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Autore: VengenzIsMyLife    28/01/2014    2 recensioni
Ci si può ammalare d'amore? Ci si può autodistruggere per delle persone che non si meritano tutto questo? Beh, lei c'è riuscita. E' riuscita ad avvelenarsi di quell'amore che frantuma persino le ossa. Veen, però, tiene il dolore tutto dentro di se. Quel dolore che la sgretola e la fa marcire dentro il buio. Quel dolore che sembra non avere via d'uscita.
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zacky Vengeance
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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11° Capitolo- Surprise


Mercoledì.

Mi sveglio per il terribile caldo umido appiccicato alla pelle. Vorrei fare una doccia con dei cubetti di ghiaccio. 
Mi giro su un fianco e la mia guancia si appoggia su una superficie fresca e ruvida. Alzo un po la testa e vedo il piccolo foglietto nero piegato a metà. Sopra c'è una scritta in bianco. "VEEN".
Lo prendo e lo apro, leggendolo.

"12 pm. Terrazzo."

Guardo l'orologio, segna l'1 pm. Mi alzo ed esco dalla camera, infilandomi in bagno. Apro il getto e mi spoglio, infilandomi dentro e facendo scivolare l'acqua fredda sul mio corpo.
In un attimo riesco a sentire i muscoli rilassarsi. È una sensazione fantastica. Mi lavo i capelli lentamente, lisciandoli dalla radice alle punte con non chalance.
Dopo qualche minuto esco e mi asciugo, mi metto in intimo e inizio a sistemarmi.
Asciugo i capelli e li lascio con la piastra. Metto i miei soliti chili di matita e mascara e poi torno in camera a vestirmi.
Scendo in cucina, i ragazzi fanno colazione/pranzo.
-Ma buongiorno- ride Brian.
-Buongiorno a tutti- sorrido.
-Che sorriso!- urla Jimmy.
Rido -È andata via, vero?-
-Finalmente si- ride Val.
-Zacky?-
-Doveva accompagnarla in aeroporto- dice Johnny.
-Capisco- mi siedo e addento un muffin al cioccolato con scaglie di cocco. 
-Esci?- mi chiede Sarah.
-Faccio due passi. Ah, ho trovato un biglietto sul mio cuscino. Qualcuno sa qualcosa?- li guardo.
-Mm no. Che c'è scritto?- chiede Matt.
-È un appuntamento. Era per mezzogiorno in terrazza-
-Non so..non c'è nessuno in terrazza-
-Boh, vado a controllare- mi lecco le dita e salgo. Esco e mi guardo intorno. 
Nessuno. 
Mi avvicino all'amaca e vedo un altro bigliettino attaccato con lo scotch. Lo prendo e lo apro;

"12.15 pm. Molo."

Adoro le cacce al tesoro.
Infilo il biglietto in tasca e riscendo.
-Quindi?- chiede Sarah.
-Quindi non c'è nessuno-
-Mah-
Prendo la tracolla -A dopo- esco e scendo le scale del vialetto. 
Attraverso la strada e m'incammino per il molo. Chissà chi sarà. Zacky è con Megan, quindi non può essere. I ragazzi erano tutti a casa. Quindi, o è uno scherzo o...non ne ho idea.
Dopo qualche minuto di strada, arrivo al molo. Lo attraverso tutto, guardando a destra e a sinistra.
Niente. 
Adesso ne sono sicura. Mi hanno presa per i fondelli.
Sbuffo e faccio per tornare a casa.
-Veen!- mi sento chiamare alle spalle.
-Veen!- mi giro. Un uomo barbuto mi sta chiamando. Mi avvicino, lui mi sorride.
-Chiamava me?-
-Si- mi porge un biglietto. È uguale agli altri. Lo apro;

"1 pm. Spiaggia, scogli"

-Mi sa dire chi glielo ha dato?- chiedo all'uomo pieno di tatuaggi. Sembra un motociclista. 
-Si, era una ragazza bionda. Bassina, occhi scuri-
-Ah...grazie- sorrido e mi avvio in spiaggia. 
Megan è abbastanza alta, quindi non può essere lei. Val ha gli occhi chiari, quindi nemmeno. Chi cavolo è? 
Esco dal molo e scendo in spiaggia. Gli scogli sono abbastanza vicini, riesco a vederli perfettamente. 
Ci sono tante persone che passeggiano mano nella mano oppure soli. Io comunque mi guardo intorno per scorgere qualche testa bionda a me familiare. 
Mi fermo dinnanzi agli scogli e li ispeziono.
-Cazzo, finalmente! Hai un'ora di ritardo!- 
Alzo gli occhi e vedo Zacky scendere da uno scoglio nascosto. In mano ha un Koala gigante con un papillon.
Sorrido radiosa. 
-Cosa ci fai qua?-
Mi raggiunge e lascia cadere il peluche, prendendomi in braccio. 
-Zacky!- urlo ridendo.
-Cazzo, Cazzo! Mi sei mancata!- mi bacia le labbra.
Diciamo che ieri non l'ho visto tutto il giorno visto che è stato con Megan. È rientrato la sera tardi, mentre eravamo tutti a letto. 
-Anche tu- sorrido.
-Guarda che ti ho portato per farmi perdonare- mi mette giù e prende il peluche. 
Lo afferro e lo stringo forte -Grazie, Zee-
-È il minimo- sorride.
-Lo chiamerò...Zacky-
Ride -Chissà perché lo immaginavo-
Rido -Sono così scontata?-
-Beh, si- si leva la maglietta. 
-Che fai?- lo guardo. Oh, cazzo. Lui si che è fantastico. 
-Facciamo un bagno- mi leva il peluche dalle mani e lo appoggia vicino al suo zaino.
-Non ho il costume, zee-
-Nemmeno io- si sfila i jeans, rimanendo in box.
-Zacky!-
Ride -Cosa? Dai, non farti paranoie inutili-
-Non se ne parla!-
-Eddaiii-
Sbuffo e mi spoglio, rimanendo in intimo.
Zacky mi fissa. Sembra una statua. Lo guardo negli occhi. 
-Sei bellissima, Veen- sorride.
-Pervertito- 
-Io? Naah- mi prende in braccio come una sposa e si avvicina all'acqua. 
Io mi accuccio, preparandomi all'impatto con l'acqua fredda.
-Mi hai fatto aspettare un'ora- si immerge. 
L'acqua è calda. Mi provoca la pelle d'oca. -Mi sono svegliata all'una-
-Lo immaginavo-
-Chi era l'uomo barbuto?-
Ride -Frank, un mio caro amico-
-Glielo hai detto tu di mentirmi? Mi ha detto che il biglietto glielo aveva dato una biondina-
-Si, immaginavo glielo avresti chiesto- ride.
-Stupido- gli bacio la guancia.

Torniamo a casa mano nella mano. Entro e butto la borsa a terra.
-Escono separati e tornano insieme- dice Sarah, ridendo.
Io e Zacky ridiamo.
-Io vado a fare una doccia- annuncia Zacky, sparendo.
-E quello?- chiede Val indicando Zacky Il Koala. 
-Me lo ha regalato Baker- sorrido.
-Che carino!- urla di nuovo Sarah.
Rido -Lo è-
-Ti adora- ride.
Già...adora.
-Sono stanca, vado a lavarmi e poi mi sdraio. A più tardi-
Dopo essermi fatta la doccia e infilata la tuta, finalmente torno in camera mia e di Zacky.
Lo vedo disteso sul letto con un braccio sugli occhi. Sposto il lenzuolo e mi accoccolo al suo petto, chiudendo gli occhi.
-Ho lasciato Megan- sussurra. 
FINALMENTE!! 
-Come mai?- cerco di sembrare più calma possibile. 
-Perché sono troppo confuso in questo periodo-
-A che pensi?-
-A te. Sempre e solo te. Anche mentre ci scopo. Vedo la tua faccia-
Non so se sorridere perché pensa a me  o piangere perché mi ha appena confessato che fa sesso con Megan.
-Oh...-
-Sei sempre nella mia testa-
-Non so che dirti, Zacky- sussurro.
-Che devo fare?-
Amami, porca miseria. Potrei donarti il mio povero cuore.
-Veen...io...-
-Tu?- il mio cuore inizia a battere all'impazzata. 
-Ho bisogno di stare solo. Il prossimo mese io e i ragazzi partiamo per qualche piccolo concerto in Europa.
Credo che stavolta si sia frantumato definitivamente. 
-Va bene-
Fa male.
-È giusto così- sussurro.
Cioè, non tanto male. 
Sto bene. 
No! Fa malissimo e sto di merda.
Cielo, mare, terra, tempo. Si è fermato tutto. Il mio mondo si è fermato. Gli alberi sono stati tutti sdradicati dalla tempesta che mi porto dentro. 
La pioggia cade incessante sul mio cuore frantumato sull'asfalto di sogni marciti. 
Lui, il mio tutto, preferisce allontanarsi da me che amarmi. Lui, che mi ha fatto battere il cuore come nessun altro aveva fatto, è l'artefice del suo ammalarsi e spegnersi. 
Lui, semplicemente se ne va.
-Grazie per aver capito-
Mi alzo, atona, e vado ad infilarmi sotto le mie coperte. D'improvviso sento freddo. Un freddo glaciale che mi attraversa il corpo come una scarica elettrica di migliaia di Walt. 
Mi copro fin sopra la testa e infilo le mie adorate cuffiette, lasciando che la musica sistemi tutto.

9 pm.
Siamo tutti seduti attorno al tavolo. Stiamo cenando. C'è un silenzio assordante. I ragazzi hanno appena annunciato che la prossima settimana uscirà il loro primo album e fra un mese, se questo andrà bene, partiranno per l'Europa. Le ragazze sono sconvolte. Val non ha fatto altro che piangere. Mich, con l'orgoglio che si ritrova, preferisce "piangere" in silenzio. Lacey ha gli occhi lucidi. Io...beh, io mi sento già morta dentro. Non riesco più a stare senza di lui. Mentre Zacky se ne stava con Magan, io non facevo altro che soffrire in silenzio. Mi è mancato tutto di lui; le sue braccia, le sue labbra, il suo calore. Non so come farò a resistere senza vederlo e sentirlo per chissà quanto tempo. Mi immagino già quanto sarà doloroso. 
-Quindi...stasera film?- Jim spezza il ghiaccio. 
Acconsentono tutti, annuendo semplicemente con la testa. Nessuna sillaba sprecata, niente di niente. 
Dopo cena, io e Sarah sparecchiamo, mentre gli altri si sono rifugiati in salotto per sistemare cuscini e scegliere il film da vedere.
-Come stai?-
-L'ha lasciata- sussurro.
-Co...cosa? È fantastico, Veen-
-No invece. Mi ha detto che vuole stare da solo perché è confuso-
-Beh, dagli tempo-
-No, forse non hai capito. Preferisce stare da solo che con me-
Sospira.
Neanche Sarah sa come consolarmi in questa situazione. Lei che riesce sempre ad estrarre qualcosa di positivo in una tragedia, si è arresa.
Passiamo in salotto. Le luci sono già spente e, non appena io e Sarah entriamo nella stanza, Jim schiaccia play.
L'unico posto libero è quelll vicino a Krys. Mi siedo e lei mi stringe la mano come per darmi forza. Le mostro uno dei miei sorrisi forzati e fisso lo schermo. Adesso più che mai lo sento lontano. Niente abbracci, niente sguardi. 
Lo guardo. Lo guardo mentre non mi degna neanche di uno sguardo. Guardo la mia felicità a pochi metri da me. La mia ancora, la mia aria.
Lo guardo, con lo sguardo di un povero che non può avere quel pezzo di pane. Come un ricco solo che non se ne fa niente dei suoi sporchi soldi se non è felice. Lo guardo come me, che lo amo e devo sopportare tutto questo pur di non veder soffrire lui.

  
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