cose sai, più muori. Ogni giorno, ogni momento. Tu muori, tu muori dentro. E non c'è cosa peggiore che vivere col corpo e morire con l'anima."
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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| Nel capitolo precedente |
Quando arrivo in camera trovo Hanna, seduta sul mio letto.
“Ciao Hanna, tutto bene?” le chiedo.
“Aria, sei tu ‘A’?” mi dice, indicandomi il cellulare di A buttato sul letto. Merda.
 
| Parla Aria |
“Hanna, cosa ti salta in mente di dire queste cose! Cos’è quella cosa sul letto?” dico con tutta l’indifferenza possibile. Lei mi guarda e poi mi chiede scusa. Mi ha creduto, mi sento completamente una merda. Mi abbraccia. Per un momento mi sento ancora più una merda, poi mi ricordo che si fa mio fratello. Lurida schifosa. Evito quasi l’abbraccio e scendo giù dalle ragazze. Stanno versando delle patatine in un coso di plastica e preparando dei tramezzini. Io me le sposo tutte e tre.
“Ehila, bisogno di una mano?” chiedo sorridendo. Alison mi guarda e sul suo viso compare un sorriso più grande del mio. Dio quanto la amo quella ragazza. E pensare che sarò la sua morte, letteralmente. Emily non mi degna di uno sguardo e Spenc fa lo stesso. Che carine eh. Vado in cucina e verso da bere.
“Ariaaaaa ti suona il cellulareee” urla Hanna da sopra. Mollo i bicchieri e corro su. E’ il telefono di A. Lo prendo e velocemente esco dalla camera. Mi rinchiudo in bagno e rispondo.
“Pronto?”
“Aria, sono io, Ezra.” Dice la voce dall’altra parte. “Sono fuori da casa tua e ti ho vista con Alison” Cazzo e adesso? “Eravate in cucina e parlavate, la conosci eccome. Mi dispiace dirtelo, ma A ti ha dato una scadenza. Se entro domani a mezzanotte non sarà morta, quella a morire sarai tu.” Tutto tranquillo aspetta la mia risposta. Un momento, io dovrei uccidere la mia ragazza entro domani?!
“Ezra e se io morissi per prima?” chiedo. Che domanda gli sto facendo?!
“In tal caso, A ti leverebbe il braccialetto e ti lascerebbe li a morire. Ora devo andare, ciao amore.” Mi dice, poi butta giù. Devo trovare un modo di fingermi morta. La pistola di halloween di Mike sparava un proiettile che fingeva uscita di sangue e blocco del respiro. Potrei usarla su di me e su Alison. Solo a nominarla, sorrido. Esco dal bagno per tornare dalle ragazze. Scendo e trovo solo Ali.
“Le altre sono dovute andare via, ma io sono rimasta.” Mi dice sorridendo. Poi mi bacia. Però ora come cazzo glielo dico. Mi stacco velocemente dal suo bacio e lei mi guarda, sbalordita.
“Alison, A vuole ucciderti.” Le dico.
“Ti ha mandato un messaggio per caso?” mi chiede.
“Sono io A.” le dico con un nodo alla gola. Lei mi guarda stupita, ma non incazzata.
“Aria, io sono A.” mi dice lei. Okay che cazzo succede? Lei mi fa vedere il braccialetto ed io faccio lo stesso. I polsi prendono una piccola scossa. Ai nostri cellulari arriva un messaggio. “Avete voluto far vincere l’amore, adesso pagatene le conseguenze. Occhi aperti, stronzette, A è contro di voi. Baci, A.” Ci guardiamo entrambe, poi i braccialetti si sganciano, cadendo a terra.
| Parla Alison |
Non ci posso credere, davvero un essere così meraviglioso poteva uccidermi? Io stasera volevo uccidere lei, quindi penso proprio di si. Arriva un secondo messaggio “Finc(h)e non saret(e) morte ne(s)suno potrà stare tranquillo. Baci, A.” H E S. Hanna, Emily e Spencer. Anche Aria deve aver dedotto la minaccia. Poi arriva un messaggio, ma questa volta arriva solo a lei.
“Senti, ci vediamo domani, devo riposarmi un po’.” Dico poi. Lei sorride e mi apre la porta. Meglio dormirci su.
 
| Parla Aria |
“Tic Toc, il tempo scorre e la morte si avvicina. Baci, A.” dice il messaggio. Ora sono davvero spaventata. Salgo in camera per andare a dormire, è davvero tardi. Mentre salgo le scale, qualcuno da davanti arriva e mi spinge, facendomi cadere giù per le scale.
 
| Parla Hanna |
Vado a trovare Aria. Sono le sette, mi sono svegliata solo per lei. Mi vesto e scendo, saluto mamma e vado. Ed eccomi qui, davanti a casa Montgomery. Sulla porta c’è un cartello. “Ops, sei arrivata tardi.” Non è firmato, non capisco. Suono ma Aria non risponde, starà dormendo. Sotto lo zerbino prendo le chiavi di riserva. Entro e vedo un bagno di sangue. Aria è stesa a terra con la testa piena di sangue. Non respira. “Potresti essere tu la prossima. Stai attenta. Baci,A.” Aria è morta e la colpa è solo di A.


| Spazio autore |
Premetto che dal prossimo capitolo entrerà in gioco Mona e ci sarà un mescolamento con Ravenswood...
Kisses, Chiara.
  
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