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Autore: vivyonetake    24/01/2014    3 recensioni
Liz è introversa e ha pochi amici. Enigma è sicura di sé e di amici ne ha anche troppi.
Liz viene da una piccola cittadina che non conosce nessuno. Enigma viene dalla scintillante Orange County.
Liz non ha mai baciato un ragazzo. Enigma ha già baciato troppi rospi e ancora nessun Principe Azzurro.
Liz si è appena trasferita a Miami. Enigma anche.
Come potrebbero due ragazze così diverse diventare amiche?
E ce la faranno a trovare il vero amore?
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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ENIGMA
 
“Ahia!” esclamò Liz.
“Se tu fossi stata ferma, questo non sarebbe successo!” la ripresi scherzosamente.
Lei mi fisso negli occhi attraverso il riflesso dello specchio, con un po’ di scetticismo e di vergogna.
“Ehi, dai, non è così grave! Succede a tutte... forza, fammi vedere” le dissi sorridendo, e riposi la piastra per osservare meglio il punto in cui l’avevo sfiorata con il ferro bollente.
Non si vedeva nulla, ma sapevo che comunque il contatto era piuttosto fastidioso.
“Ah, qui mi sa che ti dovremmo amputare l’orecchio” la presi in giro.
In un primo momento, lei impallidì vistosamente, poi, notando il mio sorrisetto, capì che stavo scherzando ed arrossì.
“Scemotta, lo sai che ti prendo in giro!” le dissi, cercando di alleviare il suo imbarazzo, ma non mi riuscì molto bene, così decisi di cambiare discorso: “Cosa metterai questa sera?”  le chiesi.
“Ehm, non saprei... Pensavo dei jeans?” azzardò, quasi temesse che le amputassi davvero l’orecchio in caso di una risposta sbagliata.
Con un sospiro, replicai: “Bene, ho capito, ci penso io: hai presente la minigonna jeans di Dolce&Gabbana che ti ho comprato? Quella. Metti anche le scarpe con il tacco, quelle della Guess, azzurre, poi prendi questo...” e mi diressi verso le mie borse. Frugai per qualche secondo, estrassi un top azzurro con le spalline argentate. Lo tesi per aria, come a valutarne il potenziale, e piano annuii. “Sì, metti questo” le dissi.
La costrinsi ad andare a cambiarsi subito. Ci mise un paio di minuti, ma l’effetto al suo ritorno fu sorprendente. Era nuova, bella, fresca.
Le sorrisi, e le manifestai la mia approvazione.
“Sei sicura?” mi chiese con aria incerta mentre cercava di allungare la gonna per farla arrivare almeno a metà coscia.
“Stai benissimo!” esclamai per tranquillizzarla. “Però non giocare con quella povera gonna. E ora vieni qui, che ho un conto in sospeso con i tuoi capelli.”
Con una risata imbarazzata si diresse verso la sedia e io rimisi mano alla piastra.
 
Un’oretta più tardi scendemmo nella hall dell'albergo. Liz conservava una certa insicurezza a camminare sui tacchi, ma pian piano stava imparando a non dondolare troppo. Cominciava a camminare con un discreto equilibrio e io mi sentivo fiera.
Sorrisi tra me e me, compiacendomi della mia creatura. Mi sorpresi a quel pensiero così affettivo e personale, ma riconobbi di essermi davvero affezionata a quella ragazza così timida e strana.
Ed era vero, era una mia creatura. Ripensai con un sorrisetto alla preparazione all’uscita, a quante cose avevo dovuto spiegarle: trucco, vestiti, basilari di bon ton e approcci con i ragazzi.
Già, non che così cambiasse molto: regole o no, l’emozione prendeva il sopravvento. Sempre.
“Che eleganza! Siete pronte?”. La voce scherzosa di Aaron mi strappò alle mie congetture. Alzai lo sguardo e mi trovai davanti Aaron e Seth, sorridenti, con indosso dei jeans e delle t-Shirt discretamente eleganti.
“Direi di si” sorrisi, affabile, scambiando uno sguardo con Liz.
“Mademoiselle, siete incantevole” disse Aaron a quest’ultima, facendole il baciamano. “E  tu sei splendida come sempre” mi sussurrò, fissandomi dritta negli occhi, attento a non farsi sentire da Liz e Seth, che nel frattempo avevano cominciato a parlare.
Mi venne da controbattere qualcosa, ma, facendo buon viso a cattivo gioco, risposi tranquillamente: “Si fa quel che si può.”
“Almeno questa volta Miss Universo è vestita” esclamò una voce familiare alle mie spalle.
Le mie mani cominciarono a sudare mentre mi imponevo di mantenere la calma. Trassi un breve respiro e poi mi girai, sfoggiando il più convincente dei miei sorrisi. Quando mi fui voltata completamente, sentii la pressione salire.
Eric era magnifico, bellissimo, con un paio di pantaloni neri ed una camicia bianca, che, oltre a far risaltare gli occhi azzurri ed i capelli biondi, gli evidenziava la muscolatura.
“Vedo che non manchi all’appello quando si tratta di fare commenti pessimi, o sbaglio?” lo punzecchiai.
“Ne ho fatta un’arte, soprattutto con te” commentò e mi pose un braccio dietro la schiena, accostandosi scherzosamente.
Al suo tocco, caldo e morbido, sentii una scarica elettrica non indifferente. Mi imposi di controllarmi, dicendomi che mai avrei dovuto fargli capire ciò che provavo. Era una causa persa fin dall’inizio.
Sorrisi e mi scostai, apparentemente seccata, ma profondamente scossa e triste.
E nel pieno del mio turbamento non mi accorsi nemmeno dell'occhiata fulminante che Aaron aveva spedito ad Eric.
 
In pizzeria l’atmosfera fu scherzosa ed affabile, ma non mancarono gli sguardi di ghiaccio tra i due cugini che, nonostante tutto, fingevano d’essere a posto, coalizzandosi contro il povero Seth.
Aaron più volte ammiccò a Liz, la quale, con una forza di volontà che le invidiai, si trattenne dal manifestare le proprie emozioni. Ragazza fantastica, pensai. E fortunata.
Almeno lei, ammisi con amarezza, lasciando cadere il mio sguardo sulla parte di petto che la camicia di Eric lasciava intravedere.
A quella vista mi sentii ancora più nervosa ed arrossii, pur non volendo. Mi sembrò di essere una bambina, una bambina illusa, viziata e senza speranza. Piombai nello sconforto più assoluto, mostrando però il mio solito sorriso.
Alzai piano lo sguardo, facendomi forza.
Nulla, ma soprattutto nessuno, avrebbe messo K.O. Enigma Emily Johnson.
E fu in quel momento che incontrai i suoi occhi, e di nuovo mi sentii morire.
Forse fu la parte più illusa e sognatrice di me a suggerirmelo, ma dietro quella barriera di ghiaccio riuscii a cogliere una dolcezza inaspettata.
No, mi dissi, sono solo stupida.


Angolo dell'autrice:
Non odiatemi.... anche se so di essere imperdonabile! Sono due mesi che non scrivo nulla!!! E vi propongo un capitolo corto, lo so.... ma sono stata davvero occupata con gli esami all'università e altri problemi personali! Mi dispiace un sacco!!!! Però ho in serbo per voi un capitolo molto lungo la prossima volta e qualcosa di un po' particolare... Vedrete! XD Spero che continuerete a seguire me, Liz ed Enigma!! La storia si sta infittendo e presto ne succederanno di tutti i colori!! Arriveranno nuovi personaggi, nuove storie, nuovi intrighi! Insomma, ho moltissime cose in mente con cui intrattenervi, quindi NON MOLLATE! :) Prometto di essere più frequente d'ora in poi!
ma parliamo del capitoletto: Liz ed Enigma stanno formando davvero una bella e forte amicizia! Che ne dite? Vi piace? Enigma non vi fa tenerezza? E' già cotta a puntino, ma non lo vuole ammettere!! E' davvero spaventata dai suoi sentimenti... Io la posso capire e voi? Cosa ne pensate di Aaron e i suoi commenti? E Eric, anche lui non lascia trasparire molto dei suoi sentimenti e si nasconde dietro tutte quelle battutine! Il prossimo capitolo svela cosa succederà in discoteca!! Non vedo l'ora di farvelo leggere!
Ringrazio come sempre le ragazze che mi leggono, mi seguono e mi sostengono sempre! Vi adoro <3 E anche alle nuove che hanno iniziato a leggere mando un GRAZIE enorme e vi invito a farmi sapere cosa ne pensate!! Vi invito inoltre ad iscrivervi al mio gruppo Facebook: https://www.facebook.com/groups/510725895682836/?fref=ts Vi aspetto!!!!
Un bacio a tutti/e e a presto!!

 
   
 
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