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Autore: _AppleJack_    26/01/2014    3 recensioni
Distretto 12.
17 anni dopo la fine della rivolta.
Capitol City ieri, Capitol City oggi, Capitol City domani.
Nuovi personaggi, nuova storia, ma soprattutto: Nuovi Hunger Games.
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Katniss Everdeen, Nuovo personaggio, Peeta Mellark, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!
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CAPITOLO DICIANNOVE



 
(Kelan's POV)

Sono molto confuso. Che significa quello che mi ha detto Nick. Chi è lui per dire questo e soprattutto come fa a conoscere Giolsidea? Il ragazzo biondo deve essersi accorto della mia faccia perplessa perché mi invita a sedermi su una piccola roccia abbastanza comoda. Entrambi osserviamo Giolsidea allontanarsi ed entrare in acqua. “ Mettiti comodo Kelan, sto per raccontarti la vera storia della rivolta precedente, chi sono io, perché sono qui e come faccio a conoscere tua sorella.” Ok. Mi ha letto nel pensiero? “ Parla, ti sto ascoltando.” Forse sono un po’ freddo, ma non ce la faccio più ad essere sempre l’ultimo a sapere le cose. Nick fa un respiro profondo e comincia. “ Sicuramente saprai degli Hunger Games prima di questi. Quelli ai quali hanno partecipato Katniss e Peeta, e molti vincitori che ci sono nel tuo distretto suppongo. Ecco a questi vecchi Hunger Games hanno partecipato anche mio padre e poi mia madre. Entrambi hanno vinto, ma anche loro non hanno potuto avere un lieto fine. Nell’ultima edizione della memoria, ovvero i settantacinquesimi Giochi della fame, i tributi sono stati sorteggiati dagli ex vincitori. Sicuramente saprai la storia che raccontano a scuola. Beh non penso che mai qualcuno ti abbia raccontato che l’obbiettivo principale di quei giochi era tirare fuori Katniss per portare avanti la ribellione e distruggere Capitol City. Ci sono riusciti sai, hanno fatto uscire lei, mio padre e un altro di cui avrai sicuramente sentito parlare, si chiama Beete. Ma quello che solo i ribelli sanno, è che la Capitale aveva preso Peeta e Johanna Mason, una che io considero come una seconda madre. Li hanno tenuti prigionieri per circa due mesi. Quando li hanno riportati si sono subito resi conto che non erano più loro. Ma quello messo peggio era Peeta. L’avevano depistato. Lui è stato il loro primo esperimento riuscito. Dopo hanno migliorato la loro tecnica e sono riusciti ad arrivare a fare quello che hanno fatto a voi e a tutti gli altri tributi. Sta di fatto che gli hanno fatto credere cose non vere e che il vero nemico era la donna che amava più di qualsiasi altra cosa. Fortunatamente dopo molto tempo è riuscito a tornare un po’ in se e dopo che Katniss riuscì a liberare i distretti dal dominio di Capitol City, Peeta migliorò. Ripresero la loro vita e provarono ad andare avanti. In quella guerra molte persone persero la vita. E tra questi mio padre, la sorella di Katniss e tutta la famiglia di Peeta. Ma non sono morti invani, volevano dare la possibilità alle generazioni future di non provare quello che avevano passato loro. Ma non abbiamo mai vinto seriamente. Capitol City è rinata dalla cenere e il governo è andato distrutto. E così hanno ripreso il comando. Uccidendo chiunque provasse ad andarsene o a protestare. E per la seconda volta i distretti furono sottomessi. Vennero istituiti dei nuovi giochi. Ancora più brutali e terribili di quelli precedenti. Io aveva appena due anni non mi ricordo nulla fortunatamente. Però so che molta gente perse la vita. Ancora una volta a causa loro. Ho conosciuto tua sorella quando lei aveva nove anni. Ero andato con mia mamma a trovare Haymitch, Katniss e Peeta nel distretto dodici. Quel giorno andai nel bosco fino al laghetto, come mi aveva insegnato Katniss e lì trovai una bellissima bambina che stava provando a prendere dei pesci. Era piuttosto impedita così le insegnai le tecniche migliori e restai con lei tutto il pomeriggio. Era la bimba più bella che avessi mai visto. Piccola, ma veloce letale e sveglia come un lupo. Le dissi che mi ricordava una Piccola Dea.  Lei arrossì. Quegli occhi così dolci nascondevano già un passato pieno di sofferenza e solitudine. Le chiesi se le piacesse lo zucchero e lei mi rispose che non lo sapeva perché non l’aveva mai assaggiato. Così le diedi una delle mie zollette e me ne andai dato che ormai era tardi. Da allora tutte le volte che andavo nel distretto andavo a cercarla per portale un po’ di zollette di zucchero. Quando scoprì che Haymitch l’aveva presa sotto la sua custodia rimasi molto perplesso, non era certo un uomo al quale si potesse affidare una bambina. Però mi dovetti ricredere. Così diventammo amici. Andavo sempre io a trovarla, dato che lei non poteva non avendo abbastanza soldi per il viaggio. Solo una volta riuscì a venire nel distretto quattro. E la portai a vedere questa piccola baia dove venivo sempre. Ecco perché sapevo che sarebbe venuta qui. È il posto più sicuro in tutto il distretto. L’ultima volta che l’ho vista è stata la sera prima della sua mietitura. E quando l’ho vista comparire allo schermo il mio cuore si è fermato. Le voglio un bene incredibile e non sopporterei mai di perderla. Ho sempre saputo che in lei ci fosse qualcosa di speciale. Dal primo giorno in cui l’ho incontrata.” Mi giro a guardare mia sorella che adesso  è in cima a uno scoglio, molto lontano da noi per non sentire la conversazione. Sta osservando la luna, e i capelli le svolazzano intorno mossi dal leggero vento che sa di sale e mare. In fondo sono contento che si siano incontrati. Questo le ha permesso di trovare almeno un amico che non sia a quattro zampe e non sbavi alla vista di un coniglio. Mi volto verso Nick, il quale anche lui si è perso ad ammirare la ragazza della quale ha palesemente una gran bella cotta da tanti anni. “ Mi dispiace” dico “ Mi dispiace per quello che hai passato te, la tua famiglia e tutta la gente che conosci. Io non ho mai sentito la storia della rivolta raccontata dal punto di vista di una persona che ha perso così tanto. Ma ancora non capisco questo cosa centri con la nostra fuga dal distretto dodici. E perché siamo venuti qui.” Lui annuisce. E guarda la figura piccola che ci viene incontro e si siede di fronte a me. “ Questa parte devo raccontarla io, ma per farlo devo partire da molti anni fa, precisamente da quando  Haymitch vinse i cinquantesimi Hunger Games, all’età di sedici anni. Lui ed Effie Trinket, una capitolina,  si conobbero dopo quattro anni. Non si amavano allora, però lei ebbe pietà di lui e iniziarono a frequentarsi. Rimase incinta quattro anni dopo. Lo tennero il più segreto possibile e dopo nove mesi nacque una bambina in perfetta salute. Lui decise di chiamarla May. Ma non perché fosse nata a maggio. No, perché le ricordava la famiglia che non avrebbe potuto farsi con l’unica ragazza che ebbe mai amato veramente. Maysilee,  la quale era andata con lui nell’arena. E come avrai capito. È morta. Per proteggere la figlia dagli Hunger Games la tennero nascosta a Capitol City, sotto la custodia di un loro amico, Plutarch. La ragazza crebbe sana come un pesce. Dopo la fine della rivolta e la libertà dei distretti, May si ammalò gravemente. Per aiutarla Haymitch iniziò a cercare tra tutte le scartoffie dell’ospedale di Capitol City. Tra queste trovò i rapporti sulle sedute di Peeta. Le fece analizzare da molti medici, tra cui anche Beete e insieme riuscirono a trovare un metodo per potenziare il corpo e le difese di una persona, e farla guarire da qualsiasi malattia. Così riuscirono a salvarla. Quando la Capitale risorse, Haymitch fu costretto ancora una volta di andarsene e abbandonare per la seconda volta sua figlia. Lei, per non far scoprire al Presidente chi fosse il suo vero padre, iniziò a lavorare all’interno della Capitale dove conobbe un certo Jason. Iniziarono a frequentarsi e dopo un paio di mesi rimase incinta. Erano entrambi contenti, perché credevano di amarsi. In realtà lui sapeva che il suo corpo era stata potenziato grazie a quello che avevano fatto per farla guarire, così, quando scoprì che era in dolce attesa iniziò a fare degli esperimenti su di lei e sul suo bambino. Dopo nove mesi di torture finalmente partorì, ma non era un semplice bambo. Erano due splendidi gemelli con gli occhi uno diverso dall’altro. Erano talmente presi a cercare di potenziare lei e il figlio da non accorgersi che invece di un bambino, ne stavano modificando due. Le fecero di tutto. Arrivarono ad iniettarle perfino del sangue di lupo per vedere se veramente riuscivano a potenziare i piccoli bambini. Quando nacquero continuarono su di loro per modificarli al massimo. May si riprese in un mese e appena fu abbastanza stabile prese i suoi figli e scappò. Ne lasciò uno nel distretto due da una sua cara amica, mentre l’altra provò a portarla da suo padre nel distretto dodici. Ma non ci riuscì. I pacificatori, che la stavano cercando sotto ordine di Jason, la trovarono e la uccisero. Ma i due gemelli non riuscirono a prenderli. Haymitch venne a sapere che sua figlia era morta a causa del parto e così anche i figli, perché la malattia della madre si era sviluppata anche in loro. Questo lo distrusse ancora di più.  Quando per la prima volta, dopo sei anni vide una bambina con i capelli uguali a sua figlia non poté che ricredersi e convincersi che quella era sua nipote. Cercò di aiutarla in tutti i modi possibili e quando la prese sotto la sua custodia la trattò come se fosse sua figlia. Cercò di educarla come non era mai riuscito a fare con la sua bambina. “Gio si ferma per asciugarsi le lacrime che le rigano il volto. Anche io sto piangendo. Ci abbracciamo forte per consolarci a vicenda. Ma so che non ha ancora finito. Manca la parte che l’ha portata a scappare così velocemente dopo aver saputo che Haymitch è suo, cioè nostro, nonno.  Dopo che ci siamo tranquillizzati un po’ mia sorella riprende il discorso “ Dopo vari anni Jason andò nel distretto dodici. Gli erano arrivate delle voci che dicevano che Haymitch vivesse con una bambina dai capelli rossi e gli occhi diversi. Andò ad appurare e quando riconobbe sua figlia, chiese al sindaco di farla partecipare agli Hunger Games , ma quelli di tre anni dopo. Ovvero questi. E da qui la storia la sai. Io sono stata scelta non per puro caso, mentre te si. Quando scoprirono che eravamo gemelli Jason fece di tutto per farci uscire vivi da quell’arena e farci tornare a casa. Poco prima che arrivassimo noi, lui andò da Haymitch e gli raccontò la balla che May era ancora viva, e che l’unica cosa che doveva fare per poterla rivedere, era tenermi occupata per un po’ fino a quando non sarebbero arrivati a prenderci. Lui ha provato a farlo veramente. La sera del nostro rientro nel distretto dodici sono andata da lui, Katniss l’aveva nascosto nella mia vecchia casetta nel bosco. Dopo avergli raccontato tutto e dopo lui mi ha spiegato come erano riusciti a salvarlo. Mi ha dato un thè fatto di erbe. Ho sentito che aveva un odore strano però ho visto che anche lui lo beveva così l’ho fatto anche io. Sono svenuta poco dopo. Mi sono risvegliata legata e imbavagliata con Ame fuori ignaro di tutto. Haymitch non ha fatto altro che ripetermi che era per il mio bene e mi ha raccontato tutta questa storia. Quando ho capito che eri anche tu in pericolo non so come, sono riuscita a liberarmi, però lui mi ha attaccata e io ho dovuto difendermi. Non mi aveva mai picchiata, non so perché l’abbia fatto, forse pensava veramente che Jason non ci avrebbe fatto niente e che sua figlia fosse veramente viva, non lo so. Ma appena sono riuscita a scappare sono venuta a prenderti e ti ho portato qui. “ Sono senza parole. Il mio cervello cerca di mettere insieme tutte le notizie che mi sono state date, ma fatico ancora a crederci. “ Gio, parli di questo Jason come se lo conoscessi, chi è?” chiedo dopo un po’. “ Lo conosci anche tu Kelan. È il primo stratega dei nostri giochi. Quello che ha fatto le coppie, quello che ci ha sferragliato contro un branco di ibridi. Quello che mi ha trascinata lì dentro. E stai tranquillo che pagherà per quello che ha fatto a noi e a nostra madre.”









Ciao a tutti :3
Capitolo molto ricco, finalmente si capisce qualcosa! Come sempre ringrazio tutti voi che continuate a seguirmi e a leggere la mia storia. Fatemi sapere se vi piace e se è tutto chiaro :) 
Al prossimo capitolo un Bacio G.

 
  
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