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Autore: GabriDagata    28/01/2014    0 recensioni
La luna splendeva alta nel cielo, ed io cercavo conforto tra tutte le persone che erano dalla mia parte, poche dato che la maggior parte sono morti con me. La luna splendeva alta nel cielo, ed io cervavo di proteggere l'unica cosa per cui sarei morto. La luna splendeva alta nel cielo... ed io... mi trasformai
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Bondage
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2 ABBIAMO UN OSPITE
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ABBIAMO UN OSPITE


Quando accesi la torcia per vedere cosa si celava dietro l'oscurità,
trovai due occhi color oro di lupo che mi fissavano; il cuore iniziò
a pompare a 1000 dalla paura, non era un semplice lupo, ma un licantropo
che non avevamo mai visto, che forse era lì ad osservarci da un bel po';
il licantropo, appena ci vide, iniziò a scappare, ma mio fratello partì all'inseguimento...
così rimasi solo, un povero ragazzo indifeso in mezzo a una foresta di notte,
la mia situazione non era tra le migliori. Cercai di tornare a casa,
accompagnato da ansia e paura, finchè il misterioso licantropo non mi saltò addosso facentomi cadere a terra;
ora un apparente nemico si trovava sopra di me, senza che io potessi fare niente,
chiusi gli occhi, non volevo affatto seguire il seguito della situazione, le sue zambe mi stavano schiacciabdo le braccia,
ma dopo un po' che non sfoderava artigli o denti provai a riaprire gli occhi,
i suoi occhi gialli mi fissavano, ma non erano colmi d'ira o di ferocia, al contrario, sembravano chiedere pietà, provai a calmarmi,
e capii che non voleva farci del male, semplicemente non si trasformava in umano perchè non si fidava completamente,
quando però me ne accorsi, mio fratello Aron gli saltò addosso e lo atterrò con le zampe anteriori,
poi mi prese con la bocca per la felpa che indossavo e mi caricò in groppa; iniziò a correre verso casa senza guardarsi indietro,
probabilmente l'avrebbe battuto, ma credo che gli importassi di più io, lui è uno di quei licantropi a cui non interessa la gloria o la sovranità, ma la famiglia,
e il fatto di non saper che fine avevano fatto mamma è papà, lo turbava molto;
"Ehy aspetta! Torna indietro" dissi ripensando a quegli occhi pieni di lacrime e disperazione, ma come tutta risposta mio fratello mi ringhiò.
arrivammo a casa e mi catapultò dentro, dopo essere entrato si ritrasformò in umano e barricò porta, finestre e qualsiasi altro accesso
"e ora? che faremo?" dissi con le lacrime agli occhi e la disperazione nel cuore, Aron si avvicinò, e con tutta la sicurezza che gli rimase disse
"qualcuno ci stà cercando, e non con buone intenzioni, io proverò a chiamare qualche branco nomade nei paraggi per aiutarci, tu dovrai restare normale e fare la vita che hai sempre fatto tra gli umani, non devi mostrare nessuna incertezza, devi solo mostrare di essere umano".
Con quella frase capii che la cosa non si sarebbe risolta così, e che Aron sapeva che sarebbe arrivato questo momento,
si vedeva dallo sguardo che cercava di nascondere, fallendo.
"io starò sveglio tutta la notte, tu cerca di dormire";
ma per quanto ci provavo, continuavo a girarmi e rigirarmi nelle lenzuola, nel tentativo di togliermi dalla mente dove fossero i miei genitori, e cosa cercavano quegli occhi pieni di mistero e dolore, ma purtroppo, tutti i miei tentativi erano invano.

  
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