H - Hieru (traduzione dal giapponese: Sentire
Freddo)
* Neji era freddo.
Neji aveva 'paura' di mostrare al prossimo i suoi sentimenti.
Neji era troppo legato alle tradizioni per ammettere apertamente di provare
qualcosa per Hinata.
Hinata sentiva freddo. *
Posò dolcemente il the sotto il portico e osservò sua sorella, Hanabi,
allenarsi con Neji.
Li scrutava attenta ma di nascosto, cercando di non far trapelare quel suo
'pungente' interesse.
Non era la prima volta che provava quella strana curiosità - all'inizio a
suscitarle quelle emozioni era stato Naruto - e in quel momento era Neji il
'soggetto' del suo interesse.
Questo però le metteva addosso una certa agitazione.
Deglutì a vuoto e, con un poco di fatica, si tirò in piedi, ben decisa ad
allontanarsi dal portico.
Era 'stufa' di quella sensazione - quell'interesse era sbagliato riposto verso
Neji.
Era 'stufa' di essere ignorata - nonostante tutto lui però non la guardava mai
come nei desiderava.
Voleva solamente un po' di considerazione - anche se sapeva già che la sua
reazione sarebbe stata o uno svenimento o una fuga, ma il solo sapere di essere
'guardata' non con disprezzo o con superiorità le avrebbe fatto veramente
piacere.
* Hinata non sopportava più di essere considerata l'ultima ruota del carro.
Hinata era arrabbiata, con sé stessa e con la sua famiglia, per non avere
alternative sulla sua vita.
Hinata era schiva con Neji perché anche lui lo era con lei .
Neji sentiva freddo.*
Al giovane jonin non sfuggi la presenza di sua cugina, avrebbe voluto fermarla
ma le parole non volevano lasciare la sua bocca.
" Hinata! Resta a farci compagnia!", lui non era come Hanabi, corsa
in quel momento a bloccare sua sorella.
Hanabi non era innamorata di Hinata, al contrario suo.
Neji amava sua cugina più di ogni altra persona al mondo, ma non poteva.
Erano cugini.
Avevano una condizione 'sociale' diversa per il clan.
E lei era così bella e fredda per uno 'imperfetto' come lui.
" Vi disturberei...", rispose gentilmente la mora, facendo di tutto
per evitare lo sguardo di Neji.
" Tanto avevamo finito, vero niichan?"
" Vero..."
* Neji non poteva credere che l'amore facesse così male.
Neji avrebbe tanto voluto strapparsi il cuore dal petto per smettere di
soffrire e si sentire quell'insopportabile freddo dentro di sé*
" A-avrei degli i-impegni..."
Hinata teneva lo sguardo basso, sforzandosi in ogni modo di declinare l'invito
di Hanabi che, per quanto gradito e desiderato, non poteva essere accettato.
Stare con lui era una condanna, la più crudele.
Guardarlo e non poterlo toccare, anche solo per stringergli la mano, era
insopportabile.
Hinata sembrava fuggire dal contatto fisico ma in realtà lo desiderava.
Voleva tanto essere stretta da quelle forti braccia così sicure.
Voleva veramente sentire il suo corpo premersi contro quello di Neji ed essere
avvolta dal suo profumo e da quel calore che sembrava esserle negato.
*Hinata era un essere umano e come tale desiderava l'amore.
Un amore rivolto a chi non poteva avere.
Un amore impossibile che avrebbe mantenuto in lei quella gelida morsa.*
[Solo chiudendo gli occhi smettevano di sentire freddo.
Solo quando la vista non c'era più potevano lasciare spazio gli altri sensi ed
avvertire così vicina la presenza dell'altro.
In quel momento non sentivano più freddo.]
: Spazio di Cos e Miki :.
Questa fic non mi convince tantissimo, ma è sempre meglio lasciare il giudizio
a voi lettori.
Quindi lascio subito la parola a Cos e alle recensioni. XD
Talpina Pensierosa: grazie mille babychan! Un baciuz!
Arwen5786: oneesan, mi onori! Sono contenta ti sia piaciuta!
LonelyAngel: si era esattamente l’idea che
volevo rendere! Mi sembra la recensione più attinente, hai colto esattamente lo
spirito con cui era scritto il chap!