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Autore: _Cross_ e_Marty    25/01/2014    0 recensioni
Mentre mi avviavo verso il biondo sentivo i miei amici che facevano i cori da stadio e sorrisi soddisfatta.
Appena prima di arrivare dietro il biondo qualcuno mi venne addosso.
-"Cazzo fai?"- dissi girandomi verso la persona misteriosa
-"Scusa. Ah tu devi essere la festeggiata… Auguri!"- disse sorridendo
-"Si va bene ora smamma!"-
Lui mi guardò confuso, ma obbedì. Bene la mia fama mi aveva preceduto. Non volevo nessuno tra i piedi mentre pestavo il biondino.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-"Ora non mi puoi sfuggire"- sussurrò il moro davanti a me

-"C-che cosa mi vuoi fare?"- parlai con voce tremante e non da me

-"Non pensare male. Non ti voglio fare nulla, davvero Alex. Voglio solo parlare, anzi chiederti spiegazioni"- continuò

Il momento a cui avevo pensato tutto il giorno arrivò prima del previsto. Non sapevo come fare ad uscire da quella situazione, non che fosse di pericolo per la mia persona, ma per la mia anima.

-"Spiegami perché ieri sei scappata in quel modo, piangendo"-

-"Io non stavo piangendo!"- digrignai i denti

-"Alex, ti ho vista, ti ho abbracciato mentre singhiozzavi… non sparare stronzate"-

-"Non la passerai liscia"- ghignai

-"Che cosa intendi? Vorresti per caso mandarmi i tuoi amici? Ah, mi sono dimenticato di dirti che ora sono anche miei amici…"-

La rabbia si impossessò del mio corpo facendo scomparire la paura. Lui non sa chi sono, lui non sa che cosa posso fare e non ha idea del potere che io abbia in città.

-"Non me ne fotte. Tu non sei nessuno qui, hai capito? Non mi frega se nel tuo paesino di merda eri "lo strafigo" o "il puttaniere", qui sono io che comando, qui sono io che faccio le regole, qui sono io che decido. Non venire qui a pensare di fare il figo, perché io non casco nella tua trappola, o anche solo lontanamente pensare di diventare qualcuno. Perché non lo sarai mai. E una cosa: io e te non siamo amici, non mi fotte niente di te e tu non di devi interessare a me. E ora abbiamo chiuso."- sbiasciai a denti stretti

Lui rimase stranito dalle mie parole ed io ne approfittai per spingerlo al di là dell'attaccapanni facendolo cadere a terra. Il suo sguardo chiedeva aiuto, ma non me ne importai. Gli passai a fianco, lo guardai un ultima volta e poi uscii dal guardaroba. A quel punto sarei scoppiata.

 

-"Alex!"- qualcuno richiamò la mia attenzione mentre mi insinuavo tra la folla

Mi voltai leggermente e riuscii a scorgere una chioma scura e riccia. Un mezzo sorriso si formò sul mio viso non appena il ragazzo mi raggiunse e intrecciò le nostre dita aiutandomi a raggiungere alcuni divanetti dov'erano i miei amici.

-"Ah eccoti cogliona!"- urlò Kat

-"Ciao ragazzi"- li salutai svogliatamente con un cenno della mano per poi buttarmi a peso morto su uno dei divani di pelle accanto a Harry

Osservavo con sguardo assente i miei amici, i bicchieri pieni di alcool e la pista da ballo gremita di ragazzi, la maggior parte dei quali già ubriachi o fatti. Avevo bisogno di una canna, o tre.

-"Alex, che succede?"- Harry si avvicinò al mio orecchio per farsi sentire sopra il volume elevato della musica

-"Nulla…"- mentii

-"Non dire cazzate. Che ti è successo? Ti stavo cercando da un quarto d'ora"-

-"Quel cazzone di Zayn  mi ha trascinato in quella merda di guardaroba e mi ha detto un sacco di stronzate"- confessai mentre la rabbia mi riempiva le vene

-"Ti ci vuole una bella scopata"- sorrise compiaciuto mentre sgranavo gli occhi

Harry sapeva benissimo di avermi sorpreso e irritato. Non è che non avessi mai fatto sesso, ma non ero un puttanella che la da' a chiunque!

-"Harry Edward Styles quante cazzate spari?!"- sbottai facendolo ridere di gusto -"Non c'è da ridere"-

Il mio tono era minaccioso, ma con Harry non funzionava. Lui sapeva non gli avrei fatto del male.

-"Eh sì, ti serve davvero Marisol"- continuò il riccio beffandomi di me

Io non dissi nulla, ma alzandomi schiacciai 'per sbaglio' il suo piede facendolo gemere di dolore.

-"Fanculo Marisol"- disse e lo pestai di nuovo

Lui non parlò più ed io me ne andai in pista con un sorriso soddisfatto.

***

Ballavo incessantemente da più di un'ora con la seconda o terza bottiglia di vodka in mano pensando a Zayn e a quello che aveva detto Harry. Forse il ricciolino idiota per una volta aveva detto una cosa sensata.

 

-"Ehy bellissima"- richiamò la mia attenzione una voce calda alle mie spalle

Mi voltai e davanti ai miei occhi apparve un ragazzo mozzafiato. Alto, magro e muscoloso. Con due occhi nocciola e i capelli portati in alto dal gel. Cazzo, se era bono!

-"Ehy"- ammiccai per quanto ne fossi capace

Non ero mai stata una ragazza sexy o che si definisse ammiccante, anzi non ero assolutamente in grado di adescare un ragazzo. Forse, però, l'alcool mi avrebbe aiutato, così terminai la mia bottiglia di vodka.

-"Ehy! Ne volevo un po' anche io!"- si finse offeso

-"Ne vado a prendere ancora se vuoi"-

-"No, tranquilla"- mi guardò malizioso posizionando le mani sui miei fianchi

Li guidò nei movimenti seguendo la musica. Poi si avvicinò ancora si più facendo strusciare i nostri corpi uno contro l'altro. Quando la sua intimità passava sulla mia schiena la sentivo gonfiarsi e anche io fremevo dall'eccitazione.

Senza pensarci ancora mi voltai verso di lui e infilai violentemente la mano nei suoi pantaloni torturando la sua erezione già cresciuta. Una sensazione di soddisfazione invase il mio corpo e sentii di volerne ancora di più.

Così lo presi per il colletto della maglietta e corsi su per le scale cercando una stanza libera.

Dopo alcuni buchi nell'acqua riuscii a trovare una camera vuota. Perciò spinsi il moro dentro e lo buttai sul letto.

Mi avventai su di lui e sorpassai i preliminari, passando al sodo.

Edward per una volta aveva ragione, una scopata ci voleva per sfogarsi. Lo ringraziai mentalmente prima di raggiungere l'orgasmo e rivestirmi subito dopo.

 

-"Come vai già via?"- domandò il ragazzo ancora disteso tra le lenzuola

Io sbuffai e invece di tirarmi su i pantaloni li ritirai giù tornando a scopare quel pezzo di figo. Non mi era mai successo che un ragazzo mi chiedesse di scopare una seconda volta, dato che l'ho fatto solo due volte con due ragazzi diversi da cui stavo da qualche mese.

Raggiunsi, per la seconda volta quella sera, l'orgasmo. Mi lasciai cadere sfinita sul letto candido avvolta nelle lenzuola e il ragazzo accanto a me si avvicinò. Okay, avevamo pur fatto sesso, ma che non pensasse di  fare lo sdolcinato!

-"Levati"- sbiascicai per poi alzarmi

-"E dai piccola, rimani ancora un po'"- mi supplicò prendendomi un polso

-"No, grazie per stasera mi basta"- sorrisi falsamente, ma la presa del ragazzo si fece più forte

-"Non mi hai ancora detto il tuo nome"- mi guardò malizioso sovrastandomi con la sua altezza tentando di incutermi terrore

-"Alexandra Matthews"- sorrisi compiaciuta

Il ragazzo lasciò immediatamente la presa sul mio polso e sgranò gli occhi visualizzando chi aveva davanti. Seguì i miei movimenti mentre mi rivestivo per poi dirigermi verso la porta di legno bianco.

-"Quando ti va rifacciamolo"- gli feci l'occhiolino per poi uscire e richiudere la porta dietro di me

-"Alex!"- urlò Mad vedendomi

Io non le risposi, ma mi buttai sfinita sul divano.  La ragazza dai capelli corvini si posizionò accanto a me scrutandomi attentamente, ma prima che potesse dire qualunque cosa una rossa mi si parò davanti urlando.

-"Hai scopato!"-

Quella pazza di Katniss mi aveva appena sputtanato. Sempre meglio la serata.

-"L'avevo detto io!"- urlò il riccio raggiungendo la rossa

-"Oh che cazzo la piantate! Si ho scopato e pure due volte. E con un gran fico!"- puntualizzai con il dito indice in alto

-"Vai così Matthews!"- si congratulò Mad

Sbuffai, ma poi mi unii alla risata del gruppo soddisfatta di me stessa. Devo ammettere che non era male quello che faceva Kat quasi tutte le sere.

***************

Mentre dormito beatamente la mia coscia sinistra vibrò violentemente.

Grugnii cercando di afferrare la fonte della vibrazione tastando il posto che mi circondava. Nella mia ricerca urtai qualcosa di morbido e caldo.

Finalmente mi decisi ad aprire gli occhi ignorando i reclami della mia testa. Mi voltai verso sinistra ritrovandomi una massa di capelli informi sulla faccia e in bocca.

-"Styles"- la mia voce uscì come un mugugno senza risposta

Ignorai per un attimo il riccio al mio fianco e continuai la ricerca della fonte vibrante. Quando finalmente la trovai capii che era il mio iPhone. I miei occhi diventarono una fessura per cercare di leggere il nome sullo schermo e allo stesso tempo ripararmi dalla luce improvvisa. Era April.

 

-"Pronto?"- mugugnai

-"Alex! Dove sei stata?"- domandò preoccupata la donna all'altro capo del telefono

-"Da Harry e ad una festa"-

-"Ancora Alex!"-

-"Senti, non farmi la predica. Mi faresti venire solo mal di testa"- sbuffai

-"Va bene, ma almeno potevi chiamarmi"- si lamentò

-"Ora mi hai chiamato no? Verrò a casa stasera"- la informai prima di chiudere la telefonata senza salutare

 

Ormai era una routine. Io che sparivo, April che mi chiamava dopo ore e volveva farmi la ramanzina. Sempre la solita merda, ma in un giorno diverso.

 
Il riccio accanto a me si mosse pronunciando cose insensate e distogliendomi dai miei pensieri su April.

-"Harry"- ridacchiai, ma non rispose -"Edward"- lo chiamai

Quando non si svegliò nemmeno con una scrollata decisi di passare alle maniere forti.

Alzai le coperte di scatto constatando che il riccio fosse solo in boxer. Meglio.

Mi avvicinai lentamente al suo pube sfiorandolo di tanto in tanto facendolo gonfiare leggermente. Risi divertita quando, facendo più pressione, sentii il tessuto dei boxer umido. Non pensavo un eiaculatore precoce.

Però, l'idiota mezzo nudo e mezzo venuto non si era ancora svegliato così, una volta per tutte, feci davvero pressione sul suo sesso. Il riccio spalancò gli occhi sedendosi di colpo.

-"Marisol!" urlò mentre ridevo divertita

-"Che c'è?! Non ti svegliavi…"- mi difesi

-"Oh cazzo sono pure venuto nel sonno!"- roteò gli occhi al cielo

-"No, solo per metà"- risi ancora

-"Vaffanculo Alex"- sbottò prima di alzarsi e dirigersi in bagno lanciandomi occhiate omicide

Era troppo divertente vedendolo incazzato e mezzo venuto!

 

Non badai a tutto il tempo che Harry passò in bagno dato che mi stavo divertendo a mandare messaggi alle sue puttanelle. Continuavo ad insultarle e a dire loro di andare a farsi inculare da un palo. Mi stavo letteramente scompisciando dalle risate. Queste, però, furono interrotte dal suono del mio cellulare che riportava un nuemro a me sconosciuto.

 

"Ciao Alex, sono Zayn. Haz mi ha dato il tuo numero.

Dobbiamo parlare e non mi arrenderò facilmente. Fidati, quando dico una cosa la faccio.

Ci vediamo presto Marisol.

Zayn xx"

 

Digrignai i denti per resistere all'impulso di scagliare quel fottuto coso da 800 dollari a terra e poi di pestarlo finchè non si sarebbe frantumato.

Subito dopo il fervore, un senso di malinconia mi assalì, poiché le uniche due persone a chiamarmi Marisol erano Harry e, molto tempo prima, lui, mio padre.

Gli occhi cominciarono a pizzicare e sentii le lacrime salire sino alle iridi ormai lucide. Non volevo piangere ancora, non lo avrei permesso, ma il modo in cui mi ero immaginata il modo in cui Zayn Sonofigosoloio Malik avrebbe pronunciato il mio secondo nome non potevo sopportarlo. Forse non lo avrebbe mai detto in quel modo, però, un presentimento mi portava a pensarla così.

 

Harry tornò in camera e mi trovò a guardare il vuoto in preda alla malinconia. Ero solita farlo prima di avere un attacco di panico, cosa che succedeva solo a casa di Harry di notte.

Non disse nulla, ma mi abbracciò stringendomi al suo petto per darmi forza. Scrutò il letto in cerca di qualcosa che lo aiutasse a capire e quando lo trovò i suoi muscoli si tesero.

-"Se lo trovo gli spacco la faccia"- sibilò a denti stretti

-"Haz, non è colpa sua…"- cercai di difenderlo

-"Invece sì cazzo! E' colpa sua se tu cominci a ricordare, è colpa sua se stai in questo stato. Non dico sia del tutto una cosa negativa, ma non riesco a cederti così, non posso."- soffiò sul mio collo.

Sapevo bene ciò che provava. Lo avevo provato anche io quando suo padre e sua madre si separarono e lui non faceva altro che fare incubi nei quali si svegliava nel bel mezzo della notte sudato e con il respiro affannato. Ed io, nonstante fossi la più piccola tra i due, mi comportai come fossi la sorella maggiore cullandolo finchè non si riaddormentava.

CACATEMI PLEASE

_ C r O s S _

I'm back <3
Eccomi qui a rompere le palline, come sempre xD
Comunque, il capitolo vi piace?
A me non molto, lo vedevo diverso, ma è venuto fuori così, vabbè.
Non succede nulla di eclatante, a prte il fatto che la nostra Alex ha "assaportato" il gusto di fare un po' la puttanella.
Ora mi dileguo. Mi piacerebbe vedere qualche recensione, anche critica per sapere cosa non va. <3
Grazieeeee, baci xx
*FOOP*

Ah, quasi dimenticavo. I personaggi (adesso ho imparato xD) :

Alexandra Marisol Matthews <3

Marisol

Katniss  Peace Shlimer <3

Katniss

Madyson Kara Rusher <3
Madyson

Zayn Jawaad Malik
 Zayn

Harry Edward Styles <3
harry

Il ragazzo con cui Alex ha scopato (xD) <3
Justin

Hehehehehehe addio davvero *FOOP*

 

  
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