Libri > Hunger Games
Segui la storia  |       
Autore: Mockingjay_00    27/01/2014    2 recensioni
Peeta era disteso vicino a me, ero rannicchiata tra le sue braccia e ascoltavo il battito del suo cuore che correva insieme al suo respiro.
Ambientato 9 anni dopo la vittoria dei Ribelli, Katniss e Peeta provano a ricostruirsi a vicenda formando una famiglia...
[Everlark centric] ♥
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Katniss Everdeen, Peeta Mellark, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ciao a tutti!! Ecco il secondo capitolo della storia. Spero vi piaccia, ringrazio chi segue la storia, chi recensisce e chi è un lettore silenzioso!
Buona lettura! :D




CAPITOLO 2.
 
 
Un senso di gioia m’invade e penso quanto possa essere fortunata ad avere Peeta al mio fianco.
Mi stacco da lui prendendogli la mano, osservo la torta, è stupenda.
 
“Non dovevi... ”
 
“Si invece, oggi è un giorno speciale.”
 
Continuo a stringergli la mano e mi dirigo verso la porta.
Devo andare da Haymitch. Non può mangiare da noi, non per cattiveria ma ho bisogno di restare da sola con Peeta.
 
“Che cosa fai?”
 
“Andiamo da Haymitch.”
 
“Tra poco verrà da noi aspetta…”
 
“Proprio per questo, non può venire, abbiamo un impegno.”
 
Esco da casa con Peeta che mi segue chiudendo la porta alle nostre spalle.
Noto che ha qualche dubbio ma non dice nulla, ha un lieve sorriso sulle labbra e sento il suo sguardo su di me.
 
Apro la porta della casa di Haymitch, un enorme tanfo di alcol mi colpisce la faccia. E’ seduto sul divano che russa, mi avvicino e lo scuoto.
Borbotta qualche cosa fissandomi con uno sguardo accusatore. Sento Peeta ridacchiare dietro di me, mi giro e lo guardo divertita, può anche aiutarmi!
Poi mi rivolgo a Haymitch severa.
 
“E tu dovresti venire da noi in questo modo?”
 
“Cosa c’è dolcezza, non ti piace il mio abbigliamento?”
 
“Rilassati, non te la prendere, ma io e Peeta abbiamo un impegno. Verrai da noi la prossima volta ok? ”
 
Haymitch alzandosi barcollando si avvicina a Peeta ridendo.
Lo fisso. Che cosa ha da ridere?
 
“Un impegno? Sotto le coperte?”
 
Riprendo la mano di Peeta e mi dirigo verso la porta, il solito cafone, deve sempre fare le solite battutine squallide.
 
“Ciao Haymitch, ci si vede!”
 
Aspetto che Peeta saluti e poi chiudo la porta. Stranamente non sta facendo domande, si lascia trasportare, credo che si sia illuso, non è come pensa.
Mi fermo girandomi verso di lui.
 
“Prepari dei panini?”
 
Mi guarda incuriosito, è come pensavo, si è illuso che intendessi fare quello che diceva Haymitch, no oggi è una giornata importante avremo altro tempo per quello.
Oggi lo porto nel bosco, ho trovato una bellissima radura la scorsa settimana mentre cacciavo, faremo un pic-nic.
Già da questa mattina avevo in mente di pranzare fuori…
 
“Certo, ma a cosa servirebbero?”
 
Mi avvicino a lui alzandomi in punta dei piedi e dandogli un bacio a stampo, poi gli sussurro all’orecchio.
 
“Non crederai certo che intenda fare quello che ha detto Haymitch spero?”
 
Lo vedo perplesso così lo porto dentro casa, chiudendo la porta salgo le scale.
 
“Prepara dei panini, tra poco sarà tutto più chiaro.”
 
Entro in camera da letto e mi cambio infilandomi un pantaloncino e una maglietta comoda, prendo anche un pantalone per Peeta e scendo le scale.
Ha quasi finito con i panini. Prendo un cestino e metto dentro una tovaglia, e delle bibite.
 
“Pronto?”
 
“Sì, ma non mi è ancora chiaro cosa dovremmo fare…”
 
“Indossa questo e poi andiamo, è una sorpresa.”
 
Prendo i panini e li metto nella borsa. Osservo Peeta che si cambia, toglie la sua tenuta da cucina e indossa i pantaloni. Gli prendo la mano e usciamo da casa.
 
“Sarei felice se tu mi spiegassi cosa stiamo facendo”
 
Resto in silenzio, percorriamo tutto il viale dei vincitori. Mancano pochi metri dal prato, dove prima c’era la recinzione che divideva il distretto dal bosco, adesso si può accedere tranquillamente.
 
Siamo arrivati all’entrata, mi giro verso Peeta e vedo che sta ridendo, deve aver capito, credo che gli piaccia come idea.
 
“Allora che te ne pare?”
 
“E’ fantastico, come ho fatto a non pensarci?!”
 
“Ho trovato un posto meraviglioso, dove poter passare il nostro anniversario, ho anche un gran finale!”
 
“Non vedo l’ora!”
 
Vedo la gioia nei suoi occhi azzurri come il cielo, sono davvero contenta della sua reazione alla mia idea.
 
Ci incamminiamo nel bosco, dopo un centinaio di metri arriviamo alla radura, è tutta ricoperta di denti di leone, sugli alberi ci sono le ghiandaie imitatrici che cantano, gli scoiattoli che corrono lungo i rami degli alberi e come panorama finale il lago dove venivo con mio padre.
Lo guardo e noto che ha gli occhi lucidi. Sono contenta di aver condiviso questo posto magnifico con lui.
 
Prendo dalla borsa la tovaglia e la distendo sul prato, mi siedo e invito Peeta a fare ugualmente.
Gli stringo forte la mano, non potevo desiderare una giornata migliore.
 
“Ti amo, non dimenticarlo, perdonami se non te lo dimostro come dovrei..”
 
“Anch’io ti amo Katniss. Tu mi dai tutto quello che ho sempre desiderato, non potrei volere cosa migliore di quella che ho già”.
 
Mi prende il viso tra le mani e pone le sue labbra delicatamente sulle mie, la fame che sentivo, quella nell’arena sulla spiaggia, non è nulla in confronto a quello che provo in questo momento.
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Hunger Games / Vai alla pagina dell'autore: Mockingjay_00