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Autore: Lucrece    25/11/2004    10 recensioni
E se un Harry di soli cinque anni riuscisse a trovare il modo per ricongiursi ai suoi genitori solo ventenni e in procinto di sposarsi?
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, James Potter, Lily Evans
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo Due

Nello scorso capitolo...........
Harry lasciò scappare un piccolo strillo quando vide il Gargoyle spostarsi per rivelare una scala decorata magnificamente...
Continua...

Una stanza. Bé, era molto più di una stanza. Era una torre completa di libreria. C'era un vecchio cappello su un davanzale e un magnifico uccello rosso che Harry aveva visto solo in qualche storia. C'erano ancora molte di quelle immagini parlanti simili a T.V. e numerosi oggetti intorno alla stanza. C'era una palla con un liquido argentato (Il Pansatoio), diverse palline rosse, un grande calderone, una grandissima scrivania con una sedia che sembrava essere stata messa lì per un principe, più di un centinaio di altri oggetti di cui Harry poteva solo immaginare che fossero magici.
“Che supido. Niente è magico.” pensò tristemente Harry desiderando ardentemente di sbagliarsi.
“Abbastanza bella, no?” la giovane donna disse ad Harry.
Lui annuì. Era ancora troppo confuso da tutto quello. Dopo un pò un vecchio uomo con una lunga barba bianca, occhi azzurri, lunghe dita, un lungo naso, occhiali a mezza luna, e un luccichio negli occhi scese le scale della torre e si sedette sulla grande sedia. Anche lui stava indossando strani vestiti, solo che i suoi erano blu e gialli. Salutò educatamente e disse loro di sedersi. La donna subito si sedette mentre Harry stette in piedi pensando che in questo modo sarebbe potuto scappare prima se fosse accaduto qualcosa.
"Cosa posso fare Signorina Evans" disse il vecchio uomo. "E tu ragazzo mio" continuò.
"Evans..."pensò Harry. "Questo è il cognome di zia Petunia... Oh no, credo proprio che sono nei guai" pensò diventando nervoso.
"Bé Professor Silente, sembra che questo ragazzo sia entrato senza permesso ad Hogwarts questa mattina. All'inizio pensavo che fosse del primo anno, ma poi mi son0o accorta di quanto in realtà fosse piccolo. Mi ha detto che ha trovato un piccolo oggetto sulla strada e che dopo averlo preso è stato portato quì." spiegò la donna chiamata Signorina Evans.
"Hmm..." pensò il professor Silente. "Qual'è il tuo nome ragazzino?" gli chiese.
"Harry signore...Harry...Potter" balbettò Harry pensando se fosse stata una buona cosa quella di aver usato il suo vero nome.
La giovane donna subito si girò verso di lui guardandolo con occhi spalancati. "Sei parente a James Potter?" gli chiese lei.
"Era mio padre." le rispose.
"Come era?" gli chiese. "Come può essere tuo padre? Ha solo 19 anni." chiese lei preoccupata.
"Lily..." le disse calmo Silente. "Ci sono così tanti James Potter in Inghilterra."
"Si, avete ragione professore, ma non è un pò strano che si somiglino così tanto?" gli chiese.
"Si...hai ragione. Mi chiedo...hmm....piccolo oggetto.....padre....assomiglia a James....morto... No non può essere" mormorò.
"Cosa non può essere?" chiese Lily. Se lo stava chiedendo anche Harry, che intanto diventava sempre più nervoso non riuscendo a capire se dover scappare o no.
"Cosa hai detto di aver trovato... Harry...ti chiami così, no?" chiese il professore.
"Un piccolo oggetto d'oro. Quello mi ha portato quì." rispose Harry.
"Un clessidra forse?" chiese il professore con una strana luce negli occhi.
"Si signore, credo che si chiami così."
"Capito. Solo un'altra domanda Harry... In che anno siamo?" disse allungandosi sulla scrivania verso Harry.
"1987 signore." rispose combattuto sul se ridere o no. "Come può non conoscere in che anno siamo?" pensò.
Guardò la ragazza di fianco a lui. Vide che era davvero molto pallida, e in un battito di ciglia chiuse gli occhi e svenne a terra.
"AHHH!" urlò Harry correndo più veloce che poteva verso la statua del Gargoyle. "Apri Signore." urlà. "Apri, apri!" urlò con le lacrime agli occhi. "Non volevo far del male alla signora. Adesso sarò in grossi in guai." pensò Harry mentre iniziava a dare calci al Gargoyle, calci sempre più forti. Silente si alzò dalla sedia e si avvicinò al ragazzo.
Harry calciava sempre più forte fino a quando sentì un...
"MERDA!"
"Chi cazzo è stato?!"
Harry quardò dove stava calciando e vide la gamba di un uomo che evidentemente era appena entrato dal Gargoyle. Harry urlò un'altra volta e pianse più forte cercando di trovare una via di uscita tra le gambe dell'uomo.
"Signor Black..." disse ammonendo l'uomo.
"Giusto. Mi scusi Professore." disse il ragazzo prendendo Harry in braccio, cosa difficile visto che il bambino si stava dimenando.
"Hey piccolo. Calmati. Non volevo spaventarti, mi hai solo sorpreso." disse l'uomo.
Harry continuava a dimenarsi. "Ok.....ti metto giù, se mi prometti di non scappare."
Il bambino annuì e quando fu messo giù corse a noscondersi dietro un angolo. Harry notò che l'uomo doveva avere la stessa età della Signorina Evans e che aveva lunghi capelli neri e degli occhi neri pieni di coraggio che sembravano sul punto di scoppiare dalle risate. Sembrava molto forte ed era enorme(almeno dal punto di vista di Harry)
"Non sapevo che facessi il babysitter Professore. Non si offenda, ma non é molto bravo." disse scoppiando a ridere, una risata forte e simile al verso di un cane.
Il Professor Silente si schiarì la voce "In realtà è stata la Signorina Evans a trovarlo" disse puntando il pavimento.
"Mio Dio! Lily! Che cazzo le è successo? James si incazzerà di brutto..."
"Sirius... Ti avviso..."
"Giusto, mi scusi, non succederà più Professore... Bé, almeno non prima di un'ora." continuò poi Sirius. "Comunque, volevo dire... Oh mio Dio, perdinci, perbaccolina cosa le è successo di così brutto? Il suo fidanzato sarà molto arrabbiato." ripeté tentando di non scoppiare nuovamente a ridere.
"Bé, Signor Black, prima che lei entrasse io e la signorina Evans siamo rimasti molto scioccati." disse Silente guardando verso l'angolo dove era nascosto Harry.
"A che fare con quel bambino?" chiese Sirius.
"Te lo spiegherò, ma prima vorresti andare a prendere Remus, James, la Professoressa McGrannitt, e delle tazze di té con una torta al caffé? Può andare nelle cucine a prenderla."
"Si signore" disse Sirius salutando in una maniera molto sirius-siana e uscendo dalla stanza.
"Adesso, Harry, vorresti del té e un pò di biscotti?" gli chiese il Professore.

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Okay. In realtà mi piace questo capitolo. C'é più azione e si scorpono diverse cose, quindi recensite! Ho postato questo capitolo nello stesso giorno del primo, quindi il terzo dovrebbe essere pronto almeno per Martedì.
Tropical-London

Traduttrice:
Io traduco tutto, ma quello che lei dice alla fine dei capitoli non deve essere tenuto in considerazione, io lo traduco solo perchè riporta le opinioni proprie dell'autore e quindi, secondo me, va messo.
Una bacio,
Lucrece.

  
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