Anime & Manga > Mahō shōjo Lyrical Nanoha
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Autore: vivio    25/01/2014    3 recensioni
Dove mi trovo? Dove sono tutti? Che fine hanno fatto Nanoha-mama e Fate-mama? Perchè è tutto così buio?
Ho paura, voglio le mie mamme! Questa è la mia storia la storia di come ho conosciuto mia nonna, di quello che mi ha fatto e di quello che accade nella mia famiglia.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri | Personaggi: Fate T., Nanoha T., Precia Testarossa, Vivio
Note: Nonsense | Avvertimenti: Incompiuta, Tematiche delicate
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vivio 3

“Come sono finita a letto ?  Ero dentro l’armadio prima …mah”

Mi guardo in torno.  Nanoha-mama tiene sulle ginocchia Fate-mama. Stanno dormendo, avvolte in un solido e tenero abbraccio. La finestra è stata chiusa. Sui volti delle mie mamme ci sono degli splendidi sorrisi. Innocenti. Mi metto su un fianco e cerco di riprendere sonno ma…

“ DOV’E’ PALLINO?!?!” urlo.

Fate-mama e Nanoha-mama fanno un salto sulla poltrona,dalla paura. Le mie guance sono rigate da fiumi di lacrime. Alzo la testa.  Il mio sguardo si posa su Nanoha-mama e Fate-mama . Non capisco il motivo del mio pianto. Il loro sguardo è preoccupato. La bionda gira la testa verso la rossa . Nanoha-mama  si alza e viene verso di me. Mi prende in braccio e mi asciuga le lacrime, cullandomi dolcemente.

“Che succede Vivio-chan? Hai fatto un brutto sogno piccolina?” chiede. Il suo sguardo è dolce. Rassicurante.

“N-No…” singhiozzo.

“E allora perché piangi? Nanoha-mama e Fate-mama sono qui, non c’è motivo di essere tristi …”

“Mama… non trovo più Pallino!…” piango.

Sorride. Fate-mama si alza e si avvia  verso l’armadio. Nella mia mente l’ennesima immagine. Sempre quella donna che mi sembra una melanzana. Cammina in torno al tavolo a cui sono legata. Nell’aria un sibilio. Piango. Mi dimeno, cercando di rompere le corde, ma una raffica di frustate  colpisce ogni parte del mio esile corpicino. Sono inerme davanti a quella furia. Si china su di me, smettendo per un attimo di torturarmi.

“C’era da aspettarselo! Sei debole come tua madre!! Inutile. Ma sei un’ ottima esca!!!” ride.

Intorno a lei si sprigiona un’aura di pura malvagità. Fatico a respirare, sono allo stremo delle mie forze. Dalla porta delle stanza entra una ragazza. E’ identica a Fate-mama. La guardo un istante poi la donna in viola riprende a parlare.

“Sai cosa fare con lei … sbrigati! Voglio giocarci ancora un po’!” enuncia.

A quelle parole una fitta mi pervade il cuore. “Cosa intende per giocarci ancora un po’?” è l’unica cosa che riesco a pensare prima che i miei occhi si chiudano,contro il mio volere.

“Vivio-chan? Mi stai ascoltando?” dice la rossa.

“Uhm..” rispondo.

Fate-mama si avvicina verso di me, da dietro la schiena tira fuori il mio pupazzo. Sorrido. Mi bacia la fronte e poi torna a sedersi sulla poltrona. Fisso il mobile ed un brivido mi percorre. Sussulto. Nanoha-mama mi scruta con occhi dolci,  poi mi rimette sotto le coperte. Si siede accanto a me e mi accarezza il viso. Mi sento protetta. Dalla porta entra l’infermiera. Vuole parlare con le mie mamma. Escono dalla mia camera, rimango sola. Un sentimento mi assale. Ho paura.

“Perché vuole parlare con Nanoha-mama e Fate-mama da sola? Cosa succede?”

Prendo il peluche e lo stringo forte a me, inalo il suo profumo. Odora di casa e di cose belle. Guardo tutta la stanza, l’armadio   che contiene i miei vestiti ancora socchiuso, i fiori sul comodino alla mia sinistra e i muri bianchi che si estendono dinanzi a me. Voglio tornare a casa.

“Nanoha-chan    Fate-chan  ascoltate, la bambina sta bene, può tornare a casa fra un paio d’ore. Ma non deve mai essere lasciata sola, fino a quando  le sue ferite non saranno guarite.”dice l’infermiera, mantenendo un aria seria che non lascia trapelare emozioni.

“Nanoha-chan  possiamo riportare Vivio a casa, contenta?” domanda la bionda piena di gioia.

“Sì … grazie per averci avvertite, sono davvero molto felice …” esulta.

Le mie mamme  sono rientrate nella mia stanza, si guardano molto intensamente. Sembrano eccitate. Felici. Fanno un cenno con la testa l’una all’altra, poi si voltano verso di me. Sorridono. Nanoha-mama sembra non stare più nella pelle. La sua mano stringe quella di Fate-mama. Anche lei entusiasta. Con passo deciso si avvicinano al mio letto, per poi sedersi l’una accanto all’ altra sulla poltrona di fianco a me. Non ho la più pallida idea di cosa vogliano fare o dirmi. Mi sento agitata. Irrequieta. Guardo Fate-mama e poi Nanoha-mama, non so come comportarmi. Cerco di sedermi sul letto, ma una fitta sull’addome s’impossessa del mio corpo, rimango paralizzata in quella posizione per un paio di minuti. Poi torno a stendermi, cercando un modo per sentire meno dolore. Nanoha-mama si è persa nei rubini di Fate-mama e la bionda negli occhi della rossa. Sono completamente imbambolate …

GRAZIE PER AVER LETTO QUESTO CAPITOLO. SE MI SONO SFUGGITI DEGLI ERRORI DITEMELO PLEASE …         

  P.S : per favore recensite accetto qualsiasi tipo di recensione anche critiche…

  
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