Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: Tomoko_chan    27/01/2014    5 recensioni
Dopoguerra.
Hinata si sente disorientata e terribilmente sola. Ha perso Neji, ha visto la speranza di un Naruto tutto per sé sciogliersi come neve al sole. Finalmente vede tutto con chiarezza: il dolore provato fin dall'infanzia, la mancanza di amore, di qualcuno che avesse cura di lei. Si arrende alla sofferenza e cambia, diventando più cupa.
E se incontrasse un'anima altrettanto solitaria e cupa come lei?
Tratto dal testo:
-Spiegati meglio, poetessa. - disse lui, con quella solita aria strafottente.
-Credo che tu, fondamentalmente, sia una persona buona e pura. Ma… quello che ti è successo e il dolore che hai provato ti hanno reso una persona molto cupa.
-Allora anche tu sei una rosa blu.
Il modo in cui aveva affermato, in poche parole, che erano simili, le fece perdere un battito.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Hinata/Sasuke, Naruto/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Dopo la serie
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Non innamorarti di me.

Capitolo 9, Il giorno della pioggia malinconica.
 
“Un amore,
qualunque amore,
ci rivela nella nostra nudità,
miseria, inermità, nulla.”
  -Cesare Pavese
 
Eccolo lì, il perché di tutto:
poter essere finalmente se stessi,
senza paura di venire giudicati,
senza paura di essere abbandonati.
 
 
 
L’acqua cadeva pesante, s’infrangeva contro il terreno facendo un gran baccano; un rumore perpetuo, estenuante, che pareva poter scalfire la roccia e penetrare il cuore. Correvano, affaticati, tutti sudici per quell’incessante pioggia che non dava spazio a rapidità e parole. Pensieri e stanchezza accomunavano i viaggiatori, notevolmente rallentati.
Era già pomeriggio, presto avrebbero potuto fermarsi e riposare.
Lui non le aveva rivolto parola, né cenno. Era stato strano, improvviso: avvertiva tensione nell’aria e non se lo sapeva spiegare. Era freddo, più del solito, dato che era chiaro che non era un tipo molto espansivo. Eppure, sentiva il cambiamento, lo sentiva nell’aria, misto all'odore della pioggia battente. E quel comportamento faceva riaffiorare in lei insicurezze e paure, sepolti da tempo insieme all’ascia di guerra. Quei sentimenti che provava le fecero capire che si stava affezionando, che aveva bisogno di lui più di quanto immaginasse, che in fondo ci teneva a lui… ed anche questo non se lo sapeva spiegare.
Nel pomeriggio, comunque, solo allora, riuscì a trovare il coraggio di avvicinarsi per parlargli. Si affiancò a lui, osservò la parte visibile del viso, notando la mascella contratta, la bocca serrata. Più lo vedeva bendato e più cercava di capire come facesse a correre senza paure verso l’ignoto, semplicemente seguendo il rumore dei passi degli altri.
  << Non farlo. >> disse lui cinico e freddo, interrompendo i suoi pensieri.
Non riusciva a capire nemmeno come avesse fatto ad avvertire la sua presenza. E’ un ninjia formidabile, pensò.
  << Co-cosa? >> ed ecco che ricominciava ad arrossire e balbettare. Fortuna che non poteva vederla.
  << Non farlo Hyuga. >> asserì << Non innamorarti di me. >> e fu glaciale.
Hinata avvampò, per poco non inciampò. Inspirò forte e cercò di ricomporsi. Era capace di leggerle nel pensiero, uno dei tanti motivi per cui si stava così tanto avvicinando a lui. Non capiva ancora se fosse amore, ma era certa che da lì all’innamorarsi il passo non sarebbe stato poi così lungo. Non tentò nemmeno di negare.
  << Perché dici così, Sasuke? >>
  << Tanti motivi. Primo fra tutti, sto andando a morire. >> affermò, con quel tono freddo e imperturbabile che oramai Hinata si era abituata a riconoscere. << Hai fatto un grande errore. >>
La giovane donna chiuse gli occhi, intristita e consapevole, sollevando il viso per sentire la pioggia infrangersi contro la sua pelle, a lavarle via le lacrime << Al cuor non si comanda. >>
  << …Perché? >> chiese lui, la voce adesso leggermente più calda, più roca, viva << Perché ti sei avvicinata così tanto a me? Perché mi hai fatto quell’assurda domanda durante la guerra? >>
Hinata lo guardo intensamente, mentre correvano. Allora, lui si ricordava anche di quella domanda insensata, causato dal caos di una guerra strappa cuore che le aveva portato via amore e famiglia?
  << Io… in quel momento ero molto triste e arrabbiata… la guerra mi ha portato via tutto, speranze inutili e il mio unico volto amico comprese. Non mi sono mai sentita amata e… beh, tu, nonostante tutte le tue azioni atroci, hai sempre avuto Naruto e Sakura a volerti bene. Io no. >> respirò forte, cercando di non perdere la calma << Credo di essermi avvicinata tanto a te perché mi sono sempre sentita capita. E’ come se tu leggessi nella mia mente. Sai.. mia madre morì quando ero molto piccola, mettendo al mondo la mia sorellina. Mio padre è sempre stato un tiranno e non mi ha mai apprezzato. Anche se in teoria ho una famiglia, non mi sono mai sentita amata. Tu hai avuto una famiglia, sei stato amato, ma poi tutto è scomparso… siamo sempre stati soli, noi due, in mezzo alla folla. Credo che è per questo, per tutto il dolore che ci rende simili, che ci somigliamo e capiamo. Io non ti giudico, tu non giudichi me, questo basta. >>
Lui non proferì parola. Continuò a guardare nel nulla, a correre, la mascella contratta e la bocca serrata. Niente, in tutto il suo viso, in tutto il suo corpo, lasciava capire cosa provasse. Freddo come una statua.
  << Non neghi l’alchimia che c’è tra noi, vero? >> sussurrò insicura, cominciando a pensare di essersi sognata tutto, di essere diventata pazza << Io l’ho sentito, ho percepito che… che anche tu senti lo stesso e… >>
  << Due rose blu in mezzo a tante rose colorate. >> borbottò lui, quasi non volesse essere sentito.
Quando realizzò, le si illuminarono gli occhi, contenta. Quella era la risposta di Sasuke, il suo modo di farle capire che per lui era lo stesso, che non era pazza, che sentiva le stesse cose, ma la sua indole lo spingeva a non dire o dimostrare mai nulla. E mentre lo scrosciare della pioggia faceva da colonna sonora, riscaldando, chissà come, i loro cuori, qualcosa nasceva, qualcosa di incomparabile.
  << Grazie, Sas’kè-kun. >>
  << No. Non farti del male, non innamorarti di me, Hinata… >>
 



 

E da qui il motivo del titolo di questa storia.
Un capitolo breve, eppure molto importante:
il confronto qui è basilare, e Hinata riesce
a comprendere meglio molte delle cose 
che stanno accadendo intorno a lei.
Spero che vi piaccia, e vi lascio il link
di una mia NaruHina vincitrice di un contest.
A presto !

www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2426253 
 
   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Tomoko_chan