-Ritrovarsi.

(PoV Yuki)

Sto girovagando per Tokyo,sono già stata qui da piccola e l'anno scorso quindi me la cavo abbastanza bene con le strade. Il mio primo obbiettivo è la casa dei miei zii,ovvero la casa di zio Nagumo e zia Natzumi il fratello di mio padre e sua moglie. Ma io vado lì solo per la loro fliglioletta che ha la mia età,Nobu.

Nobu è una modella,a quanto pare piace proprio a tutti il mondo dello spettacolo,è molto simile a sua madre. Ha gli occhi rossicci caratteristici dei Kazama e i capelli biondi come la madre,è alta un metro e ottanta facendomi sentire bassa coi miei 10 centimetri in meno.

È magrissima ed è una ballerina classica mentre io sono moderna. Caratterialmente è molto calma,perde il controllo raramente. Cosa più importante di tutte è la mia migliore amica.

Suono alla porta della casa dei miei zii e mi accoglie zio Nagumo

N:”Yuki! Che sorpresa,vieni entra”dice scostandosi leggermente dalla porta

Y:”Ciao zio. Senti Nobu è a prepararsi e le ci vorranno giorni prima che scenda come al solito?”chiedo sorridendo e accennando alle scale dall'altra parte della stanza dove siamo ora

N:”Assolutamente sì,è uguale a tuo padre in questa cosa”dice lui circondandomi con un braccio le spalle:”Gli assomigli tanto sai?! Sembra quasi di avere la versione femminile di un Hiroto 16enne accanto” dice ricordando mio padre da giovane e gli cade l'occhio su una foto con tutti e cinque i fratelli Kazama che ho anch'io in casa.

Natzumi:”Yuki! Vieni qui fatti abbracciare”mi grida la zia e io mi fiondo nelle sua braccia.

Poi sento dei passi veloci e leggeri sulle scale e vedo scendere la mia migliore amica che miracolosamente ci aveva messo solo mezz'ora.

Nobu:”Yuki!”urla il mio nome e poi mi salta letteralmente addosso.

Y:”Nobu così mi frantumi le costole e non mi sembra il caso a pochi giorni dalla mia entrata in agenzia” dico per poi levarmela di dosso

Nobu:”Non sia mai! Mamma,papà io esco con Yuki devo farle vedere la città”urla ai suoi genitori e prende un paio di occhiali da sole per nascondersi.

Siamo nelle strade centrali di Tokyo,sì perchè per Nobu farmi vedere la città significa andiamo a fare shopping. Non che mi dispiaccia eh.

N:”Allora Yuki,come sta andando?”

Y:”Male mi mancano terribilmente le persone che ho conosciuto in America”ammetto

N:”Capisco,Claire,Suzanne,Denise e come si chiama il figlio di Seiji e Kurt?”svampita come al solito

Y:”Blaine. Si chiama Blaine ma un po' di memoria no eh?”

N:”Mi ricordo solo che ha degli occhioni azzurri strepitosi”ecco il più grande punto debole di Nobu;Blaine.

Il figlio adottivo dei miei zii gay,la cosa più bella è che lui è il tizio più etero che io abbia mai visto,nel senso ho visto saltare più volte lui da una ragazza all'altra che qualsiasi altra persona. Ma lei è persa nei suoi occhi blu.

Y:”Non ti passerò mai più sue foto poco ma sicuro se non ti ricordi neanche come si chiama” dico scherzando

N:”Anche lui fa il modello ce ne sono 922507 foto di lui e alcune volte non neanche del tutto vestito...”

Y:”Sì,sì non voglio sapere niente è stata già una liberazione toglierselo di mezzo per un po' almeno mi considera sua cugina e con me non ci prova”concludo

N:”Quando perderai te la testa vedremo”

Terminato quel discorso,andiamo a casa mia. Le strade principale le avevo capite abbastanza bene e anche la via dove c'è l'agenzia.

Stiamo sedute sul mio letto nella mia camera,anzi solo io sono seduta perchè Nobu sta guardando le fotografie attaccate ai muri rossi della mia camera probabilmente quela dove siamo io Blaine sì sembra sempre che lo odi ma in realtà è il mio migliore amico. Ha un anno meno di me quindi è un quindicenne ma sembra che ne abbia diciotto.

N:”Ma dai non l'hai fatta mettere!” dice lei innervosita

Y:”E in alto,anzi ce ne sono tipo diciotto ma sei te che sei cieca”

N:”Vabbè ci rinuncio”dice buttandosi sul letto accanto a me

Restiamo in silenzio e la bionda aspetta che io inizi a parlare.

Y:”Ahh,ok va bene ho paura d'accordo?!”dico io non reggendo più

N:”Allelujia stavo per chiamare tua madre”dice la bionda sorridendo,mia madre è l'unica persona che riesce a tirarmi fuori tutto

N:”Comunque non ti preoccupare andrà benissimo,sei una brava ballerina e un eccellente cantante”dice lei per poi indicare la porta dicendo:”Ora un servizio fotografico,devo andare ciao Yuki” e buttandomi un bacio si dilegua.

Ora sono sdraiata sul letto e penso a come sarà il mio primo giorno di lavoro fra esattamente una settimana. Mi tremano le gambe ed ho i brividi e l'unica cosa che ricordo,poi mi sono addormentata.

Autrice:”Ok fa pena,ma oh avevo da studiare e non potevo fare di meglio. Apprezzate il fatto che l'ho scritto almeno.

Recensite se vi ha fatto schifo,se (per qualche miracolo) vi è piaciuto.

Ich liebe euch (c'è scritto che vi amo)

I am not perfect.