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Autore: giuliaswaggy    28/01/2014    1 recensioni
“A dream of Blood”
Sono morta, ma non è poi così male. Ho imparato a conviverci grazie a delle persone che mi hanno aiutata. Mi dispiace non potermi presentare come si deve ma non ho più un nome o almeno non lo ricordo. Qui mi chiamano Crystal per via del colore dei miei occhi e della mia pelle molto chiara …
Un ragazzo di nome Niall , vampiro per l’ esattezza, mi trovò sdraiata sulle rive di quel fiume vestita di bianco e con una catena al collo, mi prese tra le sue gelide braccia e dopo aver spostato le catene immerse i suoi affilati canini sul mio collo. Io ancora non ero morta del tutto, provai un dolore terribile sentendo quei canini conficcarsi sulla mia umida pelle ancora un po’ calda … Lui lo aveva fatto per salvarmi la vita.. O almeno aveva fatto in modo che io potessi continuare a vivere anche dopo la mia morte come un Vampiro.. Il resto lo scoprirete leggendo.
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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*RIEPILOGO* Cominciai a camminare lungo i corridoi e mi persi , era un corridoio lungo e buio della scuola ero sola li chissà dove mi ero cacciata! Ad’ un certo punto sentii due mani poggiarsi sui miei fianchi mi voltai e….. *** Mi voltai di colpo e vidi un ricciolo sorridente con gli occhi verde smeraldo era Harry, mi fece prendere uno spavento anche perché ero sola in quel buio corridoio.. Lui sorrideva sonoramente mi prese per i polsi e mi bloccò al muro le sue pupille erano dilatate , le iridi erano quasi invisibili con quel buio.. “Ma che ti prende? Cosa vuoi?” gli domandai sorpresa e un po’ spaventata.. “Voglio te!” mi disse sempre con quel ghigno divertito in bocca mentre io ero terrorizzata.. ”vieni qui..” disse stringendomi il sedere con le mani e facendo in modo che il mio bacino toccasse il suo.. “Lasciami Harry” urlai. “shh non parlare” disse tappandomi la bocca con una mano, mentre con l’ latra cercava di alzare la mia felpa.. “cazzo lasciami ho detto! Potrei farti del male” dissi cercando di staccarmi dalla sua presa. Io ero bloccata al muro lui era davanti a me e mi sorrideva divertito, ora teneva le mani poggiate al muro accanto alla mia testa, teneva le gambe aperte e ne approfittai per scappare da lì. Mi abbassai velocemente e scivolai via da sotto le sue gambe dopo di che cominciai a correre! Lui cominciò ad’ inseguirmi, il corridoio era lungo e buio, mi rifugiai in un’aula mi chiusi lì dentro cercando di tenere la porta ferma mettendoci un banco davanti, ma nulla da fare lui riuscì comunque ad’ entrare. Adesso era arrabbiato, si comportava in modo strano come se qualcuno gli stava dando degli ordini. Mi bloccò sopra la cattedra io continuavo a dimenarmi cercando di liberarmi dalla sua presa, gridavo, ma nessuno mi sentiva. La porta della classe era aperta e io potevo intravedere che infondo al corridoio c’ era Diamond che rideva divertita invece di prestarmi aiuto. Mi presi di coraggio presi Harry che era sopra di me con tutta la forza che avevo e lo gettai a terra, mi voltai un attimo ma lui mi prese da dietro. Con una delle sue grandi mani mi tirava i capelli e con l’ altra bloccò le mie piccole mani in una sola presa, costrinse il mio viso a poggiasi al muro e mi bloccò completamente! Si poteva sentire la rumorosa risata di Diamond che rimbombava come un eco per tutto il corridoio… Ero completamente terrorizzata lui era stranamente più forte di me, forse era la paura che mi rendeva debole, riuscivo solo a gridare aiuto senza alcuna risposta! Pov Niall. Ero un po’ preoccupato perché non riuscivo a trovare Crystall, andai a cercarla in bagno ma nulla, e mancava poco per il suono della campana che segnava l’ inizio delle lezioni. Comincia a camminare in cerca di quella ragazza che sembrava essere scomparsa nel nulla, cominciai a chiedere ad’ alcuni ragazzi di passaggio ma nessuno sapeva nulla, poi incontrai Louis e lo chiesi anche a lui! “Hey amico! Per caso hai visto Crystall?” “Si era nel bagno delle donne pochi minuti fa, poi se ne andata in quella direzione” Disse indicando con un dito una parte della scuola poco illuminata.. Cominciai a correre avevo paura che le potesse essere successa qualcosa mi fermai un attimo e incominciai ad’ ascoltare attentamente.. Noi vampiri avevamo il potere di sentire oltre le distanze.. Bastava solo concentrarsi sulla persona che si voleva ascoltare.. Mi concentrai su Crystall e sentii che stava urlando e chiedendo aiuto. Aveva bisogno di me, cominciai a correre sempre più velocemente fino a quando girai l’ angolo e trovai Diamond che rideva e si godeva lo spettacolo della classe infondo al corridoio. Erano da li che provenivano le urla di Crystall. Lasciai stare Diamond e cominciai a correre verso quell’ aula. Lì trovai Harry avvinghiato sopra Crystall che cercava di baciarla e lei che cercava di liberarsi urlando. Non appena mi vide gli si illuminarono gli occhi e fece un respiro di sollievo. Io tirai Harry per i capelli costringendolo a mettersi in piedi, era stato soggiogato da Diamoond, cioè lui ubbidiva solo ai suoi ordini, le sue pupille erano Dilatate, avrei anche voluto dargli un pugno ma sapevo che non era lui, sapevo che la colpa era solo di Diamond. Lo guardai negli occhi e gli ordinai di scordare tutto quello che aveva fatto, gli dissi che a questo punto era libero, ma l’ istinto poi superò la ragione, dopo averlo liberato dall’ ipnosi di Diamond gli diedi un pugno in pieno viso facendolo sanguinare e accasciare a terra dolorante. Crystall mi guardava con gli occhi lucidi ancora terrorizzata .. “Perché lo hai colpito?” mi disse indietreggiando notando che i miei occhi erano rossi di rabbia. “non è stato lui e lo sai! Perché lo hai fatto?” continuò. “scusami ma lui ti ha fatto comunque del male!” risposi. “ahi! Che male!” disse Harry toccandosi il naso “che è successo? Oddio! Sto sanguinando” continuò. “Niall vai via” imprecò arrabbiata Crystall. “mha..” cercai di discolparmi. “Vattene ho detto!” replicò ad’ alta voce. Me ne andai lasciandoli soli, Diamond non era più infondo al corridoio era andata via, mi avviai verso la mia classe. Pov Crystall.. Mi misi a sedere accanto ad’ Harry. “Cosa mi è successo?” mi chiese ancora stordito “oh! Nulla sei svenuto e hai sbattuto il viso su un banco.” Risposi cercando di mentire meglio che potevo. “ahi! Mi fa male il naso!” disse toccandoselo. “fa vedere” risposi io. Si tolse la mano che copriva il suo naso e notai che ne fuoriusciva del sangue. Gorgogliante sangue rosso, linfa di vita, pulsante e caldo, ne potevo sentire l’ odore, immaginare il gusto inebriante che risvegliava i miei sensi nascosti. I miei occhi si coloravano di un leggero rosso stavo per avvicinarmi lentamente a lui quando suonò la campana che mi riportò alla realtà. “Bhe io andrei, vieni con me?” disse Harry porgendomi la sua mano insanguinata. Io esitai un po' ma poi risposi decisa. “No! Resto un altro po qui.” “okay allora io vado! Ci si vede bella.” disse con un sorriso a 32 denti. Restai per qualche secondo ferma ancora scioccata per quello che era accaduto poco prima. Poggiai la mia schiena al muro e mi lasciai scivolare sul pavimento gelido. Dopo del tempo passato a pensare mi alzai e uscii fuori da quella classe. Mi diressi presso l'uscita e mi ritrovai fuori dall'edificio scolastico; ormai tutti erano tornati a casa. Camminavo col passo lento non avevo fretta di ritornare a casa, non sapevo neppure se ci volevo tornare. La mia testa era bassa, ormai era un abitudine per me, preferivo di gran lunga guardare il pavimento che gli occhi spenti delle persone. Avevo paura delle persone, avevo paura di me. Non guardavo dove andavo e come una sciocca andai a sbattere contro qualcuno, ecco, questa era un delle rare volte in cui ero costretta ad'alzare la testa e guardare negli occhi la persona contro cui avevo sbattuto per scusarmi. “scus..ehm...” era solo Niall. “ Crystall, ti cercavo!” disse. “potevi benissimo tornare a casa, non sei mica la mia tata!” sibilai acida. “ho voluto aspettare qui okay?” disse. “Adesso tu ed'io torniamo a casa però.” continuò. “chi sei tu per dirmi questo? Io torno quando mi pare; anzi sai che ti dico? Visto che adesso tu mi stai obbligando, ho deciso di rimanere qui. Tu non sei nessuno per obbligarmi a tornare.” “Sei una stupida.” disse sorridendo. Mi dava davvero su i nervi. “Allora lascia qui questa stupida e vai gentilmente a fanculo!” risposi. “Tu non rimani da nessuna parte, tu vieni con me intesi?” disse bloccandomi dai polsi e fissandomi dritto negli occhi. -I suoi occhi erano rossi, mi metteva paura, si comportava in modo strano riusciva a farmi ridere e a terrorizzarmi nello stesso momento. Scoppiai in lacrime ancora scossa, e mi lasciai trascinare da lui a casa, piangendo come una bimba che non vuole andare a scuola, ma con la testa bassa. Non riuscivo mai a guardarlo negli occhi. Arrivammo a casa e come degli imboscati entrammo dalla finestra della camera di Niall. Lui mi tirò per il polso e mi scaraventò con violenza sul letto. Mettendosi a braccia conserte, in piedi, difronte a me. “Cosa vuoi da me?” dissi io rannicchiandomi su me stessa per darmi coraggio, in realtà stavo tremando come una foglia d'autunno. “Senti ascoltami bene adesso.” disse avvicinandosi a me mentre io indietreggiavo sul letto e andai a sbattere sulla spalliera. A quel punto ero spacciata. Non potevo scappare. Abbassai la testa. Ormai era la mia autodifesa. “Guardami negli occhi quando ti parlo” disse Niall abbastanza irritato. Alzò la mia testa mettendo un dito sotto il mio mento e mi obbligò a guardarlo dritto negli occhi che aveva rossi. Odiavo il rosso. Rosso come il sangue che mi inebriava la mente. Rosso come l'amore, odiavo l'amore, nessuno mi dimostrava “Amore”. Rosso come le mie guance ogni volta che vedevo Louis, odiavo quando mi succedeva. E infine rosso come gli occhi di Niall, quando era arrabbiato, era una cosa terribile vedere quegli occhi blu tingersi velocemente di rosso ogni volta che era arrabbiato, era come se una goccia di sangue cadesse dentro l'acqua limpida del mare e lo colorasse velocemente di rosso. Il Rosso per me rappresentava la morte. Lo odiavo. “Sta notte succederà una cosa!” disse addolcendo la voce e discostando lo sguardo da me vedendomi terrorizzata. “c-cosa?” risposi ansimando nel pianto. “ Ci sarà la luna piena!” “E quindi?” chiesi incerta. “I vampiri. A loro fa un cattivo effetto, Non dobbiamo assolutamente guardarla. Resteremo chiusi qui sta notte. Non voglio che tu mi metta nei guai un'altra volta. Sei un disastro.” Continua...
  
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