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Autore: _Sometimes_    26/01/2014    1 recensioni
Jacqueline, per gli amici Jackie, è una ragazza di 18 anni.
Testarda, socievole, sfacciata, ribelle.
Una ragazza come tutte, però segnata da un trauma, la morte di sua madre.
Alexander, per gli amici Alex, è un ragazzo di 19 anni.
Stronzo, bello e affascinante, irruente, ironico, ma cresciuto senza una figura paterna.
I due si detestano, non si sopportano, ma.. se imparassero a conoscersi meglio potrebbero riempire il vuoto dentro di loro?
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Genere: Comico, Drammatico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Gender Bender | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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Beyond the hope
                                                                             
                                                              Introduzione
Jacqueline 
Oggi è il 15 Febbraio.
Un giorno normale per tutte quelle persone che affollano le strade di New York.
Per me no, fa male ricordarlo..
Dovrei essere a casa, al caldo, con mio padre e mio fratello Dylan a ricordare mia madre,
in un certo senso, ma no, non c'è la faccio, i sensi di colpa sono più forti di me.
Mi si stringe il cuore a ripensare al suo sorriso. Mia mamma sorrideva poche volte - a causa mia-
ma quando sorrideva poteva illuminare i giorni più bui.
-"Jackie.. tutto bene?"-
La voce di Hannah irrompe nei miei pensieri. Non so se sia un bene o un male.
-"Sisi, stavo solo pensando"- le rispondo, cercando di sorriderle.
Mi guarda con quei suoi occhi blu pieni di comprensione, la sua folta chioma bionda è ricoperta 
in parte dal suo cappello di lana blu e la sua sciarpa sistemata con cura intorno al collo.
-"So a cosa stai pensando, Jacqueline ma è ora di guardare avanti, e non lo puoi fare così,
seduta su una panchina al centro del quartiere fissando i palazzi di fronte.."- prova a dirmi, 
sfregandosi le mani dal freddo.
-"Si, scusa Hannah..non voglio scocciarti o altro, continua a dir ciò che stavi a dire, 
ti ascolto, tranquilla"- le dico con tono rassicurante.
-"Non devi scusarti proprio di niente Jackie..anzi io credo che.."-
-"Per favore, cambiamo argomento"- la interrompo facendole un segno con la mano. 
Non voglio fare pena proprio a nessuno, anche se lei è la mia migliore amica.
Di solito non sono una ragazza depressa, anzi, tutto il contrario. Agli occhi degli altri
sembro una sfacciata, forse un po' maleducata e socievole. Anche se questa è solo apparenza e
Hannah lo sa benissimo. La conosco da quando avevo 6 anni e di conseguenza mi fido di lei, anche se
è praticamente un po' il mio opposto. E' figlia di una ricca famiglia, è maliziosa, un po' pettegola,
ama i vestiti e le scarpe, ma sa essere una buona amica.
-"Ok..ma non ti fa bene tenere le cose nascoste dentro."-
-"Hannah, che stavi dicendo?"- le domando indifferente all'affermazione fatta poco fa.
-"Tornando a ciò che stavo a dir prima.. domani manderò a quel paese Christian una volta per tutte"- 
-"Aaah, Alleluia, finalmente hai capito che gente così è meglio perderla che trovarla"- esulto sarcastica 
rivolgendo le braccia al cielo.
-"Ahah dai, mi fai sentire una bambina così"- si difende Hannah.
-"Ma dai, Christian è un povero cretino. Basta dire che è il miglior amico di Alexander.."-
-"Tra di voi non scorre buon sangue.."-
Alexander è il ragazzo più popolare della scuola. Per le altre è il più popolare ,il più bello, per me è il più coglione
della scuola, il che cambia. 
Non ci sopportiamo per niente. E pensare che all'asilo credevo che era proprio un bel bambino,
ma non lo conoscevo bene dato che si trovava in un'altra classe.
Ne abbiamo fatte di tutti i colori coi nostri litigi, litigando nei corridoi, una volta gli tirai un pugno
in faccia davanti tutta la scuola, facendogli uscire sangue dal labbro. Lui se ne uscì da quella 
figura di merda dicendo che le ragazze non si possono picchiare, e fece il gentleman davanti a tutti.
Si vendicò furtivamente facendomi fare una scivolata nel corridoio della scuola davanti ad Manuel, il ragazzo 
che mi piaceva, che ovviamente rise di me. Gli episodi più dinamici però, sono successi tra il primo e terzo
superiore. Ora, da quando non c'è più mia madre, mi sto impegnando a scuola e non posso tollerare 
sospensioni o altro.
-"Jackie, ti è arrivato un messaggio al cell"- mi avvisa Hannah, guardando il mio cell pietoso.
-"Ah.. è di Dylan"-
Controllo il messaggio, nervosa. Oggi potrebbe essere più incazzato del solito, dato che oggi è 'quel giorno' 
su cui tutti cercano di metterci una pietra sopra.

                                        "Vieni a casa per le 20:30, se c'è la fai anche prima, almeno prepara la cena"

Ok, mi aspettavo che mi mandava a fanculo per non essere rimasta a casa, per fortuna si riferisce alla cena.
-"A proposito, andiamo allo Starbucks qui di fronte? Sto letteralmente congelando, qui fuori"- mi propone Hannah
-"Offro io"- mi informa, invitandomi a seguirla.

In fondo non c'è niente di meglio di una bel cappuccino caldo con questo freddo.
Un freddo, sopratutto, che vien da dentro. 



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Salve a tutti.
Questa è la mia nuova storia, genere romantico, ma parla anche di altre cose. La storia come avete intuito si concentra su due personaggi, Alexander e Jacqueline, (ma non solo su loro) infatti i narratori saranno loro due.
Grazie per aver letto , davvero, spero che la storia vi abbia un po' incuriositi, accetto critiche o altro!
Grazie ancora a tutti:* Spero recensirete:* 
  
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