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Autore: tror_i_thou_doom    28/01/2014    1 recensioni
[Drakensang Online]
Era freddo quella notte … Come tutte le altre dal tronde, quella notte qualcuno avrebbe versato sangue, lei lo sapeva, la cosa importante ora era una sola : restare viva.
Genere: Avventura, Azione, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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§§§ Capitolo secondo : abbiamo bisogno di te §§§
 
 
Keiko si svegliò, era  ancora notte ma lei si era riposata abbastanza, si avvicinò lentamente a Barthandelus abbracciandolo da dietro – Io ho riposato il giusto … Ora tocca a te, anche tu hai bisogno di dormire Barth .. – Lui si girò, sorridendole – Grazie Keiko .. Farai tu da guardia? – La ragazza annuì dandogli una piccola pacca sulla spalla e lui si addormentò immediatamente, cadendo in un sonno profondo che soltanto il terribile suono sarebbe della morte sarebbe riuscito a svegliare.
Keiko intanto pensava, pensava alle cose viste finora, pensava alla vita prima della dittatura, a tutto.
Rimase li a contemplare i suoi ricordi fino all’alba, quando dalla foresta si iniziò a sentire qualche rumore sospetto, guardò indietro, notando che Maximus era sveglio ma che quel mago, giovanissimo, era crollato dal sonno.
Il rumorio si fece più intenso, probabilmente qualunque cosa fosse a provocarlo, si trovava ad ovest, nella zona controllata dal “bell’addormentato”,  << ma poi vabbé >> pensò Keiko tra sé e sé <<  è rimasto sveglio quasi tutta la notte, e nessuno gli ha dato il cambio .. Se non mi sbaglio di chiama Ofiuco .. Che strano nome.. Ma vabbè , chi li capisce i maghi ..? >> Keiko dovette subito uscire dal mondo dei suoi pensieri, che due draghi silvestri si avvicinarono violentemente alla loro zona, lei non seppe più che fare, se fosse andata a svegliare i compagni, i draghi avrebbero attaccato Ofiuco , e allo stesso tempo Maximus non li avrebbe uccisi da solo, se non chiamava i compagni, lei e Maximus avrebbero combattuto , ma ad ogni modo , avrebbero rischiato la vita e se loro fossero morti, molti altri avrebbero versato sangue quella mattina, lei prese una piccola pietra e la tirò addosso a Barthandelus, che prontamente si svegliò, capì cosa stava accadendo e svegliò pochi altri membri del loro piccolo esercito, Keiko cercò di mirare, ma uno dei due draghi la colpì con la coda scaraventandola lontano, lei atterrò con dolore e due secondi dopo era già in piedi pronta a combattere, Barthandelus fu colpito da una palla di fuoco, e cadde a terra, Maximus si gettò su uno dei due draghi brandito di ascia e pugnali, e inizio a colpirlo violentemente, si poteva vedere il sangue del drago spruzzare ovunque, e Maximus bagnarsi il viso di esso, con piacere, gustandosi i piacevoli gridi striduli del drago che si dimenava per liberarsi di quel letale guerriero, poi Maximus diede una pugnalata al cervello della bestia, che cadde a terra morta, senza fiato, nel frattempo Keiko cercò di uccidere l’altro drago, che però  era più possente dell’altro e attaccò direttamente Ofiuco, il quale non fece in tempo a svegliarsi, che già era tra le fauci della bestia,sporco del proprio sangue che scorreva incessantemente , il drago lanciò via Ofiuco, che si guardò sotto al busto, e quando vide che non aveva più le gambe iniziò a gridare di terrore, a gridare con tutto il fiato che aveva in gola, inorridito alla vista del drago spietato che masticava con rivalità e gusto le sue gambe.
Keiko rimase sotto shock, permise che quell’orribile drago ferisse mortalmente un suo compagno, vide le fauci di quell’orrendo animale masticare una persona viva, una persona giovane, con delle avventure da vivere e dei sogni da realizzare, e ora tutto era finito.
Questa volta non riuscì a muoversi, rimase ferma, come fosse bloccata da cemento …
Nel frattempo Barthandelus e Maximus uccisero la bestia, Barthandelus si diresse da Keiko, Maximus da Ofiuco, che, steso a terra sul suo letto di morte, stava ripensando a tutto ciò che aveva fatto nella vita, alla sua famiglia, ai suoi amici, ai suoi cari, alle ultime battaglie da cui era uscito vittorioso … Ofiuco sentì la voce di Maximus che lo chiamava forte allontanarsi sempre più fino a non sentirla, le sue palpebre iniziarono a farsi pesanti, le lasciò chiudere sapendo che non le avrebbe riaperte mai più  e poi, il buio eterno.
Maximus chiamò il nome di Ofiuco per un ultima volta, e poi tutti tacquero per un minuto,in rispetto per un caduto.
Dopo quel minuto di interminabile silenzio, Maximus parlo’ – Come possiamo vedere, il giovanissimo Ofiuco oggi ci ha lasciato, ma questo non vuol dire che dobbiamo arrenderci, dobbiamo andare avanti, essere più forti e non fermarci mai! Ofiuco se ne è andato, ma solo il suo corpo oggi ci lascia in questo triste giorno! Perché la sua anima, regnerà per sempre nei nostri cuori, e in quelli di tutti i suoi cari! Ora lui si troverà in un mondo migliore, dove svolgerà una vita di continuo splendore, poiché morto glorioso in battaglia, a giovane età. Non stiamo dicendo addio ad Ofiuco, ma lo stiamo solo salutando, prima che lui arrivi alla sua nuova casa, in posto migliore di questo! Buona fortuna, Ofiuco! E che la tua anima possa vivere in pace per sempre!! –
Tutti applaudirono, e ognuno portò  un fiore sul petto del defunto, come regalo.
Ci furono lacrime, ma poi la situazione tornò normale, anche se il clima rimase cupo, mentre il corpo del giovane fu cremato, e le sue ceneri sparse nel fiume che scorreva impetuoso in quella tetra foresta.
 
                                                          §§§
 
Barthandelus si avvicinò a Keiko, che nascosta in angolo più isolato dell’accampamento, piangeva, a lui sembrò di vedere una bambina con le lacrime agli occhi, gli fece tenerezza e la abbracciò.
- Perché piangi? Ora lui sta bene .. E’ in un posto migliore … La dea della foresta avrà fatto sì che la sua anima sia pura .. – Keiko lo guardò triste ancora con le lacrime che le bagnavano il viso - E se la dea della foresta non ha risparmiato la sua anima? Che ne sarà di lui? Potevo salvarlo Barth .. E’ colpa mia!- Lui la strinse forte – Eih .. Non è colpa tua, tu hai fatto il più possibile per salvarlo, si vede che doveva andare così …. Non ti preoccupare, sono sicuro che la dea ha ascoltato le nostre preghiere –
Keiko si strinse forte a Barthandelus, e come un cucciolo spaventato si accucciò al  suo petto, rimanendo in silenzio con le lacrime silenziose che le scendevano copiose.
Barthandelus cercò di calmare Keiko, ci stava riuscendo fino a che non la sentì irrigidirsi, così sciolse l’abbraccio e si allontanò leggermente mettendole le mani sulle spalle , la fissò negli occhi e capì subito che si stava concentrando su qualcosa – C’è qualcosa .. ? –
Keiko rimase con la bocca serrata chiuse gli occhi per un bel po’,intanto Barthandelus fece silenzio,fino al momento in cui lei spalancò gli occhi e scattò in piedi con l’arco e le frecce pronta all’attacco – Mandrilli – Disse Keiko fredda – Cosa? – Chiese Barthandelus spalancando gli occhi – Qui?? – continuò – Muoviti ! Avverti gli altri, si muovono velocemente !! – Disse lei prima di preparare arco e freccia girandosi attorno attenta e pronta a scoccarla.
Barthandelus corse veloce all’accampamento e avvertì tutti, che essendo sempre pronti, tirarono fuori le armi.
Barthandelus aspettò con tutti i suoi compagni dietro, sentì un rumore da un cespuglio, tutti si girarono in quella direzione pronti ad attaccare, il rumore si faceva sempre più intenso, Barthandelus capendo che si trattava di un presunto nemico , singolo, caricò verso il rumore andando abilmente a sbattere contro Keiko che correva nella direzione opposta e quindi cadendo a terra – Stavo per ammazzarti!! – Le gridò forte, lei se ne fregò altamente lo tirò su in piedi con quanta forza poteva, dato che lui era un gigante rispetto a lei e si mise a correre verso il resto della compagnia con lui che la segui confuso – Non sono solo mandrilli!!! – Gridò keiko con il fiato corto.
Barthandelus si preparò come tutti gli altri, dal bosco più fitto uscirono una decina e anche più di quelle scimmie indemoniate, che strillavano con i loro orribili denti affilati come lame.
Questa volta agirono i cacciatori e i maghi, che potevano fare attacchi più lontani, Keiko scoccava le sue frecce velocemente e abilmente, i mandrilli erano praticamente finiti, fino a che Keiko non se ne ritrovò uno addosso, cercò di liberarsene ma quello la atterrò e le morse la spalla sinistra , Keiko rimase senza fiato e urlò forte, sentì la carne lacerarsi e il sangue caldo e appiccicoso scorrere sulla sua pelle, lasciò la presa e Keiko dolorante cercò di colpirlo in un occhio con la punta della freccia, ci riuscì la scimmia strillò mentre  Keiko gli spinse la freccia fino al cervello, prima di morire le morse forte il collo vicino alla clavicola, Keiko urlò forte mentre si sentì morire, vide Jeko, che ancora troppo debole non poteva combattere ,avvicinarsi a lei di nascosto e silenziosamente, la prese e la trascinò nel suo nascondiglio – T-tu .. Abbiamo combattuto in sieme più volte .. Jeko – Disse keiko col fiatone mentre una lacrima le scese a bagnarle il viso – Jeko  le bagnò le ferite e poi cercò di fermarle il sangue con degli stracci – Si sono io Keiko … Stai tranquilla andrà tutto bene … -
Keiko cercò di sorridergli – N-non morirò .. ? – Lui prese un ago e un filo  - Non morirai .. Ma farà un po’  male –  Keiko strinse forte i denti – Ok .. grazie – Jeko e Keiko rimasero in silenzio mentre lui le cucì direttamente la pelle  - Keiko tu rimani qua – Disse dopo aver finito , lei annuì – Io vado ad aiutarli – Keiko spalancò gli occhi – Jeko no! – Lui la guardò storto – Mi sono riposato abbastanza e loro sono quasi tutti fuori gioco, contro quella cosa! – Si girò indicando un enorme drago di fuoco, Keiko guardò il drago, e poi sbiancò quando vide che a combattere erano solo in sei – O-ok vai.. Io tirerò qualche freccia da lontano .. – Jeko la fulminò con lo sguardo – Tu non fai proprio nulla – E detto questo si avviò verso il drago e iniziò a scoccare frecce, anche tre alla volta, senza fermarsi.
Barthandelus era ferito ad  un braccio, ma del resto non aveva riportato nessun danno grave.
Si girò e notò Jeko, sapeva che non era ancora pronto per tornare a combattere , ma cosa poteva fare? Erano pochi ancore lucidi e in più Keiko mancava quindi sarebbe stato tutto più difficile, Keiko era un pezzo forte per la squadra.
Barthandelus tornò a colpire, sebbene fossero pochi il drago era in fin di vita, ma ad ogni modo era forte, troppo forte per le sole tre persone ancora in forze , compreso lui.
Stava andando tutto bene, avrebbero vinto, fino a che il drago non sputò una palla di fuoco direttamente sulla faccia di Jeko, che cadde a terra dopo aver lasciato un forte grido.
Barthandelus , allo stremo delle forze, avrebbe voluto aiutare l’amico, ma non poteva lasciare Maximus da solo a combattere, almeno, fino a quando quest’ ultimo non gli ordinò di farsi da parte perché ce l’avrebbe fatta da solo.
Barthandelus era confuso, ma che poteva fare…? Ubbidire o … Notò Jeko che si teneva il viso disperandosi, d’istinto andò da lui – Fammi vedere la faccia! – Non aveva mai visto Jeko ridotto in quel modo, a piagnucolare rigido e senza spostare le mani dal viso – Barth.. Fa male! – Barthandelus iniziò ad arrabbiarsi – Si immagino, ma sposta quelle mani o non risolveremo mai niente! – Jeko ubbidì, tolse le mani e lasciò scendere le lacrime .
Barthandelus si pietrificò , la faccia era abrasa, era scottato fino a sotto la pelle, e le ferite vecchie si erano riaperte, questa volta non sarebbe riuscito a salvarlo, era troppo debole, e aveva perso troppo sangue,e continuava a perderne in abbondanza – Jeko .. Andrà tutto bene .. – Jeko sapeva che non sarebbe andata bene, affatto – Barth … Morirò .. E’ inutile, grazie di tutto amico mio .. Grazie .. – Barthandelus lanciò un grido – Noo! Tu non te ne andrai! Sei come un fratello per me! Non puoi abbandonarmi..! Non te ne andrai … Non ora – Mentre gli salivano le lacrime, guardò il  suo più grande amico abbandonarsi e lasciarsi andare, vide che chiuse le sue palpebre , e sapeva che questa volte le avrebbe chiuse per sempre .
Barth strinse gli occhi, poi vide una ragazza coperta da un mantello avvicinarsi a loro, zitta, non ebbe tempo per spiegare, semplicemente posò le sue mani sul petto di Jeko , quest’ ultime si illuminarono di una fioca luce violacea che si faceva sempre più intensa.
Quandò le mani della ragazza smisero di brillare Jeko si svegliò di colpo, tornò a respirare e le vecchie ferite erano guarite.
La ragazza misteriosa si decise a far sentire la sua voce -  Jeko .. Non potevo lasciarti morire .. Anche se non ti conosco .. Ti ho ridato la vita, tuttavia.. Per una certa fascia di tempo dovrai rinunciare ad uno dei tuoi sensi.. Purtroppo, in questo caso è .. – Jeko continuò – La vista .. – La ragazza ammutolì – Esatto … Potresti non vedere solo per ore .. Ma anche per giorni, settimane , mesi , anni .. O anche mai più .. – Jeko rimase zitto .. – Non posso più star da solo … Mi aiuteresti tu .. ? – La ragazza gli prese una mano – Starò al tuo fianco -  Jeko sorrise mentre le lacrime gli cadevano copiose,   strinse la mano alla ragazza mentre Barthandelus gli mise una mano sulla spalla .
- Mi chiamo Clair – Disse la ragazza -  e .. credo che il vostro amico laggiù non  riuscirà a battere quella bestia -  Barthandelus si girò e vide Maximus  in difficoltà estrema, quella bestia stava per vincere, quando all’improvviso si vide una figura scattare da un albero, stringeva in mano un bastone quindi si capì che era un mago,  la figura saltò con forza sulla bestia colpendola col bastone, l’impatto fu’ così potente che la luce della magia del bastone avvolse tutto , si sentì un forte botto e appena la luce diminuì la bestia era  a terra senza vita, la figura misteriosa rimase coperta dal mantello e piegata sulle ginocchia col fiatone.
Rimasero tutti zitti e molto sorpresi, Barthandelus si avvicinò –Va.. Tutto bene? – per qualche secondo non giunse alcuna risposta poi giunse dalla figura una voce di un ragazzo  giovane, una voce flebile e sottile, quasi come un sospiro – Ormai non c’è più nulla che vada bene in questo mondo … - Bathandelus rimase impietrito, quella voce era.. Fredda, fredda come ghiaccio, e portava in se tutta la sofferenza che un ragazzo giovane come il suo proprietario potesse mai avere, quella voce … Non si poteva definire orribile,ma … triste, orribilmente triste e cupa.
- C-come ti chiami? – Chiese Barthandelus insicuro – Che importa il mio nome.. Se per il resto del mondo io non sono nessuno? –
Barthandelus continuò – Perché dici questo..? –  Intanto cercò di vedere i volto del ragazzo, ma inutilmente, il cappuccio del mantello copriva tutto.
- Dico questo perché io valgo zero … - Si fermò un attimo ma poi riprese – Tutti me lo dicono, che valgo zero, ed è vero, nessuno mi accetta … -
Barthandelus non si arrese e cercò di tirarlo su di morale –Ti va di unirti a noi? -  Il ragazzo sembrava teso – E poi? .. E poi cosa farete..? Mi userete per sfogarvi quando siete incazzati , pestandomi come una merda esattamente come hanno fatto tutti quelli che mi hanno invitato ad unirmi al loro gruppo? – Barthandelus rimase in silenzio, e intervenne Keiko, che ancora debole parlò da lontano – E secondo te ti faremmo questo …? Non vedi come siamo ridotti … ? – Il ragazzo si girò verso Keiko – N-non lo so … Scusatemi, io .. – Keiko continuò – Vuoi unirti a noi.. ? –
Il ragazzo era indeciso, intervenne Jeko – Abbiamo bisogno di te .. – Il ragazzo vide che erano ridotti male, e pensò che forse non stavano mentendo, che avevano bisogno di lui – V-va bene.. Mi unisco a voi .. –
Keiko sorrise, Barthandelus fece un sospiro di sollievo – Grazie .. Come ti chiami..? – Il ragazzo abbassò il capo – I-io.. Mi vergogno del mio nome, preferirei non dirlo … - Barthandelus insistette e alla fine il ragazzo parlò – Mi chiamo Zodiaco … Sono un mago degli astri .. – Barthandelus spalancò gli occhi – Degli astri? Ne sono rimasti pochissimi!! – Il ragazzo rimase con lo sguardo basso e cupo , Barthandelus capì – Oh .. scusa.. E’ che.. Ora che so che sei uno di loro .. Ne sono rimasti meno di un centinaio.. Cercheremo di proteggerti – Il mago alzò di poco la testa – Grazie .. – Clair lo guardò e poi gli domandò – Ma perché ti nascondi? – Il ragazzo rimase rigido – Perché io sono un errore .. E sono un disonore per la grande madre luna .. E  io valgo zero .. -  Clair rimase in silenzio con gli occhi bassi, Barthandelus gli mise una mano sulla spalla – Noi ti aiuteremo … - Il ragazzo li ringraziò e poi rimase zitto.
Barthandelus si diresse da Keiko, era stanco e ferito, doveva riposare.
- Barth.. Sono viva .. – Barthandelus si mise affianco a lei – Lo so .. -  La abbracciò dolcemente e poi si rialzò, prese una coperta e si mise di nuovo accanto a Keiko, la coprì e poi si coprì anche lui abbracciandosi  a lei, che intanto era un poco arrossita – Keiko .. Non so come farei se non ci fossi tu … - E poi chiuse gli occhi con l’intento di dormire per qualche ora.
 
 
Angolino dell’autrice
 
Eccomi qua!! Sono tornata :)
Non ero morta UwU La prof di matematica ha deciso di seppellirmi viva coi compiti così ho dovuto lasciar perdere i capitoli e dedicarmi all’orribile mondo della matematica D:
Ora sono qua, ho scritto un capitolo più lungo per farmi perdonare, spero di non ritardare troppo con il terzo OwO
Le recensioni sono ben’accette, mi piace sapere il parere degli altri su quello che scrivo :)

Ci sentiamo al prossimo capitolo, un abbraccione a tutti quanti , bella ragazzi!! :P
Sere99thehedgehog

 
 
 
   
 
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