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Autore: Denny_Chrissie    25/01/2014    1 recensioni
La vita nel Palazzo dei Volturi prosegue tranquilla dopo l'ultimo incontro con i Cullen. Tranquilla finchè un'umana ed il ritorno di una vampira, di una Voltura, assente da un po' non la stravolgeranno...
Genere: Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Volturi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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Ciao a tutte/i ed eccoci arrivate al capitolo 33. Ormai abbiamo perfettamente raggiunto il punto in cui ci eravamo lasciati quando la storia era nella vecchia versione. Speriamo che vi piaccia. Fateci sapere la vostra opinione. Ringraziamo Sunrise che ci dà sempre la sua. Buona lettura da Denny & Chrissie

Capitolo 33: In arena


Ero ancora in camera insieme ad Alec quando sentii i pensieri preoccupati di Jane vicino alla porta. Non sapeva come fare per non disturbarci, ma pensava che fosse necessario. Decisi quindi controvoglia di facilitarle il compito.

“Amore mi dispiace ma ora dobbiamo andare. Jane non sa come fare a chiamarci, non vorrebbe ma sa che deve farlo se non vuole farmi arrabbiare. Sa quanto io sia curiosa. Dai vestiti, ha ragione. Sono curiosa di sapere cosa sta accadendo di tanto importante da indurre Jane a venire a disturbarci.” dissi prendendo i vestiti e volando dal letto.

“Amore lasciamoli aspettare un altro po', non voglio separarmi da te, non ancora.” disse Alec baciandomi il collo.

“Oh amore, non sai quanto vorrei poter continuare a fare ciò che vogliamo ma non possiamo esimerci dall'andare. Sento che è importante. Potrebbe essere pure Aro a volerci, ci hai pensato? Non vorrei aver problemi con lui.” dissi ansimando mentre lui mi baciava e stringeva a sé.

“Amore allora è bene che andiamo. Non voglio tu abbia problemi anche se mi chiedo come devo fare a stare lontano da te? Non so se ci riuscirò.”

Mi girai e lo baciai con passione.

“A chi lo dici amore mio. E' stato meraviglioso essere amata a quel modo da te e non vedo l'ora di replicare.” mormorai con uno sguardo malizioso.

“Ora però rimettiti almeno i pantaloni se non vuoi istigare la mia gelosia. Non m'importa se è la tua sorella gemella, nessuna vampira od essere di genere femminile deve vederti in questo modo, a parte me.” sibilai.

“Beh, allora scusami se per nove mesi sono stato con Jane in questo modo, come mamma mi ha fatto ed anche lei era alla stessa maniera.” disse non riuscendo a smettere di ridere.

“Ok ok, basta. Mi sento già abbastanza ridicola da sola. Hai ragione, lei è un altra cosa. Sappi però che è concesso solo a lei vederti così.” dissi.

“Jane puoi entrare. Siamo pronti a venire con te.”

Jane alle mie parole entrò nella stanza.

“Christine, meno male che hai questi poteri. Non avrei saputo come fare altrimenti. Purtroppo ho dovuto disturbarvi. Ci sono novità tra Denny e Demetri e sono certa che volevi venirne a conoscenza. Senza contare che se Aro dovesse convocarci per queste novità, preferiremmo che ci fossi tu.”

“Ok, andiamo allora.” dissi prendendo per mano Alec ed incamminandomi verso il giardino.

“Dimmi però, le novità sono quelle che penso?” le chiesi.

Annuì.

“Sì, Denny e Demetri si sono fidanzati. Demetri l'ha baciata davanti a tutti, non più di 5 minuti fa.” mi rispose.

Strabuzzai gli occhi per la sorpresa e senza pensare mi fiondai in giardino ed andai ad abbracciare Denny.

“Auguri amica mia! Sono enormemente felice per te e Demetri!” esclamai facendo l'occhiolino a Demetri.

“Auguri di cosa? Ma perché qui tutti prendono parte a delle idee che nemmeno io so?” mi chiese Denny non capendo.

“Perché ho la netta sensazione che ci sia stata una vampira spiona? Ora perché l'ho baciata davanti a voi non è che dovete appendere cartelloni e striscioni.” esordì invece Demetri.

“Ah... Ora ho capito... No, aspettate un momento! Io non ho confermato nulla! E' lui che è tutto matto e fa tutto solo!” gridò Denny quando comprese a cosa ci riferissimo. “E' tutt'oggi che mi tortura. E' cattivo e matto.” disse indicandolo.

Risi.

“Sei bravissima a mentire a te stessa amica mia. Per quanto sia pedante ed indisponente sappiamo bene che non ha fatto tutto da solo. Devi fare chiarezza in te tesoro.” dissi.

D'improvviso sentii lo sguardo di Felix addosso a me e la cosa iniziò a pesarmi come un macigno. Tornai da Alec che mi attirò subito a sé e mi sentii subito meglio.

“Ragazzi, non mi piace che stiamo così fermi. Ho bisogno di muovermi, sapete che non sono un tipo che ama l'immobilità. Visto che ci avete fatto venire qui almeno inventiamoci qualcosa da fare per favore!” esclamai.

“Scusatemi, io sono buona. Non vi avrei mai chiamato, sono un angioletto sapete?” disse Denny facendo il segno dell'aureola sulla sua testa.

“Comunque ok Chris. Il palazzo ha così tante stanze ed un posto dove non sono mai stata c'è: La Sala degli allenamenti che dite di andarci?” chiese.

Scoppiai a ridere sonoramente nel vedere Denny disegnarsi l'aureola e decisi di dare voce ai pensieri di Demetri.

“L'aureola non so se ti si addica, mia cara. Credo che su questo siamo tutti d'accordo!” dissi facendo l'occhiolino a Demetri.

“A parte questo, la tua idea della sala allenamenti od Arena come la chiamiamo noi, credo che sia una buona idea. Demetri accetti un bel combattimento?” chiesi infine a Demetri con un sorriso.

“Non che abbia possibilità di vittoria, ma accetto volentieri.” disse rispondendomi anche lui con un sorriso.

Risi felice quando Alec mi prese in braccio e mi portò di corsa in Arena.

“Demetri smettila di dire stupidaggini!” lo rimproverai quando disse una delle sue solite battutine su Denny.

Mi dispiaceva per Denny, avevo sentito il suo dispiacere nel non poter correre veloce come noi e pensando che a volte si sentiva troppo diversa, ma su questo non potevo fare nulla.

Fummo raggiunti subito da Felix e Jane. Notai che Jane e Felix stavano ancora lontani l'uno dall'altro. Sperai che trovassero presto un punto d'incontro.

“Demetri non cercare giustificazioni. Non c'è bisogno che giustifichi la tua sconfitta fin da ora. Tenterò di non usare il mio potere, ok? Non voglio umiliarti amico mio, voglio divertirmi. Se poi non te la senti posso sempre chiedere ad Alec, Jane od a Felix di combattere contro di me.” dissi provocandolo.

“Ti do un consiglio, non pensare a ciò che stai facendo. Agisci d'istinto come un lupo!” dissi e mi misi in posizione pronta all'attacco.

Lo guardai fisso negli occhi.

“Tu farmi del male? Mi dispiace è poco credibile.” dissi sghignazzando quando disse che non mi avrebbe fatto male.

Mi voltai verso Alec.

“Tranquillo amore! Poi se vuoi lottiamo noi due.” dissi mandandogli un bacio.

“Jane, tu comunque tieniti pronta che dopo me e Demetri verrà il turno tuo e di Felix. Voglio vedervi combattere.” dichiarai.

“Alec potresti aggiornare Denny riguardo il combattimento?” gli chiesi strizzandogli l'occhio sapendo che per lei era complicato seguirci.

Senza dargli nemmeno il tempo di accorgersi della mia partenza corsi verso Demetri arrivando su di lui con una specie di scivolata, quasi come se giocassi a calcio senza toccare però il terreno, tanto che rimasi in posizione eretta. Mi girai e sorrisi guardando Demetri ed aspettando la sua contromossa non appena si fosse ripreso.

Stavamo combattendo senza la minima cattiveria quando Denny iniziò a fare il tifo per me. Ascoltando i pensieri di Demetri nell'udire il suo incitamento, non prestai attenzione alla sua reazione trovandomi al suolo con il suo piede sullo stomaco. La vittoria era diventata per lui ancora più importante, ma io non gliela avrei data vinta facilmente. Era distratto, convinto di avere in pugno la vittoria quindi era ora di agire.

“Bravo, mi complimento con te.” dissi continuando a fissarlo negli occhi e con un gesto repentino lo afferrai per la gamba facendogli perdere l'equilibrio e cadere all'indietro. Lo rialzai sollevandolo dal colletto della camicia e senza dargli il tempo di reagire saltai in alto atterrando sulla sua schiena. Gli cinsi il collo con le braccia stringendolo non in modo aggressivo e poggiai la mia bocca sul suo collo.

“Allora che ne pensi? Ho vinto oppure vuoi giocare un altro po' con me, mio caro latin lover?”sussurrai ammiccando.

“Allora caro, ti consideri battuto ora?”dissi scendendo dalla sua schiena e tirandolo nuovamente indietro. Una volta costretto al suolo mi misi seduta a cavalcioni sul suo petto in modo da non farlo rialzare.

Appena Demetri scoppiò a ridere lo feci anch'io ed alle sue parole annuii e mi alzai.

Raggiunsi Denny sorridendo mentre Demetri con mia grande gioia raggiunse Alec.

“Hai visto? Detto, fatto! Ho vinto!” esclamai.

“Comunque Demetri si è battuto alla grande. E' sempre più una sorpresa.” dissi ascoltando la sua conversazione con Alec. Ero felice. L'unica nota stonata era Felix. Demetri dopo essere venuto ad "infastidire" noi ragazze andò da Felix per chiedergli se avrebbe combattuto. Li guardai preoccupata sia per i pensieri di Felix, sia per quelli di Alec nel vedermi fissare il suo amico.

“Ragazze torno da Alec, forse è meglio non lasciarlo solo al momento.” mormorai tornando dal mio amore.

Sbarrai gli occhi sentendo le richieste di Felix.

“Sei impazzito? Puoi vincere anche tutte le battaglie che vuoi ma io non sarò mai tua. Puoi provarci quanto vuoi ma io appartengo ed apparterrò sempre solo ad Alec. Tu sei e sarai sempre solo un amico per me. Non ha senso questo combattimento!” urlai preoccupata.

Non volevo che Alec ed il suo migliore amico si scontrassero per me, era sbagliato. Guardai con aria supplichevole Alec.

“Non combattere. Ho paura. E' il suo campo. Sai Felix quanto sia forte, è il più forte qui fisicamente e non voglio che ti faccia del male.” mormorai spaventata.


 

Pov Demetri




Eravamo ancora in attesa dell'arrivo di Christine, Alec e Jane. Cercavo di sentire la loro scia per capire a che distanza fossero e mi accorsi che il loro odore era sempre più vicino. Guardai Felix che era molto agitato ed a ragione visto ciò che era successo con Christine.

“Comunque prova veramente a parlarne con più calma con lei. Non ora forse... Stanno arrivando.” dissi sentendoli vociferare da dietro la porta.

Non appena vidi Chris correre ad abbracciare Denny e fare a me l'occhiolino compresi subito a cosa si riferisse.

“Perché ho la netta sensazione che ci sia stata una vampira spiona? Ora perché l'ho baciata davanti a voi non è che dovete appendere cartelloni e striscioni.” sbottai tentando di non far sfuggire un lieve ringhio, mi stavo maledicendo nell'averla baciata davanti a loro senza tante preoccupazioni.

Non appena mi sentii dare nuovamente del matto incominciai a ridere piegandomi quasi a metà.

“Si, forse sono matto. Ma non è che tu non ci vada vicino.” dissi continuando a ridere mentre lei mi fissava con occhi omicidi.

“Oh no! Lo sguardo omicida, mi ammazzerà!!” iniziai a gridare fingendomi terrorizzato mentre continuavo a ridere.

Sogghignai vedendo Denny disegnarsi un'aureola in testa, dicendo che se fosse stato per lei non li avrebbe chiamati. Era buffo perchè ero certo che non fosse tanto angioletto come si stava definendo.

“Comunque per quanto riguarda dove e cosa fare non chiedete a me. Sarei la persona più inappropriata in questo momento.” dissi prima che Denny o Chris potessero pormi la domanda, sapevo cosa volevo fare ma non era di certo un qualcosa che si poteva stare tutti insieme. Scossi la testa tentando di cancellare quei pensieri imbarazzanti.

Chris aveva fatto prendere voce ai miei pensieri ed a tale gesto iniziai a ridere, specialmente perché Denny ci guardava in modo cattivo, o almeno, ci provava. Christine infine mi chiese di combattere con lei.

“Non che abbia possibilità di vittoria, ma accetto volentieri.” dissi sorridendo divertito all'idea di combattere un po', avevo bisogno di scaricare il nervoso e tutti i miei pensieri su qualcosa ed un bel combattimento era ciò che ci voleva. Certo non avrei mai immaginato come sarebbe andata...

Non appena vidi l'espressione alquanto strana di Denny vedendo Alec e Chris superarla senza che se ne accorgesse, ne sentii come una fitta al cuore e senza pensarci la presi per un polso, l'adagiai sulla mia schiena ed iniziai a correre affiancando Alec e Chris.

“Almeno arriviamo prima. Se stessimo al passo di Denny potremmo realmente invecchiare.” dissi ridendo sentendo Denny simulare una finta risata.

Non appena arrivammo all'arena posai Denny a terra ed attendemmo che Felix e Jane arrivassero. Con mia grande euforia arrivarono in men che non si dica ed andai al centro dell'arena.

“Allora? Non so quanto sia alla pari come scontro, ma andrà bene lo stesso.” dissi mostrando un sorriso maligno mentre portavo la mano sinistra dietro la schiena e facendo segno di avanzare con la mano destra a Chris.

Risi sentendo Chris dire che non mi avrebbe umiliato e che voleva solamente divertirsi.

“Non preoccuparti. Come te anche io ho i miei assi nella manica.” dissi rimanendo nella stessa posizione di prima. M'aveva dato il suggerimento di non pensare alle mosse che avrei fatto, ma avevo la mente più offuscata di quanto pensassi ed agire pensando non era ciò che avevo intenzione di fare. Inspirai profondamente chiudendo momentaneamente gli occhi per poi riaprirli e lasciarli fissi su Chris.

“Quando vuoi sono pronto. Farò in modo di non farti del male, promesso.” dissi ammiccando quando sentii un lieve ringhio soffocato da parte di Alec.

Rimasi momentaneamente colpito dalla velocità che aveva Chris nel muoversi, era riuscita ad arrivare alle mie spalle con una semplice scivolata. Iniziai a correrle affianco afferrandole un braccio così da poterglielo tenere stretto alla schiena. Feci in modo che si chinasse a tal punto che le saltai sulla schiena e l'afferrai per il collo buttandola a terra. Ovviamente tendevo ad evitare ogni punto che potesse farle veramente male, anche se per come stavamo combattendo era ovvio che non sarei mai riuscito a farle alcun che.

Eravamo intenti a schivare l'uno i colpi dell'altro ed a colpirci, quando Denny iniziò a gridare facendo il tifo per Chris. Perché proprio a Chris e non a me? A quella domandai feci uno scatto improvviso ed afferrai Chris per il collo buttandola a terra per poi poggiare il piede sul suo stomaco, osservando così Denny alquanto sbalordita. Volevo vincere a tutti i costi ed avrei fatto di tutto pur di aggiudicarmi la vittoria.

Preso alla sprovvista venni buttato a terra da Chris e quando si dichiarò vincitrice chiamandomi latin lover cercai di trattenermi dal ridere, ma non appena si sedette addosso continuando a ripetermi che m'aveva battuto incominciai a ridere.

“Ok, ok. Mi considero battuto.” dissi continuando a ridere mentre avevo sentito il ringhio di Felix che fece per andarsene via dall'Arena.

“Però ora credo sia meglio che tu ti alzi.” dissi cessando di ridere.

Non appena Chris si alzò, andai a raggiungere Alec, Jane e Denny per poi prendere in disparte Alec.

“Non voglio litigare, né discutere, né prenderti in giro. Ma dirti semplicemente di tenerla ben stretta d'ora in poi.” sussurrai tenendolo col braccio al collo vicino a me. Dopo poco lo rilasciai per poter tornare verso Denny.

“Anche perché non sono io il tuo rivale. Ho ben altri obbiettivi.” dissi ridendo andando davanti a Denny che rideva con Chris.

“Era ovvio che non avrei potuto farcela. E poi se stavi in silenzio avrei vinto.” dissi mentre con l'indice le spinsi lievemente la testa dalla fronte.

“Comunque torno fra un attimo. Vado a vedere se Felix alla fine vuole fare un combattimento con Jane." dissi avviandomi immediatamente per raggiungere Felix; era ancora nel corridoio quando lo incontrai.

“Allora Felix, almeno un incontro con Jane o con qualcuno di noi lo fai?” chiesi spuntandogli improvvisamente davanti tanto da sorprenderlo.

 

Pov Denny



Venni abbracciata improvvisamente da Chris che mi augurava qualcosa e diceva di essere felice per me e Demetri, di cosa stava parlando? Di che cosa bisognava essere felici? Mi sentivo alquanto spaesata e rimasi a fissarla incredula.

“Auguri di cosa? Ma perché qui tutti prendono parte a delle idee che nemmeno io so?” dissi alquanto sconsolata non riuscendo a comprendere a cosa si riferisse Chris.

“Ah... Ora ho capito... No, aspettate un momento! Io non ho confermato nulla! E' lui che è tutto matto e fa tutto solo!” gridai mentre tornavo rossa come un peperone al solo pensiero del bacio.

Non appena vidi Demetri fingersi terrorizzato per la mia occhiataccia iniziai a trattenermi dal ridere ed osservai Chris supplichevole.

“E' tutt'oggi che mi tortura. E' cattivo e matto.” dissi indicandolo mentre lo si sentiva ancora ridere.

“Scusatemi, io sono buona non vi avrei mai chiamato, sono un angioletto sapete?” dissi facendo il segno dell'aureola sulla mia testa.

Alla domanda di Chris su cosa volevamo fare dopo averci riflettuto sopra dissi:

“Ok, Chris. Il palazzo ha così tante stanze ed un posto dove non sono mai stata c'è: La Sala degli allenamenti che dite di andarci?”.

Sorrisi non appena sentii che la mia idea fu accettata e mi precipitai alla porta che dava ai corridoi.

“Ecco... Da che parte si deve andare?” chiesi alquanto perplessa, ma invece che ricevere risposta venni come sorpassata da qualcuno e non appena mi rigirai vidi Alec mano nella mano con Chris.

“Non sto nemmeno più a domandare come avete fatto a superarmi.” dissi in tono tranquillo lasciando trapelare un po' di dispiacere, a volte mi sentivo così diversa ed impotente rispetto a loro che quasi dava fastidio.

Mi guardai attorno per qualche minuto e non appena trovai delle panchine andai immediatamente a sedermi nel punto dove avrei potuto vedere o meglio tentanto di vedere il combattimento.

“Ci vorrebbe il telecronista in questi casi. Mi sto sistemando ad assistere a qualcosa di quasi inguardabile.” dissi ridendo mentre immaginavo chi fosse il più adatto a fare il telecronista. Christine sentendo le mie parole incaricò Alec di spiegarmi ciò che accadeva.

Rimanevo alquanto incredula nel vedere giusto le posizioni finali, per me sembrava che stessero giocando ad "un, due, tre... stella" invece che combattendo ed avevo tutte le intenzioni di chiedere cosa stesse accadendo, ma vedendoli tutti e tre alquanto concentrati nel guardarli, mi limitai a fare lo stesso.

Sembravano sempre andare in parità o almeno questo era quello che supponevo osservando solo le loro ultime mosse. Anche se vedevo solo quelle scene, avevo iniziato a prenderci gusto ed iniziavo ad avere l'adrenalina per l'eccitazione del combattimento.

“Chris, mi raccomando, schiaccia Demetri! Fagli vedere di che pasta sono fatte le vampire femmine!!!” gridai a perdifiato, sentendo un piccolo coro di risate provenire da fianco a me. Christine sembrò ascoltarmi e vinse.

“Brava Chris! Era questo che intendevo con il dimostrargli che le femmine sono cento volte meglio.” dissi abbracciandola quando ci raggiunse.

“Ovviamente mi aspetto che anche tu faccia lo stesso Jane.” dissi sorridendole e dopo poco vidi spuntarmi davanti al naso Demetri.

“Hai bisogno di qualcosa?” dissi ritornando seria fingendomi quasi arrabbiata.

Rimasi a fissare il vuoto per qualche minuto a causa del gesto di Demetri e dopo decisi di alzarmi per camminare un po', così da sgranchirmi le gambe.

“Certo che è enorme come arena... Comunque se Felix non accetta che si fa?” chiesi curiosa, volevo assistere ad un altro incontro, anche se ne comprendevo il giusto. Lo scontro tra Christine e Demetri era stato davvero interessante.

Rimasi stupita quando Felix propose di scontrarsi contro Alec ed iniziò a stipulare che cos'avrebbe ottenuto vincendo. Volsi lo sguardo verso Demetri, Jane e Chris e notai che anche loro come me erano alquanto sbalorditi. Quando Alec accettò guardai Demetri alquanto preoccupata. Comprendevo anch'io quante poche possibilità di vittoria avesse Alec senza l'uso dei suoi poteri. Chris probabilmente era più preoccupata di noi e non sapevo minimamente come aiutarla, così mi limitai ad andarle affianco e posarle una mano sulla spalla per farle capire che le sarei stata accanto.

 

Pov Felix



La guardai incredulo. Voleva vedermi combattere contro Jane? Forse voleva dire "voglio vederti distrutto da Jane". Solo questo sarebbe potuto accadere, in quanto lei arrabbiata com'era con me, ad un certo punto avrebbe usato il suo potere. Mi andai ad accomodare sul primo gradino dell'arena in modo da godermi meglio lo spettacolo. Alec si sedette accanto a me e chiamò Denny che si era seduta su una piccola panchina di cui non avevo mai capito l'utilità vista l'esistenza delle scalinate che circondavano la nostra Arena. Era per questo che la chiamavamo Arena, perché era la prefetta riproduzione della più antica e bella arena del mondo, Il Colosseo. Era il mio luogo preferito anche perché mi ricordava un po' la mia vecchia città, la mia Roma.

“Amico tranquillo, non potrà farle del male. Non riuscirà mai a prenderla.” dissi cercando di tranquillizzare Alec che rigido osservava i preparativi per il combattimento. Lo capivo che era preoccupato. Se a me non piaceva l'idea di Christine che combattesse, lui non poteva esserne da meno.

“Vorrei dargli torto ma ha ragione Felix, tranquillo fratello!” disse Jane dando un bacio ad Alec ed andandosi a sedere vicino a noi.

Iniziai a ringhiare vedendo Christine sulla schiena di Demetri e dirgli certe cose. Ero geloso, incredibilmente geloso, pur non avendone diritto. Jane mi lanciò un'occhiataccia mentre continuava ad accarezzare Alec forse per impedire una sua reazione inconsulta.

“Zitta Jane, ti conviene se stai zitta.” sibilai appena la vidi aprire bocca.

Tremavo immaginandomi al posto di Demetri, quanto avrei voluto essere al suo posto. Mi alzai e mormorando un semplice scusa ad Alec, guardandolo triste e stringendo i pugni, uscii fuori dall'Arena.

“Demetri non chiedermi nulla. Alec vuole che io combatta contro Jane perché è arrabbiato, ma io non voglio combattere con lei. Vorrei combattere con qualcun altro al momento.” dissi ringhiando in direzione di Alec che mi guardava con astio.

Vidi Christine stringersi a lui e baciarlo con passione e quello fu il colpo di grazia per me.

“No, basta. Devo andarmene.” dissi.

Stavo per farlo quando Jane mi fermò.

“No, mio caro. Tu non vai da nessuna parte. Tu devi combattere! E' quello che vuole mio fratello. Ti conviene batterti con me perché se dovesse prenderti lui non so se sopravviveresti.” sibilò.

“Ok, combatterò. Alec preparati a batterti! Non intendo combattere con Jane. In fondo siamo noi due ad aver qualcosa in sospeso. Risolviamola in questo modo. Se io vinco, tu non potrai impedirmi di stare accanto a Christine e provarci con lei. Se vinci tu, rinuncerò a lei totalmente! E cercherò di pensare a lei solo come amica.”



Pov Alec


Guardai Christine alzarsi e rivestirsi velocemente, sentendo arrivare Jane. Mi alzai subito anch'io ed andai a prenderla tra le braccia.

“Amore lasciamoli aspettare un altro po', non voglio separarmi da te, non ancora.” dissi baciandole il collo.

Mi fermai non appena sentii la sua ultima frase. Non avrei mai permesso che avesse problemi con il nostro Signore, soprattutto non a causa mia. Io dovevo renderla felice, non farla punire.

“Amore allora è bene che andiamo. Non voglio tu abbia problemi anche se mi chiedo come devo fare a stare lontano da te? Non so se ci riuscirò.”

“Ora però rimettiti almeno i pantaloni se non vuoi istigare la mia gelosia. Non m'importa se è la tua sorella gemella, nessuna vampira od essere di genere femminile deve vederti in questo modo, a parte me.”

Risi felice alle sue parole.

“Beh, allora scusami se per nove mesi sono stato con Jane in questo modo, come mamma mi ha fatto ed anche lei era alla stessa maniera.” dissi non riuscendo a smettere di ridere.

Arrivammo in arena e l'aria sembrava essere leggera ma all'improvviso vidi Chris alquanto turbata e non potei fare a meno di notare che Felix la fissava, così presi e l'avvicinai immediatamente a me abbracciandola.

Non appena sentii che saremmo andati nell'Arena e che Chris avrebbe combattuto, ne fui estremamente felice. Quando Chris combatteva era davvero bella, molto di più se era arrabbiata seriamente, veniva voglia di prenderla e bloccarla per baciarla vedendola così. Presi Chris per mano e superai Denny per incominciare a fare strada.

“Andiamo piccola mia.” dissi baciandola per poi prenderla in braccio ed iniziare a correre in direzione dell'Arena.

Guardai il combattimento divertito finchè Chris non si mise a cavalcioni su Demetri chiedendogli se si considerava battuto.

Al gesto di Chris ebbi un sussulto, volevo andarla a riprendere nonostante sapevo che si trattasse di un combattimento, ma quando sentii Felix ringhiare al gesto di Chris, fui invaso da una rabbia tremenda. Se non fosse stato per Jane che tentava di farmi rimanere calmo, sarei già partito all'attacco contro Felix.

“La prossima volta che mi terrai a freno non credo che esiterò nel bloccarti.” dissi soffocando un ringhio mentre mi allontanavo leggermente da Jane.

“Però grazie lo stesso... Felix! Tu non esci dall'Arena. Ora devi affrontare mia sorella, ora!” gridai con tono autoritario. Dovevano scontrarsi assolutamente, la consideravo come una punizione.

Felix propose una sfida contro di me e ciò che aveva chiesto come premio in caso di una sua vittoria, mi mandò letteralmente in bestia. Stavo per accettare immediatamente quando Chris incominciò a guardarmi supplichevole, sapevo cosa mi stesse chiedendo, ma non sopportavo più l'idea che il mio migliore amico, anzi ex-migliore amico guardasse la mia ragazza.

“So quanto è forte, ma non m'importa. Tu sei mia ed è ora che se lo metta in testa.” dissi spostando leggermente Chris così da poter fissare Felix.

“Sarà anche un modo per dimostrarti quanto tu sia importante per me.” dissi baciandola per poi andare davanti a Felix.

“Quando vuoi io sono pronto. Ma sappi che se vinco e ti trovo che pensi a lei come qualcosa di più di semplice amicizia, ti staccherò gli arti senza pensarci un attimo.” sibilai arrabbiato. Non potevo più sopportare il suo modo di fare ed anche a costo di finire contro i Signori avrei fatto in modo di avere Chris solo per me.
 
  
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