Una donna dalla capigliatura bizzarra e dall’atteggiamento buffo si dirige verso il microfono posto proprio al centro del palco.
Tutta la piazza si fa muta ed ecco la voce di Effie Trinket rimbombare chiaramente nelle orecchie e nei cuori di tutti.
-Felici Hunger Games! E possa la fortuna essere sempre a vostro favore!-
Nessuna reazione, come sempre.
Mi volto verso Gale e riesco a leggere la preoccupazione nei suoi occhi.
Sappiamo entrambi di essere lontani dal Distretto, ma sappiamo anche che se non vogliamo essere scoperti, da quella boccia non deve assolutamente essere estratto uno dei nostri nomi.
Su molti biglietti ci sono il mio e il suo nome. Cacciamo è vero, ma ultimamente quello che riusciamo a catturare non basta per mantenere noi e le nostre famiglie, perciò abbiamo dovuto scambiare delle nomine per un po’ di cibo in più.
Ma i biglietti sono migliaia, vorrei potergli sussurrare.
La voce della donna interrompe nuovamente i miei pensieri riportandomi alla realtà.
-Prima le signore!-
Si dirige verso la boccia contenente i nomi delle ragazze.
Infila la mano e dopo aver mosso qualche bigliettino, estrae una piccola strisciolina di carta.
Attimi di tensione.
Stringo la mano di Gale più che posso quando vedo gli occhi della donna scorrere sul pezzo di carta che tiene retto davanti a se.
-Primrose Everdeen-
Silenzio.
La mia presa cede. Mi sento mancare.
È il suo primo anno, aveva una possibilità su migliaia di essere estratta. Com’è possibile?
-Primrose Everdeen- ripete.
Effie Trinket si guarda intorno cercando di dare un senso alla situazione.
Nessuno osa muoversi.
Un uomo, suppongo un Pacificatore giunto da Capitol City, si alza e inizia ad urlare ordini da questa e da quell’altra parte della piazza.
Hanno scoperto la nostra fuga e vengono a cercarci.
Gale mi solleva da terra cercando di farmi reagire.
Vedo lo sguardo di Prim fisso nel vuoto.
Vorrei poter entrare nei suoi pensieri e dirle che va tutto bene, ma non posso. Mi limito a fissarla senza riuscire a proferire parola.
La voce di Gale mi riporta di colpo nel salotto della casa:
-ci hanno beccati. Scappiamo, veloci!-
Capisco che ha ragione. Non abbiamo tempo da perdere.
Prendo immediatamente Prim completamente incapace di muoversi e la trascino via con me.
Usciamo tutti dalla casa di corsa cercando di ragionare su quale sia la cosa migliore da fare, cercando di trovare un posto più sicuro in cui nasconderci.
All’improvviso mi sembra di aver dimenticato qualcosa. Ma cosa?
la televisione!
Non possiamo lasciarla accesa, sarebbe una traccia troppo evidente del nostro passaggio!
Torno più in fretta che posso all’interno della casa. Il televisore è ancora acceso sullo stesso canale.
Effie cerca di fingere che sia tutto a posto ignorando la folla che si è momentaneamente agitata per la situazione inaspettata.
-intanto proseguiamo con il sorteggio del ragazzo!-
mi fermo davanti allo schermo, un po’ curiosa di sapere e un po’ spaventata dal fatto che ci sia anche Gale tra quei biglietti.
La donna si avvicina alla boccia e inizia a frugare tra i pezzi di carta.
Sento la voce di Gale.
-Katniss muoviti, non c’è più tempo! Stanno arrivando!-
Aspetto ancora qualche istante. Non posso perdermi il momento.
Il foglietto le cade dalle mani.
Altro tempo sprecato.
-Katniss ti prego!- urla Gale.
Non posso spegnere.
Muoviti! Muoviti! Mi verrebbe da urlare.
Ecco che la donna riprende il pezzo di carta tra le mani e lo srotola davanti agli occhi di tutti.
Stringo le mani in due pugni scaricando in quel punto tutta la tensione che sento scorrermi nelle vene.
Gli occhi di Effie scorrono anche su questo foglio, mentre gocce di sudore mi percorrono l’intera lunghezza del viso.
Potrei svenire.
Ecco che apre la bocca per pronunciare il nome del prossimo sventurato.
Ma proprio mentre sta per farlo, tutto rimbomba.
Qualcosa mi colpisce la testa.
Sento delle voci e subito dopo una fitta mi assale e prende possesso del mio corpo.
Poi…buio totale.







spero vi sia piaciuto anche questo secondo capitolo..lasciate delle recensioni per farmi sapere cosa ne pensate:)