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Autore: Elly J    27/01/2014    2 recensioni
- Allora? Che volevi dirmi? - chiede. Mi fissa negli occhi.
Inizio a sudare freddo.
Non ce la faccio…
Abbasso lo sguardo.
Lui mi prende le mani e le stringe nelle sue.
- Christie, stai bene?
L’agitazione si alza sempre di più…
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Christie Monteiro, Eddy Gordo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer: i personaggi di Tekken presenti in questa fan fiction non appartengono all’autrice, ma appartengono alla Namco Bandai e a chi detiene i diritti sul videogioco. Questo racconto è stato scritto per puro divertimento personale e quindi non a scopo di lucro. Di conseguenza nessun copyright è stato violato.
Gli intrecci del racconto sono stati invece ideati dall’autrice (Elly J) che quindi ne detiene il copyright, vietandone così la riproduzione altrove.
La riproduzione altrove e qualsiasi citazione è ammessa solo se l’autrice ne ha dato il consenso.




Sono bloccata davanti a casa sua, proprio davanti alla porta. Non mi decido a suonare.
Lo conosco da tantissimo tempo, ma perché cavolo ho così paura?
Il vento mi scompiglia i lunghi capelli lisci, lasciati sciolti dalla mia solita coda.
Eddy dice sempre che sono più bella con i capelli sciolti. Dice che mi illuminano il viso…
Faccio un passo avanti.
Chry, eddai!
Allungo la mano verso il campanello. Suono. Ho suonato.
Sento un rumore di passi che si avvicina. Una luce si accende.
Faccio un bel respiro.
La porta si apre.
E’ lui.
- Christie!
Alzo lo sguardo.
- Ciao, Eddy.
Lui mi sorride.
- Che ci fai qui a quest’ora?
Oddio, e adesso?
Non so come dirglielo.
- Bhè, ecco, vedi, sono venuta per…
Non ce la faccio…
- Per? - fa lui.
- Per dirti una cosa. - rispondo.
Eddy mi sorride di nuovo.
- Entra allora! Non stare li impalata!
Abbasso lo sguardo imbarazzata.
Come la prenderà?
Entro.
La casa è avvolta in una luce soffusa. Fa caldo. Molto. Infatti Eddy è in canottiera.
- Vieni, siediti pure. - mi dice lui, facendo un cenno verso il divano.
Mi siedo.
Lui sparisce per un attimo in cucina e ricompare dopo pochi minuti con due bicchieri pieni. Succo d’arancia, stando al colore.
Faccio un profondo respiro.
Eddy appoggia i bicchieri sul tavolino del salotto e prima di sedersi mi da un bacio.
- Allora? Che volevi dirmi? - chiede. Mi fissa negli occhi.
Inizio a sudare freddo.
Non ce la faccio…
Abbasso lo sguardo.
Lui mi prende le mani e le stringe nelle sue.
- Christie, stai bene?
L’agitazione si alza sempre di più…
- Vedi Eddy, io sono venuta per dirti una cosa…importante. Però…
Il mio sguardo è sempre fisso sui miei piedi.
Non dovevo venire, non dovevo venire… Dovevo aspettare per dirglielo, lo sapevo, lo sapevo!
Eddy mi prende il mento e mi alza dolcemente il volto.
- Christie, lo sai che a me puoi dire tutto.
Mi sorride.
Sono percossa da un fremito.
Ormai sono qui.
Mi sistemo meglio sul divano.
- Eddy, io…io…
Lui aspetta, paziente. Sorride. Mi accarezza il volto.
E’ il momento.
- Eddy, io sono incinta.
Sento la stretta delle sue mani che si allenta. Non gli do il tempo di replicare.
- Il bambino è tuo. - concludo.
Abbasso lo sguardo. Non riesco a guardarlo negli occhi. Proprio non ci riesco.
Ho combinato un pasticcio. Adesso non mi vorrà più vedere…
Le sue mani si sono bloccate, non si muovono più.
Sento un peso terribile che mi opprime il petto. Le lacrime iniziano a scendere sulle mie guancie, silenziose.
- Eddy, mi dispiace, io…
Ma perché diavolo non mi dice niente?
Lui, sempre muto, mi avvolge in un abbraccio dolce. Sincero.
- Non ti devi dispiacere di niente, Christie. - mi sussurra poi nell’orecchio sinistro.
Io non proferisco parola.
- Quando lo hai scoperto? - mi chiede, sempre sussurrando.
- La… la settimana scorsa. Io ecco… io avevo paura di dirtelo. - rispondo chiudendo gli occhi.
Lui mi accarezza i capelli. Poi mi da un bacio sulla fronte.
Apro gli occhi.
Lui mi sorride.
- Chissà se assomiglia più a te o a me. - dice poi.
Come?
Mi riscuoto.
- Eddy…? Tu vuoi…
Deglutisco.
- Vuoi tenere il bambino?
Lui mi prende il mento e mi bacia.
- Certo che lo voglio tenere, Christie. Io ti amo, lo sai. - mi sussurra poi.
Non ci credo. Oddio, non ci credo.
Inizio a piangere, dalla felicità.
- Oh, Eddy…
Lui mi stringe forte e io mi stringo a lui. Sento il suo calore sulla mia pelle. Sì, anche io lo amo.
Fuori, la neve cade silenziosa.
  
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