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Autore: SoGi92    25/01/2014    2 recensioni
Il quasi angelo Derek, prima di potersi definire tale, ha ancora un piccolo lavoretto da compiere, ma questa volta in gioco ci sono i suoi sentimenti. Riuscirà nell'impresa?
Sequel de "Un Cupido un po' speciale" Buona lettura!!^^
Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Un cupido un po' speciale'
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Un cupido un po’ speciale 2

Capitolo 17

(Adrian)

 

È già mattina e mi sento la testa scoppiare… ma chi mi ha portato a letto? L’ultima cosa che ricordo è di essermi appisolato sul pavimento del bagno, poi buio totale…

Vorrei alzarmi, ma appena scosto la schiena dal materasso avverto un capogiro che mi costringe a coricarmi di nuovo… che cos’ho combinato ieri sera!?

-Buongiorno Adrian! – la voce di Derek mi rimbomba come se stesse parlando ad un megafono… che in effetti ha in mano. Ma dove diamine lo ha preso. –Ti stai godendo i tuoi primi postumi da sbronza? –

-Ti prego… non urlare in questo modo… ho la testa che mi scoppia… - mi premo il cuscino sulla faccia.

-Suvvia! Pensa che alla mia prima sbronza, mio padre mi svegliò con il suono di un campanaccio. E per tutto il giorno ha urlato per parlare con me, battendo in ogni occasione le mani su qualunque superficie. A confronto un piccolo ed innocente megafono non è nulla, credi? –

-Vuoi dire che ti stai vendicando su di me per quello che ti faceva tuo padre? – roba da matti!

-Comunque… vista la faccia che hai meglio se chiami e ti dai malato per oggi… non sia mai che Betty vedendoti si penta di averti portato fuori… - al suono di quel nome mi rabbuio un momento… ripensare a ciò che mi ha detto mi fa male. Eppure ho ricevuto un bacio da lei… Derek si blocca e mi guarda stupito. –Vi siete baciati? –

Oh no… sono sicuro farà una scenata adesso... –Senti, avevamo bevuto un po’ tutti e due e … -

-Yuuuu!! – fa dei salti alti quanto il soffitto. –Meglio di quello che speravo! – lo guardo stranito… ma fino a ieri non era geloso di Elisabeth? Decido, comunque, di seguire il suo consiglio. Oggi proprio non sarei in grado di far nulla di buono in ufficio. Prendo il telefono a digito il numero.

-Federlines Ldt, sono Miranda. – la segretaria di Elisabeth. Non si può definire una brutta ragazza, ma è acida come il succo di limone!  

-Miranda, sono Collins. Oggi non mi è possibile recarmi a lavoro. Sono bloccato a letto con l’influenza… -

-Ok. Avvertirò la signorina Lewis, non appena arriverà in ufficio. Si rimetta presto Collins. – detto questo riattacca. Cha avevo detto? A parte il saluto finale preconfezionato è acida!

Torno a guardare Derek, che non ha ancora smesso di festeggiare. –Sei impazzito? – gli chiedo, sinceramente preoccupato per la sua salute mentale. Gli angeli possono impazzire? A guardare lui sì…

Mi guarda stupefatto. –Sono solo felice per te. Questo è un grosso passo avanti! Pensare che fino a tre giorni fa a malapena le parlavi! –

-Sì, ma è quasi tutto merito tuo… se non fosse stato per te lei nemmeno mi avrebbe notato. – mi sto piangendo di nuovo addosso… forse sono solo un bambino capriccioso.

-Che dici! Tu non sei un bambino capriccioso. Lo dimostra quello che hai fatto per le l’altra sera. Un bambino capriccioso avrebbe permesso ad un altro di stare con la donna di cui è innamorato? Non credo proprio! Quindi smettila di piagnucolare e impegnati. –

Le sue parole mi fanno venire le lacrime agli occhi dalla gioia. Lui crede davvero in me allora… - Poi ci restano solo sei giorni per completare la missione…- aggiunge, facendomi cadere dal letto.

-Come solo sei giorni!? – urlo, incredulo. Perché così poco tempo? Non ce la farò mai!

-Be’… mi hanno comunicato ieri il cambiamento. Quindi dobbiamo metterci sotto ragazzo mio! – come fa ad essere così ottimista? –Non sono ottimista, ma non possiamo permetterci il lusso di non esserlo. Se avessimo più tempo mi metterei lì con te a piangere, ma non ne abbiamo! Per cui ti consiglio di alzare il tuo dolce sederino e raggiungermi in cucina. Oggi lezione sulle pratiche! –

Sbuffo – Sono a pezzi Derek… - mi lamento, gettandomi sul letto di schiena e portandomi il dorso della mano sulla fronte.

-Suvvia, per così poco! – continua – Poi non vorrai che questa povera anima perda l’occasione di andare in Paradiso, non è vero? – assume un’espressione molto simile a quella del Gatto con gli stivale del film “Shrek”. Mi fa una tenerezza! –Allora… farai questo piccolo sforzo per me? –

-Uff… non te lo meriteresti, ma … va bene. – mi alzo dal letto e vado in bagno. Ho bisogno di darmi una sciacquata al viso prima. Entro e per poco non cado a terra nel vedere il mio riflesso allo specchio: ho due borsoni sotto gli occhi! Distolgo lo sguardo in fretta, mi butto un po’ d’acqua sul viso e lo asciugo. Meglio andare in cucina come ha detto Derek e ascoltare la lezione…

 

(Derek)

 

-Com’è possibile che non capisci quello che devi fare!?- sbotto dopo venti minuti che ripeto la stessa cosa. Cosa c’è di difficile nel compilare un contratto! – Avanti, questo dovrebbe essere pane per i tuoi denti! –

-Non riesco a metterlo in testa, va bene! Ci sono così tanti punti da inserire e mi confondo! –

-Suvvia! Sono così ovvi che perfino un bambino li saprebbe! Definire il cliente; l’oggetto del contratto; modalità di pagamento; la disponibilità o meno dei prodotti; tempi di consegna di essi; il prezzo cadauno; garanzie sui prodotti nel caso in cui giungessero al destinatario con vizi di fabbricazione o danneggiati durante il trasporto; metodi di risarcimento e assistenza e metodi di risoluzione del contratto! Non mi sembra così difficile da ricordare! – mi giro e vedo Adrian che mi guarda stranito.

-Non ce la farò mai… nemmeno in un milione di anni. – appoggia la fronte sul tavolo –Come fai a ricordare tutto? –

-Ho fatto tanta di quella gavetta che ho dovuto allenare la memoria. Pensa che all’inizio mi facevano compilare le fatture e i DDT…-

Aggrotta le sopracciglia. –Gli insetticidi. –

Come nei cartoni animati finisco a gambe all’aria, per poi rialzarmi e urlare. –Ma che dici! DDT: Documento Di Trasporto! –

-Ah… hai lavorato un po’ in tutti gli ambiti allora… -

-Già. Il segreto è non arrendersi mai. Quindi basta perdere tempo, e mettiti d’impegno! –

Ricomincio lo spiegone. Non so perché, ma credo ci vorrà un po’ prima che capisca…

 

N.d.A.: Salve a tutti/e!! Ehm… scusate per il “momento del prof” di Derek, ma la mia parte “secchiona” ha rispolverato un po’ di nozioni di diritto e economia delle superiori ^///^ Che spero di aver ricordato bene… “-.- se così non è scusate ç.ç

Detto questo spero che il capitolo vi sia piaciuto. Spero non sia risultato noioso…

Grazie a chi ha letto gli altri capitolo, chi li ha recensiti e a chi segue la storia!

A presto SoGi!

 

   
 
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